Pecore Pazze
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Oggi avrei voluto continuare a parlare degli aerofoni italiani, ma ahimè, Roma fa schifo ci ha omaggiato con una delle sue straordinarie perle e dato che riguarda l’Esquilino, non mi sono potuto tirare indietro.
Piccola premessa: a Roma esiste un servizio a domicilio di ritiro rifiuti ingombranti, che una volta funzionava decentemente, l’ho usato per liberarmi di vecchie sedie, e che ora sembra avere qualche difficoltà.
In particolare abbiamo due tipologie, che copio dal sito dell’AMA:
Servizio gratuito
Per le utenze domestiche fino a 2 mc di materiale, 12 volte l’anno, al piano stradale (cosa che comprenderebbe, oltre che il marciapiede, cortile, androne, portone, garage accessibile)Per prenotare il servizio utilizza il modulo online oppure il numero ChiamaRoma 060606. È richiesto il codice utente Ta.Ri.
Servizio a pagamento
Per le utenze non domestiche (negozi, uffici, ecc.), per ritiri al piano abitazione, box e cantine e per materiali oltre i 2 metri cubi.Per prenotare il servizio utilizza il modulo online oppure il numero ChiamaRoma 060606
Stamane, La Pecora Pazza Pizza al Taglio, che si trova a Piazza di Porta Maggiore, 19, in cui non ho mai avuto occasione di bazzicare, cosa che dipende dalla mia pigrizia e dal mio essere abitudinario, avrebbe richiesto all’AMA il servizio di ritiro di un suo vecchio frigorifero.
L’AMA, per semplificare l’operazione ai suoi addetti, ha chiesto di metterlo sul marciapiede, accanto ai bidoncini che il locale usa per la raccolta differenziata; i titolari non hanno problemi ad accettare la richiesta, solo che commettono la leggerezza di non apporre sopra al rifiuto ingombrante il cartello
In Attesa ritiro AMA
specificando ora e giorno… Sfiga ha voluto che il mezzo dell’Ama avesse un guasto; a onor del vero, una persona che si è qualificata come responsabile del locale ha dato una versione lievemente diversa, la rottura del furgone di un privato che avrebbe dovuto portare il frigo a un’isola ecologica, ma di fatto, nel concreto cambia poco.
Il ritiro del rifiuto ingombrante è stato ritardato, per cause di forza maggiore… Per la legge di Murphy, quella mattina passa per il marciapiede una persona dello staff di Roma fa Schifo: vede il frigo, si indigna, scatta un paio di foto, si accorge del logo presente sul frigo, torna a casa e senza informarsi, pubblica un post sulla sua pagina fb, in cui sbeffeggia i presunti zozzoni
Un abbraccio alla pizzeria La Pecora Pazza Ristorante che ha cambiato la vetrina frigo e la vecchia l’ha appoggiata in mezzo alla strada. Di fronte ad una grande area archeologica. Ma tranquilli: a Roma se poffà
Ora, si può discutere a lungo sulla pratica medievale di mettere alla gogna il prossimo tuo, ma, tranquilli, il tema del post non è questo: il redattore di Roma fa Schifo compie una tavanata galattica, per dirla alla Ezio Greggio…
Non tagga nel post la pizzeria al taglio, ma l’omonimo ristorante di via Statilia, noto per l’ottima cucina calabrese, che da circa dieci anni non ha che fare con l’altro locale. Per cui, sotto il post di Roma fa schifo fioccano commenti che insultano il locale tipico e dato che il seguace medio di Tonelli è un gran sostenitore delle versione virtuale della legge di Lynch, molti vanno su tripadvisor a sputtanare La Pecora Pazza con finte recensioni negative…
A complicare questa situazione, già assurda di suo, a Roma, in tutt’altra parte della città, a via della Mercede, c’è un altro locale con lo stesso nome: alcuni, convinti che questi siano gli zozzoni, vi entrano a insultare l’ignaro proprietario…
Dopo circa un’ora, il proprietario della Pecora Pazza Ristorante, stanco di questo can can, a sue spese fa ritirare il frigorifero e commenta sulla pagina di Roma Fa Schifo, evidenziando l’equivoco: passa un’altra mezz’ora, qualcuno nella redazione si rende conto della boiata compiuta e modifica il link al post.
Intanto, nei commenti, numerosi lettori chiedono di pubblicare un post di scusa al Pecora Pazza Ristorante, per la pessima pubblicità che gli è stata fatta: richiesta sensata e intelligente, ma proprio per questo cassata da Roma Fa Schifo, che dopo 4 ore secondo FB, pubblica invece questo commento, che si perde nel rumore di fondo delle chiacchiere da bar sport
Ci scusiamo con La Pecora Pazza (ristorante calabrese di Via Statilia) che per errore era stato taggato nei primi minuti di pubblicazione del post. I responsabili erano in effetti i vicini della pizzeria a taglio Pecora Pazza, come ora correttamente indicato. Stesso nome, stesso logo, facile il fraintendimento.
Trascurando la bugia sui pochi minuti, una piccola considerazione personale: spesso Massimiliano Tonelli, ras di Roma fa schifo, mi accusa, nei nostri vivaci scambi di opinioni, di essere un borghese retrogrado e passatista.
In verità, ne vado fiero: perché noi borghesucci vecchi e bacucchi, consideriamo ancora importanti cose come il non aprire bocca per metterci fiato o avere la dignità di chiedere seriamente scusa, quando si compiono o scrivono boiate; abitudini che nell’innovativa e futuribile Roma fa Schifo sembrano essere perdute..
Alessio Brugnoli's Blog

