Come nasce un murale (Parte II)









Il secondo giorno di lavoro al murale è volato via veloce e tranquillo, con qualche risata quando un turista ha scambiato il ritratto di Gaetano per quello di Stalin. Ora va bene che ho un cugino che ha fondato un suo personale partito comunista e che per una serie di complicate vicende, mi sono ritrovato proprietario di una presunta medaglia dell’Ordine di Lenin, però insomma dedicare al Piccolo Padre un murale a via Giolitti, mi pare un poco fuori luogo…


Per cui preso atto che il nuovo ritratto di Gaetano sembra piacere agli abitanti dell’Esquilino più di quello vecchio, affronto temi concreti.


Bilanci


Come sapete, sin dall’inizio abbiamo improntato il progetto Street Art all’Esquilino nell’ottica di massima trasparenza, rendendo pubblici bozzetti, permessi e conti economici. Per cui, anche questa volta, vi tocca subire una breve sbrodolata di numeri


Se ricordate, con il crowdfunding lanciato su facebook all’indomani del danneggiamento del primo murale, abbiamo raccolto 560 euro, al netto della quota trattenuta dal social media.


Di questi:



200 euro sono andati per rifare il muro (intonaco e pagamento muratore).
I rimanenti 360 sono impiegati per comprare i materiali per decorare le serrande della Casa dei Diritti Sociali, per realizzare il nuovo murale e per provvedere alla decorazione delle colonne del portico.

Attività future


A breve, finire la decorazione delle colonne del portico, ahimé interrotta perché il Brico di via Porta Maggiore aveva terminato le scorte di colore…  A giugno, in occasione della festa di San Giovanni, organizzeremo un bell’evento per fare il punto dei progetti di Street Art nel Rione e a medio termine, completare il recupero dell’intero ballatoio.


Stato Ballatoio


E qui giungono le dolenti note: a neppure un mese dal completamento dei lavori, ci sono già le perdite d’acqua che incominciano a danneggiare il soffitto. A mio avviso, un paio d’anni e ristiamo da capo a dodici. Insomma, capisco tutto, ma fare un lavoro di questo tipo, senza che nessuno sia andato a verificare quanto realizzato, oltre che sprecare i soldi pubblici, è prendere in giro tutti i cittadini di via Giolitti !


Detto questo, è il momento dei ringraziamenti a tutti gli abitanti del Rione, che, con il loro impegno, ci hanno permesso di ottenere questo risultato… Ma mi sembra giusto, lasciare la parola al buon Mauro Sgarbi


“Gaetano” è finalmente tornato al suo posto, più potente di prima alla facciaccia brutta di chi ti/ci vuole male!


Un mio amico, un fratello che mi vuole bene e che vorrebbe il meglio per me ma che con il mondo dell’arte nulla ha a che fare, un giorno mi disse: “ma perché non prendi una bella parete di un palazzo e ci fai il ritratto di Gerry Scotti? Finiresti subito sui giornali e in TV, interviste e via dicendo. Ma che aspetti?”


A me questa cosa fa sorridere e capisco che viene dal suo cuore, perché mi vuole bene.

Io però proprio non ci riuscirei, sarebbe come ferire la parte” morbida” che ho dentro. Certo, l’arte va pagata e va pagata anche bene, quanti ce ne sono che si approfittano degli artisti e fanno altrettanto schifo. Ma mai potrei fare qualcosa che non condivida o che faccia parte delle mie corde esclusivamente per denaro!


Gaetano è persona di cuore, 40 anni sulla strada e lo conoscono tutti! Ne ha viste di cose e conosciuto persone, io a Gaetano gli voglio bene! ❤


Grazie ad Andrea Piras e Alessio Brugnoli  quali non avrei potuto fare questo e grazie a tutti quelli che hanno contribuito con quello che potevano!

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Published on May 03, 2019 12:46
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Alessio Brugnoli
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