Per fare un albero ci vuole un sacco
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Sabato scorso, l’Arco di Gallieno ha realizzato nei giardini di Piazza Vittorio un’installazione artistica, intitolata “Per fare un albero ci vuole un sacco” in cui, cito dall’evento,
L’albero di travertino del parco di Piazza Vittorio sarà addobbato dagli artisti di AdG con palle virtuali realizzate a partire da una documentazione grafica/fotografica dei rifiuti sempre più invadenti abbandonati nelle strade del quartiere Esquilino, per attirare l’attenzione su quella che è ormai un’emergenza
Ora, se mi chiamassi, tirando un nome a caso, Massimo, in questo post potrei attaccare un epico pippone sulla qualità estetica dell’intervento, sul fatto che si sia tradita l’intenzione originale dell’architetto che ha progettato la decorazione del giardino, sui permessi concessi da Comune, Sovraintendenza o qualche altro ente a caso o sul fatto che l’intervento, non essendo stato il bozzetto discusso con i tutti i bipedi, i quadrupedi e i volatili dell’area, non sarebbe né partecipato, né condiviso… Grazie a Dio, dato che mi chiamo Alessio, posso dire che di tutto questo onanismo mentale, non me ne può fregare di meno…
Al di là dei gusti estetici, che sono personali, a me l’installazione non dispiace, ma altri miei amici l’hanno trovata bruttina e banale, non posso che essere felice, di qualsiasi intervento artistico realizzato nel Rione, specie se utile ad attirare l’attenzione su un problema, quello dell’immondizia, che a Roma, se non stesse scivolando nel drammatico, sarebbe ridicolo… L’unico appunto è che forse, l’opera poteva essere pubblicizzata e valorizzata meglio.
Ho avuto l’impressione che sui vari gruppi social dell’Esquilino, la notizia della sua inaugurazione sia passata quasi inosservata, mobilitando meno persone di quanto sarebbe stato possibile, anche perché è assai probabile che queste siano venute più per la tradizionale foto di Natale, che per l’evento artistico in sé.
Per questo, do giusta visibilità alla seconda parte dell’evento
L’albero di Natale offrirà i suoi frutti il 6 gennaio: verrà organizzata un’asta con le foto, i disegni e gli oggetti creati dagli artisti. I fondi eventualmente raccolti serviranno all’Associazione per promuovere future iniziative.
Ora, qualcuno potrebbe storcere il naso… Mi immagino già l’obiezione
Ma come è stato fatto tutto questo non per il bene dell’Esquilino, ma per guadagnarci sopra ?
Signori, creare Arte costa denaro, tempo e sacrifici, specie in giorni come questi, in cui chi abbiamo eletto disprezza il Bello e il Buono e considera l’Ignoranza una virtù… E’ necessario aiutare in tutti i modi chi si impegna in tale battaglia contro il Nulla… Per cui, il giorno della Befana, partecipate numerosi.
Alessio Brugnoli's Blog

