Poco fa mia sorella, sfogliando il mio libro, mi ha chiesto: “perché non hai usato questo font per tutto il libro? Tanto quando inizi a leggere si capisce chi parla.”
Per chi magari dopo aver comprato il cartaceo (nel caso dell’ebook adopero sia il corsivo che il grassetto) si facesse la stessa domanda, chiarisco subito: è un fatto di identificazione del narratore e del tipo di racconto.
Già dal primo capitolo, vedrete che Terry ha un tipo di font. Questo perché narra le vicende a una camera (il suo “videodiario”). Anche Marcy, altri personaggi, persino le narrazioni in terza persona hanno font diversi. È più facile identificare il cambio di narratore già dalla grafica, piuttosto che arrivare al terzo paragrafo, capire chi parla e ritornare all’inizio.
Altro elemento interessante: il font è scelto appositamente per dare un’impressione a prima vista riguardo al narratore e al suo carattere. Più serio, più fragile, militaresco o impersonale; tutto questo è trasmesso attraverso i font utilizzati.
L’avete già comprato? Se non avete ancora la vostra copia, potrete trovarla su Amazon (qui il cartaceo e qui l’ebook).
Che ne pensate? Siete d’accordo? Fatemelo sapere nei commenti 
Published on August 23, 2018 11:51