"Isole di felicità - Laimės salos" Rūta incontra Dovilė

Dovilė Kurkulionytė era sua amica da tanti anni. Dai tempi del liceo. Entrambe poi si erano trasferite da Utena a Vilnius, dove avevano frequentato la stessa università e sposato i loro mariti più o meno della stessa età. Entrambi i lavoravano in polizia.
I loro destini avevano per lungo tempo proceduto per binari paralleli, fino al momento che Rūta con uno scarto aveva rotto questa simbiosi di vita separandosi da Marijonas.
Dovilė comunque aveva un rapporto tormentato col marito, che era un compagno perfetto fino a quando non si ubriacava. Allora scompariva di casa per due o tre giorni (talora anche una settimana) senza dare notizie. E quando ritornava (perché ritornava sempre) non sapeva dire che avesse fatto, dove fosse stato e soprattutto con chi fosse stato. Per quanto Dovilė si arrabbiasse con lui non riusciva, a differenza di Rūta a separarsene. Lo amava alla follia ed era disposta alla fine ad accettare tutto, anche l’umiliazione.
- Come va Rūta? Com’è avere la casa piena di amore? Io sono di nuovo sola. Lui è sparito da tre giorni. Lo odio! Hai tempo per vederci a pranzo.
- Mi dispiace Dovilė…immagino come stai. Per quello che mi riguarda sto bene. Con Diego ogni giorno è meraviglioso. Davvero ora la nostra casa è piena di amore come mai lo è stata. Io faccio la pausa alle 13. Ti va bene se ci vediamo a Post Scriptum in Gedimino Prospektas vicino a Carré…sai dov’è?
- Sì, lo so. Bene ci vediamo lì alle 13
Da buona lituana arrivò alle 13,30.
Rūta era un po’ arrabbiata. In fondo aveva solo un’ora per il pranzo e Post Scriptum non era proprio vicinissimo al suo lavoro.
- Dovilė mi dispiace, ti ho aspettato dieci minuti ma poi ho ordinato. Ho solo un’ora di pausa e devo ritornare al lavoro che da qui sono almeno 15 minuti. Forse anche venti….
- MI dispiace Rūta….ma ha chiamato lui. Era in lacrime. Mi ha chiesto scusa e vuole ritornare a casa…per questo ho fatto tardi
- Lo riprenderai?
- Sì?
- Davvero lo riprenderai un uomo che si comporta così?
- Sì, non posso vivere senza di lui. Impossibile. Senza di lui non esisto…
- Un po’ ti capisco. La vita senza amore non è degna di essere vissuta. Però se Diego si comportasse come tuo marito non credo lo riprenderei. E anche se lo riprendessi non lo rispetterei più…avrei perso ogni rispetto di lui
- Non ci riesco Rūta…tanto volte volevo chiudere con lui, ma mai ci sono riuscita. Ci siamo picchiati, ci siamo fatti male ma alla fine io ho bisogno di lui…e anche lui di me…va via ma sempre ritorna in lacrime…
Rūta provò un po’ di compassione per Dovilė. In fondo una donna così irresoluta e senza amor proprio andava compatita. Era una vittima di se stessa.
No, se Diego si fosse comportato così non l’avrebbe perdonato.
- Dovilė mi dispiace ma devo andare. E’ tardi
- Ti accompagno Rūta. Farò in po’ di strada con te. Ho tempo ancora. Io al mio lavoro sono padrona di me stessa. Almeno questa fortuna ce l’ho
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Published on January 05, 2018 06:48
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