Isole di felicità (Laimes salos) - ventottesima parte


Foto Elinga ŠakalytėFinalmente Goda accettò di andare alla scuola di Inga.
Fu il pomeriggio quando ritornò dalla gita con la scuola da Druskininkai, una città termale nel sud della Lituania, vicina al confine con la Bielorussia e la Polonia.
Alle terme di Druskininkai ci sono grandi quantità di sale. Goda con quel sale aveva modellato delle facce spiritose, come emoji.
Druskininkai ha la stessa radice di druska "sale", perché in effetti le acque termali sono piene di sali minerali. Gli stessi sali con cui Goda modellò le faccine.
Si era divertita. Era tornata dalla gita felice e rilassata. Con il sorriso sulla faccia.
Rūta andò a prenderla alla stazione degli autobus dove il bus della scuola fece sosta.

- Guarda mamyte - le corse incontro - guarda che ho fatto a Druskininkai! - e le mostrò una faccia di sale, come cotta in forno.
- Brava! Ma dove l'hai fatto?
- A Druskininkai
- Sì ho capito...ma dove?
- Non me lo ricordo

Rūta guardò Goda. Come era possibile non si ricordasse mai quello che faceva?
Il sole tuttavia brillava alto in cielo sopra le loro teste. Era una bella giornata di sole per essere febbraio. Un fatto sorprendente. Un clima che pareva primaverile.
La mattina però era stato freddo. Meno due. Aveva indossato il cappotto e un kepure ma ora le faceva caldo e un po' malediva quell'indumento ora divenuto fastidioso.
Anche Goda aveva caldo evidentemente perché si era tolta il piuminho pesante. Era un poco sudata. Da vicino Rūta sentiva l'odore del suo corpo. Capí che Goda era ormai una ragazza e non piú la bambina di qualche anno passato. La fine prossima dell'inverno annunciava una nuova stagione per lei e Goda.

- Fermiamoci un attimo Goda
- Dove?
- Qui - e le indicò una panchina
- Perché?
- Mi sento stanca, improvvisamente
- Stai male mamyte?
- Mi gira la testa

Goda assunse un'aria preoccupata.

- Stai tranquilla amore. Non è niente. Solo un affanno. Sediamoci qui al sole...solo per un po'. Mi rinfrancherà.

Goda obbedí docile.

Quando dopo un paio di ore andò a riprendere Goda alla scuola di Inga le trovò entrambe in giardino al sole che ridevano.
Fu sorpresa di vederle cosí intime.

- Goda è davvero divertente. Parla tantissimo. Mi ha raccontato tutto
- Tutto? - Rūta non capiva
- Sí, quello che fate a casa. Di Marijonas, di tua madre a Utena, della gita a Druskininkai, di dove a fatto le facce di sale...

Rūta abbozzò un sorriso ma in realtà si risentí.
Ma come? Con me non parla mai e a Inga racconta tutto?
Allora il problema sono io?
Forse sí. Io parlo poco. Sono chiusa per carattere. Goda è più come suo padre
- Guarda le mie foto mamma
- Oh Dieve! Ma sono bellissime!
- Sì, Rūta, davvero Goda ha talento come la mamma - e Inga si illuminò di soddisfazione

In effetti Goda aveva fatto un paio di foto, ritoccate con fotoshop ma bellissime

- Mamma mi sono divertita con Inga. Mi piace qui. Ci voglio ritornare. Posso?
- Certo meilė (1). Quando vuoi
- La prossima settimana?
- Va bene
- Sono felice, veramente felice - aggiunse Inga
(1) amore

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Published on October 14, 2017 07:53
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