Isole di felicità (Laimes salos) - ventiquattresima parte



Foto Živile Abrutytė


Vedendola danzare il suo cuore finalmente brillò di felicità.
Aveva scelto per lei, per Rebeka, e aveva funzionato. Aveva seguito l'andamento del suo algoritmo interiore che aveva elaborato bene la scelta.
Vedere Rebeka danzare nel costume tradizionale le faceva venire le lacrime agli occhi.
Non aveva mai visto così felice Rebeka, da tanto. E finalmente la vedeva.
Aveva pensato che la danza popolare lituana sarebbe piaciuta a Rebeka. E aveva indovinato.
Ruta era così, un misto di modernità e tradizione. Pensava di odiare la Lituania ma alla fine si sentiva carne e sangue di quella terra. Scegliere la danza tradizionale per Rebeka era un atto di riconoscimento alla sua terra. Un voler trasmettere alla propria figlia un valore che sapeva appartenere alla sua terra.
Ma era conscia di questo Ruta?

Probabilmente lo era. Ma agiva forse più rispetto a come si organizzava il suo algoritmo interiore che seguendo una volontà deliberata di scegliere.
Non è la stessa cosa "scegliere" e "seguire un istinto". E Ruta tendeva più a seguire gli istinti che a scegliere.

Sono felice, si diceva Ruta. Sono felice per te piccolina. La guardava danzare e le lacrime erano agli occhi. Dentro era piena di orgoglio. Un tratto del carattere di Ruta era l'orgoglio. Forte e difficile da sopprimere.
Sì sentì orgogliosa di essere la madre di Rebeka.

Il Lietuvos Vaikų ir Jaunimo Centras dove si insegna danza tradizionale è situato sulla
Konstitucijos prospektas, vicino all'Europos aikštė dove si trova la torre d' Europa, sede del comune di Vilnius. La parte architettonicamente più nuova e moderna di Vilnius.Da casa era raggiungibile abbastanza velocemente con il bus 43. Per questo aveva scelto il Centras. Pensava che presto Rebeka avrebbe potuto prendere da sola l'autobus e lei non avrebbe dovuto lasciare il lavoro e trovare facce scontente l'indomani in ufficio per aver personalizzato il suo orario di lavoro.

L'idea le era venuta vedendola ballare davanti alla TV.

- Ti piace ballare Rebeka? - le aveva chiesto

Sì era voltata verso Ruta. Aveva gli occhi un po' spiritati e il fiatone.

- Sì, mamyte. Tanto

In quel momento le fu chiaro, sebbene nemmeno lei sapesse perché. Avrebbe iscritto Rebeka a un corso di tuatiniai šokiai, di danza popolare.E lo aveva fatto.Ora guardava la sua maža ozka (la sua capretta) Rebeka imparare con facilità i movimenti e muoversi al centro del gruppo.

La musica riempiva la sala, le comprimeva le orecchie fino a rimbombarle nel cervello. Era stordita. Sentì il sangue arrossarle il volto, soffocata di un sentimento nuovo.Provò un attimo di grande felicità. Autentico. Nuovo. Un' isola, un' isola in mezzo al mare.


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Published on October 03, 2017 06:54
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