Isole di felicità (Laimes salos) - tredicesima parte

In quei giorni chiuse il supermercato Maxima che era vicino casa. Doveva rinnovare i locali. Avrebbe riaperto all'inizio di gennaio.
Per Rūta sarebbe stata una complicazione ulteriore.
Maxima rappresentava la soluzione ottimale. Di ritorno dal lavoro con il filobus scendeva alla fermata di Lūžiai attraversava la strada ed era subito a Maxima.
Di lí a casa era una passeggiata di una decina di minuti.
Certo con le borse da portare dopo una giornata di lavoro anche dieci minuti diventavano trenta.
Aveva provato a fare spesa online. Poteva controllare meglio i prezzi e conoscere in tempo reale i costi ma la consegna avveniva troppo tardi. Verso le ventuno di sera. La cena sarebbe stata pronta non prima delle ventidue.
No, la spesa online non andava bene. Non avrebbe più fatto spesa online.
Volentieri sarebbe andata all'altro Maxima: a Viršuliškėse. Avrebbe camminato di più. Avrebbe forse faticato di più. Ma online no, non più.
Si rese conto che era ancora di della generazione lituana post sovietica, quella degli anni Novanta, che poteva camminare, andare in filobus e portare la borsa della spesa.
Si sentí orgogliosa di quella sua determinazione. Fu felice di appartenere a quell'epoca un po' polverosa e sbiadita come una foto color seppia.
La macchina fotografica non arrivò. Quello di Kaunas commerciava in macchine fotografiche rubate in Inghilterra. E come la macchina era improvvisamente comparsa improvvisamente era scomparsa.
Tuttavia mantenne l'appuntamento con Inga.
Quando Inga entrò nella Boulangerie i pensieri su Maxima si dileguarono e fecero posto a un nuovo ordine di riflessioni.
Inga era entrata sicura. Con gli occhi di chi vive la propria vita. Un bel sorriso stampato in faccia. Senz'altro una donna attraente.
Provò invidia. Un giorno avrebbe voluto essere come lei. Uscire da quella foto color seppia a cui pochi attimi prima, mentre aspettava Inga e beveva un cappuccino, si era sentita orgogliosa di appartenere, un mondo lontano di cui Inga gli aveva fatto percepire la distanza.
La distanza del suo mondo da quello che la circondava era il problema. Il suo vero problema.
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Published on September 25, 2017 23:37
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