Amore šaltibarščiai e pomodori rossi: biografia di un amore dall'interno - (ottava puntata)

Se posso fare una distinzione paragonerei il destino di Austėja ad una febbre continua che tiene il corpo in continua debilitazione mentre il mio a quello di un toro che cozza contro ostacoli più grossi di lui.
Entrambe le due situazioni ci mettevano a contatto con un sistema di organizzazione emotiva diversa.
Essere affetti da una febbre continua porta a spezzettare, segmentare e misurare i meccanismi emotivi.
Prendere a cornate la vita è come finire la giornata esaurito ed avere la stessa sensibilità di uno che la sera piombi a modo di masso nel letto senza interrogarsi sul perché di quelle cornate.
Venendo a contatto con Austėja venivo a contatto con il nenutrūkusi styga e imparavo a segmentare, scomporre e ricomporre ogni emozione e ogni frammento della realtà sviluppando una curiosità analitica per la vita che prima non avevo.
Principiavo a reincarnarmi in un altro me.
Le parole di Miłosz mi tornavano bene per spiegare questo nuovo atto di reincarnazione.
- Ti giuro che devi credermi al cento per cento. Se ti dico una cosa è quella e non può esserne un’altra
Austėja mi guardava e piangeva, scossa dai mille segmenti che la spezzettavano fino a divenire mille Austėja.
Per me era interessante che preferisse l’apparenza all’essenza. Preferiva affidarsi ai recessi dei social media per indagare quelle sarebbero state le angherie (tradimenti) che avrei commesso e inferto a lei piuttosto che scrutarmi negli occhi e sincerarsi della verità del mio sguardo.
Un “I like” di un essere di sesso femminile ripetuto almeno tre volte a foto che postavo su Facebook già costituivano indizio di copulazione fra me e chi aveva sottolineato il gradimento.
Una chat di auguri ricevuta nel giorno di Natale da mano sempre femminile costituiva indizio certo di una relazione avviata in Italia.
- Da noi non si dà un numero di telefono a persone che non siano concretamente vicine. Mandare auguri per Natale significa interesse e vicinanza
Io venivo da un paese in cui tutto è superficie, e tutto si increspa e cambia secondo come soffi il vento, dove – storicamente - il tradimento, l’inganno e il voltagabbanismo erano/sono all’ordine del giorno, che poteva dunque significare una chat o dare un’amicizia su Facebook?
- Che vuoi che sia dare un’amicizia su Facebook, per toglierla basta poco – mi aveva commentato un italiano a cui avevo chiesto il permesso di inviargli una richiesta di amicizia.
Perché un innocente “I like” doveva portare su di sé la colpa di una preferenza scellerata e fuorviare Austėja solo sui particolari facendole perdere di vista la totalità (cioè io, il suo referente della segmentazione)?
Qui mi vengono di nuovo in aiuto le parole di Miłosz che per onestà di chiarezza preferisco ripetere per vederle ora in un’ottica leggermente diversa “Qual è la ragione dell’esistenza di tutti questi rappresentanti del genere homo, di tutto questo andirivieni insensato…Non si rendono minimamente conto del fatto che niente è veramente loro, che tutto – dalle loro occupazioni ai loro vestiti, dal loro modo di muoversi al loro tipo di sorriso, dalle loro convinzioni ai loro punti di vista – tutto dipende dalla struttura storica che li ha prodotti”.
- Perché non mi credi?
- Non lo so amore
COMPRA su Amazon: Rugìle Il sorriso della meretrice Amore šaltibarščiai e pomodori rossi Cecilia Seguici su Facebook
Published on September 06, 2017 07:37
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