I meccanismi della Singolarità
Se dovessi atteggiarmi a cinico, potrei dire che in fondo, la Singolarità tecnologica non è che un effetto collaterale e non voluto della legge di Moore e della legge di Metcalfe.
La prima, non solo ha aumentato esponenzialmente la nostra capacità di memorizzare e processare dati, ma i problemi legati ai limiti fisici che questa deve prima o poi affrontare, ci sta costringendo a ridefinire i nostri paradigmi tecnologici, ricercando soluzioni alternative, come i computer quantistici.
La seconda, con le leggi da lei derivate, come la legge di Reed e la legge di Gilder, ci ha spinto a essere sempre più interconnessi, superando la tradizionale struttura a small world network, eredità dei nostri antenati del Paleolitico.
Ed entrambe, hanno trasformato la potenza computazionale e la banda in low cost commodity, che le rende pressoché pervasive: ciò ha permesso di realizzare, penso nel campo dell’IA, cose che pochi anni fa erano oggetto di romanzi di fantascienza…
In più, data anche l’imprevedibile creatività umana, il loro irrompere nel quotidiano, ha portato l’applicazione delle tecnologie in contesti diversi da quelli per cui erano state originariamente pensate… Ne è un esempio il photo-book In questo preciso Istante…
Ciò da origine a un circolo virtuoso di soluzione che creano nuovi bisogni e viceversa: un meccanismo che sta ridefinendo le basi della nostra economia e società e che non può essere fermato né da logiche corporative, né da una politica e da una magistratura che nascondono la testa sotto la sabbia…
Alessio Brugnoli's Blog

