"I mattini passano chiari e deserti. Cosí i tuoi occhi s'aprivano un tempo. Il mattino trascorreva..."

“I mattini passano chiari
e deserti. Cosí i tuoi occhi
s'aprivano un tempo. Il mattino
trascorreva lento, era un gorgo
d'immobile luce. Taceva.
Tu viva tacevi; le cose
vivevano sotto i tuoi occhi
(non pena non febbre non ombra)
come un mare al mattino, chiaro.
Dove sei tu, luce, è il mattino.
Tu eri la vita e le cose.
In te desti respiravamo
sotto il cielo che ancora è in noi.
Non pena non febbre allora,
non quest'ombra greve del giorno
affollato e diverso. O luce,
chiarezza lontana, respiro
affannoso, rivolg...
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Published on November 03, 2016 05:22
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Rabolas
From my projects as an indie writer and poet, through everything about books and libraries, a blog on the world of indie Italian literature

I also run the blog Indie Shake&Co, where to find books self
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