“Anche io cammino per la mia città e mi chiedo il senso delle parole, amo quelle ariose: vento, respiro, brezza, anima e quelle a cui puoi dare “inconsistenza”: universo, animo, sentire, percepire, infinito. Quindi il vento si trasforma in respiro, l'anima in brezza e il mio animo percepisce un diverso sentire ogni volta che attraverso le stesse strade, infinite, che odorano d'universo. C'è in tutte le “mie” parole una certa sinestesia.
S. Iles reacts to Mario Desiati post…”
Published on August 01, 2016 06:40