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Ma sbaglio o è un tantino sionista Sontag? Non riesco a non notarlo, soprattutto quando fa degli esempi cita sempre la Palestina e taccia le atrocità israeliane come se loro le raccontassero esagerate o non veritiere.

“Su - disse - temete forse qualcosa? Mi pare, invece, che tutto proceda secondo i vostri desideri!

Ed è proprio questo a spaventarmi - rispose Dantès - Mi sembra che l'uomo non sia fatto per essere felice cosí facilmente! La felicità è come uno di quei palazzi delle isole incantate con le porte custodite dai draghi. Bisogna combattere per conquistarla”

«Quando una donna si decide a usare le proprie ali, si assume grandi rischi» mi diceva. Non solo Jasmina credeva che le donne avessero le ali, ma era anche convinta che facessero male a non usarle»

Ma vogliamo parlare della bellezza di questo libro? 100 pagine volate in meno di un’ora e sto amando ogni singola parola ❤️

“Allora amami Rosalinda”
“Ci puoi contare, ti amerò il venerdì, il sabato e sempre”.

“Ah, la prigione è davvero una cosa infame! È un veleno che insudicia tutto. Tutto ne viene deturpato, persino la canzone di una ragazzina di quindici anni! Trovi un uccello, ha del fango sulle ali; cogli un fiore bellissimo, lo annusi: puzza”.

“Del resto, il solo modo di soffrire meno le angosce è osservarle, e descriverle mi distrarrà”

Non mi sta piacendo. Non riesco a empatizzare con nessun personaggio

Che noia, che barba. Che barba, che noia!

Carino ma troppo prevedibile...non me lo fa apprezzare del tutto perché ho già capito come finirà. Peccato