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GdL luglio: Il tennis come esperienza religiosa
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by
MonicaVandina
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Jul 08, 2025 02:28PM
Il tennis come esperienza religiosa di David Foster Wallace
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Quant'era bravo questo scrittore a scrivere pezzi sportivi che dell'America raccontano più di quanto non possa fare un trattato di sociologia!Non so nulla di tennis, eppure percepisco da una parte l'epopea dei grandi eventi, dall'altra la radiografia di un Paese complesso.
e va bene, nel giro di un anno me lo leggo per la terza volta. mi fa mo-ri-re l'odio che Foster Wallace prova per Agassi 🤣anche se devo ammettere, le scarpe nere e la tenuta da pirata non si potevano vedere
Un libro che contiene il piccolo saggio 'Federer come esperienza religiosa' non poteva non essere nella mia libreria! Inutile dire che sono perfettamente d'accordo con David, ho avuto la fortuna di veder giocare Federer agli Internazionali e, nonostante non fosse in piena forma, vedere l'armonia del suo movimento è veramente un'esperienza mistica, come lo stesso Foster Wallace descrive, Federer ' è Mozart e i Metallica allo stesso tempo, e l'armonia è sopraffina'.Con questi due scritti è riuscito a raccontare perfettamente due aspetti opposti dello sport: quello del business che ruota attorno ad ogni evento importante e quello del gesto atletico come espressione della bellezza non solo corporea. E, come scrive Gaglioz, racconta anche l'America.
Nello scrivere questo commento mi rendo conto che l'ho valutato 4 stelle ma è poco, vado a metterne 5 :)
finito di nuovo, e ancora una volta bellissimo. tra l'altro io ho letto tennis trigonometria ecc. e ricordo bene quel Joyce che lui cita, e in effetti lo trovo molto affine al capitolo sugli US Open.DFW ha (aveva) proprio una penna sublime. certo, ogni tanto la necessità di approfondire con note di mezza pagina mi fa sorridere (e attenzione: ne sto quasi diventando dipendente). però grande, come scrive lui tanta roba.
e mi trovo a dire che pure il saggio finale (non di DFW) mi è piaciuto molto. ogni volta che ci ripasso trovo qualcosa di diverso. in particolare, a 'sto giro l'appunto che forse questi talenti puri di tennisti non sono in grado di vedere ciò che vediamo noi. loro hanno questa macchina fotografica al posto degli occhi, asettica, e serviamo noi come spettatori (lettori, nel caso della scrittura di DFW) per dare un vero compimento allo sforzo sovrumano che li ha costretti ad anni di allenamenti.
bellissimo
Adoro Davide Foster Wallace, il suo cinismo, il suo sarcasmo e la sua ironia.Avevo già amato Una cosa divertente che non farò mai più con le sue infinite note a pie' di pagina che sono caratteristiche anche in questo insieme di saggi/articoli sulle sfide iconiche del tennis moderno.
L'autore, ex tennista professionista juniores ha una competenza particolare in questo sport, che analizza sia dal punto di vista del gioco ma anche del sistema che gli ruota attorno, ivi compresi pubblico, biglietti e sponsor.
Io che sono amante del tennis non ho potuto che apprezzarlo.
Un autore scomparso troppo presto ma del quale rimarranno indelebili i propri scritti.
Peraltro io guardo da sempre il tennis con mio padre (purtroppo solo in TV) e devo dire che mi sono ricordata di alcune delle partite che l'autore ha descritto.
Un piccolo capolavoro, secondo me!
Alice concordo in pieno! sono andato a ricercarmi la finale Federer-Agassi di Wimbledon, tra l'altro!
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