pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion
I GdL del pianobi
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GdL Theodoros - 2a tappa
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by
Tittirossa
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May 23, 2025 08:49AM

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Do ragione a Titti (e quindi al Bambea) sul fatto che non conta troppo verificare cosa è storicamente attestato, cosa è verosimile e cosa è semplicemente inventato.
Ma la storia dell'imperatore degli Stati Uniti, Norton I, era troppo bizzarra. Ed è pure vera, tanto che pare che Mark Twain lo ammirasse e a lui si ispirò per il personaggio del re in Huck Finn.
Dello scambio epistolare con Theodoros invece non ho trovato traccia e presumo sia inventato (come i loro incontri in anni precedenti).
Ma la storia dell'imperatore degli Stati Uniti, Norton I, era troppo bizzarra. Ed è pure vera, tanto che pare che Mark Twain lo ammirasse e a lui si ispirò per il personaggio del re in Huck Finn.
Dello scambio epistolare con Theodoros invece non ho trovato traccia e presumo sia inventato (come i loro incontri in anni precedenti).

Non ho letto Don Chisciotte, ma dall'idea che ne ho direi di sì!
Non immaginavo che mi sarebbe piaciuto così tanto Cartarescu, mi spaventava.
se non ricordo male, dell'imperatore d'america ne avevamo parlato nel GdL su James, il libro di Baldwin che tratta la storia di Jim/James di Huck Finn

Cristina wrote: "L’ultimo capitolo di questa tappa mi ha annoiato molto, sempre scritto benissimo, ma l’ho trovato poco interessante, ho googlato i tatari, ora conosco un sacco di diverse etnie tatare, ma ho fatto ..."
io continuo a leggerlo con piacere ma non trovo spunti commentabili :-)
la storia di Norton è interessante e avvincente, e sono andata a cercarmi un po' di riferimenti, per curiosità non per verificare l'aderenza storica.
però non posso fare a meno di chiedermi il senso di questi inserti di personaggi veri/presunti/mezzi inventati (cioè non è Borges e il suo universo completamente inventato, non è Boyd è il suo orizzonte reale in cui inserisce personaggi, o Forrest Gump :-) .
Perchè non posso fare a meno di saperle certe cose, di avere conoscenze storiche, di cogliere i riferimenti culturali, e quindi di chiedermi perchè li ha usati in quel modo, andrò a vedermi l'intervista che vi avevo linkato.
(perchè se il fine ultimo è solo la vertigine narrativa, imho, bello ma not my piece of cake. 30 anni fa l'avrei adorato, oggi direi, grazie ma leggo Dosto)
io continuo a leggerlo con piacere ma non trovo spunti commentabili :-)
la storia di Norton è interessante e avvincente, e sono andata a cercarmi un po' di riferimenti, per curiosità non per verificare l'aderenza storica.
però non posso fare a meno di chiedermi il senso di questi inserti di personaggi veri/presunti/mezzi inventati (cioè non è Borges e il suo universo completamente inventato, non è Boyd è il suo orizzonte reale in cui inserisce personaggi, o Forrest Gump :-) .
Perchè non posso fare a meno di saperle certe cose, di avere conoscenze storiche, di cogliere i riferimenti culturali, e quindi di chiedermi perchè li ha usati in quel modo, andrò a vedermi l'intervista che vi avevo linkato.
(perchè se il fine ultimo è solo la vertigine narrativa, imho, bello ma not my piece of cake. 30 anni fa l'avrei adorato, oggi direi, grazie ma leggo Dosto)
Mi sembra in realtà che tutte queste digressioni riguardino personaggi che poi si intrecciano con la storia di Theodoros, semplicemente presi molto alla lontana. Non è solo la vertigine narrativa, che comunque c'è, ma sono i tanti rivoli che poi formano il fiume.
Sono già alla terza tappa e il capitolo che inizia narrando l'eccezionalità del 1827 e poi si perde qua e là mi è parso di una bellezza commovente.
Sono già alla terza tappa e il capitolo che inizia narrando l'eccezionalità del 1827 e poi si perde qua e là mi è parso di una bellezza commovente.


anche un che di Salvini :D

In ogni caso a me sta piacendo moltissimo, mi immergo completamente nel racconto e sono trasportata lontanissimo.


"La miniera Rudolf è il punto più spettacolare dell'intero complesso di Turda, a seguito dell'installazione dell'ascensore di vetro che permette al visitatore una panoramica di tutta la camera, scenograficamente illuminata. All'interno della camera è stato inoltre allestito un parco di divertimento con strutture hi-tech, tra cui una ruota panoramica, un minigolf, una pista da bowling, tavoli da biliardo, ping-pong, un campo da badminton, una chiesa e un molo per le imbarcazioni che i turisti possono utilizzare sul lago salato."
ma solo io rimango stranita quando ogni tanto puntualizza l'epoca, fine 1800, mentre a me sembra tra il 1600 e il 1700?

Ho un po' il blocco del lettore per motivi vari.
Circa 10 gg fa avevo cominciato Theodoros senza particolare entusiasmo, sabato l'ho ripreso e ora lo sto divorando, come si suol dire.
Forse è il libro fatto per me in questo momento un po' difficile. Fa galoppare l'immaginazione è decontestualizzato e scritto da Dio ma questo lo sapevo avendo già letto "Abbacinante Ala sx" di Cartarescu.
Un universo parallelo in cui mi rifugio come frutto di un funghetto allucinogeno.
Spero di non risvegliarmi e ripiombare a breve nella mia catatonica anoressia letteraria.

vecchiaphoebe wrote: "Ho finito oggi la seconda tappa, l'immagine dei tatari rannicchiati nel ventre dei cavalli per proteggersi dal Gelo è bellissima."
verissimo!
quel passaggio mi ha ricordato due cose:
1) una che credevo fosse una leggenda raccontata dalla mia maestra (delle bistecche sotto le selle), e invece scopro essere vulgata transnazionale
2) una immagine altrettanto potente di Curzio Malaparte e dei cavalli gelati nel lago
verissimo!
quel passaggio mi ha ricordato due cose:
1) una che credevo fosse una leggenda raccontata dalla mia maestra (delle bistecche sotto le selle), e invece scopro essere vulgata transnazionale
2) una immagine altrettanto potente di Curzio Malaparte e dei cavalli gelati nel lago

Evi * wrote: "A me ha ricordato la scena del film Revenant quando Di Caprio taglia il ventre del suo cavallo e vi si infila per cercare di sopravvivere al gelo mi sono anche chiesta se Cartarescu non avesse atti..."
caspita, ecco dove l'avevo vista!
caspita, ecco dove l'avevo vista!
Sono un po' indietro, completata ieri sera la seconda tappa.
Ho ancora la sensazione addosso di una favola nera in matrioska, un racconto di mille racconti. E mi sta bene. Scrittura perfetta ma non sto ancora trovando il trasporto coinvolgente che mi aspettavo. Forse dipende anche dalla lettura frammentaria a cui, a causa dei molti casini del periodo, lo sto sottoponendo.
Ho trovato molto bella la descrizione della miniera di sale.
E viva Norton!
Ho ancora la sensazione addosso di una favola nera in matrioska, un racconto di mille racconti. E mi sta bene. Scrittura perfetta ma non sto ancora trovando il trasporto coinvolgente che mi aspettavo. Forse dipende anche dalla lettura frammentaria a cui, a causa dei molti casini del periodo, lo sto sottoponendo.
Ho trovato molto bella la descrizione della miniera di sale.
E viva Norton!