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GdL Giugno - Tenebre e Ossa
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by
Lù
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Jun 07, 2024 02:38AM

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Avevo amato moltissimo "Sei di Corvi" e questa serie si svolge temporalmente prima, ma devo ammettere che se anche in Sei di corvi ci sono stati dei riferimenti al passato (immagino di sì) io non mi ricordo assolutamente nulla, quindi non ho sinceramente idea di cosa dovrebbe accadere :D

Anche io ho letto "Sei di corvi" e mi erano molto piaciuti i personaggi!
Ora sto anche guardando la serie tv in cui hanno messo tutti i personaggi delle due saghe e mi fa molto piacere anche se mi sta incasinando la time line dei libri ma va bene lo stesso!
Mi sembra di capire che la prima stagione segua, più o meno, il primo libro per cui aspetterò luglio per guardare la seconda stagione.

E al capitolo 13, l'Oscuro (view spoiler) ... vabbè, ce lo stava preparando da un po', con buona pace di (view spoiler) 😝😝😝

Aspetta, aspetta...

È il primo volume della trilogia Grishaverse di Leigh Bardugo. È un romanzo fantasy, in cui non manca la giusta dose di romance, avvincente e capace di trasportare in un mondo magico inedito. Prologo ed epilogo a parte, che rispettivamente aprono e chiudono il libro, la storia è raccontata in prima persona da Alina, la protagonista. Si viene subito catapultati in un mondo immaginario, popolato da esseri misteriosi, oggetti strani e creature spaventose. Molto affascinanti sono i Grisha, persone con poteri speciali che vengono divisi in gruppi e sottogruppi a seconda del ruolo che svolgono; il loro carattere distintivo è la kefta nei differenti colori di rosso, blu e viola, che genera una vera e propria gerarchia. Solo l'Oscuro la indossa nera. Spesso gli oggetti magici ed i stessi ruoli dei Grisha non vengono svelati subito, ma diventano intuibili grazie al contesto e alla narrazione. La storia incuriosisce fin da subito e la trama è ben costruita con svolte inaspettate e colpi di scena. Sono presenti parole in dialetti creati dall'autrice stessa. La scrittura è molto scorrevole e la lettura molto piacevole. Unica pecca, avrei gradito un maggiore approfondimento dei ruoli dei vari Grisha. Proseguirò sicuramente nella saga!!!

Avendo già letto la duologia di Sei di Corvi, conoscevo già l'autrice e il Grishaverse, e mi è anche inevitabile fare confronti, ma la cosa non mi ha guastato più di tanto la lettura. Innanzitutto, è stato bello "partire dall'inizio" così da avere molto più chiare tante situazioni, soprattutto per quanto riguarda i Grisha e il modo in cui sono organizzati. In secondo luogo, ciò che nella duologia successiva si viene a sapere della storia del passato è talmente poco che, per fortuna, aver già letto gli altri romanzi non toglie nulla al piacere della scoperta di Tenebre e Ossa.
Ho trovato Sei di Corvi decisamente più frizzante e avvincente, ma del resto quello è un romanzo praticamente autoconclusivo, mentre qui il finale è sospeso per cui è ancora presto per fare paragoni reali a livello di trama. Posso però dire già da ora che i personaggi di Sei di Corvi sono meglio 😝
Restando su Tenebre e Ossa in sé... mi è piaciuto molto. Non mi ha convinta in pieno, qua e là ci sono state scene o accadimenti che ho trovato un po' forzati, ma il world building così affascinante (soprattutto per quanto riguarda i Grisha e la loro magia) e i colpi di scena dosati e intervallati benissimo hanno reso la lettura davvero avvincente, faticavo a staccarmi dalle pagine e già non vedo l'ora di leggere il seguito, quindi perdono volentieri le varie ingenuità che ho riscontrato qua e là, e che comunque sono pienamente comprensibili in un romanzo che è pur sempre uno young-adult.
Sono felice che il seguito sia stato proposto già per luglio 😁
LaCitty wrote: "E al capitolo 13, l'Oscuro [spoilers removed]... vabbè, ce lo stava preparando da un po', con buona pace di [spoilers removed]😝😝😝"
Ehhhh, come al solito io me la sarei risparmiata volentieri (view spoiler) , però devo ammettere che contribuisce a rendere i capitoli centrali più avvincenti e alcuni colpi di scena successivi più efficaci (vedrai).

Finito anche io e anche io entro nel team Sei di corvi-è-meglio, però anche questo si fa leggere. L'ho trovato più "scolastico", mi è sembrato che la Bardugo si attenesse strettamente alla "scaletta" per scrivere un buon romanzo ya, che venda e diventi una serie tv. Ci sono tutti i passaggi obbligati al momento giusto: l'inizio in povertà, l'evento che la rivela al mondo, l'abbandono dell'amico, il romance 1 e 2, l'amica trovata per caso che (view spoiler) , gli insegnanti cattivi che poi non lo sono, ecc. Ecc. Soprattutto il personaggio di Alina mi è sembrato un po' stereotipato: quella sfigata che in realtà è potentissima; quella imbranata, ma che dice sempre quello che pensa e ovviamente leale, integra, capace di scelte al di fuori delle regole e del sistema. Un tantino perfettina per essere una sfigata.
Sono anche un po' perplessa da tutto il tema del cervo magico. Vedremo nel seguito se raddrizza un po' in tiro.
Sono anche un po' perplessa da tutto il tema del cervo magico. Vedremo nel seguito se raddrizza un po' in tiro.

Dando per scontato che (view spoiler) , mi domando come la Bardugo pensi di far proseguire la storia con ben due libri e sono quindi molto contenta che leggeremo già il seguito.


Devo dire che nel complesso questo primo capitolo della saga della Bardugo mi ha convinto; pensavo fosse un fantasy fin troppo young adult e invece mi sono ricreduto. Ci sono solo alcune ingenuità, legate più che altro alla figura della protagonista Alina e a ciò che pensa, robe davvero ai limiti dell'imbarazzante - davvero l'autrice pensa che una ragazza adolescente pensa in quel modo e quelle cose?!?
Spero che quest'ultimo aspetto venga acquietato un po' nei capitoli successivi, perché è uno degli elementi più "fuori posto" rispetto a tutto il resto. Il world building mi convince, la gerarchia e la varietà dei grisha pure, e anche i personaggi finora presentati.
Ultima mia aggiunta: Non so chi di voi ha già visto o sta vedendo la serie su Netflix, ma fa molto sorridere che nella serie Alina sia super tosta, mentre l'Oscuro sia un belloccio messo lì evidentemente solo per il suo aspetto.
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