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Povere Creature!
La Sfida dei desideri
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GdL Marzo: Povere creature
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by
Silvia
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Mar 05, 2024 03:15AM

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Un libro strano, assurdo, provocatorio, che rasenta la fantasia. L'atmosfera gotica tra reale e surreale richiama molto quella di Frankenstein di Mary Shelley, anche nel tema centrale della medicina e degli innesti chirurgici capaci di strappare alla morte corpi umani, dando loro una seconda vita. La voce narrante è quella di Archibald che racconta in prima persona la storia di Bella, lasciando al lettore il compito di giudicare la veridicità o meno dei fatti che lo interessarono direttamente, anticipando delle notizie per avvalorarne l'attendibilità . Ma anche Bella prende voce, raccontando nelle sue lettere le proprie vicende, lasciando trasparire tutte le proprie emozioni. Il libro, per rimanere in tema, è corredato da immagini anatomiche, a volte liberamente interpretate e dai ritratti dei vari personaggi. La protagonista attira subito l'attenzione e la curiosità del lettore, affascinato da questo personaggio sopra le righe: una femme fatale, sensuale ed impulsiva, dalla forte carica erotica, portata spesso all'eccesso, ai limiti della ninfomania. Bella ha una sua evoluzione: il suo essere diretta e sincera, tipico della connotazione infantile, viene affinato attraverso la scoperta del mondo e di tutto ciò che la circonda, portandola a sviluppare una grande sensibilità verso i poveri, i deboli ed i più bisognosi. Diventa così un personaggio, che seppur innaturale, ha un'anima profonda. Questo processo di crescita si avverte anche sul piano linguistico: la sua scrittura si affina e si arricchisce man mano, pur mantenendo ripetizioni e carrellate di sinonimi che la contraddistinguono. Lo scrittore Alasdair Gray crea l'occasione per affrontare diversi temi: la denuncia di una società indifferente alle esigenze dei singoli, portandone alcuni addirittura a gesti estremi, quali il suicidio; la malattia del gioco d'azzardo, descritto come un'arena dell'antica Roma in cui viene torturata la mente anziché il corpo; numerose considerazioni religiose, commerciali, storiche e politiche... devo dire che quest'ultima è stata la parte meno scorrevole e che ha rallentato la mia lettura, ridimensionando un po' il mio entusiasmo. Non nego però l'importanza delle questioni riportate, che lasciano emergere una società di stampo vittoriano da svecchiare. Infatti, oltre alla trama più immaginaria, vi sono rimandi a fatti storici o personaggi reali. L'epilogo è spiazzante e porta il lettore a chiedersi chi sia realmente Bella Baxter. Ciò che rimane indipendentemente da ciò che si voglia credere, è comunque la potenza di un personaggio che preme per essere semplicemente se stesso, rivendicando la propria libertà . Un libro attualmente sotto i riflettori, anche per la recente trasposizione cinematografica, e che sicuramente merita.