pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion

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Bussola
I GdL del pianobi
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GdL Bussola di Enard - 1 tappa
e ovviamente ho già iniziato con le mie ricerche :-) come qualcuno ha descritto molto carinamente il coté un po' ossessivo
Di nuovo chiudo gli occhi,
ancora batte forte il cuore.
Quando rinverdiranno le foglie alla finestra?
Quando stringerò fra le mie braccia il mio amore?
che sarà mai a firma Schubert&Muller?
E' il lied Winterreise, Viaggio d'inverno (testo completo qui)
https://www.flaminioonline.it/Guide/S...
confesso di non essere una schubertiana, quindi mi risparmio la fatica di cercare su Google significati vari e chiedo a mia figlia musicomane che mi dice essere uno dei più famosi lied da camera, il cui protagonista è famoso come Viaggiatore ma anche come Errante (Wanderer)
(vabbè adesso lo sto ascoltando su spotify, è in tedesco quindi ci capisco poco :-))
ps: ascoltandolo l'ho seguito tutto (in traduzione che il mio tedesco è poca cosa) e temo mi abbia completamente spoilerato il romanzo :-) , a sto punto ho cercato anche Muller, poeta tedesco minore famoso per essere autore di alcuni lied di Schubert, ma all'epoca anche per
essere stato il primo autore di una riflessione critica "sulla letteratura di viaggio in Italia, genere al quale egli stesso aveva contribuito con la sua opera dedicata a Roma. In un corposo articolo uscito in 4 parti tra il 1820 e il 1821 sulle pagine della rivista Hermes oder kritisches Jahrbuch der Literatur, col titolo Reisebeschreibungen über Italien (Descrizioni di viaggio in Italia) " (fonte wikipedia). Rimpiango il mio debole tedesco, perchè una riflessione coeva ai viaggi mi sembra cosa interessante.
uau! la mia wishlist si sta già allungando e non ho ancora iniziato a leggere!
Di nuovo chiudo gli occhi,
ancora batte forte il cuore.
Quando rinverdiranno le foglie alla finestra?
Quando stringerò fra le mie braccia il mio amore?
che sarà mai a firma Schubert&Muller?
E' il lied Winterreise, Viaggio d'inverno (testo completo qui)
https://www.flaminioonline.it/Guide/S...
confesso di non essere una schubertiana, quindi mi risparmio la fatica di cercare su Google significati vari e chiedo a mia figlia musicomane che mi dice essere uno dei più famosi lied da camera, il cui protagonista è famoso come Viaggiatore ma anche come Errante (Wanderer)
(vabbè adesso lo sto ascoltando su spotify, è in tedesco quindi ci capisco poco :-))
ps: ascoltandolo l'ho seguito tutto (in traduzione che il mio tedesco è poca cosa) e temo mi abbia completamente spoilerato il romanzo :-) , a sto punto ho cercato anche Muller, poeta tedesco minore famoso per essere autore di alcuni lied di Schubert, ma all'epoca anche per
essere stato il primo autore di una riflessione critica "sulla letteratura di viaggio in Italia, genere al quale egli stesso aveva contribuito con la sua opera dedicata a Roma. In un corposo articolo uscito in 4 parti tra il 1820 e il 1821 sulle pagine della rivista Hermes oder kritisches Jahrbuch der Literatur, col titolo Reisebeschreibungen über Italien (Descrizioni di viaggio in Italia) " (fonte wikipedia). Rimpiango il mio debole tedesco, perchè una riflessione coeva ai viaggi mi sembra cosa interessante.
uau! la mia wishlist si sta già allungando e non ho ancora iniziato a leggere!

@hank io pure sto ascoltando Shahram Nazeri in sottofondo!
A me l'inizio sta piacendo molto. Buona lettura wanderers!
@Titti c'è un sacco di pane per i tuoi denti!
Avete visto che meraviglia il castello di Hainfeld
https://www.google.com/search?sca_esv... ?
Curiosità ---->Solo recentemente (e grazie a Krodi80) ho scoperto però che Carmilla non è il primo vampiro della storia. Qualche anno prima Paul Feval diede alla luce La vampira in forma di feulleton Ottocentesco , che chiaramente devo leggere a questo punto.
Per chi ne volesse un assaggio ho trovato la versione francese http://www.bouquineux.com/index.php?t...
Avete visto che meraviglia il castello di Hainfeld
https://www.google.com/search?sca_esv... ?
Curiosità ---->Solo recentemente (e grazie a Krodi80) ho scoperto però che Carmilla non è il primo vampiro della storia. Qualche anno prima Paul Feval diede alla luce La vampira in forma di feulleton Ottocentesco , che chiaramente devo leggere a questo punto.
Per chi ne volesse un assaggio ho trovato la versione francese http://www.bouquineux.com/index.php?t...

Per il momento è bellissimo, speriamo prosegua così 😊

Anche io ho completato la prima tappa.
La lettura scorre anche se la prosa, che colgo troppo piana un po' mi urta.
Non sto trovando la meraviglia di questo scritto di cui ho letto in giro.
Interessanti sono gli scorci della Istanbul brulicante.
Mi è piaciuta molto la descrizione dei giovani e della droga.
Di questa Sarah mi sono fatta una mezza idea ma aspetto altre pagine per pronunciarmi.
La lettura scorre anche se la prosa, che colgo troppo piana un po' mi urta.
Non sto trovando la meraviglia di questo scritto di cui ho letto in giro.
Interessanti sono gli scorci della Istanbul brulicante.
Mi è piaciuta molto la descrizione dei giovani e della droga.
Di questa Sarah mi sono fatta una mezza idea ma aspetto altre pagine per pronunciarmi.
Ma come avete finito la prima tappa?
Io ho letto 30 pagine, sono arivato ai commenti su Danubio di Magris, che peraltro mi era già venuto in mente prima che venisse citato (la prosa di Enard mi pare richiamare abbastanza quella di Magris).
Io ho letto 30 pagine, sono arivato ai commenti su Danubio di Magris, che peraltro mi era già venuto in mente prima che venisse citato (la prosa di Enard mi pare richiamare abbastanza quella di Magris).
Moira wrote: "@titti immagino lo avrai visto, l'articolo di muller è tradotto e pubblicato in italiano http://www.cirvi.eu/collaneedite.php?...
@hank io pure sto a..."
no, non lo avevo trovato (in realtà pensanod non ci fosse, neanche cercato, per cui grazie!)
@emmapeel, in effetti in francese non deve essere agilissimo, si muove su più piani temporali, dentro a un periodare superfetato (non so come si dica in linguistica il corrispondente della superfetazione architettonica).
Come ha detto @amaranta, l'inizio non è particolarmente catturante anche se scorrevole, e ringrazio il GdL perchè presagendolo mi consente di non mollarlo per mancanza di interesse (poi arrivata alla fine deciderò se per fortuna o per disgrazia :-) )
@hank io pure sto a..."
no, non lo avevo trovato (in realtà pensanod non ci fosse, neanche cercato, per cui grazie!)
@emmapeel, in effetti in francese non deve essere agilissimo, si muove su più piani temporali, dentro a un periodare superfetato (non so come si dica in linguistica il corrispondente della superfetazione architettonica).
Come ha detto @amaranta, l'inizio non è particolarmente catturante anche se scorrevole, e ringrazio il GdL perchè presagendolo mi consente di non mollarlo per mancanza di interesse (poi arrivata alla fine deciderò se per fortuna o per disgrazia :-) )
Catoblepa wrote: "Ma come avete finito la prima tappa?
Io ho letto 30 pagine, sono arivato ai commenti su Danubio di Magris, che peraltro mi era già venuto in mente prima che venisse citato (la prosa di Enard mi par..."
uhm...non ho letto nulla di Magris. Non saprei dire.Segno cmq, grazie per la dritta.
@titti...confido come te nel gdl per evitare l'abbandono!
Io ho letto 30 pagine, sono arivato ai commenti su Danubio di Magris, che peraltro mi era già venuto in mente prima che venisse citato (la prosa di Enard mi par..."
uhm...non ho letto nulla di Magris. Non saprei dire.Segno cmq, grazie per la dritta.
@titti...confido come te nel gdl per evitare l'abbandono!

Emmapeel wrote: "Sono quasi alla fine della prima tappa e mi sta piacendo, anche se la prosa - pur evocativa - è fin troppo densa di rimandi a luoghi, personaggi e citazioni varie. Non sono una grande amante né con..."
al momento Bussola si posiziona al primo posto per sincronicità letteriare, Arvo Part dopo aver letto il libro di Brokken continua a rispuntare quotidianamente nella mia lista di spotify! (cito inoltre che la lettura della laurea di Sarah ha coinciso con il giorno della laurea di Junior, ma ce ne se sono state alemno altre 3 nelle prime 10 pagine)
al momento Bussola si posiziona al primo posto per sincronicità letteriare, Arvo Part dopo aver letto il libro di Brokken continua a rispuntare quotidianamente nella mia lista di spotify! (cito inoltre che la lettura della laurea di Sarah ha coinciso con il giorno della laurea di Junior, ma ce ne se sono state alemno altre 3 nelle prime 10 pagine)
Diciamo anche che cita una mole talmente vasta di materiali che qualche sincronicità è quasi inevitabile.

E di fronte a questo spropositato tempo passato cito l'Enard di questa prima tappa, nella versione felice: "Go to your happy place" e in quella triste: “La vita è una sinfonia di Mahler, non torna mai indietro, non ricomincia mai daccapo. In questo sentimento del tempo che è la definizione stessa della malinconia, la consapevolezza della finitudine, non c’è rifugio, a parte l’oppio e l’oblio".

Io ho letto 30 pagine, sono arivato ai commenti su Danubio di Magris, che peraltro mi era già venuto in mente prima che venisse citato (la pro..."
Sono in vantaggio 😉, per una triestina Magris ( tutto) è imprescindibile 😍, ma comprendo che non è una lettura facilissima ; Danubio, tra l’altro, è il mio preferito .

👍 sottolineato 😍
@hank pure io ho letto il Professore va al congresso (e anche il successivo, poi mi sono fermata). qualcuno ha notato l'errore grammaticale 10 righe sopra? sono una grammarnazi ahimè (repressa).

a quale ti riferisci? io ne ho notati un paio e in mezzo a tanta erudizione mi hanno un po' infastidita.

Ovviamente se non è un anacoluto del testo originale (cosa che potrebbe anche essere, ma che ritengo improbabile) l'errore è da attribuire al traduttore.
non penso che sia dell'autore, ci sarebbe un sic a fianco,
a prima volta che ci siamo visti era in Stiria, in occasione di un convegno, una di quelle messe solenni dell’orientalismo periodicamente organizzati dai mandarini della nostra disciplina i quali,
ma si deve essere incartata con il soggetto precedente (che però è singolare)
a prima volta che ci siamo visti era in Stiria, in occasione di un convegno, una di quelle messe solenni dell’orientalismo periodicamente organizzati dai mandarini della nostra disciplina i quali,
ma si deve essere incartata con il soggetto precedente (che però è singolare)
No, se c'è un anacoluto nel testo di partenza il traduttore lo restituisce senza segnalarlo con sic (al massimo potrebbe mettere una nota del traduttore a fine testo). Oppure potrebbe semplicemente emendarlo, se ritiene che nell'originale si tratti di un errore involontario.
Ma questo che porti come esempio è chiaramente un refuso dell'edizione italiana, non una cosa voluta dall'autore.
Ma questo che porti come esempio è chiaramente un refuso dell'edizione italiana, non una cosa voluta dall'autore.
vabbè, si inserisce nella sciatteria imperante.
Sono a metà della tappa e non sono stata presa dalla furiosa necessità di approfondire ogni citazione, il chè lato mio significa che non mi sta prendendo tanto (o che l'autore non mi trasmette la voglia di approfondire, non è detto che sia un difetto) .
Invece, sono stata presa dalla voglia di fare una playlist con tutti i brani citati, quelli sì che i viene voglia di ascoltarli (a parte Arvo Pall .... ehm Part).
Sono a metà della tappa e non sono stata presa dalla furiosa necessità di approfondire ogni citazione, il chè lato mio significa che non mi sta prendendo tanto (o che l'autore non mi trasmette la voglia di approfondire, non è detto che sia un difetto) .
Invece, sono stata presa dalla voglia di fare una playlist con tutti i brani citati, quelli sì che i viene voglia di ascoltarli (a parte Arvo Pall .... ehm Part).

Comunque al momento il libro mi piace
ecco Magris, io ci ho provato ma non sono abbastanza intelligente e/o colta per cogliere tutti i suoi rimandi, quindi Danubio estato abbandonato

Seguendo l'ottima idea di Titti ho visto che c'è chi ci ha già pensato.
L'editore inglese di Bussola: https://open.spotify.com/playlist/6wJ...
e qui altre due:
https://open.spotify.com/playlist/4BA...
https://open.spotify.com/playlist/1Yp...
Dalla lunghezza e varietà delle playlist direi che nel resto del libro ci sono tante altre citazioni musicali e che volendo c'è spazio per personalizzazioni ulteriori.


di magris ho letto solo "l'infinito viaggiare" e mi è bastato. il danubio lo lascio scorrere.
Hank1972 wrote: "Tittirossa wrote: "Invece, sono stata presa dalla voglia di fare una playlist con tutti i brani citati, quelli sì che i viene voglia di ascoltarli (a parte Arvo Pall .... ehm Part)"
Seguendo l'ott..."
grazie! il terzo link mi sembra contenga tutti i brani citati!
Seguendo l'ott..."
grazie! il terzo link mi sembra contenga tutti i brani citati!

help: cosa è un teriyaki? perché io conoscevo la salsa, google mi da 12 pagine di ricetta con salsa, se cerco abbinato ad oppio non mi da niente, presumo sia il nome delle fumerie ma non trovare corrispondenza alla parola mi indispone

👍

Comunque, Bard risponde così (ma sbaglia il nome del protagonista, poi successivamente mi diceva che Timur potrebbe essere un altro personaggio del romanzo. Io non ricordo di averlo già incontrato..):
"
immagine del profilo
Enard nel suo libro Bussola parla di teriyaki. È chiaro che non si riferisce alla famosa salsa. A che cosa si riferisce?
In Bussola, Enard usa il termine "teriyaki" per riferirsi a un'esperienza estetica che è al contempo bella e dolorosa. Questa esperienza è spesso associata alla natura, ma può anche essere trovata in altri contesti, come l'arte o la musica.
Nel romanzo, il protagonista, un giovane uomo di nome Timur, sperimenta il teriyaki per la prima volta quando si trova in un parco a Mosca. È attratto da un albero che è stato abbattuto da una tempesta. L'albero è rotto e sfregiato, ma Timur lo trova anche incredibilmente bello.
Timur sperimenta il teriyaki in altri momenti del romanzo, come quando guarda un tramonto o ascolta una canzone. In questi momenti, Timur sente una profonda connessione con la bellezza del mondo, ma anche una consapevolezza della sua fragilità.
Il teriyaki è quindi un simbolo di un'esperienza estetica che è al contempo appagante e inquietante. È un'esperienza che ci ricorda la bellezza e la potenza della natura, ma anche la sua vulnerabilità."
Non saprei, è coerente? Ho già letto anche io del teriyaki ma non ricordo a cosa era riferito
ahahaha che cialtrone che è Bard! inventa senza pietà e riguardo.
no, non c'entra niente :-)
intuisco che teriyaki sua tipo una fumeria d'oppio ma ne cercavo il significato preciso
no, non c'entra niente :-)
intuisco che teriyaki sua tipo una fumeria d'oppio ma ne cercavo il significato preciso

Scrivendo "teriyaki opium" su Google dà alcuni risultati in inglese che potrebbero essere interessanti. Adesso non ho tempo di guardarci, ma se volete buttarci un occhio voi.
@piperita tu sei molto genZ e conosci sti trucchi, io da vecchia boomer ho chiesto a google "teriyaki oppio" e non mi ha trovato niente
Forse perché la teriyaki è affumicata come l’oppio?
Comunque avevo fatto come te, poi anziché oppio ho scritto opium 😜
Comunque avevo fatto come te, poi anziché oppio ho scritto opium 😜
https://tile.loc.gov/storage-services...
pagina 34, un testo fondamentale del mio amato Richard, pellegrinaggio a Medina e la Mecca (solo che io l'ho letto in italiano)
teriyak (senza i) è il termine "farsi" che indica droga", medicinale portentoso
presumo che la traduttrice lo abbia preso dal francese senza tradurlo
e cosa vi ricorda? (nn so se più avanti anche Enard lo citerà), la Teriaca veneziana "La Teriaca (dal greco θηριακή thēriakḗ, cioè antidoto, oppure secondo alcuni dal sanscrito táraca, dove tár significa "salva") è un preparato farmaceutico dalle supposte virtù miracolose, di origine antichissima." cit wikipedia
certo che la salsa è molto più invasiva
pagina 34, un testo fondamentale del mio amato Richard, pellegrinaggio a Medina e la Mecca (solo che io l'ho letto in italiano)
teriyak (senza i) è il termine "farsi" che indica droga", medicinale portentoso
presumo che la traduttrice lo abbia preso dal francese senza tradurlo
e cosa vi ricorda? (nn so se più avanti anche Enard lo citerà), la Teriaca veneziana "La Teriaca (dal greco θηριακή thēriakḗ, cioè antidoto, oppure secondo alcuni dal sanscrito táraca, dove tár significa "salva") è un preparato farmaceutico dalle supposte virtù miracolose, di origine antichissima." cit wikipedia
certo che la salsa è molto più invasiva
Io capisco, anche andando avanti nella lettura, che in farsi l’oppio sia teriyak e che teriyaki siano i fumatori d’oppio. :-)

mi sono fissata su un dettaglio totalmente irrilevante, a pagina 16:
quel discussione di una tesi "in Sorbona", che ha generato un brivido di raccapriccio, ma poi proprio le virgolette mi hanno fatto pensare a un tono ironico per una locuzione (per me) detestabile.
mi sono chiesta se fosse una scelta arbitraria del traduttore, e quindi ho cercato la versione in francese ed è
soutenance "en Sorbonne", con virgolette, anzi avec guillemetts!
e quindi mi piace pensare che Enard condivida il mio fastidio.
bazzecole a parte, mi sta piacendo molto, e la sua lettura è più scorrevole e lieve rispetto a Zona (che comunque ho amato tantissimo)
e devo ancora arrivare ai teriyaki!
Credo sia lo stesso problema che in passato ho incontrato con l’ebraico: noi traslitteriamo usando l’alfabeto latino, se invece usassimo il loro alfabeto sarebbe più semplice :-)
A me piace moltissimo che dopo intere pagine di erudizione condite da un filo di pedanteria, il narratore concluda spesso con paragoni o battute che denotano, invece, ironia e pensieri molto materiali :-)
si, ma la parola non si trova lo stesso, la salsa si è mangiata almeno un centinaio di pagine di ricerca, e anche provando col francese e pure col farsi (ho tradotto teriyaki in farsi e l'ho cercato, sono finita sulla pagina del Congresso degli usa con il dizionario universale e c'era scritto "salsa giapponese alla soia") quindi vorrei capire in francese come era scritta e Yasmina (la traduttrice) cosa ha tradotto (se ha tradotto).
E una NdT ci poteva stare (anche se non sono più di moda, in questo libro delle note ci sono.
E una NdT ci poteva stare (anche se non sono più di moda, in questo libro delle note ci sono.
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- tappa 1 - 16-22 settembre pp 11-96 (termina prima del capitolo che inizia con 23.58 a pag. 97]
Per i commenti, valgono le note del precedente GdL, visto che ognuno ha le proprie velocità e i pollici prudono, i commenti sulla tappa si possono fare dall'apertura del post relativo, io in persona personalmente non ho nulla contro i commenti spoilerosi, però mi rendo conto che possano essere percepiti come molesti - pertanto magari limitiamoci nei primi giorni a chiedere aiuto su interpretazione o per altre cose non spoilerose e a postare il commento complessivo dal sabato successivo all'apertura tappa