Edicola & Libreria: le nostre passioni... discussion
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Chiacchiere in libertà 2023

Tsukino se giochi e azzecchi, facci sapere sono curiosa ^^"
L'abbiamo rabbata a mia suocera! 🤣🤣🤣

devo superare il secondo ostacolo: non ho la più pallida idea di come si gioca 😁
magari chiedo al mio collega che invece è espertissimo 😜
Grazie,

Al risveglio mi ero detta che poteva darmi dei numeri da giocare 😜, ma ero anche contenta di averlo sognato... ritrovarsi poi..."
Dopo la super vincita di ieri sono venuta a controllare i numeri, ne sono usciti due ma non avendo la più pallida idea di come funziona, non so se avrei vinto qualcosa giocandoli 🤔



A me sembra follia. E poco rispettoso del lavoro dello scrittore.

È anche molto irrispettoso, sì. Le opere vanno contestualizzate, anche quelle per bambini (il romanzo di Pinocchio giudicato col metro odierno sarebbe tutto da condannare), si preferisce proteggere piuttosto che educare, a tutti i livelli (basti vedere i trigger alert).
Che poi non è detto che il progresso sia sempre cosa buona e giusta, eh. Voglio dire, 80 anni fa fu assegnato il Nobel per una straordinaria e innovativa cura per i disturbi mentali: la lobotomia.

Edulcorare Roald Dahl vuol dire non aver capito la grandezza di questo autore, se le sue storie sono così tanto amate dai bambini è proprio perché sono sadiche e irriverenti. I protagonisti perdono sempre i genitori nelle prime pagine in modo atroce, in una storia vengono sbranati da un rinoceronte, in un’altra storia il protagonista uccide senza sensi di colpa l'insopportabile nonna, in un'altra fanno esplodere una quantità invereconda di pennuti (ed è una scena che fa ridere a crepapelle), ma è proprio questa causticità, il descrivere le cose per ciò che sono, senza orpelli, ad essere il punto di forza di Dahl, a rendere i suoi libri unici, speciali e così immediati per i bambini (che, come Dahl, non hanno peli sulla lingua e dicono senza vergogna tutto ciò che pensano).
Mi stupisco che gli eredi abbiano accettato questo scempio, applicare il politically correct a Dahl non ha proprio senso.
(Si capisce, vero, che è stato da sempre uno dei miei scrittori preferiti?😝)
Per fortuna ho la collezione completa dei suoi romanzi, così, casomai tutto ciò dovesse ripercuotersi sulle edizioni italiane, io sono a posto.

Per certi versi gli scenari di 1984 stanno diventando realtà.
@Sav: l'hai visto il film Roald & Beatrix?
https://www.mymovies.it/film/2020/roa...


Ciao ragazzi come va? Indovinate? Sono positiva al covid. Pensavo fosse un raffreddore e invece poi ieri fatto il tampone a casa e oggi confermato in farmacia. Uff che pizza!
Ancora Covid! per fortuna che ami leggere. Ti consiglio una vera pizza magari ai 4 formaggi visto che sei lombarda! Io non leggo le serie ma forse Maurizio De Giovanni lo potrei iniziare se c'è qualcun altro/a. Buona guarigione.💐

Per certi versi gli scenari di 1984 stanno diventando realtà.
@Sav: l'hai visto il film Roald & Beatrix?
https://www.mymovies.it/film/202..."
Sulla censura (perché di questo si tratta) a Dahl è ancora peggio di quanto avessi subodorato, chi parla è una linguista, giustamente nera (di rabbia, ma #nonsipuòpiùdire😱):
https://youtube.com/watch?v=fG5nGrycC...

Auguri di pronta guarigione!

https://youtube.com/watch?v=fG5nGrycC...
..."
E la cosa sta dilagando. Non solo Dahl, stanno riscrivendo (o hanno riscritto) anche i libri di James Bond
https://www.youtube.com/watch?v=ZVXbH...
Mi è piaciuta la tipa del tuo video che è partita tranquilla e poi si è lasciata andare con un linguaggio, diciamo, colorito XD (ho apprezzato anche la libreria che ha alle spalle ^^)
Sì Yukino, guarisci in fretta ^^

Bella disamina, concordo su tutto.
Praticamente, secondo questa nuova folle ideologia, abbiamo passato la nostra infanzia a leggere il Mein Kampf senza rendercene conto.
PS.
Nella libreria della tipa ci sono gli stessi libri di testo che usavo io al liceo!😆

Lo storico contro, la giornalista a favore, la quale diceva che il problema è che i bambini non hanno il contesto completo (sigh) nel quale sono scritti i libri. In particolar modo quelli non seguiti dai genitori e che non discutono con loro del libro, quindi la casa editrice fa le veci dei genitori in modo che i bambini leggano in modo sicuro (doppio sigh).
Sin da piccola sono stata un'accanita lettrice, i miei per mancanza di tempo (mio padre faceva il pendolare, usciva alle 7 di mattina e rientrava alle 7 di sera, mi madre oltre che badare ai figli, curare la casa, lavorava), non hanno mai discusso con me dei libri che leggevo (e credo che negli anni '70 e '80 a nessun genitore venisse in mente di farlo).
I bambini sono più svegli di quello che certi adulti credono, e le cose le capiscono da soli, secondariamente se dovevo discutere dei libri che leggevo con i miei, probabilmente la mia passione si sarebbe smorzata.
Se cerco di ricordare quali erano le "mie fonti" per scegliere le letture, ho difficoltà (non c'erano tutte le possibilità di oggi ma anche di 20/30 anni fa) ). Di sicuro c'era mia cugina che ha la mia stessa età e la mia stessa passione, con la quale mi scambiavo i libri. Poi c'è mio fratello che andava a prendermi i libri in biblioteca. La scuola? Forse ma non mi ricordo fosse un fattore importante. Regali? Qualcuno di sicuro.
Perchè impazzivo per i libri di Rodari? Chi me li aveva fatti conoscere?
Mi sembra di essere tornata indietro nel tempo, dove c'era gente che voleva censurare Goldrake perchè ritenuto violento
http://imagorecensio.blogspot.com/201...
a parte che Goldrake era avanti perchè parlava dei danni dell'inquinamento, ma nessuno della mia generazione è diventato un violento psicopatico perchè guardava i cartoni animati giapponesi con i robottoni.
A me sembra che qua il problema sia un altro, cioè il voler imporre un modo di pensare.

Lo storico contro, la giornalista a favore, la quale diceva che il problema è c..."
La tutela dei bambini è una foglia di fico. Io pure ho letto tanto da sola, bastava che mi nominassero un autore con qualche accenno interessante e per me diventava tassativo leggerlo. Ero perfettamente in grado di capire il contesto, a capire quanto fosse lontano dalla mia realtà, era anzi la maggior attrattiva dei libri.
La tipa l'ho scoperta sul maschile sovraesteso e ogni tanto mi compaiono i suoi video, a me sembra competente e piuttosto spiritosa.


Il punto è questo, ci stanno condizionando volenti o nolenti.
e tutto questo non fa che appiattire il pensiero.

Che poi, come sempre capita, agendo così si compiono ugualmente discriminazioni: come dice anche la ragazza nel video, perché togliere "ciccione" e lasciare "magro"? Io da bambino venivo preso in giro per la mia magrezza, ma devo desumerne che solo ai ciccioni sia consentito offendersi.
O come in Dumbo, dove ora ad inizio film, tra le tante avvertenze, compare quella dell'uso di tabacco (perché uno dei corvi fuma il sigaro), ma non dicono nulla sull’alcol, che è una droga che crea dipendenza al pari del fumo, e vi ricordo che in Dumbo il protagonista, che è sostanzialmente un bambino, si ubriaca e quasi ci rimane secco.
Trovo davvero assurdo tutto ciò, per ora pare un fenomeno limitato al mondo anglosassone (non ho mai sentito un francese lamentarsi del fatto che il Piccolo Principe istighi al suicidio, per dire), speriamo rimanga tale, e che l'andazzo non si estenda a tutta la letteratura.
Che poi, la vera verità, è che i bambini se ne fregano di 'ste scempiaggini.
Comunque, in tutto questo marasma, io mi sono immaginato la Rowling imbavagliata e segregata in cantina dal suo agente, per paura che partisse alla carica a dire che censurare Dahl è un'idiozia, dimezzando ulteriormente le vendite dei suoi libri.
"Fafemi uffire! Defo fwuiffare la mia ofinione!"
😂😂😂


Di materiale ne avrebbero per divertirsi :(
Comunque per la cosa più assurda e ingiustificabile e che mi dà veramente fastidio è la mancanza di rispetto. Stanno cambiando il pensiero di uno scrittore. ed essendo deceduto non può neanche difendersi.
Poi quando rileggo i libri datati, per esempio di Stephen King, io amo l'uso della terminologia desueta perché è come un viaggio nel tempo.
a me fa vivere momenti passati, per le nuove generazioni dovrebbe essere incuriosito di un tempo che non hanno vissuto


Penso al mio dialetto dove negher vuol solo dire nero.
Ricordo che sono arrivati a dare del razzista ad un giocatore di lingua spagnola perchè l'ha usata.
Le parole hanno il peso che noi gli vogliamo dare.

Esatto.
Uno scrittore, oltretutto, che deve il suo successo proprio a quello stile irriverente e senza peli sulla lingua, così simile al modo di pensare dei bambini, che questa nuova edizione ideologica delle sue opere ha voluto cancellare.
Si sono posti un problema che i bambini non si pongono, e secondo me lo sanno benissimo, hanno fatto quest’operazione unicamente perché Netflix ha acquistato i diritti per le trasposizioni delle opere di Dahl, la cui uscita comporterà un nuovo aumento di vendite dei romanzi, e così loro si sono preventivamente parati tutto il parabile da possibili critiche delle frange più estremiste di questa nuova intransigente ideologia perbenista, per non fare la fine di Harry Potter.
La qual cosa è ancora più triste. :-(

Lo storico contro, la giornalista a favore, la quale diceva che il problema è c..."
io ho cominciato a sei anni con i volumi della scala d'oro (appunto dai 6 ai dieci anni) romanzi mitologia storia adattati all'età del lettore.
poi sono passato ai libri scritti apposta per ragazzi: Tom Sawyer, Le trigri di Mompracen, Verne senza gli spiegoni scientifici, Rodari eccetera.
E poi, tra i 13 e i 14 anni pescando a caso dalla collana die premi Nobel (i primi furono Kipling Hesse Hemingway Camus).

Ahhh, ecco il perchè! Questa cosa non la sapevo.
Cmq, a quanto pare le polemiche hanno avuto parzialmente successo perchè la Puffin books ha annunciato che ripubblicherà anche i testi originali assieme a quelli "censurati"
https://www.penguin.co.uk/articles/co...
https://www.youtube.com/watch?v=9bp5U...
Rimane il fatto che questa cosa non doveva proprio succedere.
C’è solo da sperare che la versione censurata sia un flop, così capiscono i loro errori.
@Antonio: io ho iniziato dalle fiabe che prima ascoltavo sul giradischi guardando le figure e poi leggendomele, ancora ancora e ancora 😁
(non dimentichiamo "i topolini" che hanno avuto lo stesso percorso! ... a proposito leggevo che hanno censurato anche una storia di Paperone 😱)
Poi sono passata ai classici dei ragazzi, le mie letture erano più femminili: Piccole donne, Pattini d'argento, etc. ma anche maschili tipo La freccia nera e così via.
A sedici anni sono passata a King che leggevo quasi in esclusiva assieme ad altri autori horror, agli horror classici e a qualche Georgette Heyer.

Che belli quei pomeriggi in solitudine, immersa in altre epoche e paesi! Leggevo anche i Peanuts, fin da prima di saper leggere.
Pare comunque che l'ideologia woke, in quanto forzata e soprattutto con sempre nuovi limiti da non superare, stia mostrando già la trama (la danno in agonia, in pratica).

Avevo chiamato due gattini:Batuffolina e Batuffolino (diminutivo Lina e Lino) in onore di due personaggi di Scarry.
Chissà se ce li ho ancora in cantina ... (i libri, non i gattini 🤭)
l'altro giorno mi era anche venuta voglia di scendere per vedere se avevo ancora i Manuali delle Giovani Marmotte (altra mia lettura)... magari nel week end inizio la ricerca.
è stato coniato lo slogan Get woke, Go broke perchè a quanto pare chi sposa l'ideologia woke, poi si trova in difficoltà, tipo fallisce, fanno flop (tipo gli ultimi film della Disney), perdono utenti tipo Netflix etc.

In effetti fra flop e boicottaggi non sta andando benissimo alle corporation inclusive. Ci sono comunque delle implicazioni pericolose per la salute, la salute mentale, la libertà di pensiero e la pace sociale che non vanno assolutamente sottovalutate.

Ma il club di Topolino lo ricordate?
Io mi ricordo i vari gadget: la tessera (c'era iscritto mio fratello) le spillette, medaglie, l'attestato, i quadretti e altre roba
https://www.facebook.com/183164015715...
Poi io ero abbonata al Corriere dei Piccoli
https://www.google.com/search?q=Corri...
Mio fratello al Corrier Boy/ boy music (che comunque leggevo)
https://www.google.com/search?q=Corri...

Per il Club di Topolino sono troppo vecchia, temo, quando ero molto piccola era possibile iscriversi alle Giovani Marmotte e ti mandavano attestato e una copia della numero 1 di Zio Paperone!

Per il Club di Topolino sono troppo ..."
Per il club di Topolino sei troppo giovane!😜
io sono più vecchia di te e mio fratello lo è anche di più 🤭

Per il Club di Topo..."
Ma dai, ti pensavo molto più giovane di me! Del resto si sa: è solo un numero 😀

P..."
Sono un anno più vecchia 😁

Poi, appartenendo ad un altra decade rispetto a voi, alle elementari arrivarono i libri del Battello a Vapore e Gl'Istrici Salani dove, su tutti, primeggiava Roald Dahl (ricordo ancora che alla biblioteca civica, che aveva un'intera ala dedicata alla narrativa per ragazzi, i libri di Dahl erano i più ambiti, difficilissimo trovarli disponibili, era una vera conquista tornarsene a casa con uno di essi, al secondo posto fra gli introvabili c’erano invece i romanzi di Vampiretto).
Infine, verso i 10 anni arrivò Ende, con Momo, e lì capii che i libri erano una cosa seria e pericolosissima, perché ti aprivano la mente per riempirtela di idee, e compresi di conseguenza perché alcuni preferivano bruciarli anziché leggerli. :-)

Ah beh, da come hai detto "sei troppo giovane" mi immaginavo chissà che età! 🤣🤣🤣

Momo ancora mi manca, ho fatto lo stesso ragionamento tuo, però. I libri dilatano la mente.
Ho un altro ricordo che mi è esploso in testa: ragazzi, io leggevo Nancy Drew! E quella serie sui tre ragazzi investigatori, di cui ricordo pochissimo, tranne che quello cicciotto era il più intelligente (almeno mi sembra). Qualcuno li leggeva?
Qui la pagina di Wikipedia:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/I_tre...


Infatti, quel che ricordo chiaramente delle mie letture durante l'infanzia era proprio la consapevolezza di star leggendo storie di un altro tempo. Per me facevano il paio con i racconti dei miei nonni, che parlavano di merende a pane e cipolla (ancor peggio delle bucce della pera di Pinocchio!), di bacchettate sulle mani a scuola, di genitori cui bisognava dare del voi e che erano gli unici a sedersi, a tavola. Ed io, coccolata da tutti, con il panino alla Nutella per merenda e la maestra più buona e gdntile del mondo, mi sentivo figlia di un tempo felice.

https://www.google.com/search?q=Corri...."
Prima si chiamava Corriere dei ragazzi edd era bellissimo, poi diventò corrier boy e l
o abbandonai dop poco, ma forse fu perché crebbi :D
Comunque ci fu un cambio nel confezionamento e nei contenuti abbastanza notevole.
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