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Cadavere squisito
La Sfida dei desideri
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GdL Luglio - Cadavere squisito di Poppy Z. Brite
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non per i contenuti, ovviamente! il modo in cui scappa dalla prigione è da brivido.
Penso che la lentezza di lettura sia dovuta allo stile di scrittura, un po' vecchiotto, zeppo di riassuntini per ogni dettaglio che viene narrato e che mi fanno continuare a fermare...
T_T
temo che lo abbandonerò purtroppo, c'erano almeno tre libri questo mese che volevo leggere, sennò mi scappano!
Ecco il mio commento finale:
(view spoiler)[Romanzo crudo, violento, orgiastico, una spremuta di sangue e perversioni, sadismo e degrado.
Siamo nei bassifondi di una grande metropoli, alla fine del secolo scorso, dove nelle infinite viuzze, regna il degrado, la droga, la violenza, la fame e l'alcol scorrono a fiumi, fiumi di disperazione.
L'autrice ha intessuto una storia al limite, penso sia uno dei libri più irriverenti ed estremi che abbia mai letto, con questa narrazione non ha voluto ingraziarsi nessuno, ha voluto semplicemente riversare sul grugno del lettore un racconto che ha dell'acido, del perverso. La domanda che pone l'autrice è: davvero le peggiori nefandezze dell'essere umano ci ripulsano, ci disgustano? Proviamo a pensare di essere in autostrada e di incappare in un incidente, ci arrabbiamo all'istante: avevo un appuntamento, fa caldo, mi aspettano ecc... passati quei minuti di autocommiserazione, iniziamo ad avvertire un prurito nel profondo, così usciamo dall'automobile ed iniziamo a chiedere a destra ed a manca cosa sia successo, così partono infiniti pipponi su come sia successo, ahhh quelli che vanno veloci, ma come si fa ohhh eehhh ecc... Poi la curiosità si fa frenesia di conoscere sempre di più e quando passiamo davanti alla vittima dell'incidente, siamo sopraffatti dal voler sapere tutto e di più, una frenesia perversa. Un altro esempio è per la cronaca nera: quante trasmissioni, quante riviste, siti web, film e libri ne raccontano e ne celebrano l'assurda violenza e l'efferata devianza? E lo spettatore, non è lì in fremente attesa di conoscerne i più reconditi ed oscuri risvolti?
L'autrice penso che abbia voluto creare una storia per raccontare l'estremizzazione della violenza in una società apatica e senza futuro, dove l'assopimento di sentimenti quali l'empatia e la condivisione, portano al degrado, alla solitudine ed alla morte, non solo fisica ma soprattutto dell'anima, ma anche sulla condizione del "diverso", sull'emarginazione, sulla situazione dell'omosessualità in una società chiusa e bigotta.
Un libro di non facile lettura per le argomentazioni e perchè l'autrice è molto esplicita, però la scrittura è scorrevole e coinvolgente, ha quella capacità di catapultarti nella situazione già in poche pagine. Comunque ho riscontrato troppe ripetizioni, che a lungo andare annoiano ed appesantiscono la narrazione.
Nella quarta di copertina, uno dei trafiletti cita: "Io e il mio agente abbiamo visto respingere il manoscritto dagli editori di due continenti con la divertente e pavida motivazione: 'E' la cosa migliore che abbia scritto, ma è troppo pericoloso pubblicarla.'"
M'immagino già l'autrice che si alza, si avvicina alla porta per andarsene, ma poco prima di varcare la soglia, si gira e con un ghigno tra il sardonico ed il malefico, scruta l'editore di turno! (hide spoiler)]