GDL giugno: Lo Spaccone di Walter Tevis

[Kiarup]

GDL per Lo spaccone di Walter Tevis

[MonicaVandina]

Tevis scrive con uno stile piano, pulito, e non serve altro, le atmosfere fumose delle sale da biliardo e i personaggi escono nitidi. La sfida di Fast Eddie contro Minnesota Fats è in realtà una sfida contro se stesso, è l'affrontare le proprie debolezze e le proprie paure. Bel libro che ti tiene attaccata alle pagine, l'ho letto in pochissimo tempo (non riuscivo a togliermi dalla testa la faccia di Paul Newman, il film non so quanti lustri fa l'ho visto e purtroppo non riesco a trovarlo se no me lo rivedrei).

[Mickdemaria]

Libro meraviglioso e film capolavoro!

[MonicaEmme]

Domani inizio! Non vedo l’ora!

[Lupurk]

L'ho iniziato stamattina!

[MonicaVandina]

Bravissime, penso non vi deluderà.... 🙂

[Klela]

Finito ieri! Davvero una voce intensa quella di Tevis. Lo avevo già apprezzato nella Regina degli scacchi e devo dire che queste storie un pò "maledette", passatemi il termine, di ossessioni e talenti speciali gli si addicono!

[Kiarup]

Finito! Piaciuto anche a me, belle le atmosfere e le descrizioni delle sale da gioco e dei loro "abitanti", sono riuscita anche a seguire le partite di biliardo, peccato per la confusione tra Fast e Fats.
Di Tevis però avevo letto anche "la regina degli scacchi" che mi era piaciuto e mi aveva appassionato molto di più!

[MonicaEmme]

Terminato pure io e vi dirò che pensavo meglio. Anch’io, come te @Kiarup, sono stata più attratta da La regina degli scacchi forse perché era più fine e astuta, mentre Eddie è decisamente più dannato. Qui si tratta di avere un talento e con quello si nasce, non si fa nessuna fatica, ma Eddie lo spreca, lo usa per fare soldi fregandosene anche dei sentimenti degli altri. Mi sta antipatico come il tizio che a scuola non studia ma ha buoni voti senza faticare ecco! Le atmosfere malsane, invece, sono da brividi!

[Lupurk]

Finito! Vi copio il commento che ho lasciato:

Seconda esperienza con Tevis dopo La regina degli scacchi. Devo dire che l'altro mi aveva coinvolta di più, non so se per l'argomento, per la miniserie Netflix, per la protagonista. C'è da dire che i personaggi di Tevis non sono particolarmente amabili, anzi, spesso sono difficili, chiusi nella loro genialità e nella loro passione/dipendenza. Però sa tratteggiarli in modo sublime, facendoti entrare nel loro mondo e nella loro testa, come pochi altri sanno fare.