Fratellanza della Fantascienza discussion
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GDL Philip Kindred Dick
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Francesca
(new)
May 02, 2023 12:43PM
Io sono indietrissimo 😱 ma questo mese mi sono ripromessa di riprendere da dove avevo lasciato con il dottor futuro.
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Ho letto Mary e il gigante: mamma mia, che noia che barba che barba che noia! Per fortuna che l'esperienza di Dick nella narrativa mainstream è breve. Non mi è piaciuto nulla in questo romanzo. I dialoghi sono improbabili e inconsistenti. I personaggi sono poco definiti e non vengono date informazioni sufficienti per capirne i comportamenti. E poi i pipponi musicali, con dettagli tecnici quasi sempre inutili se non a soli fini autocelebrativi. E' sicuramente un libro che se non avessi incastrato in diverse sfide, avrei abbandonato dopo 50 pagine.
Ho finito Il Dottor Futuro e devo dire che mi è sembrato un pot-pourri di mezzi racconti, per non dire mappazzone.Viaggi nel tempo, futuri distopici, viaggi nello spazio.. Mi è piaciuta molto la tematica della procreazione, ma per il resto mi ha dato l'idea di non avere ben chiaro dove volesse andare a parare.
Francesca wrote: "Ho finito Il Dottor Futuro e devo dire che mi è sembrato un pot-pourri di mezzi racconti, per non dire mappazzone.Viaggi nel tempo, futuri distopici, viaggi nello spazio.. Mi è pia..."
Assolutamente d'accordo!
Andrea wrote: "Francesca wrote: "Ho finito Il Dottor Futuro e devo dire che mi è sembrato un pot-pourri di mezzi racconti, per non dire mappazzone....Assolutamente d'accordo!..."
idem come sopra
Le letture per il prossimo bimestre:9 - L'occhio nel cielo (Eye in the Sky, 1955 - 1957)

Sinossi
Un’esplosione in un impianto nucleare scaglia otto persone in un universo impazzito in cui le leggi non sono più quelle conosciute, dove i miracoli esistono e si può volare in Paradiso appesi al manico di un ombrello, oppure si può far scomparire il mare o il cielo con la forza del pensiero, e dove una casa può
trasformarsi in un mostro orrendo pronto a divorare i suoi abitanti. Come in una scatola cinese, i protagonisti attraversano una sorta di inferno dantesco popolato dai peggiori incubi della loro psiche, in un itinerario di scoperta e formazione.
Scritto in sole due settimane agli inizi del 1955, Occhio nel cielo è un romanzo di estrema raffinatezza filosofica, che attinge a piene mani dall’ossessione maccartista, descrivendo il senso di inquietudine dei protagonisti in una società priva di illuminazione, nella quale regnano i sogni illusori conformi alle loro paure e desideri.
La lettura di questo libro si svolgerà dal 01/07/2023 al 31/08/2023
Potete iniziarlo quando volete e siete liberi di commentare in qualsiasi momento.
Non avete voglia di leggerlo o non siete riusciti a reperirlo? Nessun problema! Potete tornare a commentarlo anche in futuro. Il topic rimane sempre aperto.
Vi chiedo di usare lo spoiler o comunque di indicarlo all'inizio del commento, di modo che chi non è arrivato a quel punto non si rovini la lettura.
Se avete voglia, prima di iniziarlo, scrivete qui le vostre aspettative.
Buone letture a tutti!
Altri tre racconti per questo bimestre.
Tutti i racconti 1947-1953

Titoli
1953
25 - The Trouble with Bubbles (Il mondo in una bolla)
26 - The Great C (Il grande C)
27 - Tony and the Beetles (Tony e i coleotteri)
Vi chiedo di usare lo spoiler o comunque di indicarlo all'inizio del commento, di modo che chi non è arrivato a quel punto non si rovini la lettura.
Racconti:Ho letto Cavie. Vero tutto quello che avete detto. È un racconto complesso, ciò non toglie però che sia anche interessante. Quando ci sentiamo superiori agli altri ci riteniamo anche in diritto di governare le loro vite "per il loro bene", perché non sanno cosa è meglio per loro. Ma chi lo stabilisce cosa è meglio per un popolo? E chi stabilisce che significa essere superiore? Un essere umano "superiore" non perde occasione di uccidere per ottenere i propri scopi, e lo fa con leggerezza. Allo stesso tempo un altro essere umano nelle stesse condizioni fa scelte diverse. Un essere superiore non è semplicemente l'essere più "evoluto" o intelligente. Il titolo originale del racconto è migliore secondo me: The Infinites. Il titolo Cavie mi ha fatto vedere le cavie arrivare alle spalle di Blake già dalla prima pagina praticamente...
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La macchina salvamusica
Vera e giusta la legge del Giardino sell'Eden: "una volta che una cosa è stata creata, comincia a condurre un'esistenza tutta sua". L'opera d'arte è sempre indipendente dal suo creatore, una volta nata è viva e prende la sua strada in modi che chi l'ha generata può anche non capire o condividere. Semplicemente non gli appartiene più.
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La signora dei biscotti
Questo mette i brividi, per tutte le sue implicazioni. Parla per immagini: (view spoiler)
Ho letto Il mondo che Jones creò.Ci sono diversi temi cari a Dick in questo romanzo ma siamo ancora all'inizio della carriera. Il difetto principale è la brevità che impedisce approfondimenti utili ad evitare semplificazioni e incoerenze e nello stesso tempo crea un guazzabuglio di argomenti che restano sempre appena accennati. Le figure femminili ne sarebbero uscite meno insignificanti (forse!) e meno disadattate (vedi la moglie di Cussick) e ci sarebbe stato più spazio per spiegare la situazione della società "relativistica" e totalitaria che fa da sfondo agli eventi.
Racconti:Avevo dimenticato di lasciare un commento a Impostore.
L'ho trovato così perfettamente ambiguo che è pure difficile da analizzare. È bellissima una frase in cui dice
tutti erano disponibili a sacrificare il singolo in nome della paura collettiva.
E poi (view spoiler)
Racconti:Labirinti della memoria
I governi e le grandi potenze industriali continuano a trattare la gente come formiche, a servirsene per i loro bisogni.
I racconti sui viaggi nel tempo non sono facili da scrivere, ma questo è semplicemente perfetto! Anche questo racconto è ambiguo, fatto di sfumature di grigio. Non c'è mai nulla di semplice in quello che scrive Dick, nessun lieto fine o luce in fondo al tunnel.
(view spoiler)
Aggiornamento su Racconti:13 - The Preserving Machine (La macchina salvamusica)
Delicato e malinconico, Ricorda un po' lo stile dei racconti di Primo Levi di Storie Naturali 3/5
14 - The Cookie Lady (La signora dei biscotti)
Spiazzante e sottilmente crudele 3/5
15 - Impostor (Impostore)
Ha ispirato almeno un film direi molto ben fatto. Ottimo rimo, tensione e sensazione di straniamento
4/5
Altro racconto, Colonia.Parte come un'appassionante puntata di Star Trek, dove i protagonisti sono alle prese con una (solo apparentemente) tranquilla missione di esplorazione su un idilliaco pianeta alieno. Ma ovviamente le cose si complicano, in un crescendo di azione fino al finale (view spoiler). Bellissimo!
Ho letto L'occhio nel cielo e non mi è piaciuto granchè. Innegabile la fervida immaginazione di Dick ma certe situazioni sono troppo eccessive se si cerca di interpretarle in maniera diversa dall'unica spiegazione possibile, ossia che rappresentano le peggiori ossessioni dell'autore. La trama è quasi pari a zero e il resto sono racconti assurdi, grotteschi, horror, in cui le paure di Dick sono portate all'estremo. Mi chiedo quanti romanzi ancora mancano prima di trovare il Dick che mi ha sbalordito
Io per ora sto leggendo solo i racconti. Oggi ho letto Pirati cosmici, che fondamentalmente parla del tema dell'incomunicabilità. Quanto è difficile capirsi quando si viene da culture diverse (in questo caso razze aliene)? Fraintendere le intenzioni e le azioni degli altri è la regola. In questo caso però non si fa neanche il tentativo, perché l'unico interesse è accumulare risorse e se tu sei avido pensi automaticamente che anche l'altro lo sia. Mi è piaciuto che in questo caso (view spoiler)
Ho letto anche Un uomo a rischio, un fantastico divertissement su un uomo in lotta con le formiche. Mi piace tantissimo la scrittura di Dick!
Io invece i racconti li ho praticamente abbandonati (è proprio un tipo di composizione che fatico a digerire) però sono quasi allineata ai romanzi. Certo è che siamo rimasti un po' pochini ad intervenire.@Francesca, credo che una "tregua" fino a fine anno aiuterebbe qualcuno a recuperare le letture.
oki perfetto. Lasciamo in sospeso fino a fine anno per poter recuperare quanto lasciato indietro ^__^Dovrei riprendere anche i racconti. Non ne ho più letto alcuno accipicchia...
Anch'io sono indietrissimo con i racconti, ma mi piacerebbe proprio tanto recuperarli. Quindi sono favorevole alla pausa fino a fine anno (anche se nel mio caso non basterà, ma intanto ci provo!)
Non so se interessa ancora a qualcuno... Ho letto un altro racconto 😁L'uomo variabile
È un racconto lungo.
Non so che effetto mi ha fatto questo racconto. Da un lato c'è quest'uomo improbabile che fa cose ancora più improbabili. Dall'altra c'è il solito sguardo pessimista di Dick che questa volta inquadra l'ossessione del genere umano per la guerra.
Non si provano altre strade, non si prova a dialogare, a trovare un punto d'incontro... No, l'unico modo per risolvere le diatribe politiche sembra essere la guerra. È come se la nostra società non riesca proprio a contemplare una via diversa. E così tutte le energie vengono spese per un unico scopo e per difendere i nostri interessi siamo disposti ad asfaltare pure le montagne.
Negli occhi di Dick secondo me non c'è speranza per il genere umano il cui unico obbiettivo è il predominio sul territorio e sulle risorse.
Con i racconti sono piuttosto indietro ma sono a pari con i romanzi e riprenderei la lettura con Redenzione immorale, altrimenti non ci arriviamo più all'ultimo della lista.Giusto a fini statistici, abbiamo cominciato il 1/7/2022 con il primo libro e in 2 anni ne abbiamo letti 9. Se andiamo avanti così, 38 libri li leggeremo in...8,4 anni!
Bella statistica! Io purtroppo non sono per nulla affidabile per questo tipo di progetti, però continuerò a leggere i racconti ^^
Urka allora credo sia meglio darsi una mossa :-)Direi che riprendiamo attivamente dal primo di ottobre. Perfetto allora!
Aprirò il topic con Redenzione immorale.. io sono abbastanza indietro ma vedrò di mettermi in pari :-)
Ho letto il racconto L'infaticabile ranocchio e mi è sembrato più che altro un piccolo e simpatico divertissement.
Altri racconti:Il pendolare
Elementi comuni a molti testi di Dick sono la paura, l'incertezza e spesso il senso di straniamento dalla realtà. Anche la quotidiana routine si porta dietro la sua dose di caos e instabilità.
Il giardino
Questo è un racconto fantastico che si ispira alla mitologia classica, con un protagonista roso dal dubbio e dall'incertezza. Non trovano pace i personaggi di Dick.
Il re degli elfi
E chi se lo aspettava un racconto fantasy qua in mezzo! È un racconto del '53, con una battaglia campale scevra di ogni epicità. Davvero molto originale!
Racconti:Il mondo in una bolla
Immaginate se quando giocavate a Civilization gli essere umani di quel mondo fossero stati reali. Veri esseri viventi nati dalla civiltà da voi plasmata. Sarebbe stato un problema morale cancellare la partita? Alle persone sarebbe importato qualcosa delle conseguenze di questo gesto? La noia, la mancanza di obbiettivi, l'assenza traguardi da raggiungere quali conseguenze avrebbe per il genere umano?
Un racconto molto filosofico.
Il grande C
Un post apocalittico decisamente tragicomico!
Tony e i coleotteriUna space opera che tratta il tema del colonialismo e della guerra. La guerra divide e inquina i cuori creando fratture quasi insanabili. L'odio che genera non risparmia nessuno. Molto bello!
Non ci credo, sono in pari coi racconti! Almeno per qualche ora.... 😅
Ho finito Redenzione immorale.Si percepisce chiaramente che Dick è ancora all'inizio della sua esperienza perchè pasticcia un po', ingarbuglia le vicende con poche spiegazioni e soprattutto spiega poco all'inizio, il che rende difficile la comprensione di ciò che sta accadendo.
I temi a lui cari sono già affrontati ma la fantascienza qui non viene utilizzata per sperimentare nuove idee quanto per esasperare alcuni concetti: l'oppressione sociale e soprattutto morale, la mancanza di libertà e soprattutto di libertà di scelta.
Eccomi amici, scusate per il ritardo.Per questo bimestre leggeremo
10 - Redenzione immorale (The Man Who Japed, 1955 - 1956)

Sinossi
"Redenzione immorale" è uno dei libri meno noti di Philip K. Dick, eppure vi si trovano temi e idee che ricorreranno nella sua produzione successiva. Siamo nel 2114, e il mondo è profondamente segnato dalla guerra nucleare e dalle regole del regime totalitario instaurato nel 1985 dal maggiore Streiter. Alien Purcell, il protagonista del romanzo, visita l'isola giapponese di Hokkaido, simbolo eloquente delle devastazioni causate dalla guerra, e qui tocca con mano le assurde imposizioni sociali dettate dal potere politico e mediático di un regime che, tra le altre cose, vieta il sesso extra-coniugale e l'uso di alcolici in pubblico. Su un'isola desolata e ancora radioattiva, gii amici di Alien dissotterrano i libri del passato per salvaguardare la libertà di espressione individuale dalle velleità censorie dell'oligarchia neopuritana, intenzionata a eliminare qualsiasi trasgressione. E mentre un fiorente mercato nero offre preziose copie di testi ormai irreperibili - su tutti l'"Ulisse" di Joyce -, Alien Purcell sembra essere uno dei pochi ancora in grado di cambiare il mondo e salvaguardare l'autonomia di pensiero degli esseri umani. Ed è pienamente intenzionato a farlo.
La lettura di questo libro si svolgerà dal 01/10/2024 al 30/11/2024
Potete iniziarlo quando volete e siete liberi di commentare in qualsiasi momento.
Non avete voglia di leggerlo o non siete riusciti a reperirlo? Nessun problema! Potete tornare a commentarlo anche in futuro. Il topic rimane sempre aperto.
Vi chiedo di usare lo spoiler o comunque di indicarlo all'inizio del commento, di modo che chi non è arrivato a quel punto non si rovini la lettura.
Se avete voglia, prima di iniziarlo, scrivete qui le vostre aspettative.
Buone letture a tutti!
Ho finito, in ritardo come al solito ^__^La città sostituita
È un vero peccato che questa storia sia andata sempre scemando.
L'idea di fondo e i primi capitoli che ho letto promettevano bene: Ted Barton ritorna nella sua cittadina natìa e scopre che nulla è più come ricordava. Nemmeno le case sono disposte come un tempo. Addirittura, un certo Ted Barton è morto molti anni fa per una malattia.
Che fine ha fatto la città di un tempo? Chi sono i suoi abitanti?
Un vero peccato. Poi non ho capito nulla. O meglio, si ho capito, ma mi sono chiesta fino alla fine cosa c'entrassero i bambini e i mostri di argilla..
Mah.
Concordo con te, @Francesca: dopo aver iniziato bene, Dick si è proprio perso sul finale. Chissà cosa aveva in mente
Ho finito Lotteria dello spazioSono sempre più convinta che questi libri dovrebbero essere ridotti a racconti. Non so perché ma c'è un momento in cui Dick parte per la tangente e sembra che butti in vacca la bella storia che ha iniziato. Tantissimi spunti positivi, belle idee, ma poi nella realizzazione si perde qualcosa per strada. Mah.. un vero peccato.
Il Minimax e i precog spaccano.. Il resto così così.
Pronti a ripartire per il nuovo anno?Dobbiamo assolutamente andare avanti altrimenti non finiamo più ahahah
Per il bimestre gennaio-febbraio leggeremo 13 - Il cerchio del robot (The Broken Bubble, 1956 - 1988)

Sinossi
San Francisco, anni Cinquanta. Jim Briskin è uno speaker radiofonico di successo che non riesce a lasciarsi definitivamente alle spalle il rapporto con la sua ex moglie Patricia. Art Emmanual è un assiduo ascoltatore del programma di Jim e vive in un seminterrat insieme a sua moglie Rachael, da cui sta per avere un bambino. Vite il cui unico punto di contatto è la voce di una radio si intersecano in occasione di una cena a casa della giovane coppia, durante la quale ciò che resta delle macerie del matrimonio di Jim e Patricia – la loro distruttiva interdipendenza, quel destino di perdizione che, inesorabile, li accomuna – finirà per contagiare le ‘normali’ esistenze dei due ragazzi. Art sarà sedotto da Patricia e si ritroverà invischiato in una relazione che screditerà entrambi, mentre Rachael seguirà Jim in Messico, affidando all’uomo la propria vita e quella del bambino che ha in grembo. Fanno da sfondo le insicurezze dell’America del Dopoguerra, di due generazioni in cerca di nuovi punti di riferimento e separate da una distanza netta, nella quale Philip K. Dick colloca con notevole capacità immaginifica personaggi improbabili e incoerenti. Alla fine, l’unica via per Jim e Pat sarà quella di tornare sui propri passi, rinnegando gran parte della loro esistenza e segnando la propria sconfitta.
La lettura di questo libro si svolgerà dal 01/01/2025 al 28/02/2025
Potete iniziarlo quando volete e siete liberi di commentare in qualsiasi momento.
Non avete voglia di leggerlo o non siete riusciti a reperirlo? Nessun problema! Potete tornare a commentarlo anche in futuro. Il topic rimane sempre aperto.
Vi chiedo di usare lo spoiler o comunque di indicarlo all'inizio del commento, di modo che chi non è arrivato a quel punto non si rovini la lettura.
Se avete voglia, prima di iniziarlo, scrivete qui le vostre aspettative.
Buone letture a tutti!
Francesca wrote: "Per il bimestre gennaio-febbraio leggeremo 13 - Il cerchio del robot (The Broken Bubble, 1956 - 1988)
"
Mi domando se il titolo in italiano sia stato scelto per spingere il potenziale lettore a considerare il libro come un romanzo di fantascienza e quindi a comprarlo. Nel senso che è possibile che qualcuno, visto il "fiasco" di Dick nella letteratura mainstream, probabilmente abbia ritenuto che questo romanzo sarebbe passato piuttosto inosservato se avesse mantenuto il titolo originale (per quanto a me piaccia molto di più "La bolla spezzata" che non "Il cerchio del robot"). Devo ammettere che anch'io ci ho creduto un pochino, visto che anche GR lo classifica come fantascienza.
Ho letto solo un centinaio di pagine e ho intenzione di finirlo ma spero sia l'ultimo romanzo non sci-fi di Dick perchè non ce la potrei fare a leggerne un altro.
PS: ma sono considerati tutti sci-fi i romanzi di Dick qui su GR???????
Simona wrote: "Francesca wrote: "Per il bimestre gennaio-febbraio leggeremo 13 - Il cerchio del robot (The Broken Bubble, 1956 - 1988)
"
Mi domando se il titolo in italiano sia stato scelto per..."
Ci rinuncio! A pag. 146 decido di abbandonare Il cerchio del robot. Mi rifiuto di perdere tempo prezioso a leggere un libro noioso, in cui i dialoghi sono di una banalità senza limiti, i personaggi piuttosto assurdi e la trama poco coerente.
Yuuhh uuu c'è nessuno???Ho deciso di continuare solo con i romanzi di fantascienza di Dick, pertanto mi rifiuto categoricamente di leggere In questo piccolo mondo e proseguo con il titolo successivo della nostra lista: Tempo fuor di sesto.
Qualcuno mi accompagna?
Simona chiedo venia! Mi sono completamente dimenticata 😅 Mi aggrego riprendendo da dove ho lasciato.
Stasera però preparo il post per il nuovo titolo
Allora saltiamo In questo piccolo mondo e andiamo avanti con16 - Il tempo si è spezzato oppure L'uomo dei giochi a premio oppure Tempo fuori luogo oppure Tempo fuor di sesto (Time Out of Joint, 1958 - 1959)

Sinossi
In una tranquilla cittadina americana degli anni Cinquanta vive Ragle Gumm, un bravo ragazzo che ogni giorno si impegna a vincere un concorso del quotidiano locale, cercando allegramente di sedurre la moglie del vicino. Ma Ragle Gumm sembra essere consapevole di un altro mondo e di un altro tempo, che cospirano contro di lui, e non si tratta di un semplice caso di paranoia. Ragle Gumm, in qualche modo, è al centro del mondo. Ma di quale?
La lettura di questo libro si svolgerà dal 01/05/2025 al 30/06/2025
Buona lettura ^__^
Francesca wrote: "Allora saltiamo In questo piccolo mondo e andiamo avanti con16 - Il tempo si è spezzato oppure L'uomo dei giochi a premio oppure Tempo fuori luogo op..."
grazie, Francesca!
Ho letto (sola soletta?) Tempo fuor di sesto.Ecco il Philip K. Dick che amo! In questo romanzo di fantascienza, l'autore non si discosta mai troppo dalla realtà e con grande capacità narrativa, manifesta le inquietudini di un intero periodo storico. Pubblicato nel 1959, quello che emerge è principalmente la paura degli americani per il rischio di deriva della guerra fredda verso un conflitto nucleare, la paura della crisi economica, ma è anche il desiderio di tornare ad un mondo più semplice, dove la realtà sia chiara e ben definita, perchè "un solo mondo felice reca gioia e fortuna all'intera umanità".
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