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Philip Pullman
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Libri > Philip Pullman e i suoi infiniti mondi

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message 1: by Clyon87 (new)

Clyon87 | 271 comments Philip Pullman, classe 1946, nato a Norwich in Inghilterra, vissuto in Australia fino agli undici anni, quando la famiglia si ristabilisce in Gran Bretagna. Si dice corresse l’anno 1993, quando Pullman si trovava a pranzo con il suo editore ed esprimeva il desiderio di fare qualcosa che non aveva mai fatto: scrivere un fantasy. La cosa pare un po’ strana, visto che Il conte Karlstein: e la leggenda del demone cacciatore usciva nel 1982 ma, per ora, stiamo al gioco e vediamo nascere da quell’incontro la celebre trilogia di Queste oscure materie (Queste oscure materie: La trilogia completa. La bussola d'oro, La lama sottile, Il cannocchiale d'ambra). Il nome della trilogia viene da un verso del Paradiso perduto di John Milton, opera alla quale Pullman è molto affezionato.

La trilogia si compone di:
1. La bussola d'oro
2. La lama sottile
3. Il cannocchiale d'ambra

L’immaginario di Pullman si sviluppa in un affascinante sistema di mondi paralleli, a partire da quello dell’indomita protagonista della trilogia: Lyra Belacqua. Lyra è un’orfana di 11 anni, lasciata alle cure degli accademici di un college di Oxford dallo zio, unico parente che conosce. Lì scorrazza per i tetti e si da all’esplorazione, alla violazione seriale delle regole e alla bugia come stile di vita. Nella sua Oxford alternativa, vediamo un mondo dominato dalla Chiesa, dove le persone sono sempre accompagnate da degli animali parlanti, che scopriamo poi essere daimon, una sorta di esternazione della propria stessa coscienza. Difficile non vedere in tutto ciò una realizzazione concreta del pensiero platonico della tripartizione dell’anima.
Ed è così che ci si accorge che l’universo di Pullman è ricchissimo di sottotesti, che quello che si vede è solo la punta di un iceberg. Come gli infiniti significati e sottosignificati dei simboli sull’aletiometro di Lyra (la famosa bussola d’oro che da il nome al primo volume) ci troviamo avvolti da una sottotrama di rielaborazione della scienza in ottica religiosa, di una reinterpretazione della materia oscura sotto il nome di polvere, di un’indagine sulla coscienza, sulla filosofia, sulla religione, sul peccato e sul libero arbitrio. Ed è questa grande ricchezza che rende la saga una delle più amate del mondo del fantasy per tutte le età.

Da questa saga, Pullman non è mai riuscito veramente a staccarsi e, nel tempo, al mondo tanto amato dai suoi fan si sono aggiunti altri tasselli.

Dapprima ne sono usciti alcuni brevi capitoli:
- La Oxford di Lyra una piccola avventura di Lyra post-trilogia.
- Once Upon a Time in the North un “prequel” su Lee Scoresby e Iorek Byrnison (inedito in Italia).
- Serpentine una piccola avventura di Lyra al Nord, sempre post-trilogia (inedito in Italia).

Dal 2017, invece, è partita una nuova trilogia ufficiale chiamata The book of Dust. Il libro della Polvere, che per ora consta dei primi due capitoli:
1. Il Libro della Polvere: La Belle Sauvage ambientato prima della trilogia.
2. Il regno segreto dove accompagnamo in una nuova avventura Lyra, fattasi donna.

Queste oscure materie ha visto l’esordio nel mondo cinematografico nel 2007, con il film La bussola d’oro, diretto da Chris Weitz e con un cast davvero d’eccezione tra i quali spiccavano Nicole Kidman, Daniel Craig e Eva Green. Il film tuttavia non ebbe il successo sperato. I fan della saga letteraria lamentano il troncamento del film “sul più bello” con un forzato happy ending che non crea quello sbigottimento improvviso del finale del libro che invoglia a correre subito al secondo. È probabile che comunque la trilogia cinematografica non abbia avuto una conclusione a causa della crisi del 2008, che fece chiudere diversi progetti piuttosto costosi.

Dal 2020, invece, ha visto la luce la serie televisiva, con James McAvoy nei panni di Lord Asriel e Ruth Wilson in quelli della Signora Coulter. La serie è attualmente arrivata alla seconda stagione.

Tornando a Pullman, la sua politica per scrivere è molto lontana dalla puntigliosa pianificazione di Tolkien (che dichiara di aver letto e non apprezzato in quanto non sensuale: It’s very, very thin stuff. No nourishment in it.). Per Pullman il racconto deve “nascere da se”. Si siede dunque alla sua scrivania con carta e penna e lascia che la storia sgorghi da sola. Sarei davvero annoiato, terribilmente annoiato, se sapessi in anticipo come va tutto .

Si sente spesso dire che l’opera di Pullman risenta delle critiche del mondo cristiano. In realtà le opinioni sono molto discordi e la chiesa anglicana, per bocca dell'Arcivescovo di Canterbury, ha addirittura sostenuto il fatto che in realtà gli attacchi di Pullman alla chiesa si concentrano sui vincoli dogmatici e l'uso della religione come strumento di oppressione, e non sul cristianesimo stesso. L'arcivescovo propone persino il trattamento di Queste oscure materie nelle lezioni di religione a scuola, in quanto sarebbero utili per meglio indirizzare le inadeguatezze di certi corsi di religione. Certo è invece l'astio che Pullman ha per l'opera di C.S.Lewis, considerata positivamente dalla comunità cristiana per i suoi riferimenti biblici, ma che, secondo lui, " è impregnata di razzismo, spirito reazionario e misoginia".

Che dire ancora? Non si può chiudere senza citare il ciclo di Sally Lockhart, in cui una giovane eroina si fa strada nella Londra di fine ‘800 combattendo per l’indipendenza e l’emancipazione della donna. Dal ciclo è stata tratta una serie di due stagioni con Billie Piper nei panni di Sally e niente meno che l’undicesimo dottore, alias Matt Smith, nei panni dell’amico Jim Taylor. Il ciclo letterario è composto da 3+1 libri. Nella trilogia la protagonista è proprio Sally, nel quarto libro invece seguiamo Jim in una piccola avventura.

Voi cosa ne pensate? Avete letto qualcosa di questo autore? Vi piace?


message 2: by Savasandir (last edited May 25, 2022 10:25AM) (new)

Savasandir  | 287 comments Bellissima presentazione (lo sono sono tutte finora, ma non l'avevo mai detto e così ho deciso di rimediare😌).

Lessi La bussola d'ora all'epoca dell'uscita al cinema del film, una lettura propedeutica alla visione in sala (da giovane non guardavo mai un film se prima non avevo letto il romanzo da cui era stato tratto, poi mi è passata questa insana mania).
Trovai la protagonista del libro insopportabile ed abbandonai la trilogia, però ricordo anche molte cose che mi piacquero, specialmente nella seconda parte della storia (mi sovviene soprattutto una scena raccapricciante ambientata fra i ghiacci); ma nel complesso l'architettura fantastica ideata da Pulmann non riuscì a conquistarmi.


message 3: by Clyon87 (new)

Clyon87 | 271 comments Savasandir wrote: "Bellissima presentazione (lo sono sono tutte finora, ma non l'avevo mai detto e così ho deciso di rimediare😌).
..."


Ahah ottimo! ;)

Comunque come dicevo a Debora io ho un rapporto controverso con Pullman adesso. Durante l'adolescenza lo idolatravo e leggevo tutto quello che trovavo di suo. Poi ho riletto Queste oscure materie e, passata la meraviglia iniziale, devo dire che non è stata una lettura piacevole. Passando poi a La Belle Sauvage sono rimasta proprio infastidita. Questo suo "scrivere senza pianificazione" l'ho visto proprio profondamente con delle intromissioni pesanti del narratore sulla storia che va alla deriva fino ad arrivare ad un punto in cui le occasioni (o le minacce) piovono letteralmente giù dal cielo al momento e nel posto necessario perché la storia arranchi verso una fine monca.

Mi resta ancora l'amore per Sally Lockhart e mi tratterrò saggiamente dal rileggerlo ^^'


message 4: by Simona (new)

Simona Fedele | 218 comments Io ho letto "Queste oscure materie" da adulta e ricordo che l'ho adorato. Nel 2018 ho letto "La Belle Sauvage" e mi è piaciuto pure. Qui su GR avevo scritto che l'unico difetto era un'eccessiva, quasi forzata quantità di avventure che l'autore fa vivere ai protagonisti nel loro viaggio verso Londra. Ho già comprato tempo fa "Il regno segreto" ma non l'ho ancora letto.
Mi è piaciuta l'idea dei daimon, questi animali legati per la vita e per la morte agli umani e ho trovato geniale l'idea di mondi paralleli che si possono attraversare usando un "lama sottile" in grado di aprire passaggi.
Devo ammettere che la prima trilogia l'ho letta davvero tanti anni fa e il mio è un ricordo di sensazioni piacevoli che mi ha lasciato , più che un ricordo della storia in sé.
Ho visto e apprezzato molto anche il film con Nicole Kidman e Daniel Craig e mi sarebbe piaciuto vederne il seguito. Non ho invece mai visto la serie. Concludo dicendo che se non avessi così tanti libri da leggere, libri che non ho mai letto, mi piacerebbe rileggere la trilogia per scoprire che effetto mi farebbe oggi.


message 5: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 174 comments Anche io come @Savasandir ho letto solo il primo volume che nel complesso non mi piacque, per cui non ho continuato la serie. In particolare mi sembrava scritto malissimo il personaggio principale, ma anche proprio in generale la scrittura non mi entusiasmava.


message 6: by Debora (new)

Debora (nynaeved) | 1967 comments Mod
Io ho letto per dovere La Bussola d'oro. Mi sono piaciuti i daimon e il popolo del fiume che comunque perdono nel confronto con i calderai di Jordan o gli Edema Ruh di Rothfuss.
Ho detestato la protagonista e sono rimasta infastidita dall'incoerenza mostrata dalla antagonista nel finale. Ora che ho letto la presentazione capisco perché 😁


message 7: by Antonio (new)

Antonio Fanelli (voss63) Chiara wrote: "Voi cosa ne pensate? Avete letto qualcosa di questo autore? Vi piace?"

Ho letto la trilogia con gran gusto.
Tre libri molto diversi tra loro, con un finale molto molto bello.
Prima o poi intendo leggere anche Sally Lockhart.
Il film non era male, ma non sto certo bestemmiando per la mancanza dei seguiti.


message 8: by Giulia (new)

Giulia (juliet-alastair) | 159 comments Io ho letto la trilogia principale quando ero più piccola, ammetto di esser rimasta sconvolta dal finale in Il cannocchiale d'ambra, ma forse perchè ho frequentato la scuola dai preti? XD
In generale mi è piaciuto, ma non conto di leggere altro. Forse, se troverò il tempo, provo a rileggere questa di trilogia e vedere se con gli anni ha un impatto migliore.


message 9: by Stefania (new)

Stefania Portaluppi (stefanialostinbooks) | 4 comments Ho letto sia la trilogia principale che i due nuovi libri usciti più di recente. Amo moltissimo i personaggi creati da Pullman e l’ambientazione. Anche i nuovi libri non mi sono dispiaciuti, anzi, li ho letti velocemente proprio perché mi hanno presa fin dalle prime pagine. È uno dei miei fantasy preferiti.


message 10: by Elisabetta (new)

Elisabetta | 7 comments Ho amato il primo libro, preso dalla biblioteca dopo aver visto il film. Dopo anni l'ho riletto e l'ho amato allo stesso modo, ma i due seguiti sono stati una grandissima delusione... non mi hanno dato quello che volevo della storia e il terzo mi è sembrato confuso. Peccato perché aveva delle idee molto interessanti, solo che si vede che l'autore le ha sviluppato non come volevo io


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