FantasYtalia (Fantasy Italia) discussion

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Philip Pullman
Libri
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Philip Pullman e i suoi infiniti mondi
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Lessi La bussola d'ora all'epoca dell'uscita al cinema del film, una lettura propedeutica alla visione in sala (da giovane non guardavo mai un film se prima non avevo letto il romanzo da cui era stato tratto, poi mi è passata questa insana mania).
Trovai la protagonista del libro insopportabile ed abbandonai la trilogia, però ricordo anche molte cose che mi piacquero, specialmente nella seconda parte della storia (mi sovviene soprattutto una scena raccapricciante ambientata fra i ghiacci); ma nel complesso l'architettura fantastica ideata da Pulmann non riuscì a conquistarmi.

..."
Ahah ottimo! ;)
Comunque come dicevo a Debora io ho un rapporto controverso con Pullman adesso. Durante l'adolescenza lo idolatravo e leggevo tutto quello che trovavo di suo. Poi ho riletto Queste oscure materie e, passata la meraviglia iniziale, devo dire che non è stata una lettura piacevole. Passando poi a La Belle Sauvage sono rimasta proprio infastidita. Questo suo "scrivere senza pianificazione" l'ho visto proprio profondamente con delle intromissioni pesanti del narratore sulla storia che va alla deriva fino ad arrivare ad un punto in cui le occasioni (o le minacce) piovono letteralmente giù dal cielo al momento e nel posto necessario perché la storia arranchi verso una fine monca.
Mi resta ancora l'amore per Sally Lockhart e mi tratterrò saggiamente dal rileggerlo ^^'

Mi è piaciuta l'idea dei daimon, questi animali legati per la vita e per la morte agli umani e ho trovato geniale l'idea di mondi paralleli che si possono attraversare usando un "lama sottile" in grado di aprire passaggi.
Devo ammettere che la prima trilogia l'ho letta davvero tanti anni fa e il mio è un ricordo di sensazioni piacevoli che mi ha lasciato , più che un ricordo della storia in sé.
Ho visto e apprezzato molto anche il film con Nicole Kidman e Daniel Craig e mi sarebbe piaciuto vederne il seguito. Non ho invece mai visto la serie. Concludo dicendo che se non avessi così tanti libri da leggere, libri che non ho mai letto, mi piacerebbe rileggere la trilogia per scoprire che effetto mi farebbe oggi.

Io ho letto per dovere La Bussola d'oro. Mi sono piaciuti i daimon e il popolo del fiume che comunque perdono nel confronto con i calderai di Jordan o gli Edema Ruh di Rothfuss.
Ho detestato la protagonista e sono rimasta infastidita dall'incoerenza mostrata dalla antagonista nel finale. Ora che ho letto la presentazione capisco perché 😁
Ho detestato la protagonista e sono rimasta infastidita dall'incoerenza mostrata dalla antagonista nel finale. Ora che ho letto la presentazione capisco perché 😁

Ho letto la trilogia con gran gusto.
Tre libri molto diversi tra loro, con un finale molto molto bello.
Prima o poi intendo leggere anche Sally Lockhart.
Il film non era male, ma non sto certo bestemmiando per la mancanza dei seguiti.

In generale mi è piaciuto, ma non conto di leggere altro. Forse, se troverò il tempo, provo a rileggere questa di trilogia e vedere se con gli anni ha un impatto migliore.


Books mentioned in this topic
Il conte Karlstein: e la leggenda del demone cacciatore (other topics)Queste oscure materie: La trilogia completa. La bussola d'oro, La lama sottile, Il cannocchiale d'ambra (other topics)
La bussola d'oro (other topics)
La lama sottile (other topics)
Il cannocchiale d'ambra (other topics)
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La trilogia si compone di:
1. La bussola d'oro
2. La lama sottile
3. Il cannocchiale d'ambra
L’immaginario di Pullman si sviluppa in un affascinante sistema di mondi paralleli, a partire da quello dell’indomita protagonista della trilogia: Lyra Belacqua. Lyra è un’orfana di 11 anni, lasciata alle cure degli accademici di un college di Oxford dallo zio, unico parente che conosce. Lì scorrazza per i tetti e si da all’esplorazione, alla violazione seriale delle regole e alla bugia come stile di vita. Nella sua Oxford alternativa, vediamo un mondo dominato dalla Chiesa, dove le persone sono sempre accompagnate da degli animali parlanti, che scopriamo poi essere daimon, una sorta di esternazione della propria stessa coscienza. Difficile non vedere in tutto ciò una realizzazione concreta del pensiero platonico della tripartizione dell’anima.
Ed è così che ci si accorge che l’universo di Pullman è ricchissimo di sottotesti, che quello che si vede è solo la punta di un iceberg. Come gli infiniti significati e sottosignificati dei simboli sull’aletiometro di Lyra (la famosa bussola d’oro che da il nome al primo volume) ci troviamo avvolti da una sottotrama di rielaborazione della scienza in ottica religiosa, di una reinterpretazione della materia oscura sotto il nome di polvere, di un’indagine sulla coscienza, sulla filosofia, sulla religione, sul peccato e sul libero arbitrio. Ed è questa grande ricchezza che rende la saga una delle più amate del mondo del fantasy per tutte le età.
Da questa saga, Pullman non è mai riuscito veramente a staccarsi e, nel tempo, al mondo tanto amato dai suoi fan si sono aggiunti altri tasselli.
Dapprima ne sono usciti alcuni brevi capitoli:
- La Oxford di Lyra una piccola avventura di Lyra post-trilogia.
- Once Upon a Time in the North un “prequel” su Lee Scoresby e Iorek Byrnison (inedito in Italia).
- Serpentine una piccola avventura di Lyra al Nord, sempre post-trilogia (inedito in Italia).
Dal 2017, invece, è partita una nuova trilogia ufficiale chiamata The book of Dust. Il libro della Polvere, che per ora consta dei primi due capitoli:
1. Il Libro della Polvere: La Belle Sauvage ambientato prima della trilogia.
2. Il regno segreto dove accompagnamo in una nuova avventura Lyra, fattasi donna.
Queste oscure materie ha visto l’esordio nel mondo cinematografico nel 2007, con il film La bussola d’oro, diretto da Chris Weitz e con un cast davvero d’eccezione tra i quali spiccavano Nicole Kidman, Daniel Craig e Eva Green. Il film tuttavia non ebbe il successo sperato. I fan della saga letteraria lamentano il troncamento del film “sul più bello” con un forzato happy ending che non crea quello sbigottimento improvviso del finale del libro che invoglia a correre subito al secondo. È probabile che comunque la trilogia cinematografica non abbia avuto una conclusione a causa della crisi del 2008, che fece chiudere diversi progetti piuttosto costosi.
Dal 2020, invece, ha visto la luce la serie televisiva, con James McAvoy nei panni di Lord Asriel e Ruth Wilson in quelli della Signora Coulter. La serie è attualmente arrivata alla seconda stagione.
Tornando a Pullman, la sua politica per scrivere è molto lontana dalla puntigliosa pianificazione di Tolkien (che dichiara di aver letto e non apprezzato in quanto non sensuale: It’s very, very thin stuff. No nourishment in it.). Per Pullman il racconto deve “nascere da se”. Si siede dunque alla sua scrivania con carta e penna e lascia che la storia sgorghi da sola. Sarei davvero annoiato, terribilmente annoiato, se sapessi in anticipo come va tutto .
Si sente spesso dire che l’opera di Pullman risenta delle critiche del mondo cristiano. In realtà le opinioni sono molto discordi e la chiesa anglicana, per bocca dell'Arcivescovo di Canterbury, ha addirittura sostenuto il fatto che in realtà gli attacchi di Pullman alla chiesa si concentrano sui vincoli dogmatici e l'uso della religione come strumento di oppressione, e non sul cristianesimo stesso. L'arcivescovo propone persino il trattamento di Queste oscure materie nelle lezioni di religione a scuola, in quanto sarebbero utili per meglio indirizzare le inadeguatezze di certi corsi di religione. Certo è invece l'astio che Pullman ha per l'opera di C.S.Lewis, considerata positivamente dalla comunità cristiana per i suoi riferimenti biblici, ma che, secondo lui, " è impregnata di razzismo, spirito reazionario e misoginia".
Che dire ancora? Non si può chiudere senza citare il ciclo di Sally Lockhart, in cui una giovane eroina si fa strada nella Londra di fine ‘800 combattendo per l’indipendenza e l’emancipazione della donna. Dal ciclo è stata tratta una serie di due stagioni con Billie Piper nei panni di Sally e niente meno che l’undicesimo dottore, alias Matt Smith, nei panni dell’amico Jim Taylor. Il ciclo letterario è composto da 3+1 libri. Nella trilogia la protagonista è proprio Sally, nel quarto libro invece seguiamo Jim in una piccola avventura.
Voi cosa ne pensate? Avete letto qualcosa di questo autore? Vi piace?