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GdL Aprile - Requiem per un sogno di Hubert Selby Jr.
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Adesso capisco perchè hai fatto questo augurio 😁

Adesso capisco perchè hai fatto questo augurio 😁"
Eheheh! Un viaggio verso il baratro, ma pur sempre un viaggio!

Adesso capisco perchè hai fatto questo augurio 😁"
Eheheh! Un viaggi..."
Sono quasi alla fine e mi pare che di viaggi ce ne siano diversi 🤪

Ma veniamo a noi: questo libro è un incubo! E non dico questo perché sia un brutto libro, al contrario, gli ho dato ben 5 stelle, cosa che non faccio di frequente.
E' un incubo perché è straziante, perché Selby ha uno stile così diretto, così vero (non so come altro definirlo) che ti martella in testa e ti chiude lo stomaco. Incapacità di trovare uno scopo, incapacità di porsi dei limiti, mancanza di consapevolezza di sè, questi esseri umani vivono allo sbaraglio preda delle loro debolezze, trascinati ed impotenti. La prima parte è andata anche giù bene, ma la seconda... cavoli, la seconda mi ha fatto a pezzi!
Cosa devo dire, succede che i libri più intensi siano anche quelli che ti prendono a schiaffi e lasciano un eco di tristezza. Mi sembra che queste pagine siano una denuncia e un'accusa verso un mondo fatto di persone senza veri valori, che non sanno cercare se non l'appagamento momentaneo per riempire il proprio vuoto.
Ringrazio Monica e gli altri che avevano sponsorizzato il titolo perché io non l'avevo nella mia infinita wishlist e chissà se l'avrei mai letto.


Ma veniamo a noi: questo libro..."
Quel brano musicale è bellissimo!!! <3 E sì, recupera il film, che anche quello merita alla grande!

Incredibilmente la mia biblio non ce l’ha… era come te l’aspettavi?
Nel frattempo io sono arrivata a pagina 80 e non ho mai letto niente di simile: parla parla parla per comunicare il niente! Trasuda solitudine, trascina nel vortice senza scampo. Terribilmente inesorabile.


A parte l'ovvio, la cosa che ho trovato veramente più disgustosa (view spoiler)

@Monica ora tocca anche a me vedere il film!
L’ho finito ora è non ho molto da aggiungere rispetto al commento precedente a parte che inevitabilmente mi ha ricordato (view spoiler)
Cinque stelle meritate e ringrazio @Andy che mi ha messo la pulce nell’orecchio!


1) lo stile. Un muro di testo unico che normalmente farebbe scappare il lettore, ma qui gestito così bene che scivola via
2) dialoghi. Nonostante non ci siano segni di interpunzione e salti di riga, non hai mai il dubbio su chi stia parlando. Questo puó essere solo perché l'autore ha una padronanza totale e caratterizzato i personaggi che meglio non si puó.
3) la trasformazione dei personaggi. Stanno tutti e tre seguendo un arco di trasformazione da manuale. Da sceneggiatura di film, proprio. Sono a metà, dovevo, e loro sono esattamente nel cosiddetto middle-point, la falsa vittoria euforica che sta per portarli giù nel BARATRO

volevo far notare una parte che mi ha colpito (e quale non mi ha colpito?) che in realtà è una parte minore. è l'ingresso di Sara negli uffici della televisione. le tizie che ci lavorano l'hanno presa per il culo per tutti i mesi precedenti, quando lei chiamava loro si facevano l'occhiolino e la lasciavano parlare, per poi metterle giù il telefono e continuare le loro vite. ecco, c'è il momento in cui la ragazza capisce chi ha davanti. e quel momento, quel momento in cui capisce ciò che ha contribuito a distruggere, è un momento in cui non vorrei mai trovarmi. sei lontano dalla disperazione dei protagonisti, ma la realizzazione di aver sottovalutato la cosa ti segna per sempre.
in questo (e qui mi riallaccio al nostro fil rouge) mi ha ricordato la nostra vecchia lettura, La vegetariana. la certezza di non aver fatto abbastanza ed essere diventato una persona peggiore
(scusate la paranoia infinita!)

..."
anche secondo me il film finisce prima, ma ho una memoria del piffero e nonostante l'abbia visto da poco non sono sicura di non confondermi tra libro e film 🤪
Books mentioned in this topic
La vegetariana (other topics)Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (other topics)
Requiem per un sogno (other topics)
Requiem per un sogno di Hubert Selby Jr.