Gdl Febbraio - La tigre di Joel Dicker

[Dottoressa]

La tigre

[Dottoressa]

Considerando la brevità dello scritto metto tutto sotto spoiler, che già la sinossi dice troppo.

(view spoiler)[Sono arrivata alla fine e mi è sembrato di leggere una favola di Esopo in versione moderna. Dove porta l'avidità, o forse il bisogno legittimo di sopravvivere?
Dicker, anche qui, anche con poche parole riflette sulle estreme conseguenze a cui porta una strada lastricata di buone intenzioni. Non mi aspettavo non la fine in sé, dato che Ivan Levovic non aveva obiettivamente i mezzi per riuscire dove altri in gruppo avevano fallito, ma che per arrivare ai suoi scopi lasciasse massacrare una famiglia, è stato un po' raccappricciante. (hide spoiler)]

Tre stellette dato che il racconto è piccolo.

[Klela]

Metto anche io sotto spoiler
(view spoiler)[ Ma sai che pur nel suo essere raccapricciante è stato l'unico sprazzo interessante dell'intero...racconto...fiaba...favola?
Ho messo una stella e non mi è piaciuto non tanto per la storia in sè o per il modo di scrivere (comunque niente di chè) ma perchè mi è sembrato veramente inutile...cosa voleva dirci? (hide spoiler)]

[Adriana]

Letto anch'io
(view spoiler)[ed anch'io sono un po' perplessa riguardo il senso di questo racconto.
Cosa vuol dirci l'autore? Che la bramosia quando sconfina nell'immoralità può essere fatale? Che l'eccesso di orgoglio e la testardaggine portano a compiere azioni avventate? Che la lotta tra due spiriti feroci non può che concludersi con l'annientamento reciproco? Che per i miserabili, come insegnano Hugo e Verga, non c'è speranza di riscatto sociale? O forse, come canta il grande Vasco, un senso non c'è e l'autore ha voluto semplicemente raccontarci una storia suggestiva. (hide spoiler)]

[MonicaEmme]

Io lo leggo tra oggi e domani… quindi è già unGdl di successo? Wow!

[Klela]

Adriana wrote: "Letto anch'io"

(view spoiler)[ma guarda, se anche solo una domanda di quelle che hai fatto tu mi fosse venuta in mente dal racconto, gli avrei dato qualche stelletta in più...e invece no...forse perchè non sono particolarmente intelligente ma forse un pochino il fatto che è un racconto un pò così centra.... (hide spoiler)]

[Dottoressa]

Dobbiamo arrivare a 4! Hai una grossa responsabilità sulle spalle :)

[MonicaEmme]

🤣 sono già a metà, mezz’ora al massimo e ho finito!

[MonicaEmme]

Oh! Io credevo fosse un libercolo leggerò invece qui si parla di cose serie! Ci troviamo di fronte (view spoiler)[ad un essere quasi leggendario tanto che mi sono messa in testa che fosse un simbolo, ma di cosa? La tigre attacca solo i miseri che non hanno sogni e aspirazioni, perché vittime di un sistema quindi la tigre è il potere politico? No, non credo.
Se la prende solo con chi ha paura, quindi con chi non ha fede in Dio? Non mi convince.
È una belva smisurata e feroce, crudele e spietata. La tigre è l’ Ivan avaro e solo quando perde gli scrupoli e diventa animale, perde ma non contro la tigre ma contro se stesso.
Il peggior nemico dell’uomo è l’uomo. (hide spoiler)]
Una lettura eccellente per l’atmosfera, la tensione e quegli occhi che alla fine guardano dentro ognuno di noi.
Ora finalmente posso leggere i vostri commenti!
Mi sa che abbiamo opinioni divergenti!

[Mickdemaria]

Letto anche io, concordo in pieno con Klela e Adriana. Una prosa scialba in uno stile che l'autore non padroneggia affatto per consegnarci un raccontino teso a dirci...che cosa? Davvero vuole essere una metafora dell'animo umano? Raccontino noioso appena ravvivato dalle ultime pagine, tanto breve da poterlo finire senza rimpiangere i 20 minuti buttati.

[Lù]

Mi unisco ai pareri assai "tiepidi" sul libretto in questione... l'ho finito di leggere e mi son chiesta perché fosse stato scritto e, ben più grave, pubblicato! L'ho trovato davvero insulso, con il solo pregio di essere brevissimo e di farci fare tanti punti alla sfida :D

[LaCitty, web jumper]

Mi unisco anche io. Vi dico che l'avevo già letto qualche anno fa e... completamente rimosso. La rilettura è stata come una prima lettura a tutti gli effetti e, onestamente, mi chiedo se finirò col ricordarmelo o se lo rimuoverò nuovamente.
L'unico pregio che ha, è che si legge rapidamente, però non si può certo dire che lasci il segno (nonostante tutte le zampate della tigre protagonista del racconto). Mi è sembrato un divertissement. Dicker una mattina non sapeva che fare e ha buttato giù questo raccontino. Aveva ambizioni di simbolismo? Forse sì visto che uomo e tigre di fissano intensamente nel finale come se si lanciassero chissà quale messaggio.
Uomo e belva sono un tutt'uno? Bestiali entrambi nella loro violenza gratuita? Mah, ai posteri l'ardua sentenza (ma anche no)

[MonicaEmme]

E niente. È piaciuto solo a me!

[Ilaria]

Letto questa mattina e devo dire non mi e' dispiaciuto. Ammetto di non averci visto molto simbolismo....Per un po' mi son chiesta se la storia in se' si sarebbe rivelata come quella de Il patto dei lupi. Invece no. Comunque come racconto breve ha tenuto vivo l'interesse fino alla tragica fine. E rispetto a certi tomazzi letti in passato del medesimo autore, la brevita' gli fa guadagnare dei punti. Levovic come cognome deve piacergli perche' lo aveva gia' utilizzato in un'altra opera, L'enigma della camera 622

[Dottoressa]

Anche a me non è dispiaciuto anche se non ci ho visto simbologie particolari.
@Ilaria, e dire che ho letto da poco l'altro libro ma non mi ero accorta!

[Pippo.Gota]

Mi unisco ai vostri commenti dopo aver impiegato due interi giorni per leggere queste poche pagine, credo che questo possa essere significativo dello scarso interesse che mi ha suscitato questo racconto. Devo dire che come stile di scrittura non mi è particolarmente dispiaciuto ma la storia in sé l'ho trovata abbastanza inutile

[✨Virè]

Letto anche io in una giornata e concordo con chi non ci ha visto alcun simbolismo. Credo che la pubblicazione di questo racconto sia stata dovuta solo alla fama raggiunta dall'autore con La verità sul caso Harry Quebert, per cui gli editori sono andati a pescare tutti i suoi scritti precedenti.
Sinceramente a me l'autore non dispiace nei romanzi di successo, ma già con Il libro dei Baltimore mi aveva deluso, portandomi a chiedermi perchè l'avesse scritto. In questo caso ho notato solo alcune similitudini con Il vecchio che leggeva romanzi d'amore, forse per il tema centrale della guerra tra uomo ed animale, ma sinceramente ritengo un furto far pagare per un racconto del genere!