Edicola & Libreria: le nostre passioni... discussion
GDL 2021
>
I ROBOT DELL'ALBA by Isaac Asimov
date
newest »

message 101:
by
Ajeje
(new)
Jul 17, 2021 12:02AM

reply
|
flag


(view spoiler)

https://www.youtube.com/watch?v=-JQIN...

Qui sotto posto un mio personale commento:
Terzo appuntamento con i romanzi sui robot. Asimov continua a tessere la sua tela narrativa, andando sempre più fondo con le tematiche a lui care, come lo sviluppo della società, in un futuro lontano, ma così tangibile.
Come riesce a sviluppare una trama Asimov, all'apparenza "gialla", con dei presupposti "gialli", ma che alla fine non sono altro che un pretesto per scandagliare l'animo umano in rapporto con i robot, nessuno mai. La tecnologia è così avanzata, che non si riesce a capire più il limite tra l'uomo ed il robot, ma...
Un altro ottimo libro dell'autore, che continua a sorprendermi ad ogni sua opera che leggo. L'unica pecca, in questo romanzo, è che nella parte centrale si dilunga un po' troppo nell'investigazione sul delitto, che non apporta nulla in più alla storia. L'intreccio dei personaggi invece è straordinario, così come la descrizione dei vari Mondi Spaziali!
Il pubblico in generale ha le sue priorità, ed è più interessato al prossimo pranzo, al prossimo spettacolo trivì, al prossimo incontro di calcio spaziale, piuttosto che al prossimo secolo o al prossimo millennio. Comunque, il pubblico in generale sarà altrettanto contento di accettare i miei piani quanto gli intellettuali che già li conoscono. Quelli contrari, saranno una minoranza priva di influenza.
I Terrestri vivono al riparo di mura da cui trovano difficile uscire, ma mi era chiaro che anche gli Auroriani vivono dietro delle mura.
Sono mura fatte di robot, che li proteggono da tutte le vicissitudini della vita[...] Gli Auroriani vivono anche dietro altre mura, quelle create dalle loro vite lunghissime, che li obbligano a sopravvalutare l'individualità e impediscono loro di unire gli sforzi scientifici[..] Le mura dei Terrestri sono materiali, visibili, perciò la loro esistenza è evidente, e c'è sempre qualcuno che desidera uscirne. Le mura di Aurora sono immateriali, e non sono riconosciute come tali, per cui nessuno si sogna neppure di fuggirne.

Che bello trovare un accenno al racconto "Bugiardo!" e a Susan Calver.

Ecco il mio commento.
Terzo capitolo dei romanzi del ciclo dei robot. Un altro bellissimo libro di Asimov. Ha la capacità di descrivere semplicemente e comprensibilmente concetti fuori dalla logica umana e di applicarli rigidamente a delle macchine, i robot umanoidi o quasi che sono così simili all’uomo da inquietare parecchio. Poco importa che debbano obbedire alla prima legge della robotica (non danneggiare in alcun modo un essere umano), è ugualmente inquietante.
Siamo sulla Terra e troviamo Elijah Baley in compagnia di suo figlio all’esterno della città! Incredibili passi avanti da parte di un uomo che fino a poco tempo prima non aveva mai lasciato la sicurezza della città sovraffollata. Ma sta preparando se stesso e soprattutto suo figlio alla probabilità di conquistare e colonizzare nuovi pianeti.
Viene chiamato con urgenza al quartier generale dove una sua superiore gli comunica che è stata richiesta la sua presenza sul pianeta Aurora, il più importante e il più influente pianeta degli “spaziali”. La richiesta maschera un tentativo politico di screditare la Terra e i suoi abitanti come futuri colonizzatori (dimenticandosi volutamente che gli altri pianeti furono colonizzati proprio dai terrestri). Il dottor Fastolfe viene accusato (e anche lui riconosce che poteva essere l’unico in grado di farlo) di aver spento, ucciso il robot Jander Panell, il robot che con Daneel Olivaw rappresenta il suo più grande successo, ovvero rendere i robot così simili all’uomo da dimenticarsi che sono robot. Sarà Daneel insieme a un altro robot Giskard Reventlov, apparentemente meno sofisticato, a portarlo su Aurora. Aurora ovviamente creerà qualche problema di agorafobia al nostro eroe, così come la presenza di Gladia, la solariana che conobbe e aiutò nel precedente capitolo. La parte investigativa è piuttosto lenta, ma la si legge con piacere perché è infarcita di vita sul pianeta, ovvero di tutte le difficoltà oggettive o psicologiche che Elijah incontra nella vita quotidiana nel pianeta Aurora. E, come il celebre Poirot della regina del giallo Agatha Christie, Elijah mette in moto le sue meravigliose celluline grigie e risolve anche questo caso interplanetario con gran successo e con colpi di scena inquietanti e sconvolgenti! La politica è uguale in ogni pianeta!