Sfide lunatiche per lettori eclettici discussion
Sfida 21 - alla maniera di...
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Claudio

2 Campione di vendite + opzione da classifica best sellers → Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini 3° in listopia Best books of 2003
3 Che sembri antico + opzione precedente al 48 a.C. → Simposio di Plato 416 a.C.
4 Con meno di 150 pagine + opzione meno di 100 pagine → La sovrana lettrice di Alan Bennett 96 pagine
5 Con più di 500 pagine + opzione più di 800 pagine → L'ombra dello scorpione diStephen King 1148 pagine
6 Da una serie + opzione una serie di gialli → Il baco da seta di Robert Galbraith dalla serie di gialli Cormoran Strike
7 Opera d'esordio + opzione esordio di un giovane (<30 anni) → La profezia dell'armadillo. Artist edition di Zerocalcare opera di esordio di Zerocalcare pubblicata a 28 anni
8 Ora un film/serie + opzione film/serie di animazione → Piccole donne di Louisa May Alcott da questo libro la serie di animazione con lo stesso titolo
9 Passato in sordina + opzione <100 valutazioni su Goodreads → odiodio di Andrea Salonia la mia è stata la seconda valutazione e il primo commento.
10 Raccolta di poesie + opzione poesie contemporanee → Milk and Honey di Rupi Kaur bellissima raccolta di poesie contemporanee
11 Raccolta di storie brevi + opzione di fiabe →Favole al telefono diGianni Rodari raccolta di fiabe brevi o brevissime.
12 Titolo mono-parola + opzione da 1 o 2 sillabe → Cinzia di Leo Ortolani Due sillabe Cin-zia
13 Titolo da abbinare a un album → Dal big bang ai buchi neri di Stephen Hawking lo abbino a The Piper at the Gates of Dawn dei Pink Floyd un album che contiene Astronomy Domine e Interstellar Overdrive
14 Che avresti voluto leggere nel 2020 → Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli
15 Che sa di casa → Il magico potere del riordino. Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita di Marie Kondō
16 Che sia per tutti (7+) → Il vicario, cari voi di Roald Dahl
17 Che tua madre non approverebbe → Signorina di Chiara Sfregola parla di un matrimonio lesbico
18 Con un illustratore/disegnatore italiano → Scheletri di Zerocalcare
19 Con una mappa → Il giro del mondo in ottanta giorni di Jules Verne
20 Consigliato da... → La luna di miele di Mrs. Smith Shirley Jackson consigliato da Harleen in un altro gruppo di lettura
21 Da focolare → Il primo caffè del mattino di Diego Galdino
22 Da/per un'altra sfida → La strada di Smirne di Antonia Arslan Sfida del Circolo della Lettura (Un libro nel cui titolo appaia il nome di una città antica o moderna)
23 Di cui conosci già il finale → L'isola e le rose di Walter Veltroni letto dopo avere visto il film
24 Di cui ignori le premesse → Hotel Silence di Auður Ava Ólafsdóttir
25 Finalmente ho letto (fumetto) → A Babbo morto: Una storia di Natale di Zerocalcare sono riuscito a leggerlo solo adesso che le feste di natale sono finite.
26 Finalmente ho letto (narrativa) → Fahrenheit 451 di Ray Bradbury
27 In costume → L'età dell'innocenza di Edith Wharton
28 Letto prima di ripensarci → Tritacarne. Perché ciò che mangiamo può salvare la nostra vita. E il nostro mondo di Giulia Innocenzi
29 Orfano → Eravamo solo bambini di Massimo Polidoro
30 Per soli adulti (18+) → Lolitadi Vladimir Nabokov
31 Scelto dopo averne letto una pagina → No Planet B: Guida pratica per salvare il nostro mondo di Mike Berners-Lee
32 Scelto per la costa [Per la copertina, se non cartaceo] → Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro
33 Titolo contiene: “cronache / diario/ memorie” → Memorie dal sottosuolo di Fyodor Dostoyevsky
34 Tradotto da: arabo/ebraico/cinese/giapponese → Il tunnel di A.B. Yehoshua
35 Uscito nel 2021 → Tre di Valérie Perrin
36 Vecchia fiamma → Mille splendidi soli di Khaled Hosseini
Proprio come il celebre papa, sarà nostra cura "corrigerti". Idiozie a parte, mi sembra difficile che tu possa sbagliare cose macroscopiche, ma io e gli altri saremo qui per darti una mano

Ho letto questo breve libro in un paio di giorni.
Ho trovato la scrittura scorrevole, ironica e in alcuni casi pungente.
La figura della regina che alla soglia degli 80 anni scopre la lettura l'ho trovata a volte simpatica e interessante e a volte un po' snob e con un senso di superiorità nei confronti di chi non coltiva la sua stessa passione. Non mi è piaciuto che quando Norman è stato allontanato da corte lei se ne sia completamente disinteressata e solo il caso ha fatto in modo che i due si incontrassero di nuovo, anche se nel frattempo la sua passione era un po' scemata per lasciare posto alla sua nuova passione: la scrittura.
Nella regina ho riconosciuto molte persone appassionate di libri che se da un lato sono molto apprezzabili per la cultura e l'apertura mentale dall'altra si isolano da chi non ha la loro stessa passione e perdono un po' il senso della vita reale.
Nel complesso ho apprezzato il libro anche se non lo ritengo un capolavoro.

Norman era il ragazzo che ha avviato la regina alla lettura consigliandole i primi libri e che essendo stato promosso nello staff della regina stessa aveva suscitato gelosie negli altri componenti e quindi allontanato con la scusa di una finta promozione all'insaputa della regina.

Questa volta Zerocalcare riesce a divertire e a fare sorridere nonostante i temi trattati siano molto seri.
Peccato per la brevità.
Leggerlo ben due volte in un pomeriggio mi sembra un po' troppo e mi dà l'impressione che sia solo un'operazione commerciale.
Peccato perché i temi c'erano e averli sviluppati in maniera più esaustiva gli avrebbe fatto meritare le 5 stelle.

Il libro non mi è piaciuto assolutamente. Pensavo trattasse di argomenti LGBT visto che parlava di un matrimonio di una coppia lesbica. In realtà dalle prime pagine ho trovato delle banalità assurde (la crema antirughe, il volere cambiare il cognome perché Sfregola con 3 consonanti consecutive fatica a pronunciarlo e altre stupidaggini simili).
Le problematiche LGBT sono trattate in maniera semplicistica (chi delle due fa l'uomo, sei ancora vergine, ecc...)
La scrittrice ha scoperto anche che il lesbismo rappresentato nel porno non corrisponde alla realtà, come se il porno eterosessuale fosse la rappresentazione della vita reale. (??????)
Sono trattati anche argomenti riguardanti il femminismo ma, anche se i punti trattati sarebbero interessanti, si risolvono in una ricerca su google degli argomenti stessi.
Le ricerche italiane si risolvono con dati ISTAT e vengono mescolate con ricerche americane o, peggio ancora, con situazioni del 1800 o dell'epoca del fascismo e appiccicate a forza alla tesi che si vuole sostenere.
Ho faticato a finire il libro ma l'ho fatto nella speranza che avesse almeno un guizzo prima della fine.
Devo purtroppo constatare che il guizzo non c'è stato.
Un libro che non mi ha lasciato niente.
La scrittrice scrive anche che fatica molto a scrivere libri.
Per quanto mi riguarda può anche risparmiarsi la fatica, prima di acquistare ancora un suo libro ci penserò molto.
Claudio wrote: "Per il punto 17 ho letto Signorina diChiara Sfregola
Il libro non mi è piaciuto assolutamente. Pensavo trattasse di argomenti LGBT visto che parlava di un matrimon..."
Terribili queste tue righe Claudio. Non ho letto nulla dell'autrice in questione quindi non aggiungo altro, ma spero che con il prossimo ti vada decisamente meglio!
Il libro non mi è piaciuto assolutamente. Pensavo trattasse di argomenti LGBT visto che parlava di un matrimon..."
Terribili queste tue righe Claudio. Non ho letto nulla dell'autrice in questione quindi non aggiungo altro, ma spero che con il prossimo ti vada decisamente meglio!

Il libro non mi è piaciuto assolutamente. Pensavo trattasse di argomenti LGBT visto che parlav..."
Ovviamente è una mia impressione.
Sarà che dopo aver letto Il giorno più felice della mia vita: Ogni coppia ha diritto al suo sìdi Sebastiano Mauri e ascoltato l’audiolibro “Coming out” di Irene Facheris che sono di ben altro spessore le mie aspettative erano ben altre.
Questo libro non mi ha lasciato niente.
Peccato.

Ho letto questo breve libro in un paio di giorni.
Ho trovato la scrittura scorrevole, ironica e in alcuni..."
Ho letto anche io questo libro qualche mese fa! L'ho trovato carino, ma abbastanza superficiale. Come dici tu, ho trovato davvero strano che la regina si disinteressasse così facilmente a Norman... per poi sembrare abbastanza interessata a lui alla fine! Un libro curioso, di certo!
Ho anche ascoltato l'audiolibro di A babbo morto e mi ha strappato qualche sorriso! L'ho apprezzato molto!

Ho letto questo breve libro in un paio di giorni.
Ho trovato la scrittura scorrevole, iro..."
Mi fa piacere avere avuto il tuo riscontro ai miei commenti.
Mi incuriosisce ascoltare anche io l’audiolibro di “A babbo morto” perché non riesco ad immaginarmi l’ascolto di un fumetto. Lo proverò.

Un libro bellissimo.
Il racconto della settimana che lo scrittore ha trascorso in ospedale per un TSO dovuto ad una esplosione di rabbia per un crollo nervoso.
La storia ti avvolge tra le sue spire e non ti lascia più, i sentimenti vengono stimolati e mi hanno fatto passare attraverso paura, rabbia, disperazione, compassione, amore e un'infinità di altre sensazioni.
Le varie personalità della stanza in cui si svolge la storia sono trattate con precisione e rispetto.
Certi passaggi in dialetto romanesco danno ancora più un senso di vicinanza e partecipazione.
Mencarelli riesce a parlare di un argomento come la malattia mentale che suscita imbarazzo e vergogna facendomi immedesimare nei sentimenti di ogni personaggio presente nella stanza.
Un libro che non dimenticherò facilmente.

Sono riuscito a terminare questo libro, che racconta una storia veramente repellente, solo grazie alla bravura dello scrittore che rende il libro scorrevole e mai pesante.
Il narratore di questa storia è una persona veramente disgustosa. Un pedofilo che abusa di una bambina rimasta senza genitori e in pratica la sequestra, isolandola da qualsiasi persona che potrebbe allontanarla da lui.
La sua è una violenza sia fisica che psicologica e nella narrazione cerca di addossare ogni responsabilità alla bambina (Lolita) in maniera veramente raccapricciante.
Prima di leggere questo libro associavo il nome di Lolita a una adolescente provocante, in realtà qui Lolita è solo una bambina abusata.
Alla fine una lettura che consiglio anche se in certi momenti il fastidio provocato dal protagonista è veramente insopportabile.

Dopo avere letto "La masseria delle allodole" ho voluto continuare a seguire questa storia che mi aveva appassionato molto.
Anche se la lettura è sempre molto coinvolgente, a mio parere, questo libro non è all'altezza del precedente.
Non è un libro facile e all'inizio ho fatto fatica a seguire i vari nomi che si avvicendavano nella storia.
Lo consiglio comunque a chi ha letto il primo libro di questa bravissima scrittrice che ci permette anche di conoscere meglio la drammatica vicenda della popolazione armena.

E' il secondo libro che leggo di questo autore.
La storia è coinvolgente e racconta la storia di tutta la vita di un uomo nelle varie fasi della sua crescita. Dalle passioni coltivate da bambino, all'esperienza come missionario in Africa, all'amore e alla malattia della sua amata.
Il racconto è coinvolgente anche se in alcune (fortunatamente poche) fasi ho trovato la scrittura poco scorrevole e a mia impressione forzatamente colta.
Bello l'intreccio delle storie del protagonista con i risultati dell'Inter come a segnare delle tappe per fissare i ricordi.
Un libro che si legge in breve tempo e che consiglio.

Bellissimo.
Come una graphic novel può superare molti libri che trattano il mondo lgbt.
La transessuale Cinzia fa arrabbiare, commuovere ma soprattutto ti coinvolge in questa storia.
Mi è piaciuto e lo consiglio.

Un giallo ben costruito scritto da Robert Galbraith, al secolo J.K. Rowling.
Lo stile inconfondibile della scrittrice è il punto forte del libro che, miscelato all'intreccio ben sviluppato della trama, ne fa un libro godibilissimo
L'investigatore Cormoran Strike e la sua nuova segretaria Robin sono i due personaggi molto ben ideati e le loro storie personali funzionano anche a prescindere da questa storia che si sviluppa a Londra.
Come nel più classico dei gialli non sono i colpi di scena ma i piccoli dettagli che aiuteranno l'intrigante e misterioso Cormoran Strike a risolvere il caso.
Non un capolavoro ma un libro scorrevole e piacevole.

Una raccolta di racconti brevi della Jackson che sono di qualità molto varia.
Alcuni sono piacevoli altri noiosi e poco riusciti.
Un libro che ho faticato a terminare perché penso che sia rivolto più ad appassionati della scrittrice.
Forse il mio errore è stato cominciare da questo libro senza prima conoscere la altre sue opere.

Pensare che questo libro è stato scritto nel 1953 e trovare i suoi temi così attuali è veramente da brividi.
Il problema della censura e di un governo che decide per te in modo che tu non debba pensare perché pensare rende tristi lo trovo molto contemporaneo e lo collego ad alcuni show televisivi odierni.
La cultura è l'unico modo per contrastare il potere e per questo viene combattuta distruggendo tutti i libri e condannando chi li possiede.
Il libro fa pensare, riflettere, ragionare ed emozionare.
La scrittura di Bradbury l'ho trovata scorrevole e avvincente.
Libro che ho letto tutto d'un fiato.

Un classico che bisogna leggere almeno un volta nella vita.
Un dialogo sull'amore tra grandi personaggi dell'antica Grecia per scoprire cosa si cela dietro la natura umana in fatto di amore e di Eros.
Gli argomenti pur essendo trattati oltre duemila anni fa sono sempre attuali e possono fare ancora riflettere.
Un libro breve che si legge in un pomeriggio e si approfondisce il pomeriggio successivo.
Bello.

Il libro tratta argomenti interessanti ma presentati in maniera ostica per le persone come me che non hanno una profonda conoscenza di fisica e astrofisica.
Sicuramente Hawking è stato uno scienziato tra i migliori al mondo ma in questo libro non è riuscito a trasmettere le sue conoscenze ad un pubblico senza una preparazione specifica.
Molti punti li ho dovuti leggere e rileggere molte volte prima di capire il significato di quello che stavo leggendo.
I grafici sicuramente non aiutano, non so se i grafici sono tutti uguali o cambiano a seconda dell'edizione, nel mio caso erano molto confusi e poco esplicativi del concetto che rappresentavano.
Non sono riuscito a capire tutti i concetti presentati anche se quelli che sono riuscito a capire mi sono sembrati molto interessanti.

Questo libro narra la storia di un'amicizia tra due bambini molto diversi tra loro: il primo pashtun, l’altro hazara; il primo sunnita, l’altro sciita; il primo padrone, l’altro servo.
Queste differenze non riescono a scalfire la loro complicità fino al giorno in cui qualcosa di molto grave accade a uno dei due sotto gli occhi dell'altro senza che questo riesca a prendere le sue difese.
Questo fatto segnerà tutta la storia.
Nel romanzo che si snoda in 30 anni sono perfettamente descritti i cambiamenti dell'Afghanistan dai tempi spensierati delle gare con gli aquiloni ai tempi dell’invasione russa e dei Talebani.
Il libro è pieno di colpi di scena e si passa dalla spensieratezza all'angoscia più profonda anche se il sentimento più forte è il rimorso.
La scrittura è fluida e scorrevole nonostante i temi trattati.
Appena finito di leggere il libro l'ho iniziato una seconda volta per non perdere nemmeno un dettaglio di questa storia che mi è piaciuta moltissimo.
A quei pochi che non l'avessero ancora letto lo consiglio vivamente.

Un altro capolavoro di Stephen King. Un libro reso attuale dalla situazione pandemica che sta interessando adesso tutto il mondo. La psicologia dei personaggi è sviluppata in maniera davvero avvincente. La lotta eterna tra il bene e il male che ti prende e non ti lascia più. Un libro bellissimo anche se in alcuni tratti l'ho trovato un po' prolisso. Consigliato.

Un manuale che spiega in maniera scientifica quanto il comportamento di ognuno di noi influisca sulle sorti del mondo. La nostra alimentazione, i nostri mezzi di trasporto e la plastica che abbandoniamo impattano sul mondo in modo che a volte non pensiamo. Un libro che fa riflettere e pur trattando tematiche molto importanti non scivola mai nella noia e mi ha tenuto incollato alla lettura fino all'ultima pagina.

Una storia vera. Un pugno allo stomaco. Mario, un bambino orfano dopo essere passato da un orfanotrofio ad un altro giunge all'istituto Santa Rita di Grottaferrata. Un vero inferno dove le persone che dovrebbero aiutarlo e proteggerlo si rivelano dei veri e propri demoni che infliggono ai bambini presenti nella struttura ogni genere di sevizie e torture fisiche e psicologiche. Le persone che dovrebbero controllare la regolarità della struttura assecondano queste persone pur di scaricare questi bambini che sono visti come un peso per la società lasciandoli nel più totale abbandono. L'unica cosa bella per Mario è l'incontro con Francesco, un bambino che ha solo un sogno, scappare da quell'inferno. Un libro che quando inizi a leggere non puoi più abbandonare, che ti angoscia e che speri che abbia un finale bello, invece essendo una storia vera il finale non può che essere come tutto il libro, ti lascia un senso di ingiustizia e ti fa riflettere su come in Italia certe persone non vengono mai giudicate e condannate per quello che meriterebbero. La scrittura di Polidoro è come sempre coinvolgente e scorrevole.

Secondo episodio della serie di Cormoran Strike in coppia con la segretaria Robin. La scrittura della Rowling è sempre scorrevole e i personaggi sono ben caratterizzati ma la storia mi è piaciuta un po' meno rispetto al primo capitolo della serie. La trama è un po' troppo complessa e contorta e il numero dei personaggi elevato creano una difficoltà a seguire la storia. Bello ma non un capolavoro.

Un classico che bisogna leggere almeno una volta nella vita. Mi aspettavo un libro diverso. Il libro tratta di una scommessa fatta da Phileas Fogg di riuscire a girare il mondo e tornare al suo club entro lo scadere dell'ottantesimo giorno. Si cimenterà in questa avventura con il suo servitore Passepartout.
La storia è interessante ma si sente che è stata scritta 150 anni fa e quindi i personaggi mi sono sembrati completamente assurdi ed improbabili. Nel complesso una lettura piacevole per passare qualche ora spensierata.

Un altro colpo riuscito di Zerocalcare. A dieci anni dal suo esordio con La profezia dell'armadillo in questa graphic novel l'autore racconta di quando a 18 anni per non dispiacere alla madre passava le giornate in metropolitana facendo credere di frequentare l'università. In una di queste giornate conoscerà Arloc, un writer poco più piccolo di lui ma molto sveglio. Da questo incontro e da un dito mozzato trovato davanti alla porta di casa si svilupperà questa storia che coinvolgerà tanti personaggi, uno più interessante dell'altro. Un libro maturo che mi è piaciuto molto e che una volta iniziato non ho potuto smettere di leggere fino a quando non sono arrivato in fondo all'ultima pagina.

Dopo avere letto "Il cacciatore di aquiloni" non potevo non iniziare questo libro che era in "panchina" da tanto tempo. In questo libro si intrecciano le vite di due donne, Mariam e Laila, completamente diverse tra loro, che per una serie di eventi sono costrette a condividere lo stesso uomo e la stessa casa. Le due donne, all'inizio acerrime nemiche, diventano amiche e complici. Sullo sfondo di un Afghanistan in cui le donne sono sottomesse da padri e mariti si sviluppa questa storia di violenze e ingiustizie ma soprattutto di amicizia e amore che queste due donne sanno dare. La scrittura di Hosseini si rivela ancora una volta molto coinvolgente tanto da farmi vivere gli ambienti in cui la storia si sviluppa. Un libro che mi è piaciuto moltissimo e che consiglio a tutti.

Un libro di cui non conoscevo niente che è stata una piacevole sorpresa. Parla di un uomo di mezza età che lasciato dalla moglie dopo avere appreso che l'unica figlia in realtà non è stata concepita con lui e con una madre rinchiusa in una struttura per una demenza senile, decide di suicidarsi.
Per fare questo andrà in una città all'estero in modo che sua figlia non sia costretta a vederlo dopo questo atto.
Si reca in una città lontana che è appena uscita da una guerra devastante. Una città a pezzi dove le persone hanno subìto violenze di ogni tipo e dove manca tutto. Qui incontrerà una famiglia che gli farà vedere il mondo da una ottica diversa e rivalutare certi affetti e riflettere sulle cose importanti della vita.
Un libro piacevole e scorrevole che si legge tutto di un fiato dando spunto a molte riflessioni.

Probabilmente per la mia età ma non sono riuscito ad apprezzare questo romanzo ritenuto da tutti un capolavoro. La storia di queste quattro sorelle é intriso di buonismo e moralità tanto da far sembrare la famiglia del Mulino Bianco una famiglia di degenerati. La scrittura è scorrevole ma ho trovato la storia troppo scontata. Non saprei nemmeno se i ragazzi di oggi possano apprezzare questo testo completamente fuori da ogni contesto attuale.

Non sono molto abituato a leggere libri di poesie ma questo mi ha veramente toccato. I temi trattati sono veramente profondi e non possono lasciare indifferenti. In alcuni casi ho percepito la necessità della scrittrice di appuntare un momento della sua vita per fermarlo per sempre. Il libro è diviso in quattro sezioni ognuna delle quali rappresenta un periodo della vita:
- Il Dolore in cui si tratta il rapporto con il padre e con la famiglia, un rapporto molto doloroso.
- L'Amore dove è trattato questo sentimento così potente
- L'Abbandono dove finisce l'amore del capitolo precedente in maniera davvero lacerante.
- La guarigione dove si cerca di rimarginare la ferita causata dall'abbandono e si volta pagina cercando una vita migliore.
Da uomo devo dire che molte poesie mi hanno toccato facendomi capire come in molti casi il nostro comportamento può causare tanto dolore.

Mi piace molto Zerocalcare. Anche se ho letto i suoi libri dall'ultimo fino ad arrivare all'esordio. Questa raccolta di strisce parte da un fatto molto drammatico. La morte di Camille, una ragazza di cui da adolescente era molto attratto. Da qui si sviluppano una serie di storie che a volte fanno sorridere e a volte fanno riflettere, a volte le due cose insieme. E' difficile non fare i conti anche noi con il nostro armadillo (la nostra coscienza) leggendo questo libro. Una lettura gradevole che una volta finita ti lascia la voglia di essere riletta. Bravo.

Un libro molto cupo che ho apprezzato a fasi alterne.
Il libro si divide in due parti: la prima, un monologo pieno di livore e malignità dove il protagonista si chiude sempre più in se stesso.
Nella seconda parte si tocca veramente il fondo. Un misto di umiliazione, cattiveria gratuita e sofferenza che mi hanno lasciato a tratti disgustato dal personaggio e non mi hanno fatto gustare il libro come l'abilità dello scrittore avrebbe meritato.

Un libro che non può mancare nella biblioteca di un bambino. Già l'idea di un padre che lavora lontano da casa e che tutte le sere telefona alla figlia per raccontarle una favola mi sembra un'idea geniale.
Fiabe brevi o brevissime piene di fantasia e originalità che piacciono ai bambini ma strappano un sorriso anche agli adulti. Consigliato a chi non vuole smettere di viaggiare con la fantasia.

Questo libro di Walter Veltroni si ispira ad una storia realmente accaduta negli anni 60 del secolo scorso quando un gruppo di ragazzi creò uno stato indipendente in una piattaforma di 400 metri quadrati installata al largo di Rimini.
Ho letto questo libro dopo avere visto il film e anche se ne conoscevo la storia ed il finale la lettura è stata scorrevole e coinvolgente.
Un libro da leggere per scoprire una parte di storia d'Italia che pochi conoscono e che mostra come il '68 è stato grande anche in queste cose.
A meno che lo scopo reale della creazione dell'isola non fosse così poetico come nel romanzo.....

La prima cosa che colpisce di questo libro è la copertina. Davvero molto originale. Non lasciarmi è un romanzo ucronico scritto dal premio Nobel per la letteratura Kazuo Ishiguro. La storia, raccontata in prima persona dalla protagonista Kathy è ambientata in Inghilterra e parla della grande amicizia che inizia in un college tra tre ragazzi. Il romanzo è diviso in tre parti: l'infanzia e l’adolescenza ad Hailshaim, Il tempo adolescenziale ai Cottages e l’età adulta. E' difficile parlarne senza svelare la storia.
Ho trovato questo romanzo articolato, duro ma coinvolgente e scorrevole grazie anche alla scrittura emozionante e che riesce a far riflettere.
Superata la parte iniziale non si può più lasciare fino a quando tutti i tutti i dubbi saranno svelati.
Un libro che mi è piaciuto e che consiglio.

Un libro che ho acquistato dopo averne sentito parlare come di un metodo rivoluzionario per organizzare a riordinare la casa. In realtà questo libro non mi è assolutamente piaciuto, l'ho trovato veramente inutile e a volte fastidioso.
Un libro che potrebbe essere riassunto in poche parole: "prendete tutto quello che avete in casa, buttatelo e riacquistate solo quello che vi serve veramente".
Innanzitutto non si parla mai di riutilizzo. I panni usati ma ancora in buone condizioni vanno secondo me donati alle organizzazioni che aiutano le persone meno fortunate di noi.
I libri che abbiamo letto non si possono "mutilare" tagliando le pagine che ci interessano e buttando via tutto il resto.
I libri si possono donare per fare in modo che qualcun altro possa provare le sensazioni che ha dato a noi o che a noi non è riuscito a dare.
Le fotografie dei ricordi da buttare non si può proprio accettare.
Insomma l'unica cosa che butterò in un sacco della spazzatura sarà questo libro e mi terrò la casa disordinata. Anzi no, regalerò anche questo libro in modo che qualcuno non debba buttare i suoi soldi per acquistare una inutilità del genere.

E' il primo libro che leggo di questa scrittrice. La scrittura è molto scorrevole e coinvolgente e il libro non si fa lasciare fino a quando non sei giunto all'ultima pagina. E' la storia dell'amicizia di tre ragazzi che crescendo si lasciano e si ritrovano diverse volte. I temi trattati sono tanti e passano dall'amicizia, all'amore, alla morte, all'identità di genere, all'abbandono sia delle persone che degli animali, alla violenza sulle donne. Ci sono molti passaggi temporali ma la scrittrice è riuscita a descriverli perfettamente senza che si perda il filo della storia. A me il libro è piaciuto e lo consiglio.


Daniela, io dopo avere letto Tre volevo iniziare Cambiare l’acqua ai fiori. Quindi non me lo consigli?

Questo libro tratta lo spinoso tema della demenza senile. Il progressivo sprofondare del protagonista nella perdita della cognizione e della memoria, iniziando dallo scambio del nipotino davanti a scuola con un altro bambino, all'andare al capezzale di uno sconosciuto pensando che fosse un suo amico fino ad arrivare a doversi tatuare su un braccio il codice del suo antifurto per non dimenticarlo. La storia di questo uomo e della sua famiglia si intrecciano con la storia del difficile rapporto tra israeliani e palestinesi. La descrizione psicologica dei vari personaggi del libro e il simbolismo usato dallo scrittore sono veramente acuti e precisi. Pur trattando un argomento duro e triste lo scrittore riesce a rendere il libro pacato e scorrevole grazie anche alla descrizione psicologica e ai dialoghi tra i vari soggetti.


L’età dell’innocenza, pubblicato nel 1920, è stato il primo romanzo scritto da una donna a vincere il prestigioso premio Pulitzer per la narrativa.
Il libro è una critica alla società americana in cui regnano solo le apparenze di un mondo bigotto e borghese.
Le persone che contano vivono nello stesso quartiere, frequentano gli stessi luoghi, compiono sempre le stesse azioni, trascorrono le vacanze nella stessa località e non frequentano nessuno che non sia del loro mondo.
In questo mondo così chiuso Newland Archer, giovane e brillante avvocato e May Welland, una buona ragazza dalla vita molto piatta sono fidanzati di lungo corso e promessi sposi.
La loro storia ha uno svolgimento molto piatto fino all'arrivo della contessa Ellen Olenska in fuga da un matrimonio finito in Europa.
Il suo anticonformismo sconvolgerà la vita di Newland e della società in cui vive.
Nonostante Edith Wharton riesca a descrivere magistralmente la società e i personaggi di questa storia il libro non è mai riuscito a coinvolgermi fino in fondo, penso più per un mio gusto personale che per una carenza del libro stesso.

Ho letto questo libro libro per interesse verso la tematica trattata senza essere o essere diventato vegetariano o vegano.
Volevo semplicemente capire come funziona il mercato della carne che sto mangiando e magari cercare di essere meno impattante sul mondo in cui viviamo.
Sono riuscito a riflettere e nonostante gli argomenti trattati siano molto duri e a volta fastidiosi sono contento di averlo letto.
Non so se effettivamente la Innocenzi abbia scopiazzato Foer e Pollan come ho letto su altre recensioni ma a me la scrittura è piaciuta e non mi ha stancato.

Il libro parla della storia di Massimo, barista di Roma e Geneviève una ragazza francese capitata a Roma per una eredità.
Il libro non mi è piaciuto. Molto scontato e banale. La storia è raccontata due volte: da lui e da lei ma senza che tra l'una e l'altra ci siano cambiamenti.
Ho continuato a leggerlo fino alla fine sperando che prima o poi prendesse una piega diversa ma anche il finale è scontato e non mi ha suscitato nessun interesse.
Unica cosa carina l'abbinamento nel finale del libro dei vari tipi di caffè che si richiedono in un bar a vari caratteri delle persone che li consumano.

Un libro brevissimo, per tutti, che riesce a trattare in modo ironico e divertente un problema come la dislessia.
In realtà la malattia di cui si parla nel libro è inventata in quanto parla di un parroco che anagramma o inverte le parole che vuole dire mentre sappiamo che la dislessia è la difficoltà di apprendere le parole in lettura e a volte scrittura.
Una lettura consigliata ai più giovani in quanto possono apprendere e affrontare le problematiche di un problema serio, in modo divertente e spensierato.
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E' la prima sfida che faccio da quando sono iscritto a goodreads quindi spero di non sbagliare niente.
Se comunque dovesse capitare mi comprenderete e mi correggerete.
Da principiante voglio puntare in alto 36 spunte 48 punti.
Vediamo se ci riuscirò.