Horror Italia discussion
Horror Challenge #2021
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#Spoiler Alert!
Finito il primo libro per la sfida:
#Task 3. Un libro di un autore mai letto prima
La leggenda di Sleepy Hollow - Washington Irving
Gli ho dato una chance a distanza di anni perché, entusiasta dopo aver visto il film, ero rimasta un po' delusa e l'avevo abbandonato appena a poche pagine. Invece adesso sono riuscita ad apprezzarlo.
Consiglio la lettura di questo libricino, meglio se d'inverno (meglio ancora ad Halloween). 3 stelle
#Task 3. Un libro di un autore mai letto prima
La leggenda di Sleepy Hollow - Washington Irving
Gli ho dato una chance a distanza di anni perché, entusiasta dopo aver visto il film, ero rimasta un po' delusa e l'avevo abbandonato appena a poche pagine. Invece adesso sono riuscita ad apprezzarlo.
Consiglio la lettura di questo libricino, meglio se d'inverno (meglio ancora ad Halloween). 3 stelle
Aggiornamento col primo libro per la sfida:#Task 3. Un libro di un autore mai letto prima
Stregata di James Herbert - voto ****
David Ash, il nostro protagonista, è un investigatore di eventi paranormali. Dal passato oscuro e misterioso, David, si trova ora a risolvere situazioni che alla maggior parte della gente farebbe rizzare i capelli. Un giorno capiterà in una casa desolata ad Edbrook, dove...
Il romanzo ha una scrittura molto scorrevole ed emana una forza evocativa tale da rendere il lettore parte integrante della storia, si è lì al fianco di Ash e si cerca di districarsi tra gli innumerevoli colpi di scena, il ritmo incalzante poi rendono tutta la narrazione al cardiopalma.
Sarebbe da leggerlo tutto d'un fiato, di notte col silenzio assoluto, inframezzato soltanto dal continuo gocciolare della pioggia sul vetro della finestra e con un leggera luce, proveniente dell'abatjour intermittente, data dal filo di tungsteno, della lampadina di tempi che furono, ormai quasi corroso dal tempo e lì nella semioscurità, sfogliare le pagine una dietro l'altra col il mistero ed il terrore che aleggiano sopra di esse che si fanno beffe di noi!
Ghost story consigliata!
Aggiorno: ho finito per la task 3 - autore mai letto - The Woman in Black
Arthur Kipps, è un giovane avvocato a cui dopo un sacco di tempo e gavetta viene assegnato finalmente un incarico importante: gestire l'eredità di un'anziana e facoltosa cliente.
Lui è entusiasta, ma presto si troverà a fronteggiare presenze inquietanti. Una ghost story di tutto rispetto.
Ne ho approfittato per vedere anche il film e non mi è dispiaciuto (per quanto sia difficile vedere Harry Potter vestire altri panni più seri :)
Arthur Kipps, è un giovane avvocato a cui dopo un sacco di tempo e gavetta viene assegnato finalmente un incarico importante: gestire l'eredità di un'anziana e facoltosa cliente.
Lui è entusiasta, ma presto si troverà a fronteggiare presenze inquietanti. Una ghost story di tutto rispetto.
Ne ho approfittato per vedere anche il film e non mi è dispiaciuto (per quanto sia difficile vedere Harry Potter vestire altri panni più seri :)
Task 9. Scritto da una donna La lotteriaLa lotteria
Un racconto molto cerebrale, secondo me non molto emozionante; il cui senso sta nell'indifferenza dei paesani di fronte alla violenza, nel come la società la accetta come un male inevitabile che non può essere contrastato. E quindi la razionalizza e la catalizza in questa estrazione asettica e puntuale.
Il secondo racconto Lo sposo è più ricco di tensione. La narrazione è scandita in modo perfetto, non potrebbe essere scritto meglio.
Ne Il colloquio in poche pagine si descrive lo smarrimento della protagonista di fronte al cambiamento, alle cose che inevitabilmente non sono più come erano una volta.
Il fantoccio forse è il mio preferito. C'è questa tensione in crescendo, che all'inizio è smorzata dai toni leggeri dei dialoghi fra le due amiche. Poi arriva lui, il fantoccio, insopportabile, perché no, la misoginia non fa ridere; e quindi sì, è ora di metterlo a posto questo fantoccio, di separarlo dall'uomo che non deve essere perfetto, ma violento di certo no. Bello.
Di primo acchito non ho amato questi racconti. Hanno un effetto a scoppio ritardato; ci pensi e ci ripensi però, rimangono lì a rigirarsi nella mente. La qualità della scrittrice è che ha sempre qualcosa di interessante da dire e, anche quando non ti emoziona, comunque ti colpisce.
Aggiorno: ho finito per la task 1. libro d'esordio Death Note, Vol. 1 di Ohba/Obata
Un manga stupendo: storia originale, violenta, intrigante. Disegni bellissimi. Light è un liceale che per caso trova un quadernetto tutto nero con la scritta Death Note: le istruzioni dicono che se inserisci il nome di qualcuno, quella persona morirà. Puoi decidere tempi e modi o lasciare che succeda in automatico (attacco cardiaco). All'inizio Light crede si tratti di uno scherzo, e invece...
5 stelle!
Un manga stupendo: storia originale, violenta, intrigante. Disegni bellissimi. Light è un liceale che per caso trova un quadernetto tutto nero con la scritta Death Note: le istruzioni dicono che se inserisci il nome di qualcuno, quella persona morirà. Puoi decidere tempi e modi o lasciare che succeda in automatico (attacco cardiaco). All'inizio Light crede si tratti di uno scherzo, e invece...
5 stelle!
9. Un libro scritto da una donnaL'ultima seduta spiritica
Bella scoperta la Christie in veste gotico/horror, storie inquietanti, fantasmi e possessioni
Per la task 2: un vincitore del premio Bram Stoker, ho letto The Mouth of the Dark di Tim Waggoner. Super consigliato! Dopo un prologo decisamente inquietante in cui succedono cose brutte a persone non identificate, ci ritroviamo alla ricerca di Emory insieme a suo padre, Jayce. È il classico "Dov'è mia figlia??" solo in chiave horror, con qualche spunto erotico tanto per gradire. Una giostra spassosa, che ho letto scaglionata perché in sti giorni sono un po' presa ma che andrebbe giù in pochi giorni senza problemi!
14. Il primo volume di un manga horrorDeath Note - Black Edition, Vol.1 - LETTO *****
Primo dei 6 albi dedicati a Death Note. Un manga che parte come un horror soprannaturale e poi si svolge come un thriller psicologico investigativo. Non sono molto per i gialli investigativi, ma qui parliamo di qualcosa di davvero particolare ed ingegnoso. I disegni hanno un tratto molto delicato ed affilato, le caratterizzazioni dei personaggi sono sorprendenti e la storia si evolve in modo perfetto, la tempistica è lenta, ma inesorabile. Ora mi dovrò procurare gli altri, assolutamente...
https://www.youtube.com/watch?v=pN2Um...
Finiti 2 libri ma prima vorrei dire @Harleen, complimenti per la grafica di questa sfida! Sono immagini stupende :D e ne approfitto: foglio di lavoro del Protagonista che è davvero fatto benissimo. Chiudo :)
Ho finito 2 libri per la sfida (non ancora approvati, ma sono sicuro vadano bene)
Task 4. Lovecraft: Il meglio dei racconti di Lovecraft
Alcune cose mi sono piaciute moltissimo, altre mi hanno quasi annoiato. Devo ancora trovare un equilibrio con Lovecraft ma chissà se lo troverò mai. Idee bellissime ma tutti i mostroni non fanno per me. 3 stelle
Task 14. Primo vol. manga horror: Death Note, Vol. 1: Boredom
Un fumetto che ha tutto quello che mi piace: serial killer, senso della giustizia, demoni giapponesi, disegni bellissimi. Devo proseguire
Ho finito 2 libri per la sfida (non ancora approvati, ma sono sicuro vadano bene)
Task 4. Lovecraft: Il meglio dei racconti di Lovecraft
Alcune cose mi sono piaciute moltissimo, altre mi hanno quasi annoiato. Devo ancora trovare un equilibrio con Lovecraft ma chissà se lo troverò mai. Idee bellissime ma tutti i mostroni non fanno per me. 3 stelle
Task 14. Primo vol. manga horror: Death Note, Vol. 1: Boredom
Un fumetto che ha tutto quello che mi piace: serial killer, senso della giustizia, demoni giapponesi, disegni bellissimi. Devo proseguire
#Task 1. EsordioLe streghe di Salem ****
Il mio lato splatter/Trash è assolutamente soddisfatto, il lato che invece vorrebbe le streghe salvifiche e portatrici un potere antico e positivo, un pò meno
Finito Paragon Hotel per la task 2, vincitore del Premio Stoker.
Non mi ha deluso solo perché avevo già letto pareri negativi e mi aspettavo pochissimo. Salvo anche io la prima parte, il resto ha molto poco horror. Peccato perché l'idea era buona.
Non mi ha deluso solo perché avevo già letto pareri negativi e mi aspettavo pochissimo. Salvo anche io la prima parte, il resto ha molto poco horror. Peccato perché l'idea era buona.
Task 12. Un romanzo goticoIl problema è mio, con i gotici ho sempre difficoltà a mettermi al passo, lentissimo, della storia, in questo caso poi è un continuo spiegare e rispiegare le infinite parentele e soprattutto rendere chiaro che più chiaro non si può che le colpe dei padri ricadono sui figli, che solo il sacrificio, soprattutto quello altrui può salvare il protagonista, che il pentimento estingue il peccato e che le donne o son sante e quindi fanno una brutta fine o son malvagie e quindi fanno una brutta fine. Prolisso e pieno di spiegoni, non ultimo lo schemino finale con le parentele che neanche la miglior/peggior telenovela. Considerando che è stato scritto agli inizi dell'ottocento e il padre e la madre di tutte le vicende romantiche, gotiche e in alcuni tratti divertenti che son seguite, monaca di Monza compresa. Hoffman lo preferisco nei racconti, sulla lunga distanza fa un pò perdere il gusto della lettura
Task 12: un romanzo goticoHo finito L'incubo di Hill House di Shirley Jackson! Ricopio al volo il commento che ho lasciato nell'altra pagina: Alè, finito stamattina Hill House di Shirley Jackson. Allora, allora... eccellente magnifico sottile doloroso, questo libro è... incredibile. L'orrore e l'inquietudine vengono sia dalla casa che dalla protagonista e dai suoi rapporti con gli altri (e con se stessa). Tutti i personaggi sono tratteggiati in maniera magica, anche quelli più caricaturali sono di un'umanità incredibile, e questo non fa che accrescere il senso di partecipazione. È da stamattina che mi aggiro facendo "mamma mia mamma mia". Questo libro mi rimarrà in testa per un bel po'!
Adesso non vedo l'ora di leggere anche Lizzie della Jackson, a questo punto la consiglio a tutti senza remore **
Task 6. Un libro di un autore italiano: Dylan Dog n. 6: La bellezza del demonio di Tiziano Sclavi (disegni di Gustavo Trigo)---> Tiziano Sclavi: Broni, prov. Pavia
Inizio col dire che i disegni non mi sono piaciuti per nulla. Ho letto altri albi di Dylan Dog illustrati da Trigo, ma stavolta mi ha convinto meno.
La storia non è malaccio(view spoiler)
La sensazione è che gli argomenti in ballo fossero sì validissimi, ma troppi. E in 96 pagine è assai difficile riuscire ad esporli bene e in maniera esaustiva. Qualcosa te la lasci dietro per forza. Purtroppo.
Comunque un bel 6 e mezzo non glielo leva nessuno.
Task 9 un libro scritto da una donna La casa degli invasatiFinito "L'incubo di Hill House" di Shirley Jackson. All'inizio è partito bene, ero carica di aspettative nella speranza che seguisse la classica escalation di follia. Non l'ho vissuta appieno. Uno dei protagonisti, Nell, non l'ho proprio sopportata. Non ho compreso molto l'utilità dell'inserimento dei due personaggi verso la fine del romanzo.
Il finale è stato sbrigativo senza troppe spiegazioni.
Le domande che mi ero posta all'inizio sono rimaste senza risposta. Perché il dottore ha chiamato Theo e Nell? Forse Theo era davvero sensitiva perché in un paio di passaggi ripeteva ad alta voce i pensieri di Nell. Ma Nell perché stata invitata? Cosa c'entra l'episodio dei mattoni caduti quando era piccola? Non lo sapremo mai.. Cercherò su internet qualche recensione che faccia qualche supposizione. Sinceramente non sono invogliata a guardare i film tratti da questo libro,
Voto 2,5 su 5.
Per la Task 19 ho terminato l'incubo di Hill House.
L'ambientazione è molto carina, ma ho fatto fatica ad immedesimarmi con i personaggi, probabilmente a causa del libro abbastanza datato. La storia scorre abbastanza bene, ma il finale è troppo sbrigativo, anche se, più o meno, si capisce cosa succede. Proverò a vedere anche la serie tv, in quanto in molti me l'hanno consigliata.
Come voto sono orientato sul 6, ovvero 3 stelline.
L'ambientazione è molto carina, ma ho fatto fatica ad immedesimarmi con i personaggi, probabilmente a causa del libro abbastanza datato. La storia scorre abbastanza bene, ma il finale è troppo sbrigativo, anche se, più o meno, si capisce cosa succede. Proverò a vedere anche la serie tv, in quanto in molti me l'hanno consigliata.
Come voto sono orientato sul 6, ovvero 3 stelline.
Per la Task 2. Un libro vincitore del "Premio Bram Stoker" ho letto Ghosts di Joe Hill che si è classificato al Primo Posto nella Categoria Best Fiction Collection nell'edizione del 2005Forse mi aspettavo un pochino di più, dopo l'ottima prova de La Scatola a Forma di Cuore. Forse è stata solo colpa del periodo sbagliato in cui ho scelto di leggerlo.
Più che una raccolta di racconti, a tratti sembrerebbe quasi una raccolta di incipit (lunghi) per eventuali romanzi.
Lati positivi: storie coinvolgenti, bei personaggi, sempre meravigliose le sue citazioni musicali/letterarie.
Lati negativi: i racconti finiscono quasi tutti sul più bello, non esplodono mai. Inoltre certe idee non sono proprio originalissime.
Ne scriverò meglio a freddo. Devo metabolizzare.
Sono orientata sulle 3 stelline e mezza, intorno al sette pieno.
Task 6. Un libro di un autore italianoUn vampiro
un vampiro e influsso fatale, due brevi storie dalle atmosfere gotiche, un vampiro più simile ad un fantasma e una donna che viene ipnotizzata dal marito troppo geloso per fidarsi di lei. Il primo racconto finisce in maniera divertente, il secondo un pò meno
Task 12. Un romanzo gotico La papessa del diavolo
Un libro scritto nei primi anni trenta, da autori il cui nome è dato da uno pseudonimo a causa della blasfemia del tema. La Regina dell'oriente strega e uccide il papa e distrugge il cattolicesimo. Con la fine della religione, il divino, per suo contro, si scaglia contro gli umani e decreta la fine del mondo. Non so se sia stato scritto per satira o per condanna, nonostante questo il testo risulta molto forte.
Si passa da crocifissioni a riti orgiastici a suicidi, il tutto condito da fiumi di vino e fumi di oppio. 3 stelle su 5
Per la Task 5. Un saggio horrorLa paura in Giappone. Yokai e altri mostri giapponesi
Una ricchissima carrellata di fantasmi e mostri giapponesi, mi sarebbe piaciuta una parte più ampia con storie e leggende interessante la dualità di ogni demone, può esser cattivo o trasformarsi in un nume tutelare o un portafortuna. Anche gli oggetti se gettati via possono tornare a tormentare il loro vecchio padrone. Probabilmente la quantità di personaggi è dovuta anche alle tante anime della religione, shintoista, buddista, molti anche i fantasmi di sesso femminile, forse perché le donne spesso sottomesse e maltrattate in vita avevano più motivi per tornare a vendicarsi.
13. Un libro basato su fatti realmente accaduti L'avvelenatrice - LETTO - **1/2Racconto storico sulla figura della marchesa de Brinvilliers, nobile e altolocata, poi divenuta un'assassina con....
Il racconto parte bene, la scrittura è scorrevole anche se meno intensa rispetto a quella da me riscontrata con il libro precedetemente letto: Il signore dei lupi. Insomma la storia narrata, arrivato a metà, inizia ad annoiarmi, il pathos e la suspense vanno via via scemando in una prolissità che, data la brevità del racconto, non mi aspettavo proprio.
Mezza delusione!
Task 18: Una Graphic Novel: Providence Compendium di Alan MooreHo appena finito di leggere Providence e sono ancora stordito dalla sua vastità. Faccio una piccola introduzione per cercare di orientarmi.
Alan Moore, autore di V per Vendetta, Watchmen, From Hell e altri capolavori del fumetto, mi ha sempre colpito e appassionato per la ricchezza dei contenuti, la narrazione stratificata e la schiettezza nel mostrare gli orrori della società e dell'animo umano, senza sconti né censure.
Mi sono avvicinato ad H. P. Lovecraft in maniera indiretta, attraverso il gioco di ruolo Il Richiamo di Cthulhu e giochi da tavolo come Arkham Horror, poi sono arrivati i Mammuth con i suoi racconti e romanzi...e poi mi sono reso conto di quanto abbia influenzato altri scrittori, registi e musicisti, spesso senza nemmeno essere citato o ringraziato. Confesso che il suo stile di scrittura non mi ha mai entusiasmato, l'ho trovato spesso lento, verboso, sovraccarico, molte volte noioso. A conquistarmi è stata la potenza del suo messaggio visionario, il modo in cui tratta scienza, religione, magia e descrive la condizione stessa dell'essere umano al quale toglie ogni speranza di poter comprendere una realtà cosmica troppo grande e assurda per le nostre regole razionali.
Moore ripercorre l'opera di Lovecraft portandoci nel 1919, quando l'autore stava iniziando a immaginarla e scriverla, e ci fa viaggiare nel New England assieme a Robert Black, un giornalista che vuole scrivere un articolo accattivante per attrarre nuovi lettori, scegliendo come pretesto la bizzarra storia di un libro che sembra portare alla pazzia chi lo legge. Fin dalle prime interviste entra in contatto con persone ambigue e con i loro segreti, rimanendone intrigato al punto da voler scrivere un libro lui stesso. Inizia così un viaggio in cui gli strati della società e della realtà si svelano un po' alla volta, il mistero e l'incubo sono striscianti e invadono la sua vita e la nostra percezione abituandoci a piccole dosi a quello che scopriremo verso la conclusione, ci vengono dati degli appigli per riprendere fiato, prima di ripartire e andare ogni volta un po' oltre.
I 12 albi che compongono la storia hanno una prima parte a fumetti e una seconda parte di solo testo scritto in corsivo, il diario e "zibaldone" del protagonista. Le illustrazioni sono chiare, pulite, con linee sottili e ricche di dettagli minuti. E' proprio questo che inquieta e terrorizza, vediamo le cose come stanno e fatichiamo a credere ai nostri occhi. Si alternano stanze accoglienti a luoghi desolati, ordine e convenzioni sociali al caos delle rivolte, pudore a scene esplicite di violenza e sesso. A volte sfuggono particolari in secondo o terzo piano nelle vignette, alcuni di questi sono descritti nel diario e mi è capitato più volte di tornare indietro di qualche pagina e trovarli davvero lì, anche se non li avevo notati a prima vista. A volte la parte scritta risulta un po' pesante, ma per me è valsa la pena dedicare il tempo necessario per gustarne i dettagli.
Se volete esplorare questo mondo, vi consiglio di non limitarvi a Providence. Anche se questo ha una sua completezza, i riferimenti ad altri racconti del duo Moore/Burrows ci sono e meritano di essere letti.
Iniziate leggendo Il Cortile e poi Neonomicon, in italiano presentati entrambi in un unico volume intitolato "Neonomicon", infine passate alla raccolta in tre volumi di Providence. Più avete letto di Lovecraft e più gusterete l'infinità di riferimenti e citazioni, ma potrebbe anche essere lo spunto per approfondire questo autore partendo proprio da Moore.
Altro consiglio: resistete alla tentazione di sfogliare i volumi. Alcune tavole mi hanno fatto venire la pelle d'oca e vanno scoperte mentre si legge, sentendo crescere il coinvolgimento e voltando una pagina alla volta.
Scusate la prolissità, ora vado a letto, sperando di non sognare ;)
Voto: 4,5 su 5
Task 13 Un libro basato su fatti realmente accadutiL'avvelenatrice
Inizia molto bene la storia di questa donna fredda e calcolatrice che senza troppi problemi divorzia dal marito e per rimpinguare le finanze e avere campo libero con l'amante fa fuori padre e fratelli, dopo però il delitto comincia la lunga (sembra addirittura lunghissima) parte del castigo e dell'espiazione, per tutto il tempo ho aspettato un colpo di scena finale...
voto **
14. Il primo volume di un manga horror Death Note. Black Edition, vol. 1 Horror, thriller, noir... Ci sono parecchie definizioni possibili per questo manga che mette in luce i lati più oscuri dell'animo umano. Un comune liceale, anzi uno studente modello si trova tra le mani un potentissimo strumento di morte e decide di usarlo per uccidere i criminali. Ma cosa succede quando l'idea di giustizia diventa proprietà di un singolo individuo che ha acquisito un potere enorme sulla vita e la morte delle persone? In questo manga dark si assiste al deterioramento psicologico di Light, il protagonista della serie, che deve scontrarsi con una task force che non accetta questo perverso giustiziere; ne nasce una lotta serrata molto ben costruita e ottimamente disegnata.
Urge trovare gli altri volumi!
Task 11. Un libro su un serial killer (reale/fittizio) Nailbiter, Vol. 2: Bloody Hands18. Una Graphic Novel Nailbiter, Vol. 3: Blood in the Water
complessivamente rispetta quanto promette, forse alla fine c'è un pò un grande calderone, ma mi son divertita a leggerla, quindi assolutamente promossa
Task 3. Un libro di un autore mai letto prima ShiningIl mio primo King. Non mi sono mai avvicinata a questo scrittore perché a vedere la mole dei testi avevo paura di trovare un scrittura prolissa. E così è stato. Non sono molto amante delle descrizioni lunghe, né di parti raccontate che esulano dalla storia. Qui le ho trovate entrambe. Ammatto di averlo trovato a tratti noioso, soprattutto all'inizio quando ha descritto perfettamente i personaggi principali e le condizioni personali di ognuno di essi. Alla fine della fiera ne escono dei personaggi in carne ed ossa, sono vivi all'interno delle pagine, se chiudi gli occhi li puoi ben vedere e ben delineare. E così la prima metà è stata alquanto lenta. C'è stata un'intensa accelerata nel momento in cui l' "allegra famigliola" ha messo piede nell'hotel. Un'escalation da brividi da tenerti incollata alle parole nonostante la palpebra calante a tarda notte. Sono rimasta col fiato sospeso fino alla fine che, a dire la verità, mi ha lasciata un pò così.. (view spoiler)
Tutto sommato non mi è dispiaciuo. Leggerò ancora di lui, sicuramente. 3 stelle su 5.
Task 4. Un romanzo o una raccolta di racconti di H.P. Lovecraft Il Richiamo di CthulhuBravo questo disegnatore a rendere le atmosfere di Lovecraft, cosa che credevo impossibile
task 17 un libro che fa parte di una serie Dark Satanic. La maledizione
Tradisce un pò le buone premesse, prevedibile
Per la Task 3, autore mai letto prima, ho letto Koko di P. Straub.Allora... so che Straub è uno di quegli autori che vengono citati sempre, è uno dei maestri o che e quindi vorrei essere giusta e gentile ma non ce la posso fare.
... per prenderla alla lontana dirò che una volta ho letto che si capisce subito che Dickens veniva pagato a parola perché in effetti, insomma.... è evidente. Da carogna quale solo avevo riso e poi questa critica mi è rimasta in testa. Tutte le volte che mi capita tra le mani qualcuno che magari il dono della sintesi l'ha venduto su ebay mi ritorna in mente. (Infatti secondo me quest'aneddoto l'ho già scritto altre volte e lo ripeto come fa mia madre. Oddio. Scusate, sono un po' stanca.) Ecco, comunque con questo libro è stato così.
Succedono millemila cose, viaggi, guerra, flashback, e alcune scene oggettivamente fanno anche venire i brividini eh, la mia preferita è il momento subito dopo il primo incubo di Beevers (view spoiler) però, santa pazienza. Dai, su.
Ora. Ammetto che questo non era il periodo giusto, è un momentaccio, 'sto libro l'ho letto la sera a 40 pagine alla volta come una pillola per la nanna, e per esempio, The Terror, che pure quello dono della sintesi questo sconosciuto, me lo sono già goduto di più perché guarda caso l'ho letto in vacanza.
Però no. Non è d'aiuto il fatto che ci ho messo tipo 100 pagine a ricordarmi nomi e cognomi di tutti (va be, colpa mia) e il fatto che ho intuito chi era l'assassino la prima volta che hanno parlato di lui. (megatelegrafato per me).
È una recensione malvagia e mi dispiace. Ripeto, in realtà ci sono pure delle belle scene eh, e sicuramente ritenterò con un altro Straub, (Ghost Story non deludermi!!!) ma questo finisce in soffitta (nell'angolo dei libri cattivi).
Task 11. Un libro su un serial killer (reale/fittizio) L'avvelenatriceHo comprato l'edizione ABEditore, assieme a tutti gli altri libercoli della collana "piccoli mondi". Ho deciso di dare mezzo punto in più perché l'edizione è molto bella e ben curata.
Il libro non mi è piaciuto. Le mie aspettative non sono state esaudite. Mi aspettavo un libro su un'avvelenatrice omicida e non su una prigioniera che cerca la redenzione prima che venga giustiziata. Abbastanza noioso, non tanto per com'è scritto (correva l'anno 1841) ma proprio per la storia. 2 stelle + mezza stella per l'edizione.
Task 19. Un libro da cui hanno tratto una serie tv Giro di viteUn caposaldo della letteratura gotica e del genere "case infestate" e "possessioni". Molto bello l'incipit: un gruppo di amici si ritrova per leggere assieme un manoscritto ritrovato; cercando di dimostrare la veridicità del manoscritto, l'autore vuole sicuramente aumentare il pathos e la paura. Tecnica che verrà ripresa in futuro da molti altri scrittori - horror e non (basti pensare Amityville), perché, diciamocelo, quel "tratto da una storia vera" fa molta più paura..
Molto introspettivo e psicologico. La paura non viene da fuori, ma da dentro; viene dal continuo crescendo di pensieri e angosce descritte in prima persona dalla protagonista, che ci fa rimanere in bilico tra thrilling e suspense fino all'ultima pagina.
Degno di nota la citazione de I misteri di Udolpho. 3 stelle e mezza.
Task 1. Un libro d'esordio CarrieIl primo romanzo di King.
In questo libro non troverete creature oscure, alieni, fantasmi o serial killer ... I mostri descritti in queste pagine sono molto più spaventosi di ogni immaginazione. Mostri talmente reali da avere un nome e un cognome. Sono i figli di papà che pretendono di avere il mondo ai loro piedi e si sento liberi di fare quello che vogliono solo perché poi arriva mammina a far tacere un preside che ha le mani legate. Sono quei ragazzi spocchiosi che si divertono a bullizzare una compagna di classe solo perché più riservata e più timida, ma soprattutto con un cuore buono. Poi, però, si sa come va a finire...
"non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo. "
Mi è piaciuta molto la dedica velata che King ha fatto a Shirley Jackson ne La casa degli invasati. Entrambe le protagoniste hanno fatto cadere dei mattoni sulla casa quando erano piccole.
Per la task 21 ho terminato Full series: Tokyo Ghoul Volume 2 Il volume mi è piaciuto, ma non riesco a dare un giudizio complessivo, in quanto è solo il secondo capitolo di una serie molto lunga. Il protagonista mi piace e la sua condizione di "mezzo Ghoul" è molto curiosa. Unico difetto sono i disegni nei combattimenti che mi sono sembrati un po' caotici. In ogni caso continuerò la serie. :-)
Scrivo qui il mio commento per la lettura di marzo, lettera M, perché farò qualche spoiler.Ho letto Psycho
Che dire.. il finale semplicemente magnifico, ammetto che le menti deviate mi hanno sempre affascinato. Ho letto tutto di Patrick McGrath anche se poi non ho più cercato altro. Sicuramente potrò chiedere ad Harleen qualche consulenza 😉.
Avendo già visto il film, sapevo già che la madre era morta e quindi mi ero già rovinata il finale. Ma quello che mi mancava dal film era proprio la perizia clinica del Dott. Steiner, che ha dato quel quid aggiuntivo alla storia, rendendola allo stesso tempo più angosciante e più triste. L'amore morboso della madre è ciò che ha scatenato la personalità deviata del figlio. Un malsano rapporto di amore e odio che lo porterà ad ucciderla solo perché innamorata di un altro uomo. Per poi subito pentirsene, trafugarne il corpo e iniziare così un gioco delle parti: da sobrio Norman, da ubriaco la madre. E tutto ciò che ne consegue. Veramente affascinante. 4 stelle su 5, perché le parti dedicate al fidanzato di Mary e alla sorella mi hanno un po' annoiato.
13. Un libro basato su fatti realmente accaduti L'avvelenatriceChe intensità che si respira in questo racconto del celebre Dumas. Il libro parte quasi come un giallo dove però i protagonisti sono gli assassini. Pagina dopo pagina si dipanano i loro crimini e si vedono affinare i loro metodi con fredda e spietata perseveranza. Poi, in un capovolgimento di fronti, vediamo la disfatta, l'indagine, l'inseguimento, l'arresto... Ed è da qui in poi che entra in scena la cupezza del racconto. Se fin qui si è assistito all'orrore operato dalla mente criminale, è pronta a cominciare un'altra parte orripilante della narrazione che riguarda gli interrogatori, la tortura, le sevizie e la pena messe in atto dalla giustizia francese del '600 a cui viene sottoposta la Marchesa. Così fredda appare nella prima parte del racconto, così implacabili sono poi i suoi torturatori nella seconda metà. Questo tunnel dell'orrore che era il sistema giudiziario del passato trova la sua fine dell'inevitabile ghigliottina e nella particolareggiata descrizione del supplizio finale della decapitazione.
#Task 3. Un libro di un autore mai letto primaNOS4A2. Ritorno a Christmasland
Bello bello, mi è piaciuta la macchina, i bambini sempre felici, Vic drogata alcolizzata, fragile ma quando il gioco si fa duro.. Maggie, Lou.
Task 17 Un romanzo parte di una serie/saga ho terminato Dead Space: Salvage.
Devo dire che non mi è piaciuta per niente. I disegni sono sciatti e caotici, con questo stile quasi realistico che però in altre vignette sembra più astratto (non so se questo è il termine tecnicamente più adatto). La storia non racconta niente di interessante riguardo alla saga di Dead Space. I personaggi non hanno background, sono delle macchiette stereotipate. Lo consiglio solo ai fanatici del prodotto videoludico. Se volete saperne di più il film Dead Space La Forza Oscura è sicuramente un prodotto migliore.
Devo dire che non mi è piaciuta per niente. I disegni sono sciatti e caotici, con questo stile quasi realistico che però in altre vignette sembra più astratto (non so se questo è il termine tecnicamente più adatto). La storia non racconta niente di interessante riguardo alla saga di Dead Space. I personaggi non hanno background, sono delle macchiette stereotipate. Lo consiglio solo ai fanatici del prodotto videoludico. Se volete saperne di più il film Dead Space La Forza Oscura è sicuramente un prodotto migliore.
Per la task 19 ho letto NOS4A2 di Joe Hill. Come dicevo l'ho trovato un po' macchinoso all'inizio (oppure sono stata io a far fatica a ingranare? boh) però appena si entra nel vivo ha un gran bel ritmo e delle scene interessanti, e il cattivo "cortese ed educato" è una delle mie figure preferite in assoluto, quindi cento punti in più per Charlie Manx!
Per la task 16 ho terminato Outcast - Il reietto. Vol. 1: Un'oscurità lo circonda
Una storia di possessioni demoniache ed esorcismi molto atipica, nella quale il fulcro non è l'esorcista ma il "Reietto" ovvero il nostro protagonista, perseguitato per anni da presenze demoniache e che in maniera molto particolare riesce a combatterle. Sicuramente leggerò anche gli altri volumi.
Una storia di possessioni demoniache ed esorcismi molto atipica, nella quale il fulcro non è l'esorcista ma il "Reietto" ovvero il nostro protagonista, perseguitato per anni da presenze demoniache e che in maniera molto particolare riesce a combatterle. Sicuramente leggerò anche gli altri volumi.
Per la task 17. Un romanzo parte di una serie/saga ho letto Schiavi dell'inferno
Sinceramente sono rimasta un po' delusa dalla lettura. Mi aspettavo di leggere più parti riguardo ai Supplizianti. Invece la storia è incentrata prevalentemente sulla cognata del povero Frank (condannato dai Suppliziati ad un'esistenza tra la vita e la morte) che porta a casa degli sconosciuti per darglieli in sacrificio, così che lui possa tornare in vita.
Non posso dare più di tre stelle.
Nota personale:
avrei preferito il "lieto fine", ovvero che Frank prendesse vita e che Kirsty morisse dilaniata dai Supplizianti
Per la task 19. Un libro da cui hanno tratto una serie tv ho lettoLa mano sinistra di Dio
Anni fa avevo visto la serie TV e ne porto un bel ricordo. E devo dire che, dopo aver letto il libro, è uno di quei rari casi in cui ho preferito la rivisitazione all'originale. la scrittura è molto semplice, da farlo quasi sembrare un libro per ragazzi. I personaggi sono molto stereotipati. C'è la cattiva, c'è la bambola un po' stupida e poi c'è il protagonista giustificato (eh beh è il protagonista, a lui tutto è concesso). E poi c'è la povera ragazza del protagonista che sembra soffra della sindrome di Chuck Cunningham, tutt'a un tratto è sparita.. Il racconto a tratti è inverosimile (tutti gli psicopatici girano attorno a questa storia), per non parlare del finale che mi sembra troppo tirato (view spoiler). 2 stelle per alcune scene divertenti e altre abbastanza gore.
17. Un romanzo parte di una serie/saga Paragon hotelHo trovato questa lettura abbastanza deludente purtroppo... Il primo problema è che non sono proprio riuscita a entrare in sintonia con la storia o i personaggi. Tutta questa passione per vecchi edifici abbandonati non mi ha coinvolto per niente, almeno non per come la espone David Morrell. Il fatto che i protagonisti considerassero edifici di al massimo cento anni fa come un'antichità (un sito archeologico addirittura!) da europea mi ha fatto abbastanza sorridere...
Poi, come se non bastasse, tutti i personaggi del libro hanno lo spessore psicologico della carta velina o peggio ancora appaiono totalmente incoerenti. Siano i "buoni" che i "cattivi".
I buoni sono o dei cretini o degli eroi, i cattivi non hanno un minimo di coerenza. Tutti i dialoghi risultano abbastanza artefatti. Sì, c'è tensione, suspense e fortunatamente la lettura scorre abbastanza in fretta... però troppi difetti in questo libro!
Finito per il protagonista horror di aprile Il ventre del lagoPoco horror ma straripante di realismo magico. Dalla sinossi non si evince, ma questo è a tutti gli effetti un romanzo di formazione. La storia viene raccontata in prima persona dal protagonista che, all'epoca dei fatti (1963), aveva 12 anni. Il libro inizia con il fatto principale, su cui ruoterà poi tutto il racconto. Cory e suo padre, mentre stanno consegnando il latte di prima mattina, riescono a scorgere una macchina che, a tutta velocità, finisce nel lago. A bordo di questa macchina un uomo morto, legato con i polsi al volante. L'auto sprofonda nel lago e non verrà mai più recuperata a causa delle immense profondità dello stesso. Chi era quell'uomo? Perché è stato ucciso? Un assassino si aggira tra le case della piccola cittadina di Zephyr (nome di fantasia) in Alabama, e nessuno sa chi sia.
A fare da sfondo a questo orribile fatto, una vita normale e tranquilla degli abitanti di Zephyr e della famiglia di Cory. La scuola, gli amici, le vacanze, il campeggio e la fiera.
Ed è qui che entra in gioco il realismo magico, nella vita di tutti i giorni, soprattutto se a raccontarlo è un bambino di 12 anni e se quel bambino da grande vuole fare lo scrittore.
Sapete, io credo nella magia. Sono nato e cresciuto in anni magici, in una città magica, tra maghi. Oh, quasi tutti gli altri non si rendevano conto di vivere in quella rete di magia, costituita dai filamenti d’argento della sorte e delle circostanze. Ma io l’ho sempre saputo. Quando avevo dodici anni, il mondo era la mia lanterna magica, e mediante la sua verde luminescenza fantastica io vedevo il passato, il presente e il futuro. Anche voi, probabilmente, solo che non ve lo ricordate....
Le sue storie si confondono con la realtà e mentre stiamo leggendo non riusciamo a capire dove finisca la finzione e dove inizi il vero racconto.
E' una bicicletta, inseparabile compagna di molte avventure, che prende vita e lo salva dai bulli che lo rincorrono.
E' un gruppo di amici che spicca il volo con le ali d'argento l'ultimo giorno di scuola.
E' un cane zombie che non vuole lasciare il proprio padrone perché sa che ne soffrirà.
Sapevo già fin dalle prime pagine che mi sarebbe dispiaciuto finire questo libro. Ora che l'ho definitivamente chiuso non potrò più vivere queste magiche avventure assieme a Cory, Johnny, Ben e Davy Ray.
Ma, anche qui l'autore viene in mio aiuto dicendomi che La vita continua e le strade ti portano sempre verso destinazioni impreviste.
Chissà, magari domani troverò in giardino la palla che ha lanciato Nemo Curliss verso il cielo.. Chissà..
Grazie Robert R. McCammon per aver usato la tua scatola magica e aver creato questa perla. Un meritato Premio Bram Stoker e le mie meritatissime 5 stelle.
Questi ricordi di quello che ero e di dove vivevo sono importanti per me. Contribuiscono in gran parte a creare ciò che sarò quando il mio viaggio volgerà al termine. Avrò bisogno del ricordo della magia se mi capiterà nuovamente di esercitare la magia. Ho bisogno di sapere e di ricordare, e voglio raccontarlo a voi.
Per la task 8, lettura ispirata a un videogioco, ho letto Dead Space Martyr. Ora, io ho visto giocare a Dead Space una volta anni fa, non mi ricordo niente della storia tranne che c'erano mostri grossi e marci in stile La cosa... ma IN SPACE, e quindi ottimo. Solo che l'ultima volta che ho letto libri ispirati a videogiochi non ero rimasta molto colpita... quindi meno ottimo. Non avevo proprio delle aspettative altissime, ma mi sono ricreduta! Diverse scene di una tensione notevole, ritmo rapido ma senza essere eccessivamente sbrigativo, personaggi non eccessivamente irritanti per cui quando gli capitano cose orrende c'è anche un minimo di interesse per la loro sorte invece che un "oh, guarda che pioggia di sangue : ) ", cose orrende! Nel complesso è un letturina leggera eh, ma molto gradevole!
Per la task 17 ho letto Patient Zero di J. Maberry e per questo mi sento una persona peggiore. Però almeno l'ho tolto dalla lista dei TBR? Come dicevo nel post nella pagina del Protagonista, ha una trama (se così si può definire) che è una scusa per gridare USA USA, personaggi che in confronto Rambo 2 e 3 sono eleganti trattati di psicologia, le donne sono letteralmente caratterizzate da quanto sono disposte a fare sesso con il protagonista/altri (di Amirah, la scienziata cattiva, leggiamo 5 pagine di quanto è sexy, delle sue prodezze sessuali e di quanto controlli con il sesso il capo degli estremiti islamici "The Fighter" ... prima di arrivare a capire che è effettivamente una scienziata e che ha inventato lei il processo della zombificazione tramite prioni) e boh, dialoghi che fanno venire il latte alle ginocchia. E io sono un'appassionata di action movie anni '80. Leggo un sacco di romance. Sono una fan di Star Wars!! Però chiaramente ho un limite anche io.
E quando ho chiuso il libro ieri notte ho notato che sulla copertina della mia edizione c'è scritto: "Heated, violent and furious" <-- commento di Peter Straub, e mi sono ricordata di quanto non mi sia piaciuto Koko e ho capito tutto. Colpa mia che non faccio attenzione ai dettagli!
Triplo aggiornamentoTask 7 The Walking Dead, Volume 5: La miglior difesa
Questa saga mi piace sempre di più, le dinamiche dei sopravvissuti sono sempre molto ben descritte, l'approfondimento psicologico non manca e la dose di spaltter quotidiano nemmeno
Task 10 Speciale Dylan Dog n. 19: La peste
bei disegni, storia non male, i vecchi DYD sono in miei preferiti
Task 9 libro scritto da una donna Lucy
Visto dal punto di vista di Lucy, ragazza quasi adolescente che si trova ad affrontare il trauma della scomparsa prima di suo fratello e poi anche di sua sorella, ma sono scomparsi o morti, quelli che vede sono fantasmi o allucinazioni, sta precipitando in un vortice di follia o davvero sta accadendo qualcosa di diverso e terribile? Anche se ad un certo punto era evidente dove si andava a parare, ho apprezzato il viaggio nella mente di una ragazza alle prese con paura, ribellione, rabbia
Task 8. Un libro che si ispira ad un videogiocoPandemonium
una storia più triste che horror, bei disegni, ma a parte le protagoniste personaggi appena abbozzati, forse troppe tematiche in gioco ( horror, splatter, fantasmi, giallo) e nessuna sviluppata appieno. Sufficienza perchè l'ho letto comunque con piacere
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