In Biblioteca puoi scoprire autori e opere che non conoscevi o di cui avevi sentito parlare ma che ancora non avevi avuto modo di leggere. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un angolo alla scoperta di questi “tesori nascosti”.
Oggi l’opera e l’autore prescelti sono: “Fuga dal Natale” di John Grisham.
Luther e Nora Krank sono un’affiatata coppia di mezza età abituata a vivere secondo le tradizioni. Quando però la loro unica figlia, Blair, decide di partire come volontaria per il Sudamerica, un pensiero un po’ folle, ma via via sempre più concreto, si insinua in loro: che senso ha trascorrere il Natale senza Blair? E se lo saltassero? I due decidono, quindi, concordemente di rinunciare ai costosi e inutili festeggiamenti natalizi per concedersi una bella crociera ai Caraibi. Ma i poveri Krank vengono presi di mira da tutta una comunità che non accetta deroghe alla norma e saranno costretti a rivedere i loro piani…
Quando apri questo libro ti aspetti tutt’altro, soprattutto conoscendo Grisham come autore di thriller legali, e invece si rimane piacevolmente sorpresi da un racconto alquanto “alternativo”. Una storia simpatica, leggera per entrare a pieno nel clima di Natale e per affrontare con il sorriso i freddi pomeriggi invernali, con una coperta e una tazza di cioccolata calda o un bel the bollente. L’autore cerca di far capire sia l’enorme consumismo che c’è dietro alle feste natalizie, sia il vero valore del Natale, e cioè lo stare tutti insieme e volersi bene (almeno a Natale!). Tema, quest’ultimo, fortemente sentito specie in questo momento così delicato. In molti vorrebbero fuggire da queste festività che sembrano dover trascorrere senza la vicinanza dei propri cari, tra la preoccupazione di doversi spostare tra zone rosse, arancioni e gialle; tuttavia, il Natale dovrebbe costituire un punto di ritrovo essenzialmente per se stessi, per rinfrancare i cuori, anche quelli più aridi. Ed è quello che in piccolo avviene in questo racconto.
John Grisham, classe 1955, prima di diventare uno scrittore da milioni di copie vendute, ha esercitato la professione di avvocato penalista per circa dieci anni. Nel 1988, dopo anni di lavoro, Grisham riesce a pubblicare Il momento di uccidere, giallo giudiziario ispirato a un fatto realmente accaduto. Il romanzo viene stampato “soltanto” in cinquemila copie; gli va molto meglio con il romanzo successivo, Il socio, che si piazza per 47 settimane ai primi posti delle classifiche americane, mentre la Paramount ne compra i diritti cinematografici per girarne il film con protagonista Tom Cruise. Da quel momento Grisham ottiene notorietà e lascia definitivamente la professione legale per dedicarsi, a tempo pieno, alla narrativa (“sfornando” in media un libro all’anno).
P.S.: da questo libro è stato tratto un film nel 2004 con protagonisti Tim Allen e Jamie Lee Curtis, che vi consiglio di vedere per una serata “spensierata” in famiglia.
Oggi l’opera e l’autore prescelti sono: “Fuga dal Natale” di John Grisham.
Luther e Nora Krank sono un’affiatata coppia di mezza età abituata a vivere secondo le tradizioni. Quando però la loro unica figlia, Blair, decide di partire come volontaria per il Sudamerica, un pensiero un po’ folle, ma via via sempre più concreto, si insinua in loro: che senso ha trascorrere il Natale senza Blair? E se lo saltassero? I due decidono, quindi, concordemente di rinunciare ai costosi e inutili festeggiamenti natalizi per concedersi una bella crociera ai Caraibi. Ma i poveri Krank vengono presi di mira da tutta una comunità che non accetta deroghe alla norma e saranno costretti a rivedere i loro piani…
Quando apri questo libro ti aspetti tutt’altro, soprattutto conoscendo Grisham come autore di thriller legali, e invece si rimane piacevolmente sorpresi da un racconto alquanto “alternativo”. Una storia simpatica, leggera per entrare a pieno nel clima di Natale e per affrontare con il sorriso i freddi pomeriggi invernali, con una coperta e una tazza di cioccolata calda o un bel the bollente. L’autore cerca di far capire sia l’enorme consumismo che c’è dietro alle feste natalizie, sia il vero valore del Natale, e cioè lo stare tutti insieme e volersi bene (almeno a Natale!). Tema, quest’ultimo, fortemente sentito specie in questo momento così delicato. In molti vorrebbero fuggire da queste festività che sembrano dover trascorrere senza la vicinanza dei propri cari, tra la preoccupazione di doversi spostare tra zone rosse, arancioni e gialle; tuttavia, il Natale dovrebbe costituire un punto di ritrovo essenzialmente per se stessi, per rinfrancare i cuori, anche quelli più aridi. Ed è quello che in piccolo avviene in questo racconto.
John Grisham, classe 1955, prima di diventare uno scrittore da milioni di copie vendute, ha esercitato la professione di avvocato penalista per circa dieci anni. Nel 1988, dopo anni di lavoro, Grisham riesce a pubblicare Il momento di uccidere, giallo giudiziario ispirato a un fatto realmente accaduto. Il romanzo viene stampato “soltanto” in cinquemila copie; gli va molto meglio con il romanzo successivo, Il socio, che si piazza per 47 settimane ai primi posti delle classifiche americane, mentre la Paramount ne compra i diritti cinematografici per girarne il film con protagonista Tom Cruise. Da quel momento Grisham ottiene notorietà e lascia definitivamente la professione legale per dedicarsi, a tempo pieno, alla narrativa (“sfornando” in media un libro all’anno).
P.S.: da questo libro è stato tratto un film nel 2004 con protagonisti Tim Allen e Jamie Lee Curtis, che vi consiglio di vedere per una serata “spensierata” in famiglia.
Scritto da Valentina Pascetta