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Archivio - The Hunger Games
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The Hunger Games Challenge - DOMANDE SULLE TASK E COMMENTI ALLE LETTURE

Evento dello stratega: Combattimenti in arena
Titolo: Regina Rossa di Victoria Aveyard.
Mi approccio sempre con un pò di scetticismo agli young adult ma anche con curiosità. Se fatti bene sono dei bei prodotti con tematiche interessanti e un buon ritmo che tiene incollati. Se uno bypassa alcune robe da adolescente (che in alcuni casi sono comunque ben fatte e, perchè no, proprio "dreamy") trova delle trame e delle storie avvincenti!
Devo dire che questa è stata una bella lettura, mi è piaciuto sia per il ritmo, sia per la trama. E' vero che alcune cose sembrano un pò fotocopiate da Hunger Games ma in relatà l'ho sentito davvero poco e solo all'inizio. Ci sono molte cose un pò telefonate ma accettabili. Mi sono incuriosita perciò ho messo in wishlist il secondo!

Quadrante 5
Task 3: ambientato in Europa
Titolo: La settimana bianca di Emmanuel Carrere
Urca che botta! Primo Carrere e decisamente una "bella" lettura...un continuo pugno nello stomaco ma una lettura davvero davvero appassionante! Descrizioni di paure, timori, angosce devastanti. Ottima prova in poco più di 130 pagine

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Quadrante: IV
Task: 6. Autore che ha vinto un premio letterario (Premio Hans Christian Andersen)
Titolo: Favole al telefono di Rodari
Un libro davvero carino, con storielle semplici e divertenti. Alcune le conoscevo già perché trattate a scuola coi bambini, altre sono state proprio belle da leggere.

Quadrante 6
Task 4, libro ambientato in Asia
Ho letto Lo scimmiotto
Considerato che si tratta di in romanzo cinese del XVI secolo, Lo scimmiotto è una vera e propria sorpresa.
Purtroppo ho scoperto solo a fine lettura che questa è una riduzione che riporta solo alcuni capitoli considerati particolarmente riusciti dal curatore inglese dell'edizione; tuttavia mi riservo di leggere anche l'opera completa (più di 1000 pagine di mattone😱)
La storia inizia raccontando la nascita e "l'infanzia" dello Scimmiotto, un personaggio bizzarro, divertente, iperattivo, attabrighe a volte francamente prepotente, al punto da meritare una punizione dall'Imperatore di Giada, signore del Paradiso. Per intercessione di un'altra divinità, la bodhisattva Kuan-yin, potrà fare ammenda se diventerà discepolo di un monaco buddista, Hsuan Tsang (personaggio realmente esistito) e lo proteggerà nel suo cammino verso l'India per recuperare le sacre scritture buddiste.
I due incontreranno altri tre discepoli: Porcellino, Sabbioso e un drago con cui condivideranno avventure fantastiche (un re da resuscitare, una città contesa tra buddisti e taoisti, un malvagio immortale che richiede il sacrificio annuale di due bambini), raggiungeranno il loro obiettivo e torneranno indietro cambiati e avendo ricevuto l'illuminazione.
Un romanzo adorabile, pieni di spunti, riferimenti mitologici che ricordano quanto alcuni temi siano ricorrenti e trasversali a culture lontanissime, ma anche un un universo di personaggi affascinante e nuovo rispetto al pantheon greco-romano. L'unica pecca di questa edizione è che è completamente priva di note, quindi ho dovuto (ma forse sarebbe meglio dire voluto) approfondire alcune cose usando internet. Di per sé, la storia fila liscia anche senza andare a cercare divinità, creature fantastiche e personaggi vari.
Distretto: 4
Quadrante: Evento dello Stratega
Task: Un libro che parla di combattimenti in arena
Titolo: Regina Rossa
Hanno detto che somiglia alla serie "Hunger Games"... può darsi... la differenza è che di quella serie ho letto il prequel e 20 pagine del primo e l'ho posata; "Regina rossa" l'ho divorato e non vedo l'ora di andare avanti.
Mi viene da ridere perché a me i distopici non sono mai andati giù. Ma, come dice sempre la mia amica del cuore, bisogna imbroccare i libri giusti. E questo è uno di quelli.
Mi è piaciuto tutto, dallo stile ai personaggi, ma la cosa veramente fantastica è il susseguirsi di plot twist che, per quanto mi riguarda, non vedi arrivare... in un attimo ti travolgono.
Promosso a pieni voti. Il secondo volume è già sul comodino.
5 stelle
Quadrante: Evento dello Stratega
Task: Un libro che parla di combattimenti in arena
Titolo: Regina Rossa
Hanno detto che somiglia alla serie "Hunger Games"... può darsi... la differenza è che di quella serie ho letto il prequel e 20 pagine del primo e l'ho posata; "Regina rossa" l'ho divorato e non vedo l'ora di andare avanti.
Mi viene da ridere perché a me i distopici non sono mai andati giù. Ma, come dice sempre la mia amica del cuore, bisogna imbroccare i libri giusti. E questo è uno di quelli.
Mi è piaciuto tutto, dallo stile ai personaggi, ma la cosa veramente fantastica è il susseguirsi di plot twist che, per quanto mi riguarda, non vedi arrivare... in un attimo ti travolgono.
Promosso a pieni voti. Il secondo volume è già sul comodino.
5 stelle

Per l’evento con i combattimenti in Arena andrebbe bene Morituri te salutant?"
Sì, ok.

Quadrante: XII
Task: 3- Un libro ambientato in America Latina
Titolo: Quetzalcoatl, il serpente piumato
Testo troppo tecnico. Mi sarebbe piaciuto qualcosa di più coinvolgente, più divulgativo.

Titolo: Arrows of the Queen di Mercedes Lackey
Commento qui

Quadrante 6
Task 2, libro con la copertina gialla
Ho terminato Il censimento dei radical chic
Si conclude con un chiaro riferimento a Fahrenheit 451 questo romanzo breve, primo incontro per me con Giacomo Papi.
È una satira sulla cultura, su una certa classe politica che inneggia all'ignoranza e sul modo in cui reagiscono intellettuali o presunti tali. Ma è anche una satira sul linguaggio che si impoverisce, che perde di profondità per colpa di una velocizzazione della fruizione di contenuti e notizie. Forse l'intenzione di Papi era quella di fare ridere, ma questo ritratto fin troppo preciso di una certa Italia (non tutta per fortuna) mi ha fatto una certa tristezza, proprio perché è impietoso e accurato.
Impietoso... probabilmente è una di quelle parole che nel romanzo sarebbero state cancellate o semplificate😝

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Emanuela wrote: "Ho una domanda: per la task 5 del quadrante 5: termine legato alla musica nel titolo va bene la parola “canta”?"
Sì va bene
Sì va bene

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Quadrante: 9
Task: 4 - Ambientato in USA
Titolo: Fiori per Algernon - Daniel Keyes
Ho chiuso questo libro con sentimenti contrastanti: è indubbiamente una storia coinvolgente, che ci mette davanti ad interrogativi esistenziali quali da cosa dipende il valore di una persona o cos'è che ci rende davvero noi stessi. Lo stile poi è particolare e curato in ogni dettaglio, perchè ci porta per mano nella mente del protagonista attraverso cambi continui di registro e di lessico: dalle prime pagine sgrammaticate ma genuine ad una prosa fredda e professorale, un' evoluzione che indica chiaramente il percorso di Charlie da ragazzo limitato ma ingenuamente fiducioso a genio incompreso e incapace di comprensione.
Insomma tutto ottimo: eppure sono arrivata alla fine con molto meno entusiasmo di quanto mi aspettassi e con un senso latente di insoddisfazione.
Credo che i motivi siano principalmente due; innanzitutto, dopo un inizio dal ritmo incalzante ho avuto l'impressione che nella parte centrale la trama si trascinasse (l'esempio più eclatante è rappresentato dalla vicina di casa Fay, aggiunta inutile e a tratti forzata). In secondo luogo, e ancora più importante, è il fatto che il personaggio di Charlie una volta diventato "intelligente" non funziona più. E' un esito voluto ed anzi auspicato, perchè la crescente mancanza di empatia e l'isolamento nella torre d'avorio della sua mente sono proprio i punti cardine dell'opera, ma resta il fatto che io da lettrice ho perso interesse per le sue vicende ed ero solo in attesa dell'inevitabile, amarissimo finale.
Nonostante questi difetti è un romanzo che consiglierei ad occhi chiusi sia per le tematiche profonde ed ancora attuali che per il modo accattivante di esporle.
Ho saputo però che esiste una versione precedente dell'opera, scritta in forma di racconto: ecco, forse se tornassi indietro leggerei quella, ho idea che sia più incisiva e sicuramente meno prolissa.

Quadrante 7
Task 4, un fantasy
Ho terminato Lincoln nel Bardo
Mi è piaciuto tantissimo.
Il romanzo all'inizio è straniante, non si capisce dove ci si trova, c'è una moltitudine di voci che rende la comprensione non facile. In più la scelta di mettere il parlante al termine dell'intervento rende tutto un po' strano; tuttavia quando ci si abitua e si entra nella storia, il libro comincia a scorrere e si rivela una storia coinvolgente e commovente.
La narrazione prende le mosse da un fatto vero: la morte in tenera età del figlio di Lincoln, Willie. Lui si trova in una sorta di limbo, bloccato al cimitero con una miriade di anime come lui rimaste in sospeso e il padre che lo viene a trovare. È un romanzo che parla di dolore, di perdita, di rimpianto e desiderio, ma anche di amore, amicizia e libertà.
La moltitudine di episodi e di racconti di vita lo fa sembrare una specie di Spoon River in prosa.
La trama è delicata e toccante. L'autore ha la capacità di cambiare registro a seconda di quale personaggio prende la parola passando dal sublime all'estremamente rozzo, dando così voce a personaggi diversissimi per razza, sesso, estrazione sociale. Davvero bello

LaCitty wrote: "Domanda: in Q6 per la task 5- Un libro con un termine legato alla luce nel titolo (tutto ciò che fa luce: lampada, candela, faro, sole...) può andare bene la parola "crepuscolo"?"
No
No

Un'estate pericolosa di E. Hemingway.
Un resoconto appassionato della corrida e della competizione tra Dominguin e Ordonez. Interessante spaccato su questa pratica e la vita nella Spagna fine anni 50.

Il quaderno dell'amore perduto
Justine è una ventiduenne che vive con i nonni ed il cugino, da quando i genitori di entrambi sono morti in un terribile incidente automobilistico parecchi anni addietro.
Adesso lavora in una residenza per anziani nella piccola comunità di Milly.
Justine ama il proprio lavoro ed è particolarmente affezionata ad una dolce nonnina, Hélène Hel, che ama raccontare la sua storia d'amore con Lucien, nata da un incontro fortuito in chiesa, mentre lei, ancora giovanissima, stava invocando ad alta voce il Signore perché la aiutasse ad imparare a leggere, visto che le lettere le si confondevano davanti agli occhi, generando parole impossibili e facendola sentire diversa.
È proprio Lucien, che conosce il braille, a soccorrere Hélène.
Inizia quindi una storia d'amore romantica che va oltre le difficoltà, la guerra...e la morte.
Justine decide di mettere per iscritto il racconto dell'anziana donna, permettendo anche a noi lettori di conoscerla in ogni dettaglio. Nello stesso tempo, però, è costretta a fare i conti con i segreti della propria famiglia, che pian piano si svelano, mostrando i fatti ed i legami attraverso una nuova prospettiva.
Anche questa volta Valérie Perrin non mi ha affatto delusa, anzi!
Checché se ne dica, l'autrice riesce con abilità a raccontare due storie parallele che, in qualche modo, si intrecciano tra loro e che incuriosiscono e stupiscono il lettore, tenendolo incollato alle pagine in un crescendo di attesa.
Capitoli brevi e prosa lineare in un continuo alternarsi di flashback e ritorni al presente.


questa può essere considerata verde?
o eventualmente nera per la metà superiore?

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Quadrante 6
Task 2: Un libro con la copertina gialla
Titolo: Nel nome dello zio di Stefano Piedimonte
Sinceramente senza infamia e senza lode. Sarà che il protagonista partecipa alla trasmissione del Grande fratello, che è proprio il tipo di trasmissione tv che non sopporto, e quindi anche il libro mi è risultato abbastanza indigesto.

Quadrante 6
Task 4: Un libro ambientato in Asia (sfida lanciatami da LaCitty)
Titolo: Finché il caffè è caldodi Toshikazu Kawaguchi
Un libro molto delicato e che fa pensare, ambientato in una caffetteria molto particolare, in cui c'è una sedia che ti consente di tornare indietro nel tempo, in un momento preciso a tua scelta. Pur non influendo sul futuro, è una possibilità di rivivere un momento significativo della nostra vita, e di tornare nel presente con uno spirito diverso. Bello!

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Lilirose wrote: "Altra domanda sulle copertine:

questa può essere considerata verde?
o eventualmente nera per la metà superiore?"
Vanno bene entrambi i colori

questa può essere considerata verde?
o eventualmente nera per la metà superiore?"
Vanno bene entrambi i colori

Quadrante: 9
Task: 5 - Copertina verde
Titolo: La figlia dell'ottimista - Eudora Welty
Laurel, vedova quarantenne, torna al paese natale dapprima per assistere il padre malato e poi per il suo funerale. Rivedrà i vecchi amici e suo malgrado dovrà relazionarsi con la giovane matrigna Fay, egoista e priva di sensibilità.
La trama è tutta qui, è chiaro quindi che il focus è su qualcos'altro: si parla in realtà del ritorno alle proprie radici, dell'elaborazione del lutto e del potere dei ricordi. Temi importanti, trattati con garbo e in ottimo stile, ma a mio parere non sempre con la giusta profondità.
E' molto riuscito il ritratto d'ambiente, la tipica provincia del sud claustrofobica ma benintenzionata; anche sui personaggi secondari l'autrice ha fatto un ottimo lavoro, specialmente nel costruire una figura come Fay, talmente povera di spirito e di sentimenti che ne proviamo quasi compassione. A non funzionare è proprio la protagonista, dalla personalità fumosa ed indistinta; sembra muoversi a vuoto in cerca di non si sa cosa, anche le pagine finali in cui si mette a nudo e che dovrebbero servire da cuore emotivo della narrazione non riescono a darle spessore. Tra l'altro proprio quella parte secondo me è la più debole: non si capisce bene dove voglia andare a parare l'autrice e mi sembra che le conclusioni a cui giunge siano più retoriche che sentite.
Il classico libro di cui riconosco i meriti tecnici ma che non mi ha mai davvero emozionato o appassionato.

Quadrante: 2
Task: 2 (libro con copertina rossa)
Case vuote
Questo romanzo mi ha letteralmente folgorata, tanto che, complice anche il ristretto numero di pagine di cui è composto, l'ho iniziato e finito nello stesso giorno.
Si tratta di una storia fuori dagli schemi, audace, che ha il coraggio di affrontare il tema del rifiuto della maternità.
Ci sono due protagoniste in questa vicenda e, forse non a caso, di entrambe non ci viene detto il nome. Queste due donne vivono due situazioni fra loro contrapposte: l'una è diventata madre di Daniel pur non desiderandolo, mentre l'altra vorrebbe disperatamente avere un figlio per poter finalmente avere una famiglia, quella che le è mancata nell'infanzia, ma non ci riesce.
La mamma di Daniel non ha il coraggio di dire che non avverte minimamente l'istinto materno e così si ritrova mamma due volte: di sua nipote rimasta orfana e di Daniel, che si rivela essere un bambino autistico.
Un malaugurato giorno Daniel scompare dal parco in cui stava giocando e sua mamma non si perdonerà di non averlo tenuto d'occhio abbastanza.
Chi l'ha preso può ora rivestire il tanto agognato ruolo di madre, anche se non tutto va come sperato...
Sono rimasta piacevolmente colpita da questa scrittrice, sia per l'audacia del tema trattato, sia per le sue doti narrative. È riuscita a sviscerare la psiche di queste due donne in un modo assolutamente straordinario. Entrambe sembrano incredibilmente reali nei loro tormenti, nelle loro paure e ossessioni. Anche lo stile si adatta ai personaggi. Infatti i capitoli che vedono protagonista la rapitrice di Daniel presentano un linguaggio molto più colloquiale e sgrammaticato rispetto a quello usato per parlare della mamma di Daniel.


Quadrante: 5
Task: 3 - Libro ambientato in Europa
Titolo: Saturno
Una noia mortale. Ci ho messo giorni a leggerlo semplicemente perché.. non avevo voglia di leggerlo! Già dalle prime pagine non mi attirava per niente, passa da un personaggio all'altro come niente, quindi ero in continuo caos per capire chi stesse parlando! Ed è andata avanti così fino alla fine.. finito con sofferenza

Mi indichi quale edizione intendi leggere? Italiana? Inglese? Fai attenzione perché il titolo è diverso, quindi per poterti rispondere devo sapere a quale ti riferisci.

Ottimo, mi riferivo proprio a questo: l'edizione italiana si intitola Wolfsong : Il canto del lupo (quella che hai messo in profilo, appunto), e va bene perché c'è la parola "lupo".
"Wolfsong" (come in altre edizioni straniere) invece non andava bene perché non accettiamo le parole composte. Da qua il mio dubbio.

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Quadrante 7
Task 4: Un fantasy
Titolo: Il Mezzo Re di Joe Abercrombie
Primo libro di una trilogia (che non vedo l'ora di continuare).
Si, è un libro che mi ha preso moltissimo, si legge tutto di un fiato ed è anche ricco di colpi di scena. Capitoli brevi che si bevono come una sorsata di acqua fresca, bella l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi.
Grazie agli amici che me lo hanno fatto conoscere!

Quadrante 5
Task 2: Retelling
Titolo: Circe di Madeline Miller
Bellissimo romanzo. Circe figura misteriosa e la Miller ce la presenta con tante sfumature davvero umane. La scrittura è perfetta per questa storia: evocativa, "antica", psicologicamente fine. Sono molto curiosa di leggere La canzone di Achille
Distretto: 4
Quadrante: 8
Task: 3. Un libro con un materiale nel titolo
Titolo: Spada di vetro
Le prime 200 pagine una noia totale: odio la guerriglia urbana.
Si riprende successivamente e verso la fine, ma non mi ha entusiasmato come il primo volume.
La protagonista insopportabile e ripetitiva, da prendere a schiaffi. Meglio gli altri personaggi, sono venute fuori altre caratteristiche interessanti.
Prima di continuare con il terzo volume, lascerò passare un po' di tempo, per metabolizzare.
3 stelle tirate per i capelli
Quadrante: 8
Task: 3. Un libro con un materiale nel titolo
Titolo: Spada di vetro
Le prime 200 pagine una noia totale: odio la guerriglia urbana.
Si riprende successivamente e verso la fine, ma non mi ha entusiasmato come il primo volume.
La protagonista insopportabile e ripetitiva, da prendere a schiaffi. Meglio gli altri personaggi, sono venute fuori altre caratteristiche interessanti.
Prima di continuare con il terzo volume, lascerò passare un po' di tempo, per metabolizzare.
3 stelle tirate per i capelli
Distretto: 4
Quadrante: 8
Task: 1. Un libro con una bevanda nel titolo (sfida)
Titolo: Finché il caffè è caldo
Lo sapevo che non dovevo dare retta all'hype esagerato intorno a questo libro... ma alla fine ho ceduto e ho fatto male.
Mi sono annoiata, non sono riuscita a empatizzare con i personaggi e quel "din don" a fine paragrafo mi è entrato nel cervello. Per non parlare di tutti i nomi giapponesi... troppi per ricordarmene almeno uno.
La sinossi mi ha di nuovo fregato.
Non credo che leggerò il seguito, visti i presupposti.
1 stella
Quadrante: 8
Task: 1. Un libro con una bevanda nel titolo (sfida)
Titolo: Finché il caffè è caldo
Lo sapevo che non dovevo dare retta all'hype esagerato intorno a questo libro... ma alla fine ho ceduto e ho fatto male.
Mi sono annoiata, non sono riuscita a empatizzare con i personaggi e quel "din don" a fine paragrafo mi è entrato nel cervello. Per non parlare di tutti i nomi giapponesi... troppi per ricordarmene almeno uno.
La sinossi mi ha di nuovo fregato.
Non credo che leggerò il seguito, visti i presupposti.
1 stella

Quadrante: 3
Task: 5 (rating superiore a 3)
Titolo: Seni e uova
Sono indecisa fra le due e le tre stelline, ma, se considero la fatica che ho fatto per arrivare fino all'ultima pagina, direi che due stelline sono più appropriate.
Questo libro propone anche delle riflessioni interessanti, ma è decisamente troppo lungo per ciò che ha da dire. Per di più ho avuto troppo spesso l'impressione che non si trattasse di un romanzo, ma di un saggio perché la trama è pressoché inesistente. Non succede nulla di significativo, ci vengono solo riportati i pensieri, i desideri, i dubbi della protagonista e la sua ricerca continua di consigli in tutti quelli che incontra.
Inoltre devo ammettere che non ho capito quale fosse il nesso fra la prima e la seconda parte, a parte il fatto che i personaggi sono gli stessi.
Nella prima parte si parla della sorella della protagonista che vuole rifarsi il seno e questa è l'occasione per riflettere sul valore del corpo della donna e sui cambiamenti che il tempo produce.
Allo stesso tempo si parla di Midoriko, la nipote della protagonista, che si rifiuta di parlare con la madre a causa di un litigio e si esprime solo attraverso un quaderno. Ma che significa tutto ciò? Boh!
La seconda parte, quella relativa alle uova, è ambientata dieci anni dopo la prima. Non sapremo mai se questa mastoplastica è stata fatta, ma tant'è. In compenso ci verranno fatte due uova così con il desiderio di maternità della protagonista e la sua propensione per l'inseminazione artificiale.
Qui riconosco che ci siano degli approfondimenti interessanti su cosa significhi essere madre, sul ruolo della donna che, ancora oggi, si trova troppo spesso a scegliere tra carriera e famiglia, sulle motivazioni che spingono una donna a desiderare un figlio, ecc. Il grosso problema è che tutte queste elucubrazioni vengono protratte all'infinito suscitando un senso di noia assurdo.
Decisamente non lo rileggerei. (less)
Distretto: 4
Quadrante: 9
Task: 4- Un libro ambientato in Canada o USA
Titolo: Una bionda per la vita
Storia carina, scritta molto bene e scorrevole. I protagonisti sono molto passionali, come da Nora Roberts' style, e ben caratterizzati nonostante il romanzo non sia lungo. Idem per gli altri personaggi che ruotano attorno a loro.
Titolo in italiano abominevole. Continuo a rimanere basita dalle traduzioni che la casa editrice tira fuori... dopo tanti anni ancora non ne vengo a capo.
3 stelle e mezza per una lettura all'insegna del relax.
Quadrante: 9
Task: 4- Un libro ambientato in Canada o USA
Titolo: Una bionda per la vita
Storia carina, scritta molto bene e scorrevole. I protagonisti sono molto passionali, come da Nora Roberts' style, e ben caratterizzati nonostante il romanzo non sia lungo. Idem per gli altri personaggi che ruotano attorno a loro.
Titolo in italiano abominevole. Continuo a rimanere basita dalle traduzioni che la casa editrice tira fuori... dopo tanti anni ancora non ne vengo a capo.
3 stelle e mezza per una lettura all'insegna del relax.

Quadrante: 4
Task: 5 (titolo composto da 4 parole)
Titolo: La casa di Rosa
Sinceramente non so bene cosa pensare di questa lettura. Le due storie sono carine, ma non lasciano molto.
Io ho iniziato da quella ambientata nel passato, seguendo il consiglio di chi l'aveva già letto. E confermo che è la scelta migliore perché se si inizia dall'altra si rischiano degli spoiler.
Non saprei dire quale delle due mi sia piaciuta di più, penso che si equivalgano. La storia ambientata nel passato è emotivamente intensa e ha un epilogo che non mi sarei aspettata. È una storia d'amore e di riscatto.
La storia più recente, invece, la considero più come una sorta di disamina sociale. Si parla di immigrazione, di vecchiaia, affrontando anche il tema del fine vita. Ovviamente è tutto romanzato, per cui non è particolarmente pesante. In più la tristezza viene un po' mitigata da alcune scene simil comiche che non sono assolutamente messe a caso, ma funzionali a un certo tipo di critica sociale.
La vera questione è che il titolo è poco calzante col contenuto dell'opera, anche perché Rosa non è poi così protagonista della narrazione.
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Quadrante: 3
Task: 5 - Rating superiore a 3
Titolo: Fiore del deserto di Waris Dirie
Avevo in wishlist questo libro da tanto, è arrivato il momento di leggerlo. E' una storia molto dura, la vera storia della modella somala Waris Dirie. Scappata dalla famiglia a 13 anni per evitare un matrimonio combinato, ha attraversato il deserto a piedi e si è rifugiata dalla famiglia a Mogadiscio, per poi tentare la fortuna in Europa. E' stata una lettura molto pesante, dura, perché la vita di Waris non è stata per niente facile. In più è un grido al mondo a proposito delle mutilazioni femminili, perché anche il mondo occidentale sappia e perché ci sia modo di proibire questa orribile pratica in tutti i paesi del mondo.