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Clarice Lispector
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Autori del Nuovo Continente > Clarice Lispector

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message 1: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Ne abbiamo già parlato abbastanza nell'escursione in America Latina, ma mi sembra giusto dedicarle una discussione apposita, visto che è stata letta da tanti, amata da certuni, non molto da altri.

Io intanto sto per iniziare la lunghissima avventura di leggere questo:
Todos os Contos
Con calma, senza forzare i tempi, centellinando, mettendoci probabilmente mesi.

Héctor ovviamente li ha già letti, e la sua recensione è caldamente consigliata.


message 2: by Tyrone_Slothrop (ex-MB) (last edited Jun 17, 2020 12:31AM) (new)

Tyrone_Slothrop (ex-MB) | 184 comments magnifica, meravigliosa e soprattutto scrittrice unica e difficile da descrivere -
sicuramente non per tutti e in modo particolare per chi cerca una lettura veloce, superficiale da intrattenimento.

In ogni caso un balsamo per chi ama una letteratura libera dalla dittatura dello story-telling e di altre amenità....


message 3: by Catoblepa (last edited Jun 17, 2020 12:54AM) (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Io la folgorazione con lei la ebbi qualche anno fa, quando lessi Vicino al cuore selvaggio, senza dubbio uno dei miei romanzi preferiti di sempre.

La magia non si è ripetuta con Il Segreto, che d'altronde da molti è considerato romanzo interlocutorio, di passaggio tra la fase giovanile e quella più matura. Non che sia brutto eh, tutt'altro, ma mi è parso mancasse della stessa forza quasi perversa dell'esordio: o in altre parole, Vicino al cuore selvaggio mi è parso un romanzo desolato, questo un romanzo che vorrebbe essere desolato ma non ci crede fino in fondo.
Altri romanzi non ne ho (ancora) letti, ma è evidente che prima o poi mi ci butterò.

Dei racconti avevo già letto La passione del corpo (in originale A via crucis do corpo, un titolo secondo me migliore, non riesco a capire perché "via crucis" sia diventato "passione"): ottimo a dire poco.

Adesso vediamo come va con tutti gli altri racconti.


la veglia dell'aceto | 150 comments io mi intestardii nella sua lettura direi dieci anni fa, più o meno. purtroppo non dei racconti, che ancora mi mancano, e la cosa mi rende felice, perché c'è altro di lei che devo ancora scoprire.

ma ho letto tutti suoi romanzi, non molti in realtà, solo otto, e sono tutti un'esperienza meravigliosa.
in fondo hanno tutti un unico tema che si ripete ciclicamente, ma la sua capacità di rinnovarsi linguisticamente e di essere unica è pazzesca. quello che si nota meno è che la narratrice è sempre cresciuta con le sue protagoniste: giovani nelle prime opere, via via sempre più mature col passare degli anni. non sono lei, hanno storie con tratti simili ma anche con molte differenze. sono però i suoi fantasmi, contro cui ha passato la vita a combattere, probabilmente proprio scrivendo. sembra quasi che ogni romanzo sia la seduta psicanalitica scaturita da un trauma, da ogni trauma della sua vita.
e di sedute psicanalitiche così belle non ne ho mai lette.


message 5: by Héctor (new)

Héctor Genta | 425 comments La letteratura come religione

Già, Clarice Lispector, la mia scrittrice preferita. Uguale solo a se stessa, una stella che brilla alta e solitaria nella notte più nera.
Un'autrice che, come ha detto "la veglia dell'aceto", in fondo ha scritto sempre lo stesso libro, ma senza mai ripetersi. Un percorso letterario interessante da seguire perché caratterizzato da una continua evoluzione stilistica, un instancabile lavoro di mola per affilare la penna in maniera da renderla sempre più adatta al tema intorno al quale lei continuava a scavare senza sosta, in un monologo continuo che in realtà è un dialogo della scrittrice con se stessa, un flusso di coscienza vorticoso e mai sterile.
Tutto in Clarice Lispector gira intorno alla natura più intima delle cose, delle azioni, dei pensieri... Un viaggio alla termine della notte della coscienza, un viaggio all'interno dei fantasmi e del sentire più profondo dell'uomo. Un viaggio alla ricerca del "di più".
Consapevole fin da subito che la ragione sarebbe stata un fardello troppo pesante da portarsi dietro nella sua discesa negli inferi della coscienza, o, meglio, uno strumento di scarsa utilità e forse fuorviante, Lispector ha cercato di liberarsene da subito per affidarsi all'istinto che l'ha guidata a vertici di eccellenza (penso alla Passione secondo G.H., dove davvero sfiora vette altissime e quasi mistiche che ho ritrovato solo in Rilke ed Eliot, con l'autrice che decide di arrestarsi sulla soglia della conoscenza assoluta).
Ricerca interiore e ricerca stilistica, perché l'altro grande campo di azione di Lispector è quello che ruota intorno ai misteri della parola, cercando prima di indagarla nel profondo e poi di liberarla dal contesto fino ad approdare alla scrittura di Acqua viva, "musicale" e quasi illeggibile se non attraverso una sorta di filtro empatico che ci fa credere di entrare in contatto con la scrittrice e di sentire quello che lei sentiva quando scriveva.

Mi dispiace ma non so dirlo meglio di così, credo che quella con Clarice Lispector sia un'esperienza personale difficile da comunicare.


message 6: by Evi * (last edited Jun 21, 2020 09:49AM) (new)

Evi * | 967 comments Sono ammessi in questo discussione, tra l'altro se non vado errata molto al maschile... così poi ma asssssolutamente solo per associazione di idee mi viene anche da dire  che lei è  di una bellezza ed eleganza notevole con quello   sguardo pensoso, quell'accenno conturbante di strabismo di Venere, dicevo: si accettano  pentiti di Clarice Lispector?
Ho provato, grazie  alla mia testardaggine e ai vari  inviti di cui sopra e altrove a riapprocciare questa autrice, partendo stavolta  con i suoi Racconti, ho letto i primi due: il primo breve secco un frammento di vita sul tema dell'abbandono, perfetto; il secondo un racconto ampio, dilatato storia di una rinascita o meglio di una schiusa alla vita è  un racconto, diversamente dal primo, che si regge saldamente sulle sue gambe con un breve preambolo uno svolgimento centrale e un epilogo, perfettamente concluso.
Questi due primi racconti   sono belli da togliere il fiato, lei   scrive esattamente quello che vorresti leggere o dire 

lascia che la mia voce sia il tuo pensiero 

dice ad un certo punto, esprime con geometrica esattezza quelle parole che mancano o tardano a farsi trovare che se ne stanno sulla soglia della coscienza, un po'  come guardarsi dall'altra parte di uno specchio. Non so ma i racconti mi sembrano meno evanescenti ed impalpabili dei suoi romanzi che avevo già provato a leggere, e finalmente  trovo sintonia.
Ora cercherò, nel limite del possibile  di non leggerli  tutti d'un fiato, mi succede sempre con le raccolte mi riprometto di leggerli piano e poi finisco per ingurgitarli, cercherò  di inframezzare altro anche perché non sono proprio pochi.


message 7: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2546 comments io per leggerla viste le vostre parole, aspetto un momento di calma vera, priva di distrazioni.
ma voi suggerite di leggere le sue opere in senso cronologico per "crescere con lei"?

evi, ti posso chiedere per favore i titoli dei due racconti?


message 8: by Héctor (new)

Héctor Genta | 425 comments lise.charmel wrote: "io per leggerla viste le vostre parole, aspetto un momento di calma vera, priva di distrazioni.
ma voi suggerite di leggere le sue opere in senso cronologico per "crescere con lei"?

evi, ti posso ..."


Non è fondamentale, ma secondo me è preferibile se si vuol seguire il suo percorso.


message 9: by Evi * (last edited Jun 25, 2020 06:42AM) (new)

Evi * | 967 comments Lise sono i due primi racconti   si intitolano:

Il trionfo
Ossessione.

Io sto leggendo la raccolta completa edita da Feltrinelli che contiene tutti i racconti scritti da Lispector suddivisi in diverse raccolte, sono più di 80  il.primo scritto a 19 anni fino ad alcuni addirittura postumi e coprono tutta la sua parabola di vita e di scrittrice.
Nel frattempo sono andata avanti e confermo che sono quasi tutti notevolissimi, descrive l'animo femminile e il suo sentire l'esistenza come poche altre, sempre in bilico o indecisa tra la pienezza dell'esistenza che esplode

Un giorno d'estate spalancai la finestra. Mi parve che il giardino fosse penetrato nella sala. Avevo 22 anni e sentivo la natura in ogni mia fibra. 

e la sua insoddisfazione,  le incrinature della vita,  la sua presa di distanza da tutti e da tutto

Sono in grado di vibrare, di vibrare come la corda tesa di un'arpa. Posso soffrire con più intensità di tutti voi messi insieme. Io sono superiore. E sapete perché? Perché so che esisto

Per quanto.mi riguarda  ti consiglierei di partire dai racconti, ma io  sono rifuggita dai cosiddetti romanzi...e per ora sono solo una umile apprendista di questa autrice.


message 10: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2546 comments grazie dei consigli. mi piace l'idea di partire dai racconti, può essere un buon metro di valutazione.


message 11: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Io sono partito dai romanzi e adesso sto leggendo anch'io i racconti. Si destreggia nel breve e nel lungo con la stessa maestria, ma in effetti forse sì, cominciare dai racconti può agevolare l'impatto.


message 12: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Il volumone Feltrinelli con tutti i racconti però costa quasi 35€ (cioè, 15€ meno di quello che ho pagato la versione in originale, nonostante i costi della traduzione, vi pare giustizia questa?), che non è poco. Però se serve l'ebook, ecco, insomma, potrei... ehm... come dire... scrivimi in privato.


message 13: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2546 comments ahahah, grazie.
è comunque una lettura che non farei a breve, intanto l'ho messo nella wishlist del kobo (anche l'ebook costa sui 14 euro), ma vorrei provare a prendere in prestito il cartaceo dalla biblioteca dopo l'estate, magari il clima gloomy dell'autunno milanese si adatta bene a questa autrice.


message 14: by Catoblepa (last edited Jul 23, 2020 01:53AM) (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Avanzando pian piano coi racconti, ieri sera mi sono letto Feliz aníversario ("Buon compleanno", presumo, nella traduzione italiana).
Senza ombra di dubbio uno dei racconti più belli che abbia mai letto nella mia vita. Quella sensazione sottilmente mortifera che rimane in filigrana in un evento teoricamente conviviale, e che ricopre il lettore di una strana, ineluttabile inquietudine, è di una tale maestria da lasciare sbalorditi.


message 15: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5445 comments Mod
Catoblepa wrote: "Avanzando pian piano coi racconti, ieri sera mi sono letto Feliz aníversario ("Buon compleanno", presumo, nella traduzione italiana).
Senza ombra di dubbio uno dei racconti più belli che abbia mai ..."


Sai se è pubblicato in qualche raccolta italiana?


message 16: by Catoblepa (last edited Jul 23, 2020 02:54AM) (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5408 comments Mod
Questa, Legami familiari, presumo sia la traduzione integrale della raccolta Laços familiares, che è quella da cui è tratto.
Altrimenti, ovviamente, qui: Tutti i racconti.


message 17: by Evi * (last edited Jul 23, 2020 03:11AM) (new)

Evi * | 967 comments Catoblepa wrote: "Avanzando pian piano coi racconti, ieri sera mi sono letto Feliz aníversario ("Buon compleanno", presumo, nella traduzione italiana).
Senza ombra di dubbio uno dei racconti più belli che abbia mai ..."


Io ho finito di leggerli da qualche giorno, anzi devo aggiornarne lo stato  in fine lettura ma con calma mi rileggo quelli che ho segnato come migliori, che per me si collocano soprattutto  nella prima metà  della raccolta.
Nello specifico del racconto che segnali (sì  in italiano si intitola Buon compleanno)  sono totalmente d'accordo con te.
 Quello che sentivo leggendo è  la condivisione dei pensieri dell'anziana  festeggiata, una specie di onniscienza del lettore o lettrice rispetto  agli altri parenti  ingenuamente  ignari o meglio egoisticamente miopi, il  lucido cinismo del suo sguardo già oltre come se avesse raggiunto una sapienza che  non è  più di questo mondo .
E de L'imitazione della rosa ne vogliamo parlare?? E di tutti i racconti con protagonisti gli animali?
Di se stessa Lispector disse: Non essere nata animale è la mia più segreta nostalgia


message 18: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5445 comments Mod
Catoblepa wrote: "Questa, Legami familiari, presumo sia la traduzione integrale della raccolta Laços familiares, che è quella da cui è tratto.
Altrimenti, ovviamente, qui: [book:Tutti i racconti|4883..."


Lo cerco, magari iniziare da Legami familiari può essere una buona manovra di avvicinamento. Grazie!


message 19: by Héctor (new)

Héctor Genta | 425 comments http://www.interseccaopsicanalitica.c...

in effetti la Clarice era una che scavava parecchio.


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