LIBRO MASTER GIUGNO (5 punti) - Nessuno scrive al colonnello di Gabriel Garcia Marquez

[Klela]

Nessuno scrive al colonnello di Gabriel Garcia Marquez
Libretto piccino piccino che mi sembra però contenere tutta l'essenza del realismo magico di Marquez. Essendo corto e quindi senza troppi personaggi e complessità particolari, è anche molto meno confuso di altri suoi libri. La complessità c'è ma sta nella caratterizzazione dei personaggi e nella profondità del malessere che permea tutto il racconto.

[Dottoressa]

Questo libro è intriso di testardaggine, di nostalgia, di illusione, di fiducia nell'impossibile. Questo è il colonnello e questo sarà in futuro il nucleo di Cent'anni di solitudine. Sua moglie ne è l'antitesi, rappresenta la pragmaticità, la concretezza, volendo una visione più lucida, la disillusione. (view spoiler)[La conclusione è l'unica conclusione a cui può portare il comportamento del colonnello (che non capitola nemmeno di fronte a una conclusione del genere) (hide spoiler)]

[Drilli]

Terminato anche io :)
Non posso dire che mi sia propriamente piaciuto, perché mi ha lasciato addosso una tale tristezza e un tale senso di ingiustizia e ineluttabilità del destino che l'esperienza di lettura, seppur breve, non è risultata poi così positiva. Tuttavia non posso non riconoscerne il valore: Marquez si dimostra un abilissimo narratore, estremamente attento al dettaglio e capace di delineare magistralmente i suoi personaggi in pochissime righe, e il coinvolgimento emotivo che ho vissuto - molto forte, anche se sgradevole - va indubbiamente inserito tra i meriti di uno scrittore a cui non si può proprio criticare nulla.