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GDL: I segreti di Brokeback Mountain di A. Proulx
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Anto_s1977
(new)
Jan 01, 2020 02:00AM

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La seconda parte è migliore, più intima, come deve essere un libro che affronta questo tipo di tematica. Concordo sul fatto che il racconto ha le potenzialità per diventare un buon romanzo
Finito.
È veloce sì, ma su una dimensione più lunga rischiava di diventare troppo lento. Non ho letto null'altro della Proulx (questo mese, però ho in programma anche Avviso ai naviganti, quindi mi farò un'idea più chiara) quindi non so fare un paragone.
Apro le riflessioni: la prima "non siamo finocchi". No, non nel senso dispregiativo che sta dietro la parola, però soprattutto a Jack i maschi piacciono visto quello che emerge nel finale.
In generale, l'amore tra i due è un po' amaro. Si amano, hanno bisogno l'uno dell'altro, ma portano avanti una vita di facciata con le rispettive mogli (e figli!). Quanto a Jack, sì a parole amerà anche Ennis, ma (view spoiler) . Dei due ho preferito Ennis (non si capisce vero???). Più concreto, coi piedi per terra. Jack mi ha fatta un po' arrabbiare 🙄😁
È veloce sì, ma su una dimensione più lunga rischiava di diventare troppo lento. Non ho letto null'altro della Proulx (questo mese, però ho in programma anche Avviso ai naviganti, quindi mi farò un'idea più chiara) quindi non so fare un paragone.
Apro le riflessioni: la prima "non siamo finocchi". No, non nel senso dispregiativo che sta dietro la parola, però soprattutto a Jack i maschi piacciono visto quello che emerge nel finale.
In generale, l'amore tra i due è un po' amaro. Si amano, hanno bisogno l'uno dell'altro, ma portano avanti una vita di facciata con le rispettive mogli (e figli!). Quanto a Jack, sì a parole amerà anche Ennis, ma (view spoiler) . Dei due ho preferito Ennis (non si capisce vero???). Più concreto, coi piedi per terra. Jack mi ha fatta un po' arrabbiare 🙄😁

La vicenda raccontata in questo breve racconto si svolge nel Far West ed ha per protagonisti due giovanissimi cowboys, che sono assunti per il controllo delle pecore in montagna.
I due condividono le difficoltà di questa esperienza: il freddo, la fatica del lavoro e la solitudine.
All'improvviso qualcosa di inaspettato accade!
E' il racconto di un legame forte, che resiste al tempo, ai giudizi, alla vita quotidiana e alle proprie paure e perplessità.
Il racconto parte in maniera un po' lenta, ma poi si riprende e coinvolge. Secondo me, aveva tutte le potenzialità per essere un buon romanzo: molti punti potevano essere approfonditi e molti sentimenti potevano essere analizzati meglio; chissà perchè l'autrice ha scelto la forma del racconto breve! Così com'è strutturato, per me, rende poco. Doveva diventare un racconto più "intimo" per risultare ben fatto!


Ci ho scherzato su, ma mica sapevo del finale!
Un pecoraio (Jack) e un addetto al campo (Ennis), non ancora ventenni, si trovano per caso a lavorare insieme al pascolo di Brokeback Mountain, appunto.
Mi sarei aspettata un po’ di suspance e, invece, una notte Ennis decide di non andare a controllare le pecore, ma di dormire nella tenda di Jack e quando accade il “fattaccio” se la sbrigano nel giro di poche righe. Così su due piedi. Senza premesse.
Ci sono rimasta male, ma poi si riprende.
Finisce la stagione, si separano, Ennis si sposa Alma e poco dopo nascono Alma Jr. e Francine, ma il matrimonio si creperà irrimediabilmente dopo che Alma scopre per caso la passione del marito per quel cowboy con cui va a pescare.
Jack, invece, sposa Lureen ed ha un figlio maschio. È il più sognatore dei due; vorrebbe lasciare tutto e vivere con Ennis che però tituba.
Alla fine Jack perderà la vita a causa di una tragica fatalità.
I sentimenti veri e propri non si svelano subito, è tutto molto sospeso. Nonostante la loro sia un’ intensa passione, Ennis non piange e non si dispera esageratamente quando Jack viene a mancare, ma resta solo una malinconia ed un rimpianto per non aver vissuto completamente il loro amore.
Non è male, ma mi aspettavo più approfondimento.
Jack è un sognatore? Mmm, a me ha dato l'impressione di rappresentare il lato peggiore dei maschietti: quello del machismo (è lui che dice: non sono finocchio), quello che promette amore eterno e poi scopa in giro, quello tutto sommato arrogante e che poi paga le conseguenze della sua morte. Per come l'ho capito io, la "tragica fatalità" è stata un episodio di intolleranza omofobica.
Ennis mi sembra il lato più riflessivo della coppia.
Ennis mi sembra il lato più riflessivo della coppia.

Poi il fatto che si sia fatto incapsulare gli incisivi non gioca a suo favore 😂

Detto ciò mi sembra assolutamente credibile che jack affermi che non sono finocchi (e al massimo direi io sono bisessuali), per dove sono e la cultura in cui sono cresciuti probabilmente essere omosessuale significa qualcosa di più pittoresco e, ai loro occhi, evidente o ridicolo, non si tratta della mera inclinazione sessuale.
Jack è uno stereotipo di machismo? Tutt'altro! Lui si spingerebbe oltre, creerebbe qualcosa se trovasse una persona altrettanto coraggiosa con cui farlo. È Ennis che si accontenta della "normalità".
Ora ho una voglia matta di rivedere il film

Ci pensavo alla luce delle vostre riflessioni...
Se devo dire la verità, la battuta di Jack "non sono un finocchio" mi ha dato fastidio per il suo implicito contenuto omofobico da una parte (del resto, come dice giustamente tu, @Lelena, sono cowboy e non si perdono in romantcherie), dall'altra mi è sembrata una forma di evidente negazione del fatto che a lui piacciono i maschi. La moglie mi è sembrata uno specchietto per le allodole: lui tradisce Ennis (e sua moglie, non dimentichiamola poveraccia!) con altri uomini e propone di giocare alla fattoria felice con Ennis.
Ecco, il nervoso che mi fa venire Jack è legato al fatto che è ambivalente sulla sua sessualità. Poi qualche ragione ce l'ha, vista la fine che gli fanno fare...
Se devo dire la verità, la battuta di Jack "non sono un finocchio" mi ha dato fastidio per il suo implicito contenuto omofobico da una parte (del resto, come dice giustamente tu, @Lelena, sono cowboy e non si perdono in romantcherie), dall'altra mi è sembrata una forma di evidente negazione del fatto che a lui piacciono i maschi. La moglie mi è sembrata uno specchietto per le allodole: lui tradisce Ennis (e sua moglie, non dimentichiamola poveraccia!) con altri uomini e propone di giocare alla fattoria felice con Ennis.
Ecco, il nervoso che mi fa venire Jack è legato al fatto che è ambivalente sulla sua sessualità. Poi qualche ragione ce l'ha, vista la fine che gli fanno fare...


Quello che trovo frettoloso rispetto al poco che ricordo del film è, al contrario, la parte iniziale dove ancora quasi non si conoscono, fatta di notti all'adiaccio, pascoli montani e vita dura

Vedetevi il film. Jake Gyllenhaal e Heath Ledger sono stati meravigliosi.

Assolutamente d'accordo con te...ho amato il film, visto più volte e gli attori sono stati grandiosi. Proprio per questo il libro mi aveva deluso ricordo che non riuscivo a metterli in relazione ma sono passati diversi anni e quello che ricordo della storia sono solo le bellissime immagini cinematografiche

Ho amato moltissimo il film e l'ho visto più volte. Ho saputo dell'esistenza del racconto grazie a questo gdl. Sono contenta di averlo letto. È una di quelle storie struggenti ma al tempo stesso molto profonde, che toccano il cuore dei personaggi e si legano alle nostre emozioni più intime. Non ho trovato particolari differenze col film però forse l'impatto è diverso perché il non detto funziona molto meglio al cinema. La storia di Jack ed Ennis non è fatta di paroloni o grandi dichiarazioni d'amore, anche perché non sarebbe nello spirito dei personaggi. Loro sono rudi, non hanno studiato, non hanno gli strumenti per esprimere al meglio le loro emozioni. Il loro linguaggio è fatto di gesti, è fisico (come la rabbia di Ennis verso la moglie che non esprime a parole ma torcendole il polso). Inoltre vivono in un contesto omofobico che blocca e reprime ulteriormente i loro sentimenti. Ma nonostante tutto, nonostante il contesto avverso, la paura di venire scoperti e uccisi (Ennis è traumatizzato da ciò che ha visto da piccolo), questa coppia non riesce a separarsi. Il loro è uno di quegli amori indissolubili, rari, e anche se a volte pensano che la loro vita sarebbe più facile separati (in un litigio Jack dice "Vorrei riuscire a mollarti") sanno nel loro profondo che non possono vivere l'uno senza l'altro. Continuano a vedersi per vent'anni, solo per un paio di volte l'anno, pur vivendo in due stati diversi. Sono d'accordo, Jack è un romantico, un sognatore. Lui sarebbe disposto a lasciare tutto per vivere il suo amore con Ennis. Ma Ennis lo rifiuta per quello che suo padre gli ha fatto e per colpa della società in cui vive, che li ghettizza, li emargina, li odia, li disprezza e infine li uccide. Ho rivissuto le stesse intense emozioni del film.
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