Lo Scaffale Tematico discussion
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Archivio - The Fellowship...
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tFotB - FIAMMA DI ANOR

Mi tocca leggere ✌ ^_____^"
Ho visto, Merry. Sarai in buona compagnia, però.
Se vi serve qualche spunto, ho letto di recente il bellissimo..."
I pomodori verdi fritti l'ho letto e confermo che è un libro molto bello! L'altro me lo segno comunque perché Selma Lagerlöf mi ha fatto innamorare con Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson. Grazie dei suggerimenti 😙
Intanto mi hanno confermato che potrei leggere La spada incantata per la task 2. In alternativa potrei leggere Un'arancia a orologeria che dovrebbe andare bene per la 1. Deciderò a breve!

Abbiamo tempo ancora una settimana per fare man bassa di punti in queste categorie :D

Abbiamo tempo ancora una settimana per fare man bassa di punti in queste categorie :D"
Esattamente! Forza Compagni! ^^

TITOLO: L'inconfondibile tristezza della torta al limone di A. Bender.
TASK: 1)Un libro con una bevanda o un cibo nel titolo

e si ovviamente abbiamo la sfiga che ci siano capitati i due più bassi :D
Però vediamo, poi abbiamo 15 giorni per decidere quanti usarne...

CATEGORIA: MAGIA 7 - Libro dai read di un compagno di squadra
TITOLO: La casa della bellezza di M. Escobar. (Libreria di Emanuela)
COMMENTO: Un romanzo molto interessante e ben scritto anche se alla fine della lettura mi ha lasciato una sensazione strana addosso a causa delle vicende trattate e dei personaggi. Tanti i temi sviluppati, soprattutto gli effetti di uno stupro sull'identità di una persona.
CATEGORIA: FORZA 4 - Un fantasy
TITOLO: Il libro selvaggio di J. Villoro.
COMMENTO: Una storia magica e speciale perfetta non solo per i giovanissimi ma anche per gli adulti amanti di storie che parlano di libri e di lettori. Consigliato!
CATEGORIA: INGEGNO 10 - Copertina grigia
TITOLO: Tocca l'acqua, tocca il vento di A. Oz.
COMMENTO: Primo approccio alle opere di Amos Oz. Ho trovato questo breve romanzo confusionario a causa dei tanti temi trattati ma nonostante tutto ho apprezzato lo stile evocativo ed elegante. Leggerò sicuramente altre sue opere.
CATEGORIA: POTERI SPECIALI 7 - Termine legato all'acqua nel titolo
TITOLO: Il paese delle nevi di Y. Kawabata.
COMMENTO: Romanzo breve che contiene delle descrizioni veramente belle ed evocative, purtroppo la vicenda trattata non mi ha colpito e appassionato.

TITOLO: Circe di Madeline Miller
CATEGORIA: MAGIA 3 (libro che parla di miti o leggende)
Un bellissimo romanzo, è la stessa Circe che ci racconta la sua storia, delicata, passionale e molto coinvolgente; una dea insolita, con voce, sentimenti e comportamenti umani. La Miller è stata bravissima nel porre risalto al lato umano della dea, al suo continuo bisogno di amore. Una splendida combinazione di amore, avventura, mito, penso che si possa definire anche un libro di formazione.
Un romanzo scorrevole e di facile lettura, potrebbe essere un ottimo supporto nelle scuole per far conoscere meglio la maga Circe, che difficilmente troviamo tra i protagonisti dei racconti epici, ma anche utile per approfondire alcune vicende legate ad altri personaggi della mitologia greca come Elios, Scilla, Minosse, il Minotauro, Medea, Ulisse.
******
TITOLO: Arabesque di Alessia Gazzola
CATEGORIA: FORZA 7 (libro con un termine legato al ballo nel titolo)
Sono quasi giunta alla fine di questo bellissimo percorso, con Alice un po’ più matura ma sempre pasticciona 😅, ed alla prese con il suo primo caso in qualità di medico legale. Mi piace come la Gazzola caratterizza i suoi personaggi, anche quelli minori, sempre diversi e con storie particolari. Un libro che di legge in poche ore, sempre piacevole e divertente; in questo caso la parte romance prevale su quella del giallo. La soluzione del caso infatti è racchiusa in poche pagine, forse per far spazio ad un finale sul futuro di Alice...che finale però non è..... mi trovo costretta quindi ad iniziare subito l’ultimo libro della serie...😅

Categoria: INGEGNO - 2 (Romance)
Questo libro è un trionfo di odori e sapori, il cibo è il fulcro attorno a cui ruotano passione e tradizione.
Ricetta dopo ricetta siamo portati per mano nella vita di Tita, donna appassionata e ribelle che ha fatto della cucina il suo campo di battaglia e il suo santuario. L'amore per Pedro domina la sua vita, ma non la esaurisce: il romanzo è pieno di avvenimenti tristi e lieti, accomunati da quella eccentricità pittoresca così tipica del realismo magico sudamericano. E' tutto eccessivo e sopra le righe, ma il testo mantiene una coerenza narrativa che non lo rende mai inverosimile. Lo stile è molto concreto e allo stesso pieno di riflessioni, un mix insolito ma ben riuscito, proprio come quelli proposti dalle ricette di Tita.
Partivo prevenuta perchè pensavo fosse il classico romance tutta passione e poco altro, ma mi sono dovuta ricredere: è un buon libro, con una trama avvincente e dei personaggi ben costruiti. Forse non il capolavoro che molti pensano, ma una lettura gradevolissima.

Per la task Magia 1 - Un libro di un autore deceduto metto in lettura Varcare la soglia della speranza, di San Giovanni Paolo II

Categoria: Forza 5-Un libro con un'arma bianca nel titolo
Questo volume è stato il più noioso della serie. I personaggi sembrano girare a vuoto, sempre in attesa di qualcosa che sta per succedere ma che non succede mai... Tutti tranne Cersei, (view spoiler) Mi è piaciuto molto seguire le vicende di Jaime e Brienne che sono due bellissimi personaggi, sono molto complessi e costruiti veramente bene. Mi è mancata terribilmente la Barriera e tutte le cupe atmosfere che apporta alla storia. Secondo me, come si dice dalle mie parti, si poteva stringere il brodo nel senso di tagliare qualcosina perché in effetti in 800 pagine non è che succede granché. Ci sono molte ripetizioni e spiegoni che si potevano tranquillamente evitare e inserire al loro posto anche pochissimi capitoli su Jon Snow, Tyrion e Daenerys. Quest'ultima non mi è mancata, però è innegabile che si tratta delle tre colonne portanti della saga.
Una cosa delle mie edizioni che non mi piaceva sono i titoli italiani ovvero libro primo, libro secondo, ecc... al posto dei bei titoli originali, in questo caso A Feast for Crows. Però in effetti questo volume ha confermato l'impressione che ho avuto nelle precedenti letture di stare leggendo un unico libro diviso in più parti; a differenza di altre saghe dove ogni volume ha una sua anima. Quindi questa scelta editoriale ha un suo senso ^^
Continuo con Il Signore delle Mosche per Forza 9-Un libro con la copertina azzurra

CATEGORIA: MAGIA 7 (libro dai read di un compagno di squadra - Emanuela....non io :DD)
Con grande tristezza finisco la bellissima serie di Alice Allevi :'((((
Alessia Gazzola scrive: "...non credo alla parola «mai» e ancor meno al binomio «mai più», per questo motivo non dirò che questo libro è l'ultimo su Alice. Conoscendola tornerà a farsi viva, prima o poi.", spero quindi di ritrovarla in un prossimo futuro.
Un libro che ho letto in poche ore, soprattutto la seconda metà, ma la mia curiosità era alle stelle. :)
Anche in questo caso la parte del giallo è stata un po' oscurata da quella romance, peccato, perché anche questa era davvero carina. Sette libri e tutti con storie investigative diverse ed interessanti, anche se negli ultimi libri, purtroppo, sono passate un po' in secondo piano. :(
Lascio quindi Alice ma proseguirò con Alessia, con gli altri suoi libri...


Si infatti, lo leggerò senz'altro :D

CATEGORIA: FORZA 7- Termine legato al ballo nel titolo
TITOLO: Danza delle ombre felici di A. Munro
COMMENTO: Racconti scritti indubbiamente bene, con una certa profondità nei temi trattati e con personaggi interessanti. Purtroppo non ho sentito da parte mia alcuna partecipazione emotiva.
CATEGORIA: FORZA 10- Parte del giorno nel titolo
TITOLO: Luce rubata al giorno di E. Altissimo
COMMENTO: Una piacevole scoperta, un romanzo introspettivo doloroso e particolare. Mi sono piaciuti molto i personaggi, in particolare Nonno Aime, e l'ambientazione. Il racconto di una famiglia sull'orlo del baratro. Consigliato.

Sauron non vincerà!
A tal proposito, capisco che strategie segrete non se ne possano fare dato che tutto quello che scriveremo qui lo leggeranno i cattivoni, ma voi avete idea su quanti punti vogliamo giocarci?
Pareri, consigli sulla strategia?


Titolo: Easter Parade - Richard Yates
Categoria: POTERI SPECIALI - 2 (Pubblicato negli anni '70)
Non penso di aver mai letto un libro così disperato: tristi tanti, strazianti più di qualcuno, ma mai così totalmente e completamente privi di speranza.
Quello descritto da Yates è un mondo ostile popolato di personaggi mediocri ed inetti, a cominciare dalle protagoniste.
Cresciute con un padre assente ed una madre sciocca e superficiale, Sarah ed Emily prenderanno strade apparentemente diverse, ma accomunate dalla solitudine e dal fallimento; l'una sprofondata nel degrado di una vita domestica fallimentare e l'altra trascinandosi stancamente da una relazione all'altra, entrambe saranno incapaci di prendere in mano la propria vita, da cui usciranno sconfitte sotto ogni aspetto.
E' un romanzo durissimo, che non fa sconti e descrive con lucidità impietosa ogni occasione mancata, ogni debolezza, ogni illusione infranta e lo fa con una precisione ed una freddezza quasi chirurgiche, tanto che in realtà non ho mai provato vera empatia per i personaggi, solo un senso di angoscia strisciante e di amarezza.
Non condivido il pessimismo "cosmico" che permea l'opera e non sono convinta che questa sia l'unica realtà possibile, ma di sicuro è la realtà per molti e Yates ha avuto il merito di catturarne appieno l'essenza e di andare oltre la facile retorica del sogno americano che imperversava in quegli anni. Un autore complesso e forse non nelle mie corde, ma che voglio scoprire meglio perchè penso abbia molto da offrire.

Il Trono di Spade: Libro quarto delle cronache del ghiaccio e del fuoco l'ho letto per la categoria Forza 5-Un libro con un'arma bianca nel titolo. Nel messaggio di commento ho sbagliato a segnalare. Lo edito, ok?

Al fatto che non sia consentito non avevo pensato ^^'

Categoria: Poteri speciali 6 - Un libro da cui è stato tratto un film
Commento: Saramago per me è un genio per il modo in cui scrive e con cui sonda l'animo umano.
In questo libro non ce ne importa niente delle cause che portano alla cecità dell'umanità ma ne vengono analizzate le conseguenze, la disumanizzazione delle persone, che non hanno nemmeno un nome perchè quando non ci si riconosce fisicamente a che serve identificarsi con un nome?
Quando l'essere umano è portato a vivere una situazione estrema non c'è niente da fare, esce il lato bestiale che c'è in lui ma nello stesso tempo riesce anche ad essere solidale e a ritrovare quell'umanità che lo caratterizza, non si arrende ala violenza e cerca di sopravvivere organizzandosi in piccole comunità, d'altronde siamo animali sociali.
Un libro angosciante e claustrofobico, tanto che mentre leggevo mi chiedevo come reagirei io se diventassi cieca da un momento al'altro, un libro che ti prende alla gola e ti fa trattenere il fiato per pagine e pagine, un libro bellissimo.

E Merry, non partecipa?

Ho già dichiarato la lettura, confermo La spada incantata ;)

Di francesco invece mi pareva di non aver letto nessun post con la dichiarazione di lettura... Aragorn che fai mandi i poveri hobbit tutti soli? Oppure Gandalf è anziano e ci vede male? :D

Categoria: Forza 9-Un libro con la copertina azzurra
Mi rendo conto che questo è un libro emotivamente molto coinvolgente. (view spoiler) È sicuramente di forte impatto, inoltre la narrazione diventa sempre più cupa e inquietante fino all'acme finale. Però ci sono tante cose che mi hanno irritato di questo libro:
1. Il razzismo intrinseco del linguaggio. Golding sembra voler dimostrare che persino un gruppo di bianchi e ricchi ragazzini inglesi possono comportarsi come dei selvaggi. E io mi domando quanto è più civile una società che sgancia delle bombe atomiche rispetto a un gruppo di persone che va in giro con la faccia dipinta.
2. I bambini sono pessimamente descritti. Sono molto stereotipati e sembra che lo scrittore non riesca mai a fare quella cosa difficilissima che è guardare il mondo con gli occhi dei bambini. Inoltre, qual è la funzione dei bambini piccoli? Sembra che servano solo a fare numero...
3. Il Signore delle mosche: (view spoiler)
4. È troppo smaccatamente un libro a tesi. Risulta forzato. Mette in scena dei bambini, soli senza adulti, perché considerati simbolo di purezza e di innocenza. Ma i bambini in realtà non sono né puri né innocenti. O forse il punto è proprio questo? Ovvero che un bambino senza il supporto della civiltà, diventerebbe un selvaggio?
5. Se i bambini sono il simbolo dell'umanità (ma quale umanità? Solo quella occidentale? O addirittura solo quella inglese?) perché non ci sono bambine?
Ed è un peccato perché ci sarebbero degli spunti interessanti. Ad esempio il modo in cui la violenza va in crescendo e ogni volta che la si consuma è un passo verso una violenza sempre maggiore. Come la violenza sugli animali porti violenza nella società perché diventa una giustificazione di un atto illecito.
Capisco che è un libro degli anni '50, ma a me è sembrato un libro vecchio. Troppo vecchio. Un libro passato.

ahahah scusa, ok che gli hobbit sono piccoletti ma in effetti sembra che stia ignorando tutti i tuoi post :D
VIsto e sistemato ;)

I compagni possono, se lo vogliono, inviarti dei consigli via messaggio privato.
Al contrario, non puoi chiedere tu alla squadra di consigliarti (ovvero, il consiglio non può essere un obbligo per la squadra, ma chi ha un'opinione o un parere da condividere con il caposquadra può farlo liberamente anche tramite messaggio privato) ^_^

Di francesco invece mi pareva di non aver letto nessun post con la dichiarazione di lettura... Aragorn che fai mandi i poveri hobbit tutti soli? Oppur..."
Francesco ha chiesto l'approvazione per il libro dell'Evento nel post #255 del Topic dedicato alle domande e Nadia l'ha già approvato... forse il Ramingo s'è scordato di scriverlo anche qui ;)

Perchè devi dire queste bugie alla tua squadra (di hobbit ahahahahaha), perdi di credibilità....

Categoria/Evento: INGEGNO 1 - Il terzo volume di una serie/saga
Trilogia particolare, niente male! Il finale non è certo a sorpresa, e avrei preferito un po' più di azione in questo ultimo volume, ma ciò non toglie che sia stata una piacevole lettura che consiglio.



Categoria: Forza 9 - Libro con copertina azzurra
Commento: Per l'argomento trattato il libro si merita 5 stelle, per la tenerezza che fanno questi riccetti nanerottoli e per l'egregio lavoro di tutte quelle persone che si occupano di questi animali in difficoltà, ma purtroppo il modo in cui è scritto mi ha fatto cadere un po' le braccia, banale è dir poco.
Non mi ha trasmesso nulla.
Per carità, l'intento del libro è quello di aiutare a raccogliere fondi per il progetto del centro di recupero di questi animali selvatici quindi le intenzioni sono più che apprezzabili, ma ripeto è stata una lettura insipida, ho percepito un sentimentalismo spicciolo.

Categoria: Ingegno 9-Un libro ambientato in una piccola cittadina
Ci sono molte immagini potenti in questo breve libro di Bassani. È l'alba e il protagonista lascia la sua casa a Ferrara per dirigersi nelle piccole cittadine del Delta del Po. Ad attenderlo c'è una battuta di caccia.
Il tema trattato, con la minuziosa descrizione dell'armamentario, mi ha fatto provare molta irritazione per questo personaggio. La carneficina che segue mi ha dato quasi un malessere fisico.
La profonda inquietudine che si prova è la stessa che sente il protagonista che, solo, in una botte osserva decine di uccelli volare inesorabilmente verso il loro destino di morte. I colpi del cacciatore sono implacabili e rimandano a un destino a cui non si può sfuggire. I dolci richiami per gli uccelli sono inganni che mettono in trappola chi li ascolta. Un airone solitario agonizza e si dissangua lentamente.
Il cacciatore cambia prospettiva. Colui che voleva cacciare si sente braccato dagli altri. Il suo senso di solitudine segna un profondo solco fra sé e le altre persone. Non c'è una comunicazione possibile e che sia onesta ad attenderlo. I posti da cui è attratto nascondono trappole. Le persone ammaliano, cercano di irretirlo. Un senso di impotenza si impossessa del protagonista, e di disgusto per la vita. Una costipazione fisica diventa il simbolo di un addensarsi di nubi nella sua mente. La nebbia che lo circonda è smarrimento e isolamento. Un'unica folle via di scampo gli viene prospettata da questa sua opprimente depressione.
Una lettura forte, potente, angosciante.


Categoria: INGEGNO - 3 (Elfo tra i protagonisti)
In questo volume gli eventi cominciano a prendere una piega più chiara, sembra finalmente di intravedere delle linee guida ed uno scopo a cui tendere; anche l'impostazione è più classica rispetto ai precedenti: una missione da compiere e compagni di viaggio con cui combattere e morire insieme, sulle orme de "La compagnia dell'anello". Questa concessione alla tradizione non snatura l'essenza dell'opera, che continua a distinguersi per la totale assenza di retorica: non ci sono eroi o geni del male, c'è solo brama di potere ed istinto di sopravvivenza. Qui in particolare si parla di guerra e lo si fa in modo realistico, quasi cinico: la guerra è una roba brutta sporca e pericolosa che travolge chiunque, non c'è spazio per la neutralità.
Questo è il romanzo più intenso finora: lo stile resta asciutto, ma viene dato più spazio alle emozioni ed ai legami personali. L'innesto dei nuovi personaggi poi funziona a meraviglia, sono tutti interessanti e ottimamente caratterizzati (io li preferisco a molti dei soliti protagonisti, Geralt e Ranuncolo su tutti). Peccato solo per i troppi "spiegoni" che rallentano il ritmo, ma sono comunque utili per approfondire meglio l'ambientazione e mai eccessivamente didascalici.
Ormai stiamo arrivando alla fine e posso ben dire che finora The Witcher non mi ha mai deluso.

per ora più ingegno, che serve per l'evento del 15 ;)

Ed eccomi qui a fare la conoscenza dello Sherlock originale di Doyle che ho trovato molto molto diverso da quello saccente e presuntuoso dei vari film, telefilm e serie televisive.
È qui che anche John Watson lo incontra al ritorno dall'Afghanistan alla ricerca di un appartamento da condividere. Lo trova subito un tipo curioso senza riuscire a capirne bene il mestiere o il campo di studio, ma non tarda a palesarglisi la sua prodigiosa capacità intuitiva che lo stesso Sherlock gli spiega come ragionamento deduttivo. E il caso dello "studio in rosso" è l'occasione migliore per evidenziare le modalità del suo investigare.
Sherlock qui è quasi umile e modesto e per ben due volte sminuisce le sue vaste conoscenze e più volte sottolinea la consapevolezza di non operare per la fama o il riconoscimento perché non li avrebbe mai ottenuto nè da Lestrade nè da Gregson, cosa che poi inevitabilmente si verifica.
Entrambe i protagonisti sono coinvolgenti anche se non sono molto ben caratterizzati in questo primo volume della serie ma per me è stato inevitabile immaginarli con le facce di attori molto famosi che li hanno impersonati.
Ho trovato però un lato negativo della narrazione il fatto che all'improvviso si spezzi il piano temporale presente, passando a quello passato che serve a descrivere con precisione la storia che giustifica il movente. La sensazione che ne ho ricevuto però è stata di un forte distacco e di calo della tensione narrativa, chiedendomi addirittura all'inizio se non avessero sbagliato nell'impaginazione inserendovi pagine di un romanzo successivo. Credo sarebbe stato sicuramente di più effetto, alternare il passato al presente, ma dobbiamo anche considerare quanto tempo fa sia stato scritto questo libro e quindi giustificarne le scelte narrative alla luce di ciò.
Questa è l'unica cosa che non mi ha permesso di dare 4 stelle. Ma non vedo l'ora di proseguire in questa conoscenza!

Squadra Fiamma di Anor, sono Aragorn.
Task 1. un libro con una bevanda o un cibo nel titolo
Anatra all'arancia meccanica. Racconti 2000-2010
Scusate, ero convinto di averlo riportato anche di qua.
Ho già iniziato a leggerlo, comunque

FORZA 9 - Copertina azzurra
Le intermittenze della morte di J. Saramago.
Idea geniale quella della morte che si prende una vacanza, peccato per lo stile confuso e senza punteggiatura e soprattutto la prolissità del libro. L'ultima parte invece mi è molto piaciuta. Leggerò sicuramente altro di Saramago, ma wow, che fatica.
FORZA 9 - Copertina azzurra
Ero Amelia Earhart di J. Mendelsohn.
Una versione romanzata dell'ultimo volo di Amelia Earhart, il rapporto con Noonan, il navigatore e la vita che si ritrovano a vivere su un'isola deserta. A momenti sembrava di leggere una versione di 'Travolti da un insolito destino...". Sinceramente un libro né carne né pesce.
INGEGNO 7- Autore con nome doppio
Il gatto in noi di W. S. Borroughs.
Una lettura molto particolare e piacevole. Una celebrazione dei gatti e del loro ruolo nel mondo e nella vita di ciascuno di noi. Consigliato a tutti i gattofili.

Il visconte Medardo di Terralba durante la guerra contro i Turchi viene colpito da una palla di cannone e diviso in due metà. La destra viene ritrovata sul campo di battaglia e curata e riesce per magia a sopravvivere così e quindi torna al suo castello. Lì comincia a dare subito segni di malvagità di tutti i tipi, sia con i sudditi in giro per il regno sia con i suoi fedeli a castello che lo conoscevano da sempre, compresi il padre e la balia. Però nessuno sa che è sopravvissuta anche la metà sinistra del conte, che da sola facendosi forza torna anche ella al regno, dove le persone cominciano a raccontare episodi in cui il sovrano mostra una indicibile e mal tollerata bontà. Che il visconte sia rinsavito? No semplicemente è stato diviso in due metà che hanno separato perfettamente la parte buona da quella cattiva. Ben presto però si scoprirà che nemmeno la bontà completa fa bene davvero o è utile. Ed allora quale può essere la soluzione? La troverà la pastorella Pamela.
In questo racconto come in altri, Calvino dá dimostrazione della sua eccelsa capacità di trasmettere, in forma di fiaba, preziosi e profondi insegnamenti morali.
Primo tra tutti la persistente incapacità dell'uomo di essere completo e realizzarsi pienamente, e del vagare sempre alla ricerca di qualcosa che non si trova, ovviamente qui esplicato in senso letterale dalle due metà ma metafora della condizione umana. Ciascuno quando è "completo", crede di bastare a se stesso, e si cura poco o nulla degli altri, chiuso nel proprio egoismo.
La piena realizzazione di sè sarebbe invece risolvibile secondo Calvino solo impegnandosi nell'aiuto degli altri, unico atto che possa far sentire meglio contemporaneamente anche se stessi.
In più io ci ho visto anche il simbolo della incomunicabilità della società attuale, nonostante questo libro sia stato scritto nel 1993.
"Allora il buon Medardo disse:-O Pamela, questo è il bene dell'essere dimezzato: il capire d'ogni persona e cosa al mondo la pena che ognuno e ognuna ha per la propria incompletezza. Io ero intero e non capivo, e mi muovevo sordo e incomunicabile tra i dolori e le ferite seminati dovunque, lá dove meno da intero uno osa credere. Non io solo, Pamela, sono un essere spaccato e divelto, ma tu pure e tutti. Ecco ora io ho una fraternità che prima, da intero, non conoscevo: quella con tutte le mutilazioni e le mancanze del mondo. Se verrai con me, Pamela, imparerai a soffrire dei mali di ciascuno e a curare i tuoi curando i loro."
Ma già la stessa Pamela, nella sua semplicità, scopre presto che non è tutto oro quel che luccica, e che la totale propensione ad annullare se stesso ed i propri interessi per gli altri, è controproducente e porta a far del male a se stessi e a chi ci sta accanto, e che a volte delle riserve verso alcune persone che ci abbiano fatto del male o che abbiano nei nostri confronti dei comportamenti scorretti, servono a proteggerci e a evitare che ne facciano altro.
Ho trovato mirabilmente descritto anche come il finto perbenismo e il moralismo fine a se stesso portino a conseguenze più dannose di quanto possa essere già la condizione preesistente, come nel caso dell'intervento di Medardo buono sul villaggio dei lebbrosi.
Degne di nota anche le immagini create dall'autore per rappresentare la comunità di medici e scienziati che si interessano più della propria attività di ricerca e della conoscenza che del metterla a frutto per far stare bene gli altri o del mettere a frutto le conoscenze per fare opere utili all'umanità piuttosto che distruttive.
Ugualmente ammirevole la capacità di descrivere la comunità di ugonotti fintamente perbenisti e inneggianti a principi religiosi ma poi alla fine interessati solo ed unicamente al proprio tornaconto.
"-A quanto la vendete?- chiese loro.
-Tre scudi la libbra,-disse Ezechiele.
-Tre scudi la libbra? Ma i poveri di Terralba muoiono di fame, amici, e non possono neanche comprare un pugno di segala. Forse voi non sapete che la grandine ha distrutto i raccolti della segala, a valle, e voi siete i soli che potete sollevare tante famiglie dalla fame?
-Lo sappiamo,-disse Ezechiele,-è proprio per questo che possiamo vender bene...
-Ma pensate alla carità che sarebbe per quei poveretti, se voi abbassaste il prezzo della segala...Pensate al bene che potete fare...
Il vecchio Ezechiele si fermò davanti al Buono a braccia conserte e tutti gli ugonotti lo imitarono.
-Fare la carità, fratello,-disse,-non vuol dire rimetterci sui prezzi."
Alla fine il giusto sta nel mezzo e nell'equilibrio e in tutti c'è sia il bene che il male, che permettono di compiere le azioni migliori grazie alla saggezza che sviluppano.

Categoria: Magia 1-Un libro di un autore deceduto
H. Böll mette in scena la Stampa. In questa storia l'attenzione ai personaggi è minima. Persino la protagonista, per quanto si scandagli accuratamente tutta la sua vita, non è mai il centro focale del libro. A Böll infatti interessa analizzare, o meglio mostrare, gli effetti che il cattivo giornalismo può avere sui malcapitati che ne subiscono l'attenzione. Sul banco dell'accusa, più che Katharina Blum, ci finisce dunque la stampa sensazionalistica interessata più alle vendite che all'informazione. In ogni pagina vediamo come quella che in tempi recenti è stata definita "macchina del fango" schiacci la buona reputazione di una persona, esasperandola al punto da trasformarla davvero in una criminale. Credo che sarebbe necessario avere ben presente il clima politico in cui fu scritto il romanzo per apprezzarlo a pieno. A me è sembrato forzato. Se la figura del giornalista spregiudicato appare immediatamente come il principale colpevole dei fatti, ovvero la miccia che innesca una bomba destinata a travolgerlo, non si fa sufficientemente accenno a una pedina essenziale della storia: il lettore; i cittadini sono contemporaneamente vittime e complici di questo sistema giornalistico, perché se da un lato ne subiscono la disinformazione, dall'altro lo alimentano leggendo questo tipo di pubblicazione. Le tematiche trattate restano comunque attuali e sollevano domande interessanti sul ruolo dell'informazione e sulla forza del pettegolezzo.

CATEGORIA: FORZA 3 - Con un numero nel titolo.
TITOLO: Le quattro ore di Satana di L. R. Hubbard
COMMENTO: Una lettura molto intrigante, fin da subito si capisce che qualcosa di brutto e losco è accaduto ma solo alla fine l'arcano verrà svelato. Un suspense-horror scritto bene, non scema mai la voglia di scoprire la verità. Cosa sarà successo in quelle quattro ore?
CATEGORIA: INGEGNO 1 - Terzo libro di una serie/saga.
TITOLO: Il sentiero della notte di G. G. Kay.
COMMENTO: Ormai la guerra contro Rakoth Maugrim è alle porte... Un finale epico ed emozionante. Una degna conclusione a una trilogia che ho molto apprezzato.
CATEGORIA: INGEGNO 7 - Autore con nome doppio
TITOLO: La guerra dei mondi di H. G. Wells.
COMMENTO: Romanzo veramente avvincente e spettacolare, il racconto di un uomo che sopravvive all'invasione dei Marziani. Ho apprezzato soprattutto il secondo libro che si occupa dei postumi di questa invasione, della lotta alla sopravvivenza del protagonista. Un libro che ho trovato anche divertente per come si svolgono le cose: praticamente i Marziani arrivano, compiono disastri e alla fine muoiono da soli. Un gioiellino.

CATEGORIA: INGEGNO 1 (terzo volume di una serie/saga - SERIE VANI SARCA)
Una storia frizzante ed ironica che si legge speditamente e con un sorriso costantemente presente in viso. Sempre molto intrigante il personaggio un po' irriverente e spigoloso di Vani Sarca... anche se qui inizia un po' ad incrinarsi. :D
Troviamo una giusta proporzione di giallo e rosa e tanti tanti riferimenti letterali, azzeccati anche i diversi flashback che fanno comprendere meglio la personalità di Vani, ma la cosa più simpatica sono le battute sarcastiche che si scambiano i protagonisti
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Titolo del libro: A ciascuno il suo
Categoria/Evento: MAGIA 1-Un libro di un autore deceduto.
Sapevo già che Sciascia è molto critico con i suoi conterranei ma non me lo ricordavo così spietato.
L'unico peccato del Prof. Laurana è quello di ingenuità. Il peccato più grave degli altri personaggi è sicuramente l'omertà. Tutti sanno tutto e nessuno sa niente è il mantra di questo breve romanzo, scritto in un italiano un po' antiquato ma in ogni caso preciso e affilato.