pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion

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I GdL del pianobi > GDL: La vita in tempo di pace IV settimana: 22 - 27 Luglio

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message 1: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments Ultima tappa, un po' fiaccati dal caldo? Dal romanzo? Da entrambi?

Capitoli di tappa:

- 4.42 p.m.
- La Città di Dio
- 5.16 p.m.
- Buca di Bomba
- 7.47 p.m.

Una cosa voglio anticiparla; quando sembra tutto finito c'è una sorta di "bonus track".
Quindi, tenete duro.


message 2: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2557 comments ah, io però quello l'ho trovato un po' posticcio...
ma possiamo parlarne dopo
comunque la parte finale mi è piaciuta, forse perché ritornano le invettive, la mancanza di speranza in un miglioramento.
ci sono punti che mi hanno fatto ridere sonoramente (il cesso nella bandiera su tutti, ma anche la parte su come giocavano quelli forti a pallone).
alla fine gli ho dato 4 stelline.


message 3: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5175 comments Mod
sto procedendo con un po' di stanchezza, anche perchè mi sembrava terminasse con La città di Dio e poi mi sono ritrovata anche Buca di Bomba :-(

La Città di Dio però (anche se sempre più prolisso) ha alcune notevoli riflessioni sulla cittàdidioroma e su come vivano la sua natura gli abitanti. Il tema della bellezza (dovrei andare a verificare se La grande bellezza è anteriore o posteriore a questo libro*) come ragione di vita in sé, che giustifica qualsiasi violenza venga perpetrata sulla città e sui suoi abitanti (a parer mio abbastanza consenzienti, ma non vorrei scatenare singolar tenzoni con cittadinididio :-) )

*2013 entrambi


message 4: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2557 comments credo che questa quarta parte sia la più noiosa di tutte (almeno per me), ma 7.47 riprende le sue invettive che io tanto amo e quindi dal mio punto di vista si è risollevato.


message 5: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5476 comments Mod
Tittirossa wrote: "sto procedendo con un po' di stanchezza, anche perchè mi sembrava terminasse con La città di Dio e poi mi sono ritrovata anche Buca di Bomba :-(

La Città di Dio però (anche se sempre più prolisso..."


O, ma io sono tendelzialmente d'accordo, ma esistono anche i romani virtuosi o similvirtuosi, per quanto caratteristica comune del romano (o dell'abitante della Città di Dio che dir si voglia) sia il "vivi e lascia vivere" :-)


message 6: by lise.charmel (last edited Jul 24, 2019 07:50AM) (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2557 comments Siamo a mercoledì, penso di poter dare delle opinioni personali sul romanzo complessivo.
A me è piaciuto. Mi è piaciuto che anche in Italia siano cominciati i tentativi di "Grande Romanzo Italiano", sulla falsariga della produzione letteraria degli Stati Uniti.
Al di là dell'aspirazione comunque mi è proprio piaciuto il romanzo, pur con qualche sbavatura. Più di tutto mi sono piaciute le invettive del Brandani contro il popolo peninsulare ma complessivamente l'umanità tutta. Ho percepito un forte spirito ecologista lungo tutte le riflessioni e anche nell'intento del romanzo.
Come mi è piaciuto che Brandani fosse un simbolo di media italianità, un po' pavido, con valori ondivaghi, col padre fascista perché all'epoca "tutti erano fascisti", onesto-però, insomma un non-eroe per eccellenza.
Gli ho dato 4 stelline perché a volte mi sono annoiata e alcune parti mi interessavano poco (in particolare quelle di Brandani bambino), ma sono stata contenta di averlo letto.

PS: il momento del cesso sulla bandiera! tocco di genio! non solo ho riso fortissimo, ma sposo proprio il concetto :)

PS2: su un altro gruppo parte un gdl su Lo Stradone, mi sono aggregata, casomai a qualcuno interessasse :D


message 7: by Evi * (new)

Evi * | 977 comments lise.charmel wrote: "Siamo a mercoledì, penso di poter dare delle opinioni personali sul romanzo complessivo.
A me è piaciuto. Mi è piaciuto che anche in Italia siano cominciati i tentativi di "Grande Romanzo Italiano"..."


Lise, dove è il Gdl sullo Stradone?


message 8: by Evi * (last edited Jul 25, 2019 07:26AM) (new)

Evi * | 977 comments Terminato anche io, piaciuto parecchio anche se, francamente, alla fine la tira troppo per le lunghe e stanca un po', si avvita molto su se stesso. Una potatura del 20% avrebbe raggiunto le 4,5 stelle. L'epilogo in ogni caso mi ha spiazzato e non me lo aspettavo quindi bravo Pecoraro. Comunque 4 stelle, ma devo dire che raramente ho letto libri con una disillusione così feroce un occhio caustico da bicchiere sempre mezzo vuoto su passato presente e futuro senza alcun barlume di speranza, mi ha intristito molto.
Il paragone con De Lillo (di cui però ho letto solo Underworld) che ho visto citato qua e là mi era venuto in mente nelle prime pagine nel trattato di parassitologia iniziale, nella sua visione di un mondo che frana su se stesso e si ricopre della sue macerie che siano immondizia, merda o corpi viventi in decomposizione, il paragone è forse molto azzardato, con tutte le differenza del caso, Pecoraro si parla troppo addosso fino a diventare a volte sfinente, De Lillo argomenta è prolisso e visionario ma alla pars destruens di un fenomeno affianca sempre una corroborante pars costruens ed è un autore più luminoso.


message 9: by Alegna (new)

Alegna (alegna2) | 153 comments Anche a me è piaciuto e l'epilogo mi ha commosso.


message 11: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5175 comments Mod
Finito anche io. Sono spiazzata. Da un lato mi è piaciuto (4 stelle, sarebbero state 3,5 ma mi sembrava ingeneroso visto il panorama italico), dall'altro faccio fatica a identificarlo come "romanzo" (anche nella sua accezione flusso di coscienza). Mi sembra più una lunga e brillante invettiva contro l'invecchiare inesorabile, l'imbarbarimento sociale et* dei costumi, lo sgretolarsi dell'etica del fare, intervallata dalla narrazione delle tappe fondanti dell'essere umano Ivo Brandani.
Imho, l'invettiva prevale sulla narrazione, e quest'ultima alla fine fa da cornice (per me irrisolta).
IN sintesi, il libro mi è piaciuto (con tutti i limiti etc.), ma l'autore non mi invoglia a leggere altro.


message 12: by ferrigno (last edited Jul 26, 2019 02:19AM) (new)

ferrigno | 1628 comments Finisco la lettura con sentimenti contrastanti.

Non amo le invettive. Eppure, il romanzo mi è moderatamente piaciuto. Ovvero: Pecoraro mi ha convinto con un personaggio che non sopporterei nella vita reale. In fondo non conta soltanto se i personaggi sono eroi o vigliacchi, infidi o sinceri, sconfitti o vincitori, specie se la struttura del romanzo è così interessante. L'alternanza studiata da Pecoraro crea un confronto dialettico tra il vecchio Brandani sconfitto e i Brandani precedenti; una versione alternativa di Christmas Carol di Dickens.

A tratti mi annoiavo, però il giudizio generale è positivo.

Tuttavia, tittirossescamente, non credo andrò a cercare altro, non spontaneamente.


message 13: by Emmapeel (last edited Jul 26, 2019 06:23AM) (new)

Emmapeel | 918 comments Anch’io come @Tittirossa e @ferrigno. L’ho terminato da qualche giorno ma non ho commentato né stellato proprio perché non riuscivo a chiarirmi le idee. È sicuramente un libro notevole nel panorama italiano. Un tentativo molto pensato, molto costruito, molto ambizioso di Grande Romanzo Italiano, a mio parere riuscito solo parzialmente.Ho trovato molto originale la struttura. Pecoraro sa scrivere davvero bene. Mi sono piaciute parecchio diverse parti (su tutte la fenomenologia di Roma, dalle gite culturali imposte dal padre al barocco berniniano che incombe quasi ovunque). Tuttavia, pur apprezzandone vari aspetti, non ho amato il libro. Si avverte troppo lo sforzo, lo “scheletro” della storia. Manca di coesione e di necessità narrativa, pur nella differenza di epoche e storie, e d’altro canto è estremamente monocorde e ridondante nel registro dell’invettiva, reiterato nella sua epica del fallimento. È proprio di cemento armato, quest’opera, manca il guizzo inaspettato, la divagazione illuminante, il tocco della grazia. Tre stelle abbondanti che faccio, lascio? Ma sì, lasci quattro.


message 14: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5175 comments Mod
concordo @Emmapeel, lo scheletro sovrasta la scrittura , che pure è generalmente di buon livello, con una ricerca lessicale mai banale (pur se ho notato un "implementato" riferito a una situazione dove strideva parecchio)


message 15: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5476 comments Mod
Finito anche io, oggi, con soddisfazione: probabilmente più che a voi, per me sono quattro stelle piene, nonostante anche io abbia patito alcune parti (il '68!) e nonostante non sappia dire se abbia apprezzato di più le attese all'aeroporto o le decadi sulla vita di Ivo: nonostante sia stata portata a pensarle come due spirali elicoidali, nonostante abbia avuto l'intuizione (magari del tutto errata) che queste due spirali possano rappresentare il DNA umano, e quindi l'impronta genetica, unica, di Ivo Brandani nonostante si avvicendino nel romanzo in maniera distinta, per me sono state una voce unica.

Leggerò anche Lo Stradone, senz'altro.


message 16: by Chiara187 (new)

Chiara187 | 554 comments A parte l’inizio, che ho trovato promettente, a me invece questo romanzo non è piaciuto per niente. Le descrizioni di ponti e aerei mi hanno annoiato terribilmente, così come tutte le parti ambientate in aeroporto. Ho provato simpatia all’inizio per Ivo Brandani, deluso e disilluso, che scopre da anziano che le cose non sono andate come sperava e recrimina sugli errori fatti e le scelte sbagliate. Uno di noi, ho pensato, uno come tanti. Ma le tirate infinite, le lamentele continue, in un linguaggio piatto e monotono, senza alcuna ironia o ipotesi di speranza, me l’hanno reso sempre più irritante. Un vecchio brontolone antipatico.
Il capitolo che mi è piaciuto di più è Monsone, una descrizione tra l’ironico e il rassegnato del sistema Paese. Da lì in avanti secondo me ha esagerato: troppo discontinuo, troppo prolisso, troppo lungo, fallocentrico e morbosamente ossessionato dalla zona ano-genitale di cui descrive con dovizia di particolari quello che ne entra e ne esce. Decisamente sopravvalutato, a mio parere. Non mi incuriosisce leggere altro di questo autore.


message 17: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2557 comments a me è piaciuto proprio perché era privo di ironia e di ipotesi di speranza. il mondo sta andando a catafascio, che speranza dobbiamo avere?
ovviamente questa è la mia filosofia, ecco perché l'ho apprezzato, capisco benissimo che chi la pensa diversamente ne sia contrariato.


message 19: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5476 comments Mod
Mario_Bambea wrote: "intanto

http://www.nytimes.com/2019/07/25/us/..."


Ma lo sai che l'ho letta anch eio su un quotidiano italiano nei giorni scorsi? Ho subito pensato a quella di Ivo, ma era chiamata con un altro nome...


Tyrone_Slothrop (ex-MB) | 185 comments piperitapitta wrote: "Ma lo sai che l'ho letta anch eio su un quotidiano italiano nei giorni scorsi? Ho subito pensato a quella di Ivo, ma era chiamata con un altro nome... ."

proprio per questo ho cercato un articolo da fonte affidabile e competente e non dai giornalacci italiani che sono colmi di ignoranza, approssimazione e superficialità.

invece si tratta proprio della Naegleria fowleri di brandaniana dipartita....


message 21: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5476 comments Mod
piperitapitta wrote: "Mario_Bambea wrote: "intanto

http://www.nytimes.com/2019/07/25/us/..."

Ma lo sai che l'ho letta anch eio su un quotidiano italiano nei giorni scorsi? Ho subito pensato ..."


Eccolo, anche se mi sembrava di averlo letto su un altro quootidiano: coincidenze, cercavo da cosa dipende un certo tipo di schiuma dell'acqua di mare (da un'alga) e mi era uscita questa notizia.

https://www.liberoquotidiano.it/news/...


message 22: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5476 comments Mod
Mario_Bambea wrote: "piperitapitta wrote: "Ma lo sai che l'ho letta anch eio su un quotidiano italiano nei giorni scorsi? Ho subito pensato a quella di Ivo, ma era chiamata con un altro nome... ."

proprio per questo h..."


Ah ecco!
Terribile, comunque.


message 23: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5175 comments Mod
faccio bene io a non andare al mare, o al lago :-)


Tyrone_Slothrop (ex-MB) | 185 comments Tittirossa wrote: "faccio bene io a non andare al mare, o al lago :-)"

la Naegleria Fowleri vive solo in acque dolci, per cui al mare potete andare senza patemi.

https://it.wikipedia.org/wiki/Naegler...


message 25: by Elettra (new)

Elettra | 79 comments Finito 10 giorni fa. MI è piaciuto, nonostante alcuni passi un po' noiosi o ripetitivi. La parte dedicata al '68 è quella che ho gustato di più e con piacere. Ho rivissuto certe atmosfere e certi ambienti della mia giovinezza.
Grazie per avermi invitato!


message 26: by Annalisa (new)

Annalisa | 134 comments Incoraggiata da quest’ultimo commento anch’io mi esprimo: una lettura che mi è sembrata un po’ diversa, nella disposizione del materiale narrativo, nella voce narrante, nella scelta di un protagonista presuntuoso e saccente, che molti di noi terrebbero a distanza nella propria cerchia di conoscenze, sul posto di lavoro o che altro. Forse la diversità è dovuta alle mie più consuete scelte di lettura, meno “ardite”. Nel complesso mi è piaciuto, in alcune pagine anche molto, in altre meno (Sofrano !), ma mi è piaciuto sapere che altri leggevano le stesse cose con me. Grazie al gruppo.


message 27: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments Ben arrivate! :-)


message 28: by Mar (new)

Mar Gherita | 58 comments Finito. Avrei potuto continuare a leggere a tempo indeterminato.
Dire che sia il miglior romanzo è decisamente eccessivo, però:
mi ha interessato per stile, storia, toni e contenuti. Così denso che ho pensato più volte di tornare a leggere da pagina uno, per cogliere meglio i contenuti e le scelte stilistiche. Frasi lunghe e mai scontate. Così pieno che potrebbe essere scomposto in tanti indipendenti racconti. Filo conduttore di capitoli che si snodano su fasi temporali differenti, potrei dire essere un tarlo. Nella mente, nella formazione, nella cultura, nella storia, nelle relazioni, nel carattere, un tarlo di natura. Così dentro il nostro tempo il protagonista, rancoroso e imbelle, nostalgico e distaccato, lucido e arrendevole, filosofo e ingegnere.
Molto ben scritto, senza punti stilistici narrativi di impatto o eccellenza, perfettamente coerenti con la cifra del protagonista.


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