Fratellanza della Fantascienza discussion
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Saggistica e varie ed eventuali (tipo Bolaño)
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in saggistica segnalo The Weird and the Eerie- Lo strano e l'inquietante nel mondo contemporaneo, di Mark Fisher, per il momento ancora accatastato con gli altri TBR ma che conto di leggere presto e che, per quanto mi riguarda, reputo molto interessante.Di seguito approfondimento sempre da Minima e Moralia:
http://www.minimaetmoralia.it/wp/mark...
Ajeje wrote: "@Ale*es: così però mi farai esplodere la WL :-D"a chi lo dici !!!
la mia è più lunga di una lista di nozze :DDD
ho sbadatamente cancellato il link di Minima e Moralia su Lo spirito della Fantascienza di Bolaño, che avevo già postato, con il contributo di Nicola Lagioia:http://www.minimaetmoralia.it/wp/tren...
ps Gran Maestri, se non volete incorrere nell'eventualità dell'autodistruzione, non incaricatemi MAI della manutenzione del file della Sacra Lista ...
Ale*es ben fatto! Ora però te ne dovrai occupare, mi spiace, è la regola ^_^(intanto scrivo cavolate anche per avere le notifiche su questo topic)
Vorrei segnalare questo saggio letto più di dieci anni fa, ma molto interessante:Di futuri ce n'è tanti. Otto sentieri di buona fantascienza di Daniele Barbieri e Riccardo Mancini
Tratta dei vari argomenti della fantascienza.
E come non citare un libro da me molto apprezzato alla fine degli anni '70:Il medioevo prossimo venturo: la degradazione dei grandi sistemi di Roberto Vacca
un libro che spero di rileggere al più presto per verificare le sue previsioni!
Vacca elencava e spiegava dettagliatamente una serie di rischi che incombevano (e incombono ancora? ) sulla nostra testa tra i quali:
- L’ingovernabilità dei grandi sistemi
- Congestione urbana e paralisi dei trasporti
- Il blocco delle comunicazioni
- Scarsezza d’acqua ed eccesso di immondizie
- Inutilità della guerra come mezzo di distruzione
- Inutilità della contestazione
- Speranze mal riposte e timori infondati dei calcolatori elettronici
Anch'io aggiungo un libro letto molto tempo fa che all'epoca (1982) ho trovato molto interessanteLa scienza della fantascienza di Renato Giovannoli
Lo consiglio, anzi scopro ora che ha avuto una riedizione recente che mi stimola la rilettura
sono felice di trovare i vostri contributi questa mattina che mi segno e vado subito a vedere !grazie :)
Tex-49 wrote: "E come non citare un libro da me molto apprezzato alla fine degli anni '70:Il medioevo prossimo venturo: la degradazione dei grandi sistemi di Roberto Vacca
un lib..."
Quello di Roberto Vacca (personaggio che ricordo con piacere al Maurizio Costanzo Show) è un libro che mi incuriosisce in quanto presente in un foglio di francobolli a tema fantascientifico. E' un foglio della Repubblica di San Marino e l'unico, che io sappia, che ha come tema la fantascienza e non un autore in particolare ma il genere nel suo complesso. Vi sono sedici francobolli e ognuno è dedicato ad un libro, e quello di Vacca è l'unico saggio nonché l'unico libro di autore italiano.
Vi aggiungo un link se volete togliervi la curiosità: https://www.ibolli.it/php/em-sanmarin...
Bellissimi! Grazie per l'interessante notizia e il link!PS
Di questi libri non ho letto solo Anni senza fine, Straniero in terra straniera e Arancia meccanica.
Quest'ultimo è l'unico che non è stato mai preso in considerazione nella nostra sacra lista e proposte collegate!
Peccato perché Arancia Meccanica è un libro molto bello, così come il film. L'unico neo è che in alcune versioni è stato aggiunto un ultimo capitolo insignificante che avrebbe lo scopo di tranquillizzare i lettori più sensibili (o forse serviva per superare la censura). In ogni caso può essere tranquillamente saltato e il romanzo rimane una lettura molto ispirata.
Alex DeLarge docet!! Il film e' meraviglioso, il libro, quando all'epoca ho provato a leggerlo, l'ho trovato molto difficile e l'ho abbandonato. Forse sarebbe il caso di riprovarci oggi. Qualcuno lo metta nelle proposte!!P.S.
Sarebbe forse meglio leggerlo in inglese piuttosto che italiano?
Arancia meccanica film e libro sono i miei film e libro preferiti in assoluto! Sono qualcosa di ineguagliabile, per stile, per tematiche affrontate e per come sono state affrontate e poi c'è il NADSAT... capolavori extra-assoluti!"Allora che si fa, eh?"
Io l'avevo proposto tra i film, ma non aveva avuto buon seguito!
Marco wrote: "Sarebbe forse meglio leggerlo in inglese piuttosto che italiano? ..."Non so, io lo lessi in italiano.
Ajeje wrote: "Io l'avevo proposto tra i film, ma non aveva avuto buon seguito! ..."Veramente fra i film ha 24 votanti e la stratosferica media di 9,10!
A proposito di film! Latito, ma suppongo ci siano cose nuove da aggiornare; domani provo a dedicarmici
Alexdelarge wrote: "Veramente fra i film ha 24 votanti e la stratosferica media di 9,10!"Davvero? Allora mi devo essere confuso con un altro film O_o
Vado a vedere se tra i 24 votanti ci sono anch'io...
Marco wrote: "Alex DeLarge docet!! Il film e' meraviglioso, il libro, quando all'epoca ho provato a leggerlo, l'ho trovato molto difficile e l'ho abbandonato. Forse sarebbe il caso di riprovarci oggi. Qualcuno l..."Secondo me vale la pena riprovarci, il libro è molto bello. La versione inglese è un po' ostica, decisamente più complessa di un romanzo "medio" di fantascienza anche perché è zeppo di parole inventate delle quali bisogna indovinare il significato per assonanza. Dopo i primi capitoli in lingua originale ho comprato anche la versione italiana e l'ho tenuta a portata di mano, ne avevo bisogno. La nostra traduzione mi è sembrata molto ben fatta, tutto sommato non so se la fatica di leggerlo in inglese è ripagata. Ma ovviamente dipende anche da quanto conosci la lingua.
Sempre di Burgess a me è piaciuto molto anche "Notizie dalla fine del mondo".
Non si tratta di un intero saggio, ma in "Come si fa una tesi di laurea", Umberto Eco parla brevemente di una delle tematiche della fantascienza, i "mondi possibili". In particolare nelle pagine 129-130 (e inizio di 131) dell'edizione del link in pdf, oppure nelle pagg. 167-168 della nuova edizione ad opera di La nave di Teseo.Non viene detto molto, però può essere di spunto per qualche lettura...
https://monoskop.org/images/2/2a/Eco_...
(Fonte: https://monoskop.org/File:Eco_Umberto...)
No, non ho ancora letto nulla di Sheckley. Ho una raccolta di racconti di cui mi hanno parlato bene (Millemondi 65), ma chissà quando la leggerò, però stavo valutando se provare a partire con questo Scambio mentale... dovrebbe essere un po' umoristico.
Così pare!Di Shecley ho letto poco, ma ho apprezzato l'antologia Mai toccato da mani umane, che contiene il racconto Victim, ed il romanzo breve (o racconto lungo) Un biglietto per Tranai.
Sheckley è fenomenale, oltre alla raccolta Mai toccato da mani umane, io consiglierei anche il romanzo Anonima aldilà
terminata oggi la lettura del saggio The weird and the eerie di Fisher.Il testo è diviso in due sezioni distinte, rispettivamente dedicate ai due differenti concetti, e ogni trattazione trae riflessioni e osservazioni muovendo da narrativa, musica e cinema. Il ricorso a opere familiari al grande pubblico rende l'esposizione e lo sviluppo delle due tematiche, dalle caratteristiche tanto impalpabili quanto sfumate, decisamente chiaro ed accessibile, dove avrebbe potuto invece facilmente scivolare in pura speculazione astratta e ostica. Lettura consigliata per chi ha interesse non solo all'approfondimento delle categorie, dell'architettura e delle derive narrative ma anche come viatico introduttivo alla sua riflessione teorico-politica (vedi Realismo capitalista),
@Ale*es: molto interessante, grazie... l'avevo già nella mia personale "erba voglio", dovrò accelerare!
Ajeje wrote: "@Ale*es: molto interessante, grazie... l'avevo già nella mia personale "erba voglio", dovrò accelerare!"ho già ordinato Realismo capitalista. Poi ti aggiorno :)
Facendo riferimento ad un mio post precedente, relativo allo scrittore Roberto Vacca, riporto qui un articolo di Fantanews, relativo a questo grande autore italiano:---------
Tecnologo, scienziato, divulgatore, scrittore
Il ritorno di un gran maestro della fantascienza italiana: Roberto Vacca. In Odissea Fantascienza esce, in ebook e cartaceo, Racconti paradossali, una raccolta di venticinque racconti scritti in sessant'anni di carriera
Il prossimo 31 maggio Roberto Vacca compirà i suoi primi novantacinque anni, e li festeggia in anticipo oggi con l'uscita dell'antologia che raccoglie venticinque racconti scritti dal 1957 al 2015, sessant'anni di carriera. Ancora brillantissimo, lucido, Roberto Vacca è stato probabilmente il primo autore di fantascienza italiano a venire alla ribalta uscendo dai confini del cosiddetto "ghetto”, quando pubblicò nel 1974, direttamente negli Oscar Mondadori, il romanzo La morte di megalopoli, una tagliente e fin troppo attuale cronaca del crollo della civiltà.
Autore di diversi altri romanzi, Vacca ha pubblicato un gran numero di racconti, oltre ovviamente a moltissima saggistica sui temi di cui si è occupato come scienziato, ricercatore e divulgatore, dalla matematica alla tecnologia. Una figura tra scienza e fantascienza che potremmo avvicinare a quella di Arthur C. Clarke, ma i due sono molti lontani come tematiche, mistico e cosmico l'inglese, tagliente e spesso sardonico l'italiano, come dimostrano benissimo gli arguti e divertenti racconti di questa raccolta.
E questo è il link dell'antologia:
https://delos.digital/9788825419313/r...
Che bella questa sezione...Aggiungo i titoli che ho in WL, ne avete letto qualcuno?
Fantaencyclopedìa
Essere una macchina
La strana storia dell'androide Philip K. Dick
Ballardismo applicato
Manifesto Cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo
Cyberuomo
Sesso, androidi e carne vegana
La nostra invenzione finale. L'intelligenza artificiale e la fine dell'età dell'uomo
Anche se gli ultimi sono più speculazione scientifica credo.
che segnalazione interessante @Tex quell'antologia di Roberto Vacca, metto il wl subito, grazie!@Francesca, Essere una macchina di O'Connel mi è piaciuto molto tratta di uploading della mente, transumanesimo e robotica.
E' un ottimo giornalista scientifico (anche se non nasconde mai le sue idee personali ) e divulgatore. Di suo ho preso anche Appunti da un'apocalisse, pubblicato da Saggiatore l'anno scorso che, ahimè, giace ancora tra le pile disseminate per tutta la casa...
Ho in wl sia Ballardismo applicato che Manifesto cyborg. Della Haraway, che apprezzo parecchio, anche se non sempre in toto, ho letto Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto, libro che mi ha offerto spunti di riflessioni importanti e che in qualche modo, direi sottotraccia, ha modificato, e continua a farlo, la mia percezione di alcune tematiche legate all'ambiente.
Su Dick ti segnalo inoltre: Divine invasioni. La vita di Philip K. Dick di Lawrence Sutin, sempre di Fanucci come La strana storia dell'androide PKD, che giace a fianco, o sopra o sotto, a Appunti da un'apocalisse nelle pile dei tbr... Dalle recensioni sembrerebbe un titolo valido.
Gli altri testi della tua lista vado a spulciarmeli adesso ;)
Tex-49 wrote: "E questo è il link dell'antologia:https://delos.digital/9788825419313/r...."
Chiederò ai librarian di creare la scheda, grazie. Di suo mi ero già messa in WL Il Medioevo prossimo venturo: la degradazione dei grandi sistemi
Alees wrote: "Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto, libro che mi ha offerto spunti di riflessioni importanti e che in qualche modo, direi sottotraccia, ha modificato, e continua a farlo, la mia percezione di alcune tematiche legate all'ambiente..."Ho notato che leggi diversi titoli legati all'ambiente. E' un ambito che ti piace particolarmente?
Avevo trovato questo tempo fa tra il titoli migliori dell'anno scorso:
Quando abbiamo smesso di capire il mondo
come lo hai trovato?
Intanto grazie @Alees gentilissima
Ho messo in WL i titoli che hai indicato ^__^
Mah, Francesca, quel libro di Labatut non mi ha convinta per niente. Anzi, a essere sincera, mi ha lasciato addosso una profonda irritazione. E' indubbio che sappia scrivere e che le tematiche che affronta siano di grande appeal, e mi dispiace proprio sentirmi spesso come il bastian contrario visto che il libro ha rating, in generale, piuttosto alti, ma non mi sono bastate queste considerazioni valutando lo sviluppo e la deriva delle sue riflessioni che mi è parsa inconsistente. Prima di Quando abbiamo smesso di capire il capire il mondo avevo letto un suo testo breve, La pietra della follia, edito nei Microgrammi di Adelphi, un lavoro che mi aveva colpito soprattutto nella prima parte non tanto per l'originalità delle idee (semplificando, la messa in discussione del progresso/razionalità) quanto per le possibilità inscritte in questo tipo di ricerca filosofica quando poni come metro PKD, Lovecraft o i teoremi di geni della matematica (per quanto mi sforzi e mi dispiaccia, questo ambito mi resterà sempre precluso perchè non capisco una mazza di matematica, teoremi, algoritmi etc...) che ha già generato un dibattito molto interessante (vedi ad es. Weird and eerie di Fisher o Tra le ceneri di questo pianeta di Thacker o Ligotti etc.). La seconda parte, invece, non mi aveva colpita particolarmente. Per questa ragione avevo preso Quando abbiamo smesso di capire il mondo, perchè pensavo che nel libro avrei trovato uno sviluppo articolato e coerente di quanto proposto ne La pietra della follia. Senza spoilerare mi è difficile dirti quello che non mi ha convinta. Comunque non intendo, naturalmente, sconsigliarne la lettura. Questo è solo la mia opinione. E scusa la lungaggine :)
Alees wrote: " E scusa la lungaggine."Ma grazie a te invece! Credo che partirò prima da La pietra della follia, ora sono curiosa.
Grazie ancora!
Francesca wrote: "Grazie a @Moloch per la nuova schedahttps://www.goodreads.com/book/show/6..."
grazie Francesca, sempre un passo avanti!
:)
Ok grazie, ora mi son segnato alcuni libri Vacca, lo vedevo spesso nelle bancarelle e librerie dell'usato, ma non ne ho mai preso uno!Poi guarderò i consigli di Alees e Francesca, perchè sicuramente troverò degli ottimi spunti :-)
Desidero segnalarvi, in quanto terminato da poco:I sogni si spiegano da soli. Immaginazione, utopia, femminismo della Le Guin, pubblicato a maggio di quest'anno con BigSur.
Si tratta di una raccolta curata da Veronica Raimo (una garanzia) di saggi e discorsi pubblici tenuti dall'autrice lungo l'arco di svariati decenni (1972-2014).
E' davvero interessante per approfondire le riflessioni che hanno influenzato e determinato le scelte inscritte nella poetica della Le Guin e di come si siano evolute nel corso degli anni.
Vi lascio la sinossi e qualche suggestione tratta dal testo.
Sinossi
Ursula Le Guin è un caso abbastanza raro nella storia della letteratura. Scrittrice di successo commerciale, associata a un genere spesso giudicato d'evasione come la fantascienza, rappresenta allo stesso tempo una figura di intellettuale anticonformista e radicale, capace di infondere nei mondi fantastici che crea sulla carta tutta la sensibilità pacifista, ambientalista e femminista che le proviene dall'interrogarsi criticamente sulla realtà. Questo volume raccoglie saggi, interventi e discorsi pubblici in cui l'autrice della Mano sinistra del buio e della Saga di Terramare riflette sul proprio mestiere di scrittrice e sul mondo, invitando la letteratura a sfidare l'esistente con l'immaginazione. Si chiede se davvero il modello di società maschile e competitiva in cui viviamo è l'unico che sappiamo concepire. Contesta l'ideologia del progresso tecnico che ossessiona l'Occidente, valorizzando esperienze di vita diverse e più attente all'equilibrio con la natura come quelle dei nativi americani. Denuncia il linguaggio del potere, la «lingua degli uomini» a cui contrappone una «lingua delle donne» alternativa, che possa ispirare valori di nonviolenza, uguaglianza, parità di genere. Affronta il tabù della menopausa e tesse l'elogio della vecchiaia. Dissente da Tolstoj e riparte da Virginia Woolf. Tra dimensione letteraria e dimensione politica, tra ironia, citazioni e invettive, I sogni si spiegano da soli ci rivela lo sguardo sul mondo, lucido e appassionato, di una grande scrittrice da riscoprire.
Contributi dal libro
"Noi che ci intratteniamo volentieri con gli Hobbit e raccontiamo storie di omini verdi siamo considerati alla stregua di meri intrattenitori, o a essere fieramente accusati di escapismo. Ma credo che forse le categorie stiano cambiando, insieme ai tempi. Un pubblico sofisticato di lettori sta accettando il fatto che un mondo improbabile e incontrollabile finirà per produrre arte improbabile e iperteoretica. A questo punto, forse, il realismo è il mezzo meno adeguato per comprendere o rappresentare le incredibili realtà della nostra esistenza. Scienziati che creano un mostro in laboratorio, bibliotecari nella biblioteca di Babele, maghi incapaci di fare un incantesimo, navicelle spaziali che non riescono ad attraccare su Alpha Centauri: potrebbero essere tutte metafore precise e profonde della condizione umana. Chi si occupa di fantastico - che utilizza gli antichi archetipi del mito e della leggenda o quelli più moderni della scienza e della tecnologia - potrebbe discettare, con la stessa serietà e in maniera molto più diretta di chi si occupa di sociologia, della natura umana per come è vissuta, per come potrebbe essere vissuta e per come dovrebbe essere vissuta. Perchè in fondo, come hanno affermato le grandi menti scientifiche, e come tutti i bambini e le bambine sanno, è soprattutto grazie all'immaginazione che acquisiamo percezione, compassione e speranza." Discorso di accettazione del National Book Award (1972)
"Il "principio femminile" è stato storicamente anarchico; ovvero l'anarchia è stata storicamente identificata come femminile. Il dominio assegnato alle donne - la famiglia, ad esempio - è quell'area dove l'ordine esiste senza coercizione e le leggi esistono grazie alla consuetudine e non alla forza. Gli uomini hanno riservato le strutture del potere sociale a sé stessi (e a quelle poche donne che vengono ammesse in base a princìpi maschili, come le regine e le prime ministre), gli uomini fanno la guerra e la pace, applicano e infrangono la legge. Su Gethen, le due polarità che percepiamo tramite il nostro condizionamento culturale come maschile e femminile non sono nessuna delle due, e sono in equilibrio: consenso e autorità, decentramento e accentramento, flessibilità e rigidità, circolarità e linearità, gerarchia e rete. Ma non si tratta di un equilibrio privo di movimento, non può esistere in natura, e nel momento in cui si svolge il romanzo, l'equlibrio vacilla pericolosamente." Il genere è necessario? Versione aggiornata (1976/88)
"Mi ci sono voluti anni per capire che ho scelto di lavorare all'interno di generi letterari disprezzati e marginali come la fantascienza, il fantasy e lo young adult proprio perchè erano generi esclusi dalla supervisione critica, accademica e canonica, e lasciavano quindi all'artista la sua libertà; mi ci sono voluti altri dieci anni prima di avere l'intelligenza e la sensibilità per capire e dichiarare che l'esclusione della letteratura di genere dal mondo della "letteratura" era ingiustificata, ingiustificabile, e che la questione non era qualitativa ma politica."La figlia della pescatrice (1988)
"Voglio perdere il mito dell'eroe per ritrovare cosa sia degno di ammirazione"
ma grazie a te Francesca per l'attenzione e per i tuoi contributi e le segnalazioni sempre puntuali! I miei sono davvero sporadici...
Ajeje wrote: "Ottima segnalazione Alees, l'ultima frase merita molto :-)"vero?
quella piccola citazione deflagra come una bomba atomica!
Alees wrote: "Desidero segnalarvi, in quanto terminato da poco:I sogni si spiegano da soli. Immaginazione, utopia, femminismo della Le Guin, pubblicato a maggio di quest'anno con BigSur.
Si tra..."
Molto bene! Ce l'ho anch'io in libreria.
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Non solo saggistisca, comunque.
Lo spazio è dedicato anche a varie ed eventuali come, ad esempio, Lo spirito della fantascienza di Roberto Bolaño che, seppur in modo obliquo, ne trattano o tessono l'elogio e che, per criteri di uniformità, non troverebbero spazio nella Sacra Lista.
Le nuove suggestioni non sono mai abbastanza !