Letteratura Postmoderna discussion

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Rumore bianco
GdL 2019
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Sessantunesimo GdL - Rumore bianco di Don DeLillo
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E' un po' "scostante", secondo me: ha brani memorabili, ma anche parti noiose.


Guarda, io odio il baseball come sport. Non credo di aver mai visto una partita in vita mia, e non ho nemmeno una briciola di voglia di farlo.
Eppure, i due libri che ho letto in cui il baseball ha un ruolo importante, li ho apprezzati molto.
In Underworld, una delle parti che ho amato di più è proprio l'inizio, la partita della pallina che sarà la protagonista del romanzo. Secondo me, DeLillo lì mette in mostra tutte le sue notevoli qualità narrative, sembra proprio di essere tra gli spalti, te li fa vivere.
L'altro romanzo sul baseball che ho apprezzato è Il grande romanzo americano di Philip Roth. Che racconta le vicissitudine comiche di una squadra sgangherata di una lega inesistente. Nonostante sia un romanzo incentrato sul baseball, sport di cui non riuscirò mai a capire le regole ed il senso, a me ha divertito moltissimo.

Eppure, i due libri che ho letto in cui il baseball ha un ruolo importante, li ho apprezzati molto.
In Underworld, una delle parti che ho amato di più è proprio l'inizio, la partita della pallina che sarà la protagonista del romanzo. Secondo me, DeLillo lì mette in mostra tutte le sue notevoli qualità narrative, sembra proprio di essere tra gli spalti, te li fa vivere."
Sono passati un po' troppi annetti, ma se ben ricordo la parte iniziale della partita è fondamentale per tutto il resto del libro.
Il baseball si trova in moltissimi libri, in effetti; di recente ho letto persino un saggio che era infarcito di metafore sul baseball, non ho capito quasi nulla di quelle parti.
Condivido le osservazioni sulla fatica a leggere di baseball (mi manca però quel Philip Roth). Perlomeno il cricket non suona male trasformato in musica pop da Neil Hannon
https://m.youtube.com/watch?v=EY3cuJ3...
A questo punto, se l'interesse c'è, si potrebbe pensare a un GdL su Libra, questa primavera o più avanti nell'anno.
https://m.youtube.com/watch?v=EY3cuJ3...
A questo punto, se l'interesse c'è, si potrebbe pensare a un GdL su Libra, questa primavera o più avanti nell'anno.
che bello che vi sia piaciuto, io l'ho tanto amato da rileggerlo ogni volta che capita :-)
ps. i suoi mi sono tutti piaciuti, quello che mi è meno piaciuto è L'uomo che cade, ma per il resto potrei rileggerli tutti...
ps. i suoi mi sono tutti piaciuti, quello che mi è meno piaciuto è L'uomo che cade, ma per il resto potrei rileggerli tutti...
Mircalla64 wrote: "che bello che vi sia piaciuto, io l'ho tanto amato da rileggerlo ogni volta che capita :-)
ps. i suoi mi sono tutti piaciuti, quello che mi è meno piaciuto è L'uomo che cade, ma per il resto potre..."
Sono contenta anch'io d'averlo recuperato dalla lavagna dei cattivi :)
ps. i suoi mi sono tutti piaciuti, quello che mi è meno piaciuto è L'uomo che cade, ma per il resto potre..."
Sono contenta anch'io d'averlo recuperato dalla lavagna dei cattivi :)

è il primo libro che leggo di DeLillo quindi non so bene che cosa aspettarmi... si vedrà.

I capitoli finali sono davvero belli, in particolare (view spoiler)
Sono contento di aver fatto questa rilettura, l'ho rivalutato in positivo.
Direi che Rumore bianco è un romanzo sulla paura della morte, nella civiltà occidentale odierna. Non è una roba facilissima su cui costruirci un romanzo, ma DeLillo ci riesce alla grande. I dialoghi famigliari sono azzeccatissimi (vengo da una famiglia numerosa e posso confermare la verosimiglianza di certe discussioni che possono sembrare assurde); ci sono varie scene descritte in maniera vivida (e la parte sull'evento tossico aereo è da applausi); c'è umorismo e momenti bizzarri; tante riflessioni e, per tutto il romanzo, quel "rumore" di sottofondo, fatto di tv e supermercati ed intrighi, nel tentativo di coprire un altro "rumore", la paura della morte.
Richiede, all'inizio, un po' di assestamento, perché la prima parte è praticamente priva di trama, ma DeLillo è decisamente uno che sa scrivere.
C'è davvero molto in questo libro, forse è il migliore dell'autore che io abbia letto. Ed è un romanzo da riletture: anche se questa è la seconda volta che lo leggo, non escludo affatto di leggerlo una terza volta in futuro.
Devo dire però che in alcuni punti mi resta la puzza di pretenziosità.
Ringrazio il gruppo per averlo proposto ed avermi dato lo spunto per rileggerlo :)

Strano libro, è la prima opera di DeLillo per me, ma credo non sarà l'ultima.
A volte surreale, soprattutto nelle conversazioni, ma non stento a credere possano avvenire davvero, e gli spunti di riflessione sono davvero tanti. Mi è risultata un pochino difficile la prima parte, forse perchè andavo alla ricerca di quella trama che invece non è da trovare. Non inizia a raccontare una storia, ma una serie di personaggi, nelle loro abitudini e manie, calandoci all'interno della famiglia americana media, incasinata, consumista, rumorosa, con l'adolescente petulante e il bambino (ma quanti anni ha Wilder???) che tutti si dimenticano, la ragazzina preoccupata e il nonno che compare improvvisamente per poi scomparire dopo poche pagine.
davvero una bella lettura, credo che meriterà un secondo passaggio, mi rendo conto anch'io che si tratta di quel tipo di libro che forse si apprezza di più alla seconda lettura rispetto che al primo impatto.

Mi e’ piaciuto molto tutto il caos su cui si articola la storia e credo che l’assenza di una vera e propria trama enfatizzi il quadro di una società completamente avvolta nella follia, ma dove, nonostante la tecnologia e il progresso, non si riesce a distaccarsi da quelle paure che forse hanno sempre fatto parte della nostra natura.
Per concludere, vorrei leggere presto un altro romanzo di DonDelillo, spero con voi :)!
che bello che molti abbiano trovato un nuovo autore da approfondire, DeLillo per me è una garanzia e ammetto che possa scoraggiare a una prima occhiata per il modo particolare in cui scrive, ma ne vale sempre la pena, a mio modesto parere...:-)
@Francesca: sono molto contenta anch'io che tu lo abbia apprezzato andando oltre presentimenti e aspettative (che era un po' il mio stesso problema) e soprattutto che ti sia divertita nel mentre. A presto, con un altro DL, spero :)


Peccato Ajeje, ma ogni cosa va fatta con il giusto spirito! Anche io temevo il nuovo confronto con Mr. DeLillo ma qui ho subito trovato la sintonia che cercavo! :)))
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Underworld l'ho letto, è stato una fatica, effettivamente, forse è troppo quel libro. Certo che però ha delle parti indimenticabili.