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GdL Narrativa Luglio 2018: Nel guscio di Ian McEwan - Commenti e discussione
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Peccato averlo già letto nell'aprile scorso. Vi seguirò nella discussione per recepire le vostre sensazioni.
Le mie?
Da una parte ho provato pena per il "piccolo", dall'altra l'ho percepito saccente e irritante.
Gli altri personaggi... Caliamo un pietoso velo...
Un tre stelle pieno, comunque, anche se non è il migliore McEwan.
Buona lettura!
Ci sono, ma magari finito "Middlemarch" farò una lettura più leggera prima di iniziare questo.
Di Ian McEwan ho già letto "Solar" e "Chesil Beach", entrambi molto belli: trovo che scriva benissimo, sebbene lo abbia sempre letto tradotto.
Di Ian McEwan ho già letto "Solar" e "Chesil Beach", entrambi molto belli: trovo che scriva benissimo, sebbene lo abbia sempre letto tradotto.
Dovrei iniziarlo a giorni, appena riesco a passare in biblioteca a ritirarlo.Di McEwan ho letto anch'io Solar e come Moloch l'ho trovato molto bello, uno stile fresco e frizzante. Avevo in lista "Nel guscio" da diverso tempo, questa è l'occasione giusta per leggerlo!
Io l'ho finito ieri. Siccome mi sembra di capire che in pochi lo hanno iniziato a leggere, vi lascio il link alla mia recensione qui su Goodreads, in modo che la leggiate quando avrete finito anche voi.https://www.goodreads.com/review/show...
Lo comincerò fra qualche giorno, non ho mai letto nulla di questo autore e sono molto curiosa. I vostri commenti sui suoi libri precedenti mi fanno ben sperare!
Ah, volevo solo consigliarvi di leggere bene la descrizione del libro, perché non a tutti è stato chiaro (almeno, a giudicare da alcune recensioni che ho letto) quello che per me è stato lampante quando ho visualizzato la parola Elsinore. Letto sotto questa ottica, il romanzo assume tutto un altro significato, secondo me.
letto lo scorso anno . Seguirò con piacere i commenti della discussione. Non "spoilero" niente ma si capisce che mi era piaciuto. Molto.
Georgiana wrote: "Ah, volevo solo consigliarvi di leggere bene la descrizione del libro, perché non a tutti è stato chiaro (almeno, a giudicare da alcune recensioni che ho letto) quello che per me è stato lampante q..."
Elsinore è il castello di Amleto.
Elsinore è il castello di Amleto.
A breve anche io lo inizierò. Mi piace molto McEwan ed ho delle aspettative piuttosto alte. Seguirò con particolare interesse i vostri commenti, soprattutto di chi si avvicina a questo autore per la prima volta.
Letto nel luglio 2017. Una rielaborazione originale e piuttosto interessante dell'Amleto. I temi sono quelli della tragedia shakespeariana, il tradimento, l’assassinio e il desiderio di vendetta, tutto raccontato con la prosa elegante cui ci ha abituati McEwan. La scelta di raccontare la storia dal punto di vista di un bambino nel grembo materno, è a mio avviso, l'aspetto più interessante del romanzo. Una scelta non facile che McEwan supera con bravura. Un buon romanzo ma non eccezionale. A me sembra che McEwan non riesca più a toccare le vette altissime raggiunte con Espiazione.
Premetto che Espiazione è tra le sue opere quella che mi piace di più. Tuttavia secondo me L' amore fatale, Lettera a Berlino, La Ballata di Adam Henry e il Giardino di Cemento sono assolutamente a quel livello e se piace l'autore meritano una lettura.
Lette poche pagine...possibile che un feto parli in modo così saccente!?!?! Magari questo potrebbe rendere la storia meno accettabile....vado avanti sperando di fare una buona lettura
Letto in questi giorni... Un'idea brillante: un plot shakespeariano interpretato da un feto. Sarebbe piaciuto a Carmelo Bene, e pure a Oriana Fallaci, o magari no. Io mi sono divertito.
Di certo non si può dire che questo libro non sia originale, insolito. Uno stile ricercato, elegante, personaggi ben caratterizzati. L’idea e la storia mi sono piaciuti molto, a rendere poco scorrevole la lettura, almeno per quanto mi riguarda, sono state le tante, per non dire troppe, divagazioni su argomenti di attualità, di cui a volte non ne capivo il collegamento con la storia.
Io per ora ho letto solo i primi sei capitoli ma mi sento di quotare quanto scritto da Emanuela, soprattutto per le considerazioni del feto su quello che sente nei vari programmi alla radio...mi sembrano un po’ una forzatura. Probabilmente è uno stratagemma dell’autore per esprimere le sue opinioni su argomenti attuali, ma a mio avviso spezza il ritmo della storia. Detto questo, la vicenda è interessante e sono curiosa di vedere come si evolve.
Ho finito il libro e mi è piaciuto. Ho apprezzato questa trasposizione della vicenda di Amleto ai giorni nostri e l'idea di farla narrare a un feto è molto originale. La trama "thriller" si sviluppa bene e anche il finale, pure se un pò prevedibile, l'ho trovato soddisfacente.Non ho dato le 5 stelle solo perchè le continue divagazioni sull'attualità secondo me hanno spezzato il ritmo della storia.
E' stata la mia prima esperienza con questo autore e di sicuro leggerò altre sue opere: mi sono già segnata alcuni titoli nominati in questa discussione ma se avete altri consigli sono ben accetti! ^_^
A me invece il libro non è piaciuto particolarmente. L'idea è senza dubbio originale, ma ho trovato odiosi tutti i personaggi (feto in primis), e la cosa mi ha un po' rovinato la lettura.
Molti di voi non le hanno apprezzate, a mio avviso invece, le riflessioni universali sulla vita, espresse con un linguaggio colto dal feto, sono interessanti. Un valido artificio dell'autore che rende il libro originale. Forse l'aspetto che mi ha colpito di più.
Io l'ho letto la scorsa estate.La mia recensione è qui:
https://www.goodreads.com/review/show...
Ho dato 4 stelle perché mi è piaciuto ma sono d'accordo con chi ha detto che non è all'altezza di Espiazione.
Finito di leggere da pochi minuti e scopro, leggendo la newsletter, che è protagonista del GdL di luglio di Goodreads. Posso dire di aver apprezzato questo romanzo: un rielaborazione in chiave contemporanea di Amleto, in cui l'io narrante è il feto all'interno del grembo di una madre fedifraga e piena di odio nei confronti del legittimo consorte (spero che non sia considerato un spoiler, vista la trama universalmente conosciuta del dramma shakespeariano). Come sempre lo stile di McEwan è notevole: prosa curata ed espedienti narrativi originali. Io ho provato profonda empatia per il bimbo colto che conosce il mondo attraverso i podcast radiofonici e le riflessioni sull'attualità mi sono sembrate calzanti (dovrei rileggere l'Amleto, ma se non ricordo male accanto al dissidio interiore del protagonista c'è una riflessione sulla gestione del potere politico). Ho gradito molto anche il ruolo di poeta/editore del padre del bambino, John Caincross. Il mio voto è tre stelle e mezzo, diciamo 4 nell'iconografia di Goodreads. Di McEwan ho adorato Espiazione e Miele, ma Nel Guscio occupa comunque un'ottima terza posizione dopo Sabato. Per fortuna che ho ancora da leggere diversi titoli di quest'autore... P.s. ***allert spoiler*** che idea vi siete fatti sul ruolo di Elodie?
Ho da poco passato la metà del libro e mi sta piacendo molto.Stile pulito che mi tiene attaccato alle pagine, mi piace come scrive McEwan!
L'io narrante da un punto di vista molto originale all'intera faccenda enfatizzando non poco il legame tra madre e figlio e causando un rapporto di amore-odio molto forte.
Particolare anche il fatto che non ci sia nessuno che si stia preoccupando un minimo del piccolo ancora non nato... sono curioso di leggere il resto
Iniziato anch'io poco fa, ma visto che è molto breve sono arrivata già di un balzo al 30% (inizio capitolo 7).
La storia è nota, ed è noto anche che sia una rilettura ironica dell'Amleto; qui servirebbe qualche appassionato di Shakespeare, come Nazzarena, a guidarci tra quelli che immagino siano i tantissimi riferimenti e le strizzatine d'occhio alla tragedia shakespeariana: io, a parte i nomi subito riconoscibili dei due amanti-congiurati, qualche battuta che mi "suona" come una citazione senza però poterne essere sicura, tipo quando Claude dice "Non laveremo mai questo sangue" (ma si riferisce a un taglietto al piede che Trudy si è fatta, sporcando la moquette...), e questi continui riferimenti alla casa un tempo lussuosa ma ora "sporca" e in rovina (il famoso regno di Danimarca in cui c'è del "marcio"?), non sono finora in grado di coglierli, purtroppo.
La storia è nota, ed è noto anche che sia una rilettura ironica dell'Amleto; qui servirebbe qualche appassionato di Shakespeare, come Nazzarena, a guidarci tra quelli che immagino siano i tantissimi riferimenti e le strizzatine d'occhio alla tragedia shakespeariana: io, a parte i nomi subito riconoscibili dei due amanti-congiurati, qualche battuta che mi "suona" come una citazione senza però poterne essere sicura, tipo quando Claude dice "Non laveremo mai questo sangue" (ma si riferisce a un taglietto al piede che Trudy si è fatta, sporcando la moquette...), e questi continui riferimenti alla casa un tempo lussuosa ma ora "sporca" e in rovina (il famoso regno di Danimarca in cui c'è del "marcio"?), non sono finora in grado di coglierli, purtroppo.
Finito poco fa: si confermano le mie impressioni più che positive su McEwan, sono contenta di aver "scoperto" (parlo per me, ovviamente!) un ottimo autore di cui ho ancora vari titoli da leggere.
Renzo wrote: "Molti di voi non le hanno apprezzate, a mio avviso invece, le riflessioni universali sulla vita, espresse con un linguaggio colto dal feto, sono interessanti. Un valido artificio dell'autore che rende il libro originale. Forse l'aspetto che mi ha colpito di più."
Sì, anch'io, come Renzo, ho apprezzato la voluta ironia e il paradosso di attribuire linguaggio e riflessioni profonde e raffinate, e anche un po' saccenti e intellettualoidi, a un feto. Mi chiedo se anche l'insistere sull'attualità e i numerosi problemi di oggi (tra parentesi, anche in "Solar" si parla spesso del riscaldamento globale, evidentemente un tema che sta a cuore allo scrittore) sia un modo per sottolineare le conseguenze che ne patiranno le future generazioni (cioè, mettendo queste riflessioni letteralmente in bocca a queste... future generazioni).
E poi c'è l'aspetto thriller, che funziona assai bene. Se l'impianto è quello dell'Amleto, è stato divertente capire come McEwan riorganizzasse i pezzi della storia già nota, quanto scegliesse di aderire e quanto di discostarsi. Una costante incertezza ((view spoiler)) che mantiene viva la tensione.
Era facile prevedere che il romanzo si sarebbe concluso (view spoiler), ma non avevo intuito che (view spoiler).
Renzo wrote: "Molti di voi non le hanno apprezzate, a mio avviso invece, le riflessioni universali sulla vita, espresse con un linguaggio colto dal feto, sono interessanti. Un valido artificio dell'autore che rende il libro originale. Forse l'aspetto che mi ha colpito di più."
Sì, anch'io, come Renzo, ho apprezzato la voluta ironia e il paradosso di attribuire linguaggio e riflessioni profonde e raffinate, e anche un po' saccenti e intellettualoidi, a un feto. Mi chiedo se anche l'insistere sull'attualità e i numerosi problemi di oggi (tra parentesi, anche in "Solar" si parla spesso del riscaldamento globale, evidentemente un tema che sta a cuore allo scrittore) sia un modo per sottolineare le conseguenze che ne patiranno le future generazioni (cioè, mettendo queste riflessioni letteralmente in bocca a queste... future generazioni).
E poi c'è l'aspetto thriller, che funziona assai bene. Se l'impianto è quello dell'Amleto, è stato divertente capire come McEwan riorganizzasse i pezzi della storia già nota, quanto scegliesse di aderire e quanto di discostarsi. Una costante incertezza ((view spoiler)) che mantiene viva la tensione.
Era facile prevedere che il romanzo si sarebbe concluso (view spoiler), ma non avevo intuito che (view spoiler).
@Gwen
Intanto un suggerimento: in futuro copri gli spoiler con il tag apposito, così c'è meno il rischio che qualcuno che non ha ancora letto venga a sapere dettagli della trama. Per farlo devi per forza usare il sito versione desktop, non la app. Si fa così: https://www.goodreads.com/topic/show/...
Per venire alla tua domanda:
che idea vi siete fatti sul ruolo di (view spoiler)
E' uno degli aspetti più "misteriosi" e che non ho ben capito. Non so decidere neanche se sia stata o no (view spoiler).
Intanto un suggerimento: in futuro copri gli spoiler con il tag apposito, così c'è meno il rischio che qualcuno che non ha ancora letto venga a sapere dettagli della trama. Per farlo devi per forza usare il sito versione desktop, non la app. Si fa così: https://www.goodreads.com/topic/show/...
Per venire alla tua domanda:
che idea vi siete fatti sul ruolo di (view spoiler)
E' uno degli aspetti più "misteriosi" e che non ho ben capito. Non so decidere neanche se sia stata o no (view spoiler).
@Moloch grazie per l'indicazione sugli spoiler 😉 La tua analisi rispetto alla mia domanda potrebbe essere davvero quella giusta... Questo romanzo, comunque, mi ha fatto venire voglia di rileggere l'Amleto!
Ho appena finito il libro. Ho molto apprezzato sia la scelta di far narrare la storia dal feto sia le riflessioni sull’attualità inserite dall’autore. Lo stile è il solito di McEwan: descrizioni particolareggiate ma non prolisse e un linguaggio particolarmente ricco reso anche in traduzione grazie ad un lavoro ancora una volta ottimo di Susanna Basso. Mi piace molto anche la caratterizzazione dei personaggi, come al solito vividi e molto umani. Detto questo, alcuni sviluppi della trama si intravvedono troppo presto ed il finale non mi ha soddisfatto appieno. Unito al fatto che il libro non mi ha profondamente emozionato come altri dello stesso autore mi limito alle 4 stelle.
Ho appena iniziato anche io a leggere questo libro. Ultimamente ho i tempi un po lunghi e non sono sicura di finirlo nel mese, ma la trama e modo di raccontare la storia mi incuriosivano troppo!
Iniziato ieri e finito oggi. Ho tentato in tutti i modi di centellinarlo, come un Sancerre Jean-Max Roger... per quanto sia astemio. Non ce l'ho fatta... è troppo bello!Le riflessioni di filosofia, geopolitica, psicanalisi e cultura generale sono le cose più divertenti e affascinanti. Non credo che siano irrealistiche (in senso lato, come possibile fiction), dopotutto il nostro Amleto ascolta sempre i podcast con la mamma e quindi può assorbire anche nutrimenti intellettuali sugli argomenti più disparati. Viceversa, McEwan è molto attento a non fargli "vedere" i colori...
Sul ruolo di Elodie (view spoiler)
Sulle citazioni/rielaborazioni, ce ne sono a profusione... Cominciando dalla fine (view spoiler)
> Mi chiedo se anche l'insistere sull'attualità e i numerosi problemi di oggi (tra parentesi, anche in "Solar" si parla spesso del riscaldamento globale, evidentemente un tema che sta a cuore allo scrittore)
Molto vero quello che dici. Si può aggiungere anche il fatto che "Amleto" riflette su queste cose perché, in un certo senso, è la prima volta che le ascolta, mentre la madre e tutti noi che da anni le sentiamo, ormai non ci facciamo più caso, e invece dovremmo essere più attenti a quello che facciamo sul e al nostro pianeta. Sembra che McEwan ci suggerisca che solo uno sguardo infantile, senza preconcetti, può dare il giusto peso alla distruzione del pianeta che stiamo operando.
Pierre wrote: "Sul ruolo di Elodie... Secondo me è abbastanza chiaro che..."
Quindi John (view spoiler). Ok, ora ho capito.
Quindi John (view spoiler). Ok, ora ho capito.









Per il GdL Narrativa di luglio abbiamo in lettura Nel guscio di Ian McEwan, titolo proposto da Kiyoshi.
Buona lettura!