pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion

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Consigli di lettura > Letture sparse

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message 151: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2560 comments di Nona Fernandez vorrei leggere tutto, ma con lentezza perché scrive cose molto dolorose, anche se da conoscere. grazie del consiglio


message 152: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments Questo è un microstudio preliminare propedeutico alla lettura di "Il coltivatore del Maryland" (The Sot-Weed Factor) di John Barth.

Tempo fa avevamo letto in GDL «L'opera galleggiante». Oggi, curiosando in giro, ho scoperto che un'altra opera a me sconosciuta è considerata il suo capolavoro assoluto. Un romanzo che imita la forma del romanzo, scritto da un autore che imita il ruolo dell'autore, come dice Barth.

Un romanzo ambientato nel '600, un'epica satirica sulla colonizzazione del Maryland che propone, forse per la prima volta, lo schema del pastiche postmoderno.

Me lo sono messo sul comodino virtuale. Qualcuno lo ha letto??


message 153: by Catoblepa (last edited Mar 28, 2019 09:23AM) (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5451 comments Mod
Io no, non ho un buon rapporto con Barth (lessi con voi L'opera galleggiante, più una vasta antologia di racconti, nessuno dei due mi ha entusiasmato).

In generale però il suo capolavoro assoluto è considerato dalla maggioranza dei Barthiani Giles Goat-Boy (Giles ragazzo-capra)


message 154: by pierlapo (last edited Mar 28, 2019 09:25AM) (new)

pierlapo quimby ferrigno wrote: "Questo è un microstudio preliminare propedeutico alla lettura di "Il coltivatore del Maryland" (The Sot-Weed Factor) di John Barth.

Tempo fa avevamo letto in GDL «L'opera galleggiante..."


pur non avendo troppo apprezzato L'opera galleggiante, questo libro mi incuriosisce, però ne vedo solo una edizione Rizzoli in due volumi del '68, nella traduzione di Bianciardi, peccato...


message 155: by Tyrone_Slothrop (ex-MB) (last edited Mar 28, 2019 09:39AM) (new)

Tyrone_Slothrop (ex-MB) | 186 comments anche io non conosco questo libro: di Barth poco tempo fa ho letto
Lost in the Funhouse come lettura propedeutica e necessaria per uno degli ultimi testi di DFW che mi mancava
Verso Occidente l'Impero dirige il suo corso

a me l'Opera Galleggiante era invece piaciuta molto...

però non capisco, Ferrigno, perchè ti intestardisci a leggere autori che non sono nelle tue corde - mi sembra di aver colto che a te il post-modernismo anti-narrativo e sperimentale con divagazioni meta-letterarie non convince molto.... e quindi perchè perseveri??


message 156: by ferrigno (last edited Mar 28, 2019 12:55PM) (new)

ferrigno | 1628 comments Hab, ti sorprenderà ma uno dei miei autori preferiti in assoluto è Borges, che come sai, in un suo racconto parla della possibilità che un moderno riscriva il Don Chisciotte tal quale. Poi, Barth mi è piaciuto molto e in generale apprezzo la sperimentazione quando non mi sembra eccessivamente autoreferenziale. In particolare, in questo romanzo Bart scrive imita e parodizza classici del passato come il Caleb Williams di Godwin, operazione compiuta da altri come il Mari di Roderick Duddle, il Pynchon di Mason & Dixon o anche Eco o lo stesso Manzoni. Barth lo fa molto precocemente, almeno rispetto al movimento postmoderno di cui è un po' il precursore. Alcuni dei romanzi citati mi sono piaciuti molto, altri meno, altri per nulla, per cui è più complicato di un banale "non apprezzo la sperimentazione".


Tyrone_Slothrop (ex-MB) | 186 comments OK, anche se continuo a non capire la tua idiosincrasia per la autoreferenzialità - qualunque opera d'arte è auto-referenziale, ancora di più la sperimentazione...

comunque, buon per te che ti mantieni aperte delle possibilità con autori di valore e non ti abbandoni alla "narrazione per la narrazione"...


message 158: by vecchiaphoebe (last edited Nov 29, 2021 06:11AM) (new)

vecchiaphoebe | 2963 comments come vi ho già detto, ho appena letto due libri devastanti in rapida successione:
Fratelli d'anima
L'origine: Un accenno


è stato folle leggerli "uno dopo l'altro", non avevo idea che fossero in fondo così simili:
profondamente angoscianti
parlano dell'orrore della guerra
hanno uno stile crudo con ripetizione ossessiva di alcune frasi

il secondo è nettamente superiore al primo. al primo ho dato 4 stellette perchè mi ha profondamente colpita, ma ripensandoci forse ne meritava 3.


message 159: by Krodì80 (new)

Krodì80 | 832 comments Non so se questa è la discussione giusta, ma fa nulla... stavo pensando, curiose le vie dei libri. La lettura di un brano di Ben Jelloun a Sanremo ha riportato l'attenzione su uno scrittore non certo sulla cresta dell'onda qui in Italia, nonostante ci siano molti titoli tradotti in diverse edizioni, fra Einaudi, Bompiani e l'agguerrita Nave di Teseo. Anni fa lessi in francese Le Dernier Ami, e anche se non rammento molto della trama, mi piacque. Voi conoscete altre sue opere che consigliereste?


message 160: by Krodì80 (new)

Krodì80 | 832 comments Il brano di Tahar Ben Jelloun, letto a Sanremo dall’attrice Lorena Cesarini durante il suo monologo, era tratto da 'Il razzismo spiegato a mia figlia' (La nave di Teseo)


message 161: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5184 comments Mod
ho letto solo Creatura di sabbia Creatura di sabbia un buon 25 anni fa, ne ho un ricordo rarefatto (cioè me lo ricordo poco), ma ne regalai almeno 5-6 copie a Natale per quanto mi era piaciuto (non vuole dire niente, ovviamente, oggi magari lo troverei inconsistente - e se non voglio farmelo trovare antipatico non voglio associarlo alla rappresentazione data dalla Cesarini a Sanremo)


message 162: by Frabe (last edited Feb 04, 2022 01:51AM) (new)

Frabe | 71 comments Di Tahar Ben Jelloun ho due esperienze alquanto negative (2 stelle): "Il libro del buio” e “Mia madre, la mia bambina”. Non lo conosco come saggista, forse lo apprezzerei molto più che come romanziere.


message 163: by Antonio (new)

Antonio Fanelli (voss63) | 486 comments Mario_Bambea wrote: "per non parlare di chi simpatizza con i Savoia dalle nostre parti!"

Confesso che la scorsa settimana mi sono sorpreso a pensare: "beate la nazioni monarchiche, ché loro non devono ogni volta assistere a 'sto squallido spettacolo di inetti che pure sul punto di fare la storia hanno preferito fare schifo!"


message 164: by Antonio (new)

Antonio Fanelli (voss63) | 486 comments Giovanni84 wrote: "@Sarag22: "Non credo esista un paese al mondo che mi sia antipatico.""

dal punto di vista narrativo devo confessare di amare tutte le nazioni tranne l'Italia.
A parte poche eccezioni (Pavese, Benni, Buzzati), i romanzi italiani mi lasciano spesso indifferente e a volte mi fanno cadere le braccia per la pochezza di trama e dialoghi.
Sarà forse perché dalle nazioni estere arriva il meglio e la norma invece rimane non tradotta.


message 165: by Krodì80 (last edited Jun 16, 2022 12:58PM) (new)

Krodì80 | 832 comments Non sapevo dove scrivere questo pensiero, ma visto che la discussione si intitola 'letture sparse', mettiamoci anche qualche pensiero sparso... un argomento che di sicuro abbiamo discusso da qualche parte, tempo fa, forse... Comunque, come siete messi non con le letture, ma con le riletture? Essendo assediato da centinaia di libri (cartacei) non letti, e con la lista dei 'to read' sempre più lunga (anche per colpa vostra, e delle nostre discussioni :)), mi riprometto ogni (inizio) anno di rileggere alcuni classici, alcuni libri che ho apprezzato tanto, in diversi momenti della mia vita, ma poi demordo... Vorrei diventare davvero un buon rilettore, credo nell'opportunità e nell'importanza della rilettura, ma non ci riesco, perché è maggiore la curiosità del nuovo (cosa che non mi capita, ad esempio, coi film; non ne ho visti tanti, di fondamentali o imperdibili, ma spesso rivedo i miei preferiti). Ho sul comodino da mesi Le relazioni pericolose, un libro che ho apprezzato molto, anni fa, e ora arranco... sembra quasi che mi stia piacendo meno. Delitto e castigo: ho addirittura comprato una traduzione nuova (Einaudi, un bellissimo volume con la copertina rigida). Vorrei rileggere La porta di Magda Szabo (romanzo amatissimo), ma poi ho anche - dell'autrice - un libro in attesa (La notte dell'uccisione del maiale). Vabbè... cosa raccontate delle vostre riletture? Siete dei rilettori appassionati, costanti o saltuari? Credo che per apprezzare appieno un'opera ritenuta fondamentale, questa debba anche essere riletta (pure più volte). Ma io fatico a mettere in pratica questo pensiero... sono in buona compagnia qui?


message 166: by Asclepiade (new)

Asclepiade | 106 comments Anch'io rileggo molto meno di quel che vorrei, perché sono assediato dai libri non letti; eppure da qualche anno cerco di fare qualche rilettura: classici, soprattutto, perché sono i libri che a ogni rilettura ti fanno scoprire qualcosa di nuovo. Ora che ci penso, non ho ancora segnato qui, per esempio, la rilettura fatta mesi fa dell'Inferno e del Purgatorio di Dante; presto rileggerò anche il Paradiso, la mia cantica preferita; ma poi faccio molte riletture parziali e disordinate, un pezzo qua e uno là, come mi capita, per esempio, con Petrarca, Orazio e Virgilio e con certe tragedie greche. Alla fine, però, sarebbero necessarie due o tre vite per rileggere tutto quello che mi piacerebbe; non parliamo, poi, per leggere tutto ciò che mi attira e m'incuriosisce...


message 167: by vecchiaphoebe (new)

vecchiaphoebe | 2963 comments Krodì80 wrote: "sono in buona compagnia qui?"

credo di aver riletto un solo libro, Il giovane Holden (seconda lettura in inglese), tanti anni fa.
Ora non ci penso proprio, troppi libri ancora da leggere.


message 168: by Marica (new)

Marica (wmarica) | 422 comments Io rileggo ben poco, per desiderio di nuove scoperte. Le riletture hanno esito imprevedibile, perchè nel frattempo sono cambiata e leggo sotto una prospettiva diversa: in questo senso anche le riletture sono nuove scoperte. Nel tempo, sono diventata impaziente e alcune letture che avevo apprezzato non mi coinvolgono più.


message 169: by Hinako (new)

Hinako Ninomiya | 450 comments Io ho ripreso a leggere solo da pochi anni, per cui ho tanto di quell’arretrato che non ci dovrei pensare neanche di striscio a rileggere. Inoltre, sono anche piuttosto incostante. Quest’anno, ad esempio, sto leggendo davvero poco.
Eppure, ogni tanto mi piace rileggere. Forse proprio perché so che non ce la farò mai a leggere tutto quello che mi interessa, non vedo che male possa farmi se ogni tanto mi rileggo un preferito o, al contrario, un libro che non ero pronta ad apprezzare la prima volta.
Negli ultimi anni, ho riletto Guerra e pace e I fratelli Karamazov (libri del cuore) e La peste, che anni fa mi aveva annoiato, ma adesso ho amato.
Ho pure riletto The Murder of Roger Ackroyd, uno dei miei gialli preferiti (in inglese, stavolta) e l’ho trovato anche più geniale della prima volta, perché conoscendo già l’assassino, ho notato un sacco di cose che la prima volta mi erano sfuggite.
In generale, mi piace rileggere, ci trovo sempre qualcosa di più.


message 170: by Savasandir (last edited Jun 16, 2022 01:56PM) (new)

Savasandir  | 1064 comments Sono un ri-lettore di lunga esperienza, per me funziona esattamente come per i film, di alcuni libri ho quasi perso il conto delle volte che li ho riletti e trovo la rilettura un ottimo sistema per superare il blocco del lettore.
Vado a periodi, ci sono anni in cui mi dedico esclusivamente a scoprire nuovi mondi, ed altri in cui torno più sovente sui miei passi; per esempio, un buon 40% delle letture fatte quest'anno sono riletture.

Tendenzialmente rileggo o i grandi classici o i libri del cuore, e di solito le impressioni della prima volta vengono confermate, con leggere sfumature magari, scopro dettagli insoliti, ma non mi è ancora capitato che un libro tanto amato si sia rivelato una mezza delusione in seconda battuta.


message 171: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5451 comments Mod
Io a parte alcuni libri di poesia che ho riletto più e più volte (la Divina Commedia, Illuminazioni, Elegie duinesi, La bufera e altro, La beltà, e una manciata d'altri) ho riletto pochissimo nella mia vita, e me ne dispiaccio.
Da una parte, come ama dire Titti, ars longa vita brevis, dall'altra ci sono volte in cui penso di star buttando tempo a leggere roba penosa o mediocre mentre potrei provare molta più soddisfazione rileggendo i libri amati. Ma il punto fondamentale è che sono un pigro.


message 172: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5184 comments Mod
Catoblepa wrote: "Io a parte alcuni libri di poesia che ho riletto più e più volte (la Divina Commedia, Illuminazioni, Elegie duinesi, La bufera e altro, La beltà, e una manciata d'altri) ho riletto pochissimo nella..."

io vorrei rileggere, anzi mi sono sempre detta che arrivata a una certa età, mi sarei girata e avrei riletto - selezionandolo - tutto quello che avevo letto nella vita precedente. Ovviamente non l'ho fatto, ma ogni tanto mi concedo un classicone e mi chiedo perchè mi neghi un piacere così a buon mercato, come rileggere Austen o Hemingway.

Poi ci sono libri che ho letto da giovanissima, tipo i russi, che rileggo perchè oggettivamente non avevo contezza di quel che leggevo


message 173: by Cristina (new)

Cristina | 805 comments Io, da quando ho Storytel, riascolto un sacco! Ho riletto negli ultimi mesi Il vangelo secondo Gesù, La coscienza di Zeno, Pastorale americana, L'isola di Arturo, tutte cose che ho letto oltre dieci anni fa e che avevo amato, ma ricordavo il giusto.


message 174: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5451 comments Mod
In effetti, pur non amando gli audiolibri, usati a scopo di rilettura potrebbero essere funzionali.
Il mio problema è che lavorando da casa non avrei quello spazio ideale per l'ascolto che è l'andare in ufficio.


message 175: by Sarag22 (new)

Sarag22 | 584 comments Io ho riletto molto in passato; ora ogni tanto rileggo i libri che ci sono a casa dei miei genitori, a pezzi. Mi capita di stare lì un po' e tirare fuori qualche libro che amo e rileggere un capitolo.
Buona idea rileggere con gli audiolibri. Io li ascolto mentre faccio lavori manuali (stirare, cucinare).


message 176: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2560 comments io anche li ascolto quando cucino.
non sono una rilettrice, proprio perché ho l'ansia di tutti i libri che ancora mi mancano e che tra l'altro già sono in casa o sul mio ereader.
però quest'anno vorrei rileggere Il Grande Gatsby nella nuova traduzione di Manuppelli e ho ascoltato L'isola del tesoro che avevo letto in ebook qualche anno fa (entrambi purtroppo nella stessa brutta e vecchia traduzione).


message 177: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5451 comments Mod
Sono l'unico che si lascia mettere pressione da Goodreads per le letture (e da Letterboxed per i film), che ti spingono a "consumare" sempre più roba, a leggere sempre più libri, a vedere sempre più film, tralasciando riletture e rivisioni? È un meccanismo psicologico incredibilmente subdolo.


message 178: by Cristina (new)

Cristina | 805 comments Tu pensa che a me lo fa non soltanto per le riletture, ma anche per i libri impegnativi, oddio, se sto 20 giorni a leggere Dalla parte di Swann perdo il ritmo, poi ci ho messo un mese, ed è stato un mese di momenti di gioia quando prendevo il libro in mano, perciò ogni volta mi riprometto di superare questo meccanismo, e poi ci ricasco. Le riletture tramite audiolibro comunque mi aiutano a imparare a godermi queste cose, quando ho riletto Pastorale Americana ho davvero pensato che mi stavo perdendo qualcosa di importante a non "rinfrescarlo"!


message 179: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2560 comments Catoblepa wrote: "Sono l'unico che si lascia mettere pressione da Goodreads per le letture (e da Letterboxed per i film), che ti spingono a "consumare" sempre più roba, a leggere sempre più libri, a vedere sempre pi..."

NO.
io poi che guardo anche tanti video di gente che parla di libri, mi sento sempre in ansia per i libri che non ho letto (per i film non ne parliamo, ho proprio gettato la spugna), mi mancano anche tanti classici, quindi oltre ai contemporanei devo recuperare ciò che non ho letto quando ero giovane.
e poi i viaggi. i posti che non ho visto e che vorrei visitare mi fanno venire una fame che non vi dico. con l'aggravante che i luoghi cambiano pure. nel senso: il libro resta sempre lo stesso libro, poi magari noi cambiamo e lo vediamo diversamente a una rilettura, cogliamo altri aspetti ecc. Ma i luoghi cambiano proprio, pensate a New York pre 2000, ma anche solo Milano, nel 2010 era diversissima da com'è oggi.
una vita da FOMO


Tyrone_Slothrop (ex-MB) | 186 comments Catoblepa wrote: "Sono l'unico che si lascia mettere pressione da Goodreads per le letture (e da Letterboxed per i film), che ti spingono a "consumare" sempre più roba, a leggere sempre più libri, a vedere sempre pi..."

guarda che su GR le riletture contano tali e quali le prime letture - e poi, via, sarai pur capace di imbrogliare un algoritmo, o no?

rispetto alle riletture io ne faccio molto poche, avendo adottato come criterio di considerare un libro meritevole di un secondo giro se: i) è un capolavoro, pietra miliare della cultura e della letteratura, iia) c'è una nuova edizione (magari commentata, con apparati critici nuovi, o una nuova traduzione) oppure iib) la leggo in lingua originale (masticando in modo appena decente solo l'inglese, la scelta è ridotta).

Quindi, ho riletto L'Arcobaleno della Gravità, Ulisse, Infinite Jest, Pastorale Americana in inglese - la Divina Commedia (versione Chiavacci Leonardi), Iliade e Odissea (versione Fondazione Valla) e ho in animo di rileggere Moby Dick e Ulisse nelle nuove edizioni commentate uscite in questi ultimi anni. Per me, la rilettura deve avere una motivazione di espansione dell'esperienza di lettura e di aggiunta di qualcosa in più (comprensione, analisi, critica). E quindi, si può applicare solo in pochi casi...


message 181: by floricanto (new)

floricanto | 651 comments Catoblepa wrote: "Sono l'unico che si lascia mettere pressione da Goodreads per le letture (e da Letterboxed per i film), che ti spingono a "consumare" sempre più roba, a leggere sempre più libri, a vedere sempre pi..."

Questo a me succedeva con acoso. Goodreads evidentemente ancora non l'ho capito appieno e spesso mi ritrovo che non so cosa leggere (ovviamente al di là delle cose salvate in wish list o in attesa da una vita).


message 182: by Krodì80 (new)

Krodì80 | 832 comments lise.charmel wrote: "io anche li ascolto quando cucino.
non sono una rilettrice, proprio perché ho l'ansia di tutti i libri che ancora mi mancano e che tra l'altro già sono in casa o sul mio ereader.
però quest'anno vo..."


Ecco, anch'io vorrei rileggere Il grande Gatsby: infatti, dopo aver letto la storica traduzione della Pivano, ho comprato l'edizione minimum fax, con la traduzione di Tommaso Pincio. Grazie per avermi inavvertitamente ricordato un altro obiettivo non raggiunto @Lise :)


message 183: by minty (new)

minty (minty_2017) | 1048 comments vecchiaphoebe wrote: "Ora non ci penso proprio, troppi libri ancora da leggere."

Idem.
Da ragazzina invece rileggevo un sacco (anche per necessità: avevo ritmi di lettura da indemoniata e il mio patrimonio di testi era, in fin dei conti, ancora limitato). Ogni estate rileggevo come minimo "Piccoli uomini" della Alcott e "La famiglia Robinson" di Wyss (questo forse il libro che ho più riletto nella vita?). Anche "Il giardino segreto" (che tuttora considero un libro perfetto, o quasi) l'ho praticamente consumato.
Da adulta, invece, credo di aver riletto forse giusto la "Guida galattica per autostoppisti", in un momento particolarmente buio in cui rileggere Adams mi tranquillizzava...

Ma con migliaia di libri (e fumetti) in coda di lettura, come si fa a rileggere? :P E sì che alcuni classici li ho letti davvero da troppo piccola, e forse meriterebbero un tentativo più consapevole...
(Ma poi c'è il grande pericolo di scoprire che libri molto amati ai tempi, ora non mi piacciono più. Tempo fa ho provato a rileggere a spizzichi e bocconi la mia collezione dei primissimi romanzi di Banana Yoshimoto - volevo fare un regalo consapevole a un amico e scegliere er mejo d'er mejo - e ci sono rimasta malissimo: ricordavo distintamente l'entusiasmo enorme provato all'incontro con quell'autrice, a 20 anni circa. Scoprire che 15 anni dopo quelle pagine non mi dicevano quasi più nulla è stata una cosa che mi ha fatto paura :-\ ).


message 184: by Asclepiade (new)

Asclepiade | 106 comments Catoblepa wrote: "Sono l'unico che si lascia mettere pressione da Goodreads per le letture (e da Letterboxed per i film), che ti spingono a "consumare" sempre più roba, a leggere sempre più libri, a vedere sempre pi..."
No, a me questo sito non mette la minima pressione, anche perché i suoi suggerimenti manco li guardo: come a @floricanto, a me ciò accadeva su Acoso; qui no; forse il fatto dipende anche dalla consapevolezza, acquisita lì, che seguire tanti suggerimenti può rivelarsi dannoso sia per il borsellino sia, soprattutto, per il tempo perso e i brutti libri che si accumulano per nulla. Meglio andar dietro ad interessi consolidati e all'istinto; si pigliano egualmente alcune cantonate, ma meno frequenti.


message 185: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5184 comments Mod
anche io da ragazzina rileggevo a ogni estate gli stessi libri (leggevo furiosamente e avevo fatto fuori tutte le librerie di amici e parenti): in particolare, oltre a una collezione di Western della Sonzogno, La collina dei conigli, La grande pioggia, Sinuhe, la Alcott, e una raccolta di libri condensati di Selezione . poi ereditai la biblioteca di una zia di mio babbo e mibvuttai sui russi (tutti, ditene uno, sconosciuto, c'era), salvo scoprire anni dopo che erano sforbiciata pesantemente


message 186: by minty (new)

minty (minty_2017) | 1048 comments Tittirossa wrote: " salvo scoprire anni dopo che erano sforbiciata pesantemente "

Una vera calamità, questa.
Scoprire da adulta che una gran parte dei romanzi adorati da adolescente li avevo letti in edizione parziale è stato uno shock! De "Il giardino segreto" e "Piccole donne" per fortuna avevo l'edizione integrale (o, almeno, così recitano i rispettivi colophon. Speriamo non truffaldinamente...), mentre tutti gli altri libri della Alcott erano sforbiciati, così come "La famiglia Robinson" (che, pare, in originale è infarcito di pipponi morali e religiosi - dato che comunque è stato scritto da un pastore protestante), "Tom Sawyer" (reso in italiano corretto e depurato di tutte le sgrammaticature messe a bella posta da Twain - grazie, edizioni Paoline!), "L'isola misteriosa" di Verne (anche questo letto e riletto, e per fortuna, trattandosi di Verne, sono riuscita a procurarmene anni fa anche un'edizione non ridotta), "La piccola principessa", ecc.
Di "Piccoli uomini" sto ancora cercando un'edizione integrale che mi piaccia tanto quanto la mia storica, sforbiciata ma resa magistralmente dalla traduttrice Fausta Cialente (che era anche una scrittrice nonché vincitrice dello Strega, giusto per riallacciarsi anche all'altro topic). La traduzione Einaudi mi ha lasciata freddissima. E adesso non so se la colpa sia della Alcott o del traduttore. Nel dubbio ora mi sono procurata anche una versione integrale di Rizzoli, vediamo l'effetto che fa...


message 187: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5184 comments Mod
pensa che la mia prima Piccola Dorrit era di neanche 200 pagine, idem Anna Karenina e i Fratelli Karamazov. peraltro non erano libri per ragazzi, la edizioni per adulti di inizio 900


message 188: by Antonio (new)

Antonio Fanelli (voss63) | 486 comments Krodì80 wrote: "Non sapevo dove scrivere questo pensiero, ma visto che la discussione si intitola 'letture sparse', mettiamoci anche qualche pensiero sparso... un argomento che di sicuro abbiamo discusso da qualch..."

purtroppo ho sneso di rileggere quasi vent'anni fa :(
proprio non trovo il modo: troppi libri nuovi.
Colette la sto leggendo in francese, ma di suo avveo leto pochissimo in italiano quindi è tutto nuovo.
Vorrei tabto rileggere Camus "lo straniero" e "la peste" almeno per vedere come mi sono diventati ora che sono prossimo ai 60 anni.
Sicuramente forse il prossimo anno mi ci dedicherò :)


message 189: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2560 comments mah, io non so se per Cato sia lo stesso, ma l'ansia delle migliaia di libri che ci sono da leggere non è che me la metta Goodreads in quanto tale, ma il fatto di discutere con voi e con altri di libri qui e quindi di raccogliere tanti spunti interessanti che poi desidero approfondire.


message 190: by Emmapeel (new)

Emmapeel | 921 comments Io vado a periodi, di solito rileggo raramente ma ho i miei libri del cuore che ho letto anche quattro o cinque volte.
Di recente, dopo aver finito il terzo volume della trilogia di Wolf Hall, ho sentito il bisogno di andarmi a rileggere gli altri due, e devo dire che me li sono goduti anche più della prima.


message 191: by minty (new)

minty (minty_2017) | 1048 comments Tittirossa wrote: "pensa che la mia prima Piccola Dorrit era di neanche 200 pagine, "

Pensa che la "mia" Piccola Dorrit consta invece di due volumi da più di 500 pagine l'uno. Cover e illustrazioni (di Mario Laboccetta) lascerebbero pensare a un'edizione per ragazzi (ma forse un tempo erano tutte così?), ma confesso che, dopo 35 anni o giù di lì, non ho ancora avuto il coraggio di confrontarmici... XD


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