pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion
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Letture sparse
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by
Patty_pat
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Sep 12, 2018 02:47AM

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Grazie Pierlapo per la bella citazione. Penso che tu abbia colto benissimo il punto.
Leggerò ancora Funetta, perché se ho capito bene questo era il suo esordio.

sommessamente, sono in totale disaccordo: per me questo libro di Funetta è veramente ottimo, una piacevolissima scoperta che devo al solito ottimo consiglio di Catoblepa.
Secondo me la scrittura è davvero notevole, originale senza essere artificiosa, evocativa e mai scontata - mantenendo in tutte le pagine un'atmosfera visionaria e onirica, comunque sempre diretta, forte, quasi soffocante.
Mi ha molto ricordato le costruzioni di Lynch (che io adoro): una squadernatura di dubbi, angosce, incubi, ma anche di domande, incertezze, insicurezze.
Non è per nulla una imitazione di alcuno, ma un tentativo (per me riuscito) di creare e comunicare qualcosa di davvero nuovo...
@ Sarag22: non capisco davvero cosa intendi per "trucchi da bravura" - le letteratura tutta è un trucco, un inganno, una costruzione irreale; e io non chiedo di meglio che il prestigiatore sia bravo....
Ubik wrote: "Tempo di bilanci, per me, sulle letture estive.
Trovandomi a lungo in una località in cui le attività prevalenti erano camminare nei boschi o leggere, ho letto un sacco di libri (e consumato anche ..."
io ho ammirato moltissimo Kaputt di Malaparte e letteralmente adorato La polvere dei sogni di Brink (di cui poi ho letto tutto :-) ).
Le acque del nord mi ispira, ma devo ritrovare uno slot vacanziero per leggerlo.
Trovandomi a lungo in una località in cui le attività prevalenti erano camminare nei boschi o leggere, ho letto un sacco di libri (e consumato anche ..."
io ho ammirato moltissimo Kaputt di Malaparte e letteralmente adorato La polvere dei sogni di Brink (di cui poi ho letto tutto :-) ).
Le acque del nord mi ispira, ma devo ritrovare uno slot vacanziero per leggerlo.
Le mie letture estive sono state abbastanza schizofreniche, suddivise in
- letture a tema Scozia, quindi mi sono buttata in modo discontinuo su Stevenson (Edinburgo, Tre passaggiate a piedi), Boswell (Diario di un viaggio a piedi), Robertson (Solo la terra resiste), McIlvenny (Strane lealtà)
- letture agili da aereo/trasporti (gli ultimi due volumi della saga dei Cazalet)
- letture obbligate per "lavoro" ovvero la parte dolente (A mano disarmata, Angeli; Vivere per scrivere, Franceschini; L'anno del ferro e del fuoco, Mauro; e l'indigeribile Il tramonto di una nazione di Galli della Loggia)
- letture serendipity: lo straordinariamente umano Wishful drinking di Carrie Fischer e il meraviglioso libro di viaggio The Rugged Road di Theresa Wallach.
- letture a tema Scozia, quindi mi sono buttata in modo discontinuo su Stevenson (Edinburgo, Tre passaggiate a piedi), Boswell (Diario di un viaggio a piedi), Robertson (Solo la terra resiste), McIlvenny (Strane lealtà)
- letture agili da aereo/trasporti (gli ultimi due volumi della saga dei Cazalet)
- letture obbligate per "lavoro" ovvero la parte dolente (A mano disarmata, Angeli; Vivere per scrivere, Franceschini; L'anno del ferro e del fuoco, Mauro; e l'indigeribile Il tramonto di una nazione di Galli della Loggia)
- letture serendipity: lo straordinariamente umano Wishful drinking di Carrie Fischer e il meraviglioso libro di viaggio The Rugged Road di Theresa Wallach.

@Patty_pat e Xenja
Da troppo tempo nella mia libreria sul polveroso scaffale dei "libri da leggere", La polvere dei sogni è un romanzo ben diverso da come l'avevo immaginato...
Nel mio commento mi sono dilungato alquanto: qui basti dire che è un riuscito connubio fra un romanzo tipo saga familiare e una documentata cronaca della realtà sudafricana ai tempi dell'elezione di Mandela.
Mi rendo conto che ambedue questi "generi" possono far storcere il naso a qualcuno in cerca di novità, ma il bello, secondo me, sta nella capacità dell'autore di fondere abilmente i due "ingredienti" per costruire un'opera di originale fattura e grande suggestione.
Di André Brink è anche "Un'arida stagione bianca", il suo libro più noto anche perché ne fu tratto un famoso film (c'era pure Marlon Brando!)
Avventure della ragazza cattiva, consigliato da Ubik, è invece per me il più brutto dei romanzi di Vargas Llosa che ho letto. E di suoi libri brutti ne ho letti diversi eh (anche di notevoli, preme segnalarlo).
Catoblepa wrote: "Avventure della ragazza cattiva, consigliato da Ubik, è invece per me il più brutto dei romanzi di Vargas Llosa che ho letto. E di suoi libri brutti ne ho letti diversi eh (anche di ..."
Concordo, mi è sembrato uno scopiazzo di Un amore
Concordo, mi è sembrato uno scopiazzo di Un amore

:-D
anch'io di Vargas Llosa ho letto "La festa del caprone" e "Il mondo alla fine del mondo" che sono sicuramente migliori (grazie al cavolo: sono due capolavori!) ed altri ve ne saranno.
Su goodreads, per quanto può contare hanno una media rispettivamente di 4,23 e 4,21 su una decina di migliaia di voti.
Tuttavia anche "Le avventure.." che risulta il Vargas Llosa più letto con oltre 22.000 lettori che gli hanno attribuito una media di 4,05 ai più sembrerebbe non così orrendo...!


Si, hai ragione, non è affatto chiaro. E' vero che la letteratura è un inganno, ma è un inganno che, per essere perfettamente riuscito, non si deve vedere, per me. I libri che mi piacciono senza riserve sono quelli che riescono a farmi dimenticare che sto leggendo.
Detto questo, non ho le idee completamente chiare sul libro di Funetta. Posso sbagliarmi completamente e non escludo di rivedere il mio parere, anche se dovrei rileggere il libro, cosa che ora non desidero molto fare.
Mi è piaciuta la scelta dei narratori esterni, l'atmosfera irreale, l'uso dei sogni, la descrizione di Fortezza, lo stile di scrittura. Ma al tempo stesso mi ha lasciato l'impressione di trovarmi di fronte a un esercizio.
Héctor wrote: "per bilanciare, direi che dei libri citati da Ubik Le botteghe color cannella è un vero e proprio capolavoro."
Sì, meraviglioso.
Sì, meraviglioso.

grazie per avermi chiarito il punto: mi pare che siamo abbastanza all'opposto nelle aspettative che riponiamo nella lettura - io invece adoro senza riserve i libri che mi ricordano sempre che sto leggendo, che non nascondono la finzione narrativa (ma anzi ci giocano), che la "realtà" in cui crediamo di vivere non esiste e non è altro che un auto-inganno e una mistificazione (necessari, ma da non prendere troppo sul serio).
Quindi capisco bene che il libro di Funetta non ti abbia convinto, perchè in ogni passo è evidente e chiara la struttura e la costruzione dell'esercizio (come hai definito)....
in other news : io ho letto solo una cosa quest'estate, ma è stata la più grande cosa che abbia mai letto (...e mi dispiace un pò che nel thread apposito non ci sia stata granchè di discussione...ma forse una tale opera non si presta ad alcuna discussione)

Non solo concordo, ma vederlo poi paragonare da Amaranta al sublime 'Amore' di Buzzati, sia pure in buona fede!, mi ha mandato uno stridone dalle orecchie alle unghie dei piedi. Altro che scopiazzatura! Romanzo così profondamente irritante che diventa addirittura repellente.
E' molto letto, sì. Per forza, è una storia d'amore, con un titolo così accattivante, un paio di tacchi a spillo in copertina... ma non vuol dire che sia un buon libro.
Habemus_apicellam wrote: (...e mi dispiace un pò che nel thread apposito non ci sia stata granchè di discussione...ma forse una tale opera non si presta ad alcuna discussione)."
ho letto con piacere il thread - la rilettura del divino Marcel è tra i buoni propositi di ogni inizio anno, tipo imbiancare casa però prima puliamo i battiscopa, gli armadietti, le tende, gli armadi, i cassettoni, le fughe delle piastrelle* andiamo in vacanza e insomma arrivo a settembre che ormai ci sono le letture natalizie e la recherche anche per quest'anno adieu - ma faccio fatica dal mio basso a dire qualcosa di sensato sul Sommo.
*sia ben chiaro che non faccio niente di tutto questo, è un esempio :-)
ho letto con piacere il thread - la rilettura del divino Marcel è tra i buoni propositi di ogni inizio anno, tipo imbiancare casa però prima puliamo i battiscopa, gli armadietti, le tende, gli armadi, i cassettoni, le fughe delle piastrelle* andiamo in vacanza e insomma arrivo a settembre che ormai ci sono le letture natalizie e la recherche anche per quest'anno adieu - ma faccio fatica dal mio basso a dire qualcosa di sensato sul Sommo.
*sia ben chiaro che non faccio niente di tutto questo, è un esempio :-)
Xenja wrote: "Catoblepa wrote: "Avventure della ragazza cattiva, consigliato da Ubik, è invece per me il più brutto dei romanzi di Vargas Llosa che ho letto. E di suoi libri brutti ne ho letti div..."
la mia non era buona fede. Secondo me c'è plagio.
la mia non era buona fede. Secondo me c'è plagio.

Trovandomi a lungo in una località in cui le attività prevalenti erano camminare nei boschi o leggere, ho letto un sacco di libri (e consumato anche ..."
Bellissimo La polvere dei sogni. Letto diversi anni fa, la sua poesia mi aveva incantato, l’ho inserito tra i libri da rileggere.

Ma l'Amore di Buzzati è solo uno dei tanti: prima c'è quello che credo sia il capostipite, la storia di Odette e Swann nella Recherche, poi L'angelo azzurro di Heinrich Mann, la storia di Angiolina e Emilio Brentani in Senilità, la vicenda di Amok di Zweig, a seguire Lolita, Cecilia e Dino ne La noia di Moravia, Philip e Mildred in Schiavo d'amore di Somerset Maugham.
E chissà quanti altri che io non ho letto.
Quindi, se vuoi chiamarlo plagio magari va bene, ma un plagio collettivo.
Nota bene: si tratta quasi sempre di storie che l'autore ha dichiarato autobiografiche.

Te lo ricordi male. Il protagonista di "Le avventure della ragazza cattiva" è praticamente coetaneo della ragazza cattiva, ambedue adolescenti all'inizio del romanzo.

Va meglio così?
E' ovvio che tra i romanzi che ho citato ci sono alcune differenze. Età, condizione sociale, professione. E anche il finale è diverso. Ma quello che conta è il succo: un uomo che perde completamente la testa -rendendosi perfino ridicolo- per una bellissima donna di facili costumi o almeno alquanto disinvolta che lo maltratta, lo tradisce, lo prende in giro, ecc.
Ah, ho dimenticato Nanà, che viene ancora prima della Recherche.

Vorrei solo ricordare che nel mio (incauto?) post sulle letture estive ho lodato e consigliato due libri "Le acque del nord" fra i nuovi e "La pelle" fra i classici, poi in fondo ho menzionato alcuni altri romanzi tra i quali l'opera più popolare (non certo la migliore) di un Nobel che pare aver ottenuto gran successo anche fra i lettori di goodreads forse accecati dai tacchi a spillo in copertina; e alla fine, non so come, "Le avventure..." è diventato "il libro consigliato da Ubik"!
:-)
comunque il prossimo anno il bilancio estivo me lo tengo per me
Ubik wrote: "Va be' per quanto mi riguarda la chiudo qui.
Vorrei solo ricordare che nel mio (incauto?) post sulle letture estive ho lodato e consigliato due libri "Le acque del nord" fra i nuovi e "La pelle" f..."
Mi è stato regalato qualche tempo fa, le critiche da una parte, la tua menzione positiva dall'altra, mi hanno fatto venir voglia di leggerlo, guarda un po' :-D
Vorrei solo ricordare che nel mio (incauto?) post sulle letture estive ho lodato e consigliato due libri "Le acque del nord" fra i nuovi e "La pelle" f..."
Mi è stato regalato qualche tempo fa, le critiche da una parte, la tua menzione positiva dall'altra, mi hanno fatto venir voglia di leggerlo, guarda un po' :-D
Habemus_apicellam wrote: "Sarag22 wrote: "Habemus_apicellam wrote: "@ Sarag22: non capisco davvero cosa intendi per "trucchi da bravura" - le letteratura tutta è un trucco, un inganno, una costruzione irreale; e io non chie..."
Io non parlo perché sono invidiosa :-D
Scherzo, ma leggo con un senso di inadeguatezza, perché non so se avrò mai il coraggio di ricominciare il viaggio con e nella Recherche.
Ho letto i primi due volumi ormai parecchi anni fa, ma non credo sarei capace di rileggerli, anche se la voglia di proseguire c'è.
Ma avrei bisogno di tempo (che sia quello perduto?), e dovrei anche decidere, per u bel po', di non leggere altro, perché sono convinta che sia una lettura che richiede esclusività.
Io non parlo perché sono invidiosa :-D
Scherzo, ma leggo con un senso di inadeguatezza, perché non so se avrò mai il coraggio di ricominciare il viaggio con e nella Recherche.
Ho letto i primi due volumi ormai parecchi anni fa, ma non credo sarei capace di rileggerli, anche se la voglia di proseguire c'è.
Ma avrei bisogno di tempo (che sia quello perduto?), e dovrei anche decidere, per u bel po', di non leggere altro, perché sono convinta che sia una lettura che richiede esclusività.

E' perchè ho detto (come altri) che Le avventure non mi è piaciuto?
O perché l'ho paragonato (come Amaranta) ad altri romanzi, tutti di altissima qualità letteraria fra l'altro?

è assolutamente così: per me per tre mesi è esistito solo Proust - ma è una esclusività totalmente meritata....
è impegnativo, sicuramente, ma (ora) mi sento di dire che è una lettura indispensabile per chiunque: trovatevi un modo e un tempo da dedicare alla Recherche e non ve ne pentirete - non esiste altro libro che meriti impegno più di questo.


Titti, ti è piaciuto Robertson? Visto che l'ho consigliato io mi sento in debito :)
Comunque Mildred era brutta, tiè ;)

per adesso devo ancora riprendermi dalla lettura di La pelle, tanto che Kaputt lo leggerò senza alcun dubbio, ma devo far passare qualche tempo...
:-)
comunque lo tengo presente

Perfino quando mi imbatto in un romanzo non eccezionale, come nel caso dell'ultimo che ho appena concluso (Middle England di Jonathan Coe), c'è sempre qualcosa che rende la lettura molto piacevole. Può essere l'umorismo o la psicologia dei caratteri, lo stile letterario o il senso della Storia, l'ironia o la poesia, ma Byatt, McEwan, Barnes, Coe, Welsh (naturalmente alcuni superiori ad altri...) e tutti i restanti che ora non mi vengono in mente raramente mi deludono.
Dev'essere un'anglofilia più generale quella che mi affligge perché adoro il cinema inglese, preferisco di gran lunga guardare una partita di Premier League piuttosto che una di Serie A, ed anche per quanto riguarda la musica, quando nel periodo aureo tutti i miei coetanei adoravano le band americane, i miei idoli giovanili erano Lennon, Jagger, Richards, Bowie, Townshend, ecc ecc.
Se non avessero quel climaccio mi sarei trasferito: mi è simpatica pure quella vecchia carampana che porta la corona più o meno da quando sono nato!
:-)

Perfino quando mi imbatto in un romanzo non eccezio..."
...ne parli quasi come se fosse una malattia!?! Io non ci vedo proprio niente di male. Se uno sente una predilezione verso le opere di un paese che non è il suo, ha tutto il sacrosanto diritto di seguirla e sviscerarla finché ne sente la voglia e il bisogno, nessunissimo senso di colpa! Del resto sono con te: così a naso, la vecchia carampana mi finisce ben più di tanti altri vecchi arnocchi, italici e non.


Io con un dottorato in lett. inglese, invece, posso dire che non la sopporto più, in particolare la contemporanea e la vittoriana (con qualche, poche, eccezioni).
E ovviamente amo la lett. francese, né più né meno di quanto ami l'italiana, la tedesca, la russa, l'ispanoamericana, la polacca, l'irlandese e direi anche la nordamericana (nonostante gli ultimi sconfortanti 15 anni di nulla).
E ovviamente amo la lett. francese, né più né meno di quanto ami l'italiana, la tedesca, la russa, l'ispanoamericana, la polacca, l'irlandese e direi anche la nordamericana (nonostante gli ultimi sconfortanti 15 anni di nulla).

Soddisfazione senza prezzo vedere che il pomposo e arrogante Regno Unito rotola nel ridicolo e nell’irrilevanza proprio per la questione irlandese!
E la letteratura inglese è ampiamente sopravvalutata per me, non riesco a pensare ad un autore memorabile - concordo con Cato, decisamente meglio la letteratura di altri paesi.
E sarebbe ora di mandare la vecchia carampana in esilio, dato che non si può più tagliare la testa ai questi monarchi insulsi, squallidi, pomposi e inutili - possibile che ancora nel 2018 bisogna lottare contro questa dannosa istituzione che è la monarchia?
....intanto, però, tutti pronti a stigmatizzare i politici delle repubbliche... Mala tempora currunt!
Habemus_apicellam wrote: "non riesco a pensare ad un autore memorabile"
Tra i contemporanei, spero...
Tra i contemporanei, spero...

Ma tant'è...
:-D
Quanto a the Queen, trattavasi di battuta, non sono monarchico!

Eh, un po’ sì.... comunque guarda che di gente che guarda con simpatia quella schiatta di pomposi coronati ce ne è parecchia....per non parlare di chi simpatizza con i Savoia dalle nostre parti!
Catoblepa wrote: "Habemus_apicellam wrote: "non riesco a pensare ad un autore memorabile"
Tra i contemporanei, spero..."
Sì, ovviamente tra quelli ancora viventi....
Habemus_apicellam wrote: "Ubik wrote: "eh, lo so che è rimasto indigesto il fatto che su questo sito e in questo gruppo, siano risultati (->Nobel de noantri) più numerosi i fans di McEwan e della Byatt di quelli di Cartares..."
Julian Barnes l'hai mai letto?
Julian Barnes l'hai mai letto?


Anche per me è così, penso però che siamo una minoranza.
A parte il Vaticano (ma è davvero un paese?) direi neanch'io.
D'altronde non credo in cose come il carattere dei popoli, o la mentalità nazionale.
D'altronde non credo in cose come il carattere dei popoli, o la mentalità nazionale.

Se i valori democratici inglesi sono quelli che hanno mostrato a Derry e Belfast, ne faccio volentieri a meno e mi tengo stretti quelli italiani....

Anche per me è così, penso però che siamo una minoranza."
Io invece ho delle belle antipatie personali: oltre all’UK, vedo con molto sfavore la Polonia, alcune zone dell’Argentina, la Florida orientale, tutto l’Idaho, buona parte di Kansas e Mississippi e la Cecenia.

Ma giudizi così tranchant mi lasciano sinceramente sconcertata.

Ma giudizi così tranchant mi lasciano sinceramente sconcertata."
Sai, quando un reparto di paracadutisti spara ad altezza uomo su un gruppo di civili che manifestano pacificamente per rivendicare i propri diritti si perde un po’ la moderazione dei toni - specie quando si sentono tessere le lodi dei valori democratici di chi spara...


Non sono per nulla d’accordo: i valori democratici vanno difesi ogni giorno e non sono una eredità scontata - se uno stato uccide persone indifese senza condannare gli autori della strage per me perde ogni rispetto e cancella le basi della democrazia.
Sei tu che usi argomenti fallaci: il fascismo italiano nacque contro la democrazia, i capi di quel regime hanno pagato per i propri crimini (almeno a livello storico) - non mi pare che il governo UK del 1972 abbia avuto lo stesso trattamento...
Comunque per me la finiamo qui, tieniti stretta la tua Union Jack e buon pro ti faccia - stiamo annoiando tutti quanti, credo....

avviando il testo con l'arrivo dell'energia elettrica in Chile, con le conseguenze che ne derivarono, la Fernandez ci parla di valori familiari e popolari, democrazia e dittatura, passato e presente. un librino pregevole di sole 112 pagine in formato mignon.
nella discussione sul cinema, parlando di Santiago qualcuno ha citato l'ultimo discorso radiofonico di Allende. qui lei cita il discorso di insediamento. "Più passione e più amore" è uno dei leit-motiv del libro.
Bellissimo.

avviando il testo con l'arrivo de..."
Lise, di Nona Fernandez l'anno scorso ho letto "la dimensione oscura", che non è un romanzo, ma il racconto, in parte in una forma diaristica, della sua esperienza quando lavorava a un documentario sugli orrori della repressione cilena a cura del Vicariato della solidarietà. Ne consiglio la lettura, perché è davvero un modo singolare di affrontare una realtà che resta comunque in una "dimensione oscura",
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