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La Sfida dei Classici
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La Sfida dei Classici - Giugno 2018
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https://www.goodreads.com/review/show...
Autore: Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Titolo: Il Gattopardo
N° pagine: 232
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: Europa
Anno: 1958
Inizio lettura: 01/06/2018
Fine lettura: 05/06/2018
Punti libro: 2pp+ 10= 12

Titolo: Anna dai capelli rossi
N° pagine: 416
Libro consigliato?: No
Tipo di testo: romanzo
Continente: America
Anno: 1908
Inizio lettura: 01/6/2018
Fine lettura: 06/6/2018
Punti libro: 14
Sembrerà strano ma credo di essere tra le poche che da bambina non ha mai guardato l'anime "Anna dai capelli rossi" perchè non mi ispirava granchè, l'ho riscoperta grazie alla serie tv "Chiamatemi Anna" che, nonostante si discosti dal romanzo, mi ha fatto letteralmente innamorare di questa ragazzina di 11 anni dalla parlantina svelta e dalle lunghe trecce rosse, e ho immediatamente acquistato il primo volume della saga. Ho adorato tutto di questo libro, dalla scrittura della Montgomery semplice ma efficace, dalle descrizioni a volte molto suggestive e uno stile scorrevole e semplice che ti fa immergere completamente nel mondo di Green Glabes e di conseguenza anche di Avonlea, ai personaggi che sono tutti ben caratterizzati. Anna, con la sue fervida immaginazione ha contagiato anche me, simpaticissima nel suo uso di paroloni e nella sua ironia, una ragazzina molto genuina e senza malizia che non ha mezze misure passa dalla gioia più estrema alla disperazione più totale. E' praticamente impossibile non amarla! E alla fine inevitabile anche una lacrimuccia.
Straconsigliato!

Titolo: Dombey e figlio
N° pagine: 1128
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: Europa
Anno: 1848
Inizio lettura: 1 giugno 2018
Fine lettura:
Punti libro:

Titolo: Dieci piccoli indiani
N° pagine: 210
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: Europa
Anno: 1939
Inizio lettura: 08/06/2018
Fine lettura: 08/06/2018
Punti libro: 12 (10 mese + 2 pagina)
5 stelline
Ho già detto che amo la Christie? Beh, lo ripeto! AMO LA CHRISTIE!!!
Anche questa volta me l'ha fatta! (view spoiler)

Titolo: Agnes Grey
N° pagine: 157
Libro consigliato?: Si (Annalisa)
Tipo di testo: romanzo
Continente: Europa
Anno: 1847
Inizio lettura: 06/06/2018
Fine lettura: 09/06/2018
Punti libro: 17
Ho letto il romanzo traendolo dal Mammut Le magnifiche 7 signore della letteratura inglese. Le pagine indicate sono quelle del volume singolo sempre edito dalla Newton Compton.
Un breve romanzo di facile lettura ma che non ha catturato completamente la mia attenzione, a volte molto lento, specie nei passi religiosi. Uno stile semplice e diretto, ma senza emozioni, seppur scritto in forma di diario; anche i personaggi, benché ben caratterizzati, non esprimono sentimenti forti. Rilevante invece la descrizione di come i ricchi consideravano la servitù e le persone più povere degli “automi” (cit.), persone ignoranti, senza cervello e non in grado di provare sentimenti. La stessa Agnes non può nemmeno esprimere le sue idee e subisce passivamente le angherie dei padroni senza opporsi, anche se questo la allontana dalla persona amata. Un classico della letteratura che comunque consiglio di leggere.

Autore: Jack Kerouac
Titolo: On the Road
N° pagine: 307
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: Romanzo
Continente: America
Anno: 1951
Inizio lettura: 17/06/2018
Fine lettura: 20/06/2018
Punti libro: 13

Titolo: L'ultimo dei Mohicani
N° pagine: 433
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: America
Anno: 1826
Inizio lettura: 11/06
Fine lettura:
Punti libro:

Titolo: La valle dell'Eden
N° pagine: 762
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: America
Anno: 1952
Inizio lettura: 01/06/2018
Fine lettura: 13/06/2018
Punti libro: (10 p. letto entro il mese + 8 p. pagina) = 18
Partendo dalla rilettura dell’episodio biblico di Caino e Abele, Steinbeck costruisce un romanzo maestoso. Lo fa con una saga familiare in cui esplora gli aspetti universali dell’animo umano. I personaggi sono tanti e non tutti costruiti con lo stesso spessore (il mio preferito è senza dubbio Lee); da questo punto di vista il libro mi è sembrato a volte poco equilibrato (mi sarebbe piaciuto, ad esempio, che i compenenti della famiglia Hamilton fossero più approfonditi) ma questo nulla toglie alla sua grandezza.

Titolo: Il grande Gatsby
N° pagine: 224
Libro consigliato?: No
Tipo di testo: romanzo
Continente: USA
Anno: 1925
Inizio lettura: 17.06.2018
Fine lettura: 18.062018
Punti libro: 10 letto+2 pagina= 12 punti
Autore: Jack London
Titolo: Zanna Bianca
N° pagine: 382
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: Romanzo
Continente: America
Anno: 1905
Inizio lettura: 10/06/2018
Fine lettura: 14/06/2018
Punti libro: 14 punti
Premetto che il mio giudizio è influenzato dal fatto di avere letto e amato tantissimo Il richiamo della foresta. Zanna Bianca ne è il seguito ideale, ma come quasi tutti i secondi capitoli di una serie o di una saga non è all'altezza del primo.
Intendiamoci, è scritto benissimo e il wild come lo descrive London, lo descrivono in pochi, ma...
C'è un 'ma' e anche grande. La storia mi sembra tirata per le lunghe. Quante volte viene ripetuto che Zanna Bianca è un animale incredibilmente forte e veloce? Quanti combattimenti tra i cani della tribù tutti tra loro simili ci descrive? Quante volte racconta la sua natura solitaria e rabbiosa? Tante. Ci sono stati momenti, soprattutto nella parte centrale della vita di Zanna Bianca con gli indiani che avrei voluto dire: "Jack, abbiamo capito. Adesso avanti con la storia".
E il passaggio da creatura rabbiosa a creatura amorosa? Mmm, forse per quanto raccontato, è stato un po' sbrigativo.
Mi ha divertito che nella mente del lupo gli uomini fossero dei, è interessante da un punto di vista storico-culturale che l'uomo bianco sia un dio di serie A, gli indiani di serie B (forse se fosse scritto oggi i ruoli sarebbero invertiti).
Insomma è un buon libro, ma London ha scritto di meglio.
Titolo: Zanna Bianca
N° pagine: 382
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: Romanzo
Continente: America
Anno: 1905
Inizio lettura: 10/06/2018
Fine lettura: 14/06/2018
Punti libro: 14 punti
Premetto che il mio giudizio è influenzato dal fatto di avere letto e amato tantissimo Il richiamo della foresta. Zanna Bianca ne è il seguito ideale, ma come quasi tutti i secondi capitoli di una serie o di una saga non è all'altezza del primo.
Intendiamoci, è scritto benissimo e il wild come lo descrive London, lo descrivono in pochi, ma...
C'è un 'ma' e anche grande. La storia mi sembra tirata per le lunghe. Quante volte viene ripetuto che Zanna Bianca è un animale incredibilmente forte e veloce? Quanti combattimenti tra i cani della tribù tutti tra loro simili ci descrive? Quante volte racconta la sua natura solitaria e rabbiosa? Tante. Ci sono stati momenti, soprattutto nella parte centrale della vita di Zanna Bianca con gli indiani che avrei voluto dire: "Jack, abbiamo capito. Adesso avanti con la storia".
E il passaggio da creatura rabbiosa a creatura amorosa? Mmm, forse per quanto raccontato, è stato un po' sbrigativo.
Mi ha divertito che nella mente del lupo gli uomini fossero dei, è interessante da un punto di vista storico-culturale che l'uomo bianco sia un dio di serie A, gli indiani di serie B (forse se fosse scritto oggi i ruoli sarebbero invertiti).
Insomma è un buon libro, ma London ha scritto di meglio.

Titolo: Notre Dame de Paris
N° pagine: 538
Libro consigliato?: No
Tipo di testo: Romanzo
Continente: Europa
Anno: 1831
Inizio lettura: 19/06/2018
Fine lettura: 30/06/2018
Punti libro: 15
Molto diverso da quello che mi aspettavo (benedetta/maledetta Disney), ma nel complesso mi è piaciuto. Lunghi capitoli digressivi su valore dell'architettura, sull'evoluzione di Parigi dal 1482 al 1831 a parte. Quelli proprio mi sono rimasti pesanti

Titolo:Edipo re
N° pagine:168
Libro consigliato?:si, Lalluz
Tipo di testo: opera teatrale
Continente: Europa
Anno: 450 a.C
Inizio lettura: 13/06/18
Fine lettura:18/06/18
Punti libro: 26
“ Chi tra gli umani, chi riceve più felicità di quanta ne basti per sembrare felice? ”.
Mi sono ritrovata a voler rileggere questo dramma, affrontato più volte sui banchi di scuola, per i numerosi richiami che Pamuk ne fa nel suo “ la donna dai capelli rossi”. Volevo capire l’ossessione che il personaggio ha per questo mito e niente è meglio che ritornare sui propri passi.
Edipo è l’archetipo del male, che si perpetua senza coscienza, l’uomo che uccide senza saperlo il padre, colui che lo ha generato, sangue del suo sangue e carne della sua carne, pur facendo di tutto perché ciò non succeda, e che giace con la madre da cui genera dei figli, suoi stessi fratelli dunque.
Quello che mi ha sempre colpito di Edipo è il fatto che non si uccida, ma che scelga di accecarsi. Morire sarebbe una liberazione per chi tanto ha commesso. Invece continuare a vivere, senza più vedere le bellezze del mondo, in un buio senza fine, gli ricorderà sempre la sua colpa ed è questo il modo per espiarla davanti agli occhi del mondo e degli stessi dei.
Il ritmo è veloce, incalzante come la verità, il coro ammalia prima con parole splendide, poi con accuse feroci:
“ Le sue mani sono rosse di sangue!” e rimanda a messaggi sibillini:
“ Sospeso nell’aria/Non decifro il presente/Il passato mi è oscuro”
Penso alla Pizia di Dürrenmatt che lancia ad Edipo un vaticinio assurdo solo per toglierselo dai piedi come se quel “verbo” una volta emesso dalla sua bocca sia di per sé motivo di realizzazione del destino di Edipo.
Imponente la figura di Tiresia, interprete del volere di Apollo:
“ EDIPO: pensi di poter parlare così in eterno e rallegrartene ?
TIRESIA: Si, se esiste la forza della verità.
E tu che ora vedi chiaro vedrai solo tenebra”
Colpiscono le immagini di una città in balia della peste come una nave squassata dalle onde, e di un Ade nero che si nutre di singhiozzi e lamenti.
Una lettura più consapevole, oggi.
“ Ubris genera tiranni.” Mai frase fu più vera.

Autore:

Titolo: David Copperfield
N° pagine: 915
Libro consigliato?: Sì- Sigurd
Tipo di testo: Romanzo
Continente: Europa
Anno: 1849
Inizio lettura: 01/06/2018
Fine lettura: 21/06/2018
Punti libro: 24 (10 mese+ 9 pagina + 5 consiglio )
Qui il mio commento
https://www.goodreads.com/review/show...

Confesso, sono partita prevenuta: era un libro che con la mia laurea - Letteratura Angloamericana - sapevo che prima o poi avrei dovuto leggere, ma che rimandavo, per l'appunto, dai tempi dell'Univeristà, finita quasi trent'anni fa. Del resto se non era tra le letture obbligatorie dei tre esami una ragione ci sarà!
L'ho trovato un libro fortemente datato; non metto in dubbio che nel 1951 sarà stato dirompente e di rottura, ma adesso è poco più che un libro per educande.
In più, mi si perdoni, è di una noia mortale!!!!!

Titolo: Il Gattopardo
N° pagine: 254
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: Europa
Anno: 1958
Inizio lettura: 16/06/2018
Fine lettura: 23/06/2018
Punti libro: 12
Mi chiedo perché abbia aspettato così tanto a leggerlo. Per me, è un capolavoro. Alcune riflessioni di Don Fabrizio, certi atteggiamenti di Tancredi e il fido cane Bendicò (che, a mio avviso, si può, metaforicamente parlando, paragonare a Don Fabrizio stesso) me lo hanno fatto amare nonostante i mille pregiudizi che avevo.

Titolo: L'ultimo dei Mohicani
N° pagine: 433
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: America
Anno: 1826
Inizio lettura: 11/06
Fine lettura: 24/06
Punti libro: 10+ 4= 14
Gli Europei hanno colonizzato quella parte di terra che oggi costituisce gli Stati Uniti d'America, ma nel far ciò hanno scacciato le tribù indiane che lì erano insediate.
Di una di queste tribù, quella dei Mohicani, sono rimasti soltanto due esponenti: Uncas e il padre.
Mentre fervono gli scontri fra Inglesi e Francesi, il Maggiore Heywart e le figlie del Generale scozzese Munro tentano di raggiungere il fortino in cui si trova quest'ultimo, ma la guida scelta per effettuare tale spostamento, si rivela un traditore.
E' a questo punto che i viaggiatori inglesi si imbattono nei Mohicani e nel loro amico "La Longue Carabine" e in uno strano personaggio, David Gamut, dedito alla salmodia.
Il cammino è irto di ostacoli e tribù nemiche. La famiglia si ricongiunge, per poi essere di nuovo divisa da un attacco degli Uroni, acerrimi nemici dei Mohicani. Questi cercano ancora di aiutare i Munro e le due sorellastre, Cora e Alice, ma, tra imboscate, riti indiani, inseguimenti, uccisioni con relativi scalpi sottratti a titolo di trofeo, ci si avvia verso il tragico epilogo.
Premetto che non amo molto i libri di avventura e quindi, personalmente, avrei gradito qualche pagina in meno che mi conducesse prima alla fine della storia. Comunque è un libro interessante dal punto di vista storico, che ci dà una visione d'insieme della questione indiana e della vita organizzata "gerarchicamente" in tribù con l'unico scopo quello della guerra per la supremazia sulle tribù nemiche.

Autore: Israel J. Singer
Titolo: La famiglia Karnowski
N° pagine: 498
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: Europa
Anno: 1943
Inizio lettura: 01/06
Fine lettura: 07/06
Punti libro: 10 + 5 = 15
Mi è piaciuto veramente tanto, un libro molto intenso.
La storia di tre generazioni, da David studioso della cultura ebraica che si trasferisce a Berlino per il suo disprezzo nei confronti dello spirito conservatore degli eruditi polacchi, a Georg che abbandona la religione per la scienza diventando un ginecologo molto apprezzato e si allontana dalle proprie origini sposando una tedesca ariana, a Jegor che con la sua non appartenenza a nessuna razza né religione si sente inadeguato e perseguitato; le leggi razziali portano la famiglia a trasferirsi a New York con la speranza di trovare un ambiente migliore in cui vivere, ma anche oltreoceano non è poi così facile.
Consigliatissimo.

Titolo: Marcia su Roma e dintorni
N° pagine: 188
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: saggio
Continente: Europa
Anno: 1931
Inizio lettura: 20/06
Fine lettura: 25/06
Punti libro: 10 + 2 = 12
Io ho letto Marcia su Roma e dintorni di Emilio Lussu; scritto nel 1931 durante l'esilio parigino, il libro era destinato ai lettori stranieri, ai quali dpveva spiegare l'ascesa del fascismo in Italia. Lussu ripercorre quindi gli eventi principali che vanno più o meno dalla fine della della prima guerra mondiale fino al 1929, anno in cui riesce a scappare dal confino a Lipari e a recarsi in Francia. Deputato del Regno e capo del Partito Sardo d'Azione, Lussu è in posizione privilegiata per raccontare gli eventi politici "centrali" e "periferici", in Sardegna; il libro è tutto molto interessante, e la parte secondo me più rilevante (ma forse sono condizionata dai tempi presenti) è come l'autore riesce ad illustrare come, dopo un primo momento di partecipazioni "idealistiche", le adesioni al fascismo delle classi medie italiane avvenga per una sostanziale indifferenza generale alla politica, insomma fascisti o antifascisti secondo dove gira il vento.

Autore: Edwin A. Abbott
Titolo: Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni punti 10
N° pagine: 166 punti 2
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: Europa
Anno: 1884
Inizio lettura: 03 05 2018
Fine lettura: 09 05 2018
Punti libro: 12
Totale punti: 72
Il nostro protagonista è un quadrato. Si, proprio la figura geometrica del quadrato. Il signor quadrato ci racconta di un mondo in cui le dimensioni sono soltanto due, dove gli angoli hanno una fondamentale importanza per indicare l'intelligenza e la pericolosità di ogni singolo abitante maschio (i poliziotti sono triangoli isoscele, per capirci), mentre le donne sono delle linee con un punto in cima, con la parte posteriore pericolosissima perché se viste da quel lato sono invisibili e potrebbero "pungere" mortalmente qualunque poligono. I poligoni perfetti sono i circoli (composti per l'appunto da centinaia di lati). Il signor quadrato viene a conoscenza del fatto che il suo non è l'unico mondo possibile: vede il mondo a una sola dimensione, la lunghezza (linelandia) e addirittura il mondo senza dimensione (puntolandia, non ricordo con certezza il nome che gli si dà). Non riesce a capire come questi esseri da lui considerati inferiori non arrivino nemmeno a immaginare che c'è un terzo mondo come il suo con ben due dimensioni. Ma poi tocca a lui capire che c'è un altro mondo che vive a tre dimensioni, grazie a una sfera che interseca il suo piano e lo porta in un mondo completamente diverso e che lui fatica a capire. Verso l'alto, ma non verso il nord. Riesce a capire grazie a questa frase ma non riesce a convincere nessuno del suo mondo e viene incarcerato. Semplice, no? Eh, no! Di semplice in questo libro non c'è niente. Il reverendo Abbott ci disegna un mondo piatto ma variegato, ci trasporta in ogni mondo mono e pluri dimensionale notando gli stessi difetti in ognuno di essi. Il proprio mondo è l'unico, impossibile che ce ne sia un altro, chi sostiene il contrario è un pazzo visionario e rivoluzionario, non ci sono prove che tengano. Il diverso viene attaccato, isolato, spesso distrutto. Anche nella terza dimensione il nostro signor quadrato prova a convincere la sua guida sfera a immaginare che possa esserci dunque una quarta dimensione una quinta e via discorrendo; Persino la perfetta sfera tridimensionale reagisce allo stesso modo: impossibile che tale mondo esista! Le chiusure mentali esistono in ogni mondo immaginato da Abbott: non vi sembra una gigantesca allegoria del nostro mondo? Secondo me cinque stelle se le merita ampiamente!


Certo ne ho sentito parlare abbastanza bene ma m'intimorisce...la vedo come una storia affascinante ma ostica da leggere...😳

...sarà sicuramente un mio pregiudizio!

Titolo: Dombey e figlio
N° pagine: 1128
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: Europa
Anno: 1848
Inizio lettura: 1 giugno 2018
Fine lettura: 27 giugno 2018
Punti libro: 11 + 10 = 21
Librone scorrevole, amaro, tuttavia divertente, in cui si trattano temi complessi e controversi: che cosa ci spinge ad amare un figlio? che cosa chiediamo al matrimonio? che cos'è la dignità personale? esiste un'etica nel lavoro? che concetto abbiamo dell'educazione e della scuola in particolare?
Dickens - come sempre - risponde attraverso una schiera sovrabbondante di personaggi e una serie di osservazioni puntute e calzanti, questa volta con minore bonomia del solito, benché con la pietas che non nega mai a nessuno, purché si ravveda entro le ultime pagine. E Dombey, l'inossidabile alfiere dell'orgoglio di schiatta (mercantile), da monolitico anaffettivo, dopo che la sventura si è abbattuta su di lui quasi peggio che su Giobbe, infine cede e, canuto e stanco, apprende l'abc dell'amor filiale dal quale aveva ostinatamente escluso la figliola (naturalmente un concentrato di virtù).
Un Dickens poco conosciuto, che consiglio caldamente.

Autore: Gustave Flaubert
Titolo: Bouvard e Pécuchet
N° pagine: 281
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: Europa
Anno: 1881 (postumo)
Inizio lettura: 21/06/2018
Fine lettura: 27/06/2018
Punti libro: 10 punti mese + 3 punti pagina = 13
Piacevolissima sorpresa, per uno che con Flaubert ha avuto finora rapporti fatti di alti (i tre racconti) e medio-bassi (Bovary). Il poco dinamico duo di copisti indagatori dello scibile umano riporta la media in territorio più che positivo. Opera apparentemente semplice (come soleva sostenere Borges) e tragicomica, porta con sé in realtà domande assai impegnative riguardo alla verità, alla possibilità di raggiungerla tramite studio, esperienza, fede... Per non parlar dei problemi dell'esistenza di contraddizioni in ogni ambito dello scibile umano: dalla medicina alla religione, passando per l'agricoltura, la scrittura, l'educazione dei giovani virgulti, l'amore. Volendo riassumere, come fai, sbagli. A tratti esilarante, a tratti profondamente deprimente; sempre iper-realistico (nel senso di esagerazione della plausibilità),

Autore: Snorri Sturluson
Titolo: Heimskringla: or, The Lives of the Norse Kings
N° pagine: 770
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo (?)
Continente: Europa
Anno: 1230
Inizio lettura: 22/06/2018
Fine lettura: 29/06/2018
Punti libro: 10 punti mese + 8 punti pagina + 6 punti data pubblicazione = 24

Titolo: Il Romanzo della Rosa
N° pagine: 428
Libro consigliato?: No
Tipo di testo: Romanzo
Continente: Europa
Anno: 1275
Inizio lettura: 19/06/2018
Fine lettura: 28/06/2018
Punti libro: 20 (10 mese + 4 pagina + 6 data pubblicazione)
Mi sono cimentata con questo pilastro della cultura medievale, e devo dire che pur ammirandone i mille riferimenti e la vastità di argomenti che ha affrontato, ritengo che sia una lettura che non ha più nulla da offrire ai lettori di oggi, se non appunto come documento storico.
Potrebbe anche dipendere dal fatto che ho letto la versione tradotta e per di più in prosa, quindi sono andate perse le mille musicalità dei versi
(mi immagino un Dante tradotto in prosa in un'altra lingua...)

Riporto qui sotto:
Autore: Jonathan Swift
Titolo: i viaggi di Gulliver
N° pagine: 282
Libro consigliato?: no
Tipo di testo: romanzo
Continente: Inghilterra
Anno: 1726
Inizio lettura: 19/6/2018
Fine lettura: 27/6/2018
Punti libro: 10 lettura + 3 pagine + 2 anno pubblicazione = 15 punti
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Il mio classico di giugno-
Autore:
Titolo: David Copperfield
N° pagine: 915
Libro consigliato?: Sì- Sigurd
Tipo di testo: Romanzo
Continente: Europa
Anno: 1849
Inizio lettura: 01/06/2018
Fine lettura:
Punti libro: