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Gara a Squadre - IV Edizione > Squadra Brunello - COMMENTI

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message 101: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 3.2a Angeli e insetti

Due storie accostate sul matrimonio e sull'amore assai complicate. Nella prima, il protagonista è un ricercatore naturale che sposa una giovane bellissima (Eugenia) avvinto proprio dalla sua bellezza e scopre che non è tutto oro quel che luccica, anzi. Nella seconda, assistiamo a sedute spiritiche a cui partecipa Emily Jesse, née Tennyson, la sfortunata sorella del poeta che perse il fidanzato per una malattia improvvisa in giovane età e fu in seguito stigmatizzata da famiglia, amici e società tutta per aver osato sposare un altro uomo. Sono due novelle davvero belle: la prima incanta per stile e ti trascina dentro, e ti fa innamorare degli insetti, mentre le persone si rivelano sgradevoli, meschine, bugiarde, traditrici. La seconda a me ha fatto davvero arrabbiare: l'epoca vittoriana affascina ma secondo me sfugge davvero che boia di condanna fosse essere una donna in quel mondo. Abbiamo Emily che, già spinta a sposare e amare un uomo che probabilmente più di lei amava il fratello poeta (e già potremmo aprire una lunga serie di improperi per questi due idioti che forse pensavano di usare lei come mezzo per fingere di essere una famiglia mulino bianco, chissà), OSA dopo dieci anni di lutto sposare un altro uomo sfidando il fratello, la famiglia del fidanzato morto, l'opinione pubblica. Perché? Perché secondo opinione dell'epoca sarebbe dovuta rimanere zitella per ricongiungersi al fidanzato (non erano neanche sposati, sottolineo) nell'eternità del paradiso. Yep, avete capito bene, a 22 anni questa ragazza avrebbe dovuto considerarsi vedova senza neanche essere stata sposata un giorno e chiudere la sua vita in attesa di morire, mentre il fratello diventava famoso pubblicando il PROPRIO dolore per questa morte improvvisa, e come dice nel testo il dolore della fidanzata diventava quisquilie, in confronto. E che stronza se invece si è sposata con un altro e ha messo su famiglia, pensate un po'. E la novella racconta in maniera delicata tutta la vicenda e i retroscena, arrivando poi a un finale inaspettato. Io adoro la Byatt, tanto che a un certo punto ho rallentato la lettura perché non volevo finirlo.


message 102: by Micol (new)

Micol Frizziero (mikibook) | 149 comments TASK 3.20b
Stesso sangue
raccolta di 4 thriller due italiani e due stranieri.
1. Questo incanto non costa niente machievelli & guccini
premetto che io adoro macchiavelli, adoro come scive, adoro il fatto che siano ambientati a bologna adoro le sue storie e i suoi personaggi ed è anche una persona meravigliosa. detto questo ovviamente il primo racconto è stato il mio preferito.
ambientato sulle montagne bolognesi parla dela morte del figlio di un gerarca fascista e di un carabiniere che vuole scoprire la verità, purtroppo la verità e la verità politica non vanno sempre a braccetto e alla fine chi sarà a pagare?
2. coco butternut joe r. landsdale
non conoscevo questo autore e devo ammettere che è stata una bella scoperta
la storia parla di una bara trafugata e del cadavere mummificato di un cane, ma forse sotto sotto c'è di più.
3. siero jo nesbo
sicuramente il racconto più deludente del libro.
Giovane rampollo della borghesia inglese dalla vita scellerata finisce in africa da suo padre in un allevamento di serpenti.
e il fantastico piano che aveva in mente gli si rivolta contro.
4. ti ho fatto male marcello fois
thriller psicologico. un commissario di polizia a cui hanno ucciso la moglie alle prese con la razionalizzazione del dolore. ma forse è solo un modo per nascondere la verità.


message 103: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 3.32a Cronache di Gerusalemme

Amo i fumetti che mischiano la comicità del quotidiano con il dramma... quello vero, la guerra, la segregazione di un popolo, il conflitto tra due gruppi che non riescono a coesistere. Qui vediamo un uomo che si trova a occuparsi della famiglia e a trovare il modo di far passare un anno in Israele, seguendo la compagna che lavora per Medici senza frontiere, imparando qualcosa in più della terra in cui si trova. Mi ha aiutato a liberarmi di alcuni stereotipi legati a questo paese, anche se gli ebrei ortodossissimi e i coloni proprio sfuggono dalla mia capacità di comprendere, come qualunque gruppo che sia determinato a prevalere con la forza e l'odio per gli altri (anche dalla parte araba, eh, però quando una fazione è in netto vantaggio sull'altra... è difficile). È una lettura che consiglio tantissimo, arricchisce molto - un altro esempio che fumetto non vuol dire per forza opera sciocca o stupida.


message 104: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 3.26a Capitan Tempesta

Più o meno metà del romanzo si svolge a bordo di navi.
Romanzo leggero e piacevole, letto in una mattinata. A Salgari continuo a preferire altri autori sul genere avventura, però non è male. Qui vengono meno le due critiche che gli avevo rivolto in passato: la donna che dovrebbe essere protagonista e invece è una donnina inutile (tipo Jolanda la figlia del corsaro nero, che delusione) o in generale il protagonista che ciancia ciancia ma poco fa (tipo il primo romanzo di Sandokan, gaaaah). Mi sono divertita, anche grazie all'inganno un po' da commedia seicentesca.


message 105: by MonicaEmme (last edited Dec 04, 2016 02:35PM) (new)

MonicaEmme | 1644 comments Task 3.24a (Giusy) Leggere un libro in cui la trama gira intorno ad un segreto

Il circo fantasma di Barbara Ewing

Grazie a Dio l' ho terminato! Una solfa interminabile che non arriva mai al punto! È poco interessante, noioso e ripetitivo, il ritmo lento porta a distrarsi. Gli spunti ci sono, ma non vengono sviluppati. (view spoiler)
Lo stile è piatto. Non toglie il fiato. Se non fosse perché fa parte della gara a squadre l' avrei abbandonato nel tempo che di dire beo! Letto e archiviato in fretta. Lo regalerò a qualcuno che mi sta antipatico.


message 106: by Giulia (new)

Giulia (juliet-alastair) | 336 comments Task 5.17 Sense and Sensibility, di Jane Austen

Mi è piaciuto, ma non posso dire di averlo trovato stupendo. Forse le storie d’amore non fanno per me, forse Jane Austen va letta con un certo stato d’animo; ma fatto sta che oltre il piacere momentaneo e qualche sorriso, non ha suscitato altro in me. Più passa il tempo e più i particolari mi sfuggono.
Anzi, pensandoci mi fa riconsiderare il mio voto su tutti i libri della Austen: Pride and Prejudice rimane l’unico che realmente ho amato, ed Emma quasi non lo ricordo né avrei voglia di rileggerlo.


message 107: by Giulia (new)

Giulia (juliet-alastair) | 336 comments Task 1.9a Unraveling, di Elizabeth Norris

Questa è stata una piacevole sorpresa. Non sarebbero quattro stelle piene, ma voto più per l’intrattenimento che per la tecnica.
Tutto il libro è impostato come un countdown, ogni capitolo segna il tempo che passa, con numeri decrescenti. Il formato è estremamente interessante, e la protagonista mi ricorda molto Veronica Mars. C’è qualche similitudine fra le due, e forse essendo il telefilm del 2004 e il libro del 2012, si può dire che è stato ispirato. Fatto sta che Janelle è una ragazza forte, poco sdolcinata, e la cosa è apprezzabile in un mare di ya con eroine uniformi. La trama ha qualche piccolo difetto, ma scorre bene lo stesso, ed è stata una lettura divertente. Forse l’unica cosa che si sente nel testo, è la poca esperienza dell’autrice; forse con più impegno e meno cliché, la scrittura e l’elaborazione della trama sarebbero state migliori, ma … leggerò lo stesso volentieri il secondo e ultimo libro.


message 108: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 3.33a Rosalind Franklin. La donna che scoprì la struttura del DNA

Biografia davvero interessante. Non conoscevo Rosalind Franklin e probabilmente se non fosse stato per la gara individuale, di nuovo, avrei continuato a rimanere nell'ignoranza, per cui sono contenta di aver imparato qualcosa di nuovo. È una storia molto particolare e narrata in maniera molto equilibrata, prendendo le distanze anche dalle riletture femministe "fondamentaliste" che il libro di Watson scatenò con il ritratto meschino e crudele di questa scienziata, che ormai non poteva più difendersi perché uccisa dal cancro. La cosa più triste è che Rosalind è conosciuta come la donna che è stata defraudata della scoperta della struttura del DNA, quando questo non è esatto: Rosalind è stata battuta come tempi sulla scoperta - forse ci sarebbe arrivata, forse no - ma soprattutto è stata defraudata dei meriti che le spettavano in questa scoperta, perché sono stati i suoi dati ad aver scatenato alcune delle intuizioni fondamentali... dati che furono trasmessi a Watson e Crick senza il suo consenso, e che loro usarono nonostante non ne avessero alcun titolo. E la cosa più meschina è che Watson in particolare fino a pochi anni fa ha continuato a denigrare pubblicamente Rosalind sostenendo che ammucchiava dati senza saperli interpretare (?!) né comprendere, che era una persona orribile che nessuno amava e molte altre meschinità per giustificare quello che eticamente è un furto. La cosa assurda, per me, è che se non fosse stato per il libro di Watson e il patetico tentativo di screditare la collega morta, probabilmente la fama di Rosalind sarebbe stata molto più contenuta, ma forse più "giusta". Perché Rosalind, malgrado abbia "mancato" la scoperta della struttura del DNA, ha fatto diverse altre ricerche brillanti e ha contribuito alla scienza in maniera incredibile, eppure le sue scoperte e i suoi studi spariscono nella diatriba del Nobel mancato o meno. Tuttavia Rosalind non è Jocelyn Bell, la scopritrice delle pulsar: lei sì, è stata defraudata di un Nobel dato al suo responsabile (uomo) per "aver saputo riconoscere il valore dello studio di Bell", in sostanza, come ricorda anche l'autrice. O altre donne che davvero avevano tutte le carte in regola per vincere ma sono state cancellate dagli studi, non creditate o segnalate solo come assistenti, come segretarie e simili.
In ogni caso, Rosalind è stata una donna fuori dal comune e sono contenta di averla conosciuta con questo libro.


message 109: by MonicaEmme (new)

MonicaEmme | 1644 comments Task 3.34a (Emanuele) La MUSICA: leggere un libro che parli di musica o strumenti musicali

Mozart era un figo, Bach ancora di più. Come farsi sedurre dalla musica classica, innamorarsene alla follia e diventarne dipendenti per sempre di Matteo Rampin

Il libro mi da l' idea che s' abbassi il valore della musica classica, non solo attraverso il titolo, ma anche per il linguaggio forzatamente allegro quindi stridente, perché sia fruibile anche a chi se ne frega della profondità di questa arte.
Gli argomenti sono trattati con finta leggerezza e io, che ho una cultura musicale da triennio di scuole medie a soffiare dentro un flauto, non ho aumentato la mia curiosità sull' argomento. È vero che mi andavo a sbirciare i brani su YouTube, ma da qui ad avere una spinta di passione ce ne vuole ancora di strada! Certo è un libro intelligente a quattro mani, ma usare frasi del tipo " lasciò tutti di princisbecco " non aiuta. Si snoda su due piani: da un lato delle nozioni, troppo sbrigative e non semplici per un neofita,di base della teoria musicale e dall' altro la storia dei singoli compositori: Gesualdo da Venosa, il puntiglioso Bach, l' imprevedibile Mozart, il burbero Beethoven, il cadaverico Paganini, Berlioz, Schubert, Schumann, Wagner, ma anche Cage e Ligeti sono solo alcuni.
Grazie per averci provato, ma io la trovo ancora inaccessibile.
Una spintarella per una stella in più perché sono concittadini.
Tre stelline.


message 110: by MonicaEmme (last edited Dec 09, 2016 06:00AM) (new)

MonicaEmme | 1644 comments Task 5.35 (Zilvia) Leggere un libro che sia ambientato
durante il boom economico italiano

Le mele di Kafka di Andrea Vitali

Finalmente all' inizio del libro si trova uno schemino con i personaggi perché a leggere il Vitali spesso è necessario prendere appunti: tra intrighi, chiacchiere, segreti, burle e nomi astrusi ci si perde! Troviamo sempre brevi capitoli che io apprezzo molto e il solito morto o presunto che ricorre anch'esso sovente nelle trame del brioso scrittore. Questo libro si apre (view spoiler) non mancano i nomi astrusi di personaggi ben definiti e che ci fanno subito simpatia.
Adoro.
5 stelle


message 111: by Giulia (new)

Giulia (juliet-alastair) | 336 comments Task 1.25b Unbreakable, di Elizabeth Norris

Non è male, ma non va neanche del tutto bene. In questo secondo volume, la scrittura migliora di poco, non abbastanza per rendere la storia al massimo e darle giustizia. I personaggi secondari sono migliori dei protagonisti, e l’intreccio è carino. In alcune parti la storia mi ha presa del tutto, e non mi accorgevo di girare pagine su pagine; in altre, invece, si trascina un pochetto e ripete cose inutili. L’esecuzione non è perfetta, ed è proprio questo il problema.


message 112: by MonicaEmme (last edited Dec 10, 2016 08:27AM) (new)

MonicaEmme | 1644 comments Task 3.6a (Patrizia) Leggere un libro pubblicato o ambientato nel 1970

Di Ilde ce n'è una sola

Luglio 1970. Il piccolo Raffaele trova una carta d' identità lungo il corso del fiume. È senza fotografia ed appartiene ad una donna sconosciuta nel paese. È Ilde Ratti residente a Fino Mornasco. Ne nasce un buffo mistero.


message 113: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 1.35a La via delle stelle

Interessante, però ho trovato i passaggi cruciali molto rapidi, troppo per i mie gusti, e non mi ha soddisfatto del tutto. Bellissima l'idea, però in certi punti l'ho percepita un po' "buttata via"; l'ultima parte in particolar modo mi è parsa dispersiva


message 114: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 1.26a Cacciatore di androidi

Sinceramente mi aspettavo che mi prendesse di più, invece l'ho trovato molto cerebrale e poco coinvolgente. Per non parlare della sensazione che sia un po' mollato lì. Non mi aspettavo il tema religioso, sinceramente, e non sono sicura che le due cose si combinino bene, anche se il futuro catastrofico è congegnato in maniera intelligente (ma Dick in questo è bravissimo). Forse avevo delle aspettative troppo alte.


message 115: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 5.20 Laura

Considerando che l'ho iniziato stamattina in autobus e l'ho finito in pausa pranzo lavorando in mezzo tutta la mattina, direi che mi ha un attimo preso. Molto piacevole, non conoscevo la Caspary e le scoperte sono sempre apprezzate... Speravo che (view spoiler). Il detective in particolare mi è piaciuto da morire, anche se non come alla mia omonima... Bello.


message 116: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 5.11 Il Manifesto del Partito Comunista letto da Auntie

Marx fu il fondatore (assieme a Engels) dei principi del movimento comunista e ne scrisse il primo manifesto che fu pubblicato nel 1848, la traduzione italiana arrivò solo nel 1889.
Marx incita il popolo a svegliarsi e fin dalle prime pagine dice che tutti i comunisti devono battersi per esporre il loro pensiero e i loro ideali. La lotta di classe è sempre esistita e sempre esisterà, ecco perché c'è sempre più una netta divisione tra borghesia e proletariato.
Sembra di leggere un discorso che andrebbe benissimo in qualsiasi campagna politica di qualsiasi schieramento in qualsiasi epoca storica: i poveri diventano sempre più poveri e i ricchi cercano sempre nuovi espedienti per accumulare sempre più capitali.
Il proletariato, secondo Marx deve scendere in piazza e fare la rivoluzione. L'unico rimedio possibile è l'abolizione della proprietà privata, ma non quella di tutti, solamente quella borghese (e questo a mio avviso è un po' il limite di questo pensiero).
Ci sarebbe da fare un lunghissimo discorso politico/filosofico/etico che evito in questa sede, ma sono d'accordo che andrebbero in qualche modo limitate le famose sacche di povertà, ovviamente non puoi privare la borghesia (o comunque chi è più ricco) dei propri capitali attraverso una legge.
Mia nonna (e le nonne sono sempre le più sagge) diceva che una persona onesta non potrà mai essere ricca e un po' mi ritrovo in questa frase: la morale e il senso civico personale dovrebbero fare in modo che la società non permetta a nessuno di essere sfruttato o di rimanere indietro e di non potersi permettere il minimo indispensabile per lui e la sua famiglia.


message 117: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 5.31 Rabi'a. La mistica

Interessante. Un'altra figura femminile fuori dal comune che non conoscevo. Probabilmente con una conoscenza dell'Islam e del sufismo più ampia della mia (che è abbastanza vicina allo zero) questo libro appare più gradevole e comprensibile, ciononostante ho apprezzato questa lettura e cercherò di approfondire l'argomento una volta finita la gara.


message 118: by Leggendolibri (new)

Leggendolibri | 140 comments 3.11b (Ju) Leggere un libro di Umberto Eco di minimo 230 e massimo 500

Il limite di questa raccolta è che è una "raccolta"; si passa da un argomento all'altro senza soluzione di continuità, a parte qualche caso come quello di Borges, in cui l'autore, è oggetto di due interventi in tempi diversi, e in alcuni casi si risponde ad interventi che non sono riportarti ma intuibili dalle risposte di Eco nel testo. A parte gli articoli di giornale, gli altri testi sono scritti per essere letti ad alta voce e in alcuni casi sono decisamente pedanti, come nel caso degli aforismi citati uno ad uno. La spiegazione dei vari generi di citazioni, aforismi sarebbe stata anche interessante ma intervallata da così tante citazioni risulta poco comprensibile. Gli unici scritti per essere letti, anche se complessi in alcune parti sono "Su alcune funzioni della letteratura", "Sullo stile" che si trova a metà libro, "Sulle sporcizie della forma" e "Il mito americano di tre generazioni antiamericane" (questo è stato inizialmente scritto per un convegno e poi modificato per uscire sotto forma di articolo). Nel primo si parla dell'approccio alla letteratura del lettore e della necessità che non si faccia coinvolge. Il coinvolgimento porta all'associazione alle nostre visioni del testo e non a quello che l'autore scritte nero su bianco, visione con la quale concordo molto poco. "Sullo stile" riguarda il mestiere della critica e qui invece diventa molto interessante scoprire i tre modi tecnici con i quali il critico può parlare di libri e, nonostante la visione echiana, oggi come oggi non ritrovo nessuno dei tre nelle recensioni che vedo passare sui giornali. Il quello sulle "Sporcizie della forma" si parla di critica del testo letterario partendo dal saggio "L'estetica" di Pareyson. Ci sono stati dei punti dove mi è toccato andare a cercare i riferimenti non conoscendo il testo in questione anche perché il saggio parte dalla struttura dell'opera fino ad arrivare ad analizzare questioni più tecniche come l'inserimento nel testo di strutture poetiche o analizza i cali di tensione e i "rappezzi evidenti" o "zeppe". L'ultimo citato sulla letteratura americana invece mi è piaciuto parecchio perchè c'è una bella contrapposizione fra la storia della letteratura americana e quello che noi abbiamo recepito attraverso i testi che sono arrivati qui. Che dire, mi ha reso noioso Wilde con gli aforismi, e confesso di non aver capito la connessione. Per Joyce, la ricerca di una nuova forma di espressione è divenuta un bel polpettone anche se mi ha fatto scoprire quali sono le tavole a cui spesso faceva riferimento nei suoi testi. Non commento nemmeno il commento fatto a Sylvie, anche lui raccomandava di leggere il testo prima della sua critica...
Il tutto è senza bibliografia finale, quindi se uno anche volesse approfondire, di riferimenti non ne ha. È stata una lettura decisamente pesante e che non credo rifarò più...


message 119: by Leggendolibri (new)

Leggendolibri | 140 comments 1.7a (Esteb) quest'anno si sono svolte le Olimpiadi a Rio. Leggi un libro ambientato in una città che sia stata sede Olimpica.

"Sottomissione volontaria", libro che potrebbe far pensare ad una violenza fisica e invece non è nulla di tutto ciò. Nella fredda Stoccolma, nel mondo asettico e riempito solo di verità della poetessa e filosofa Ester compare Hugo, artista sul quale è invitata a tenere una conferenza. Nella ricerca di informazioni e dell'opera dell'autore Hugo, nella mente di Ester diventa un uomo che non è. Nonostante il fatto che Ester si accorga di aver mitizzato l'uomo parte alla conquista che sarà vana... Hugo ama la sua libertà e la sua vita la vive a comparti stagni. Non c'è spazio per Ester e per quelle convenzioni che lei dice appartenere a due persone che "si sono incontrate carnalmente"... nel parte un lungo viaggio di un anno per uscire da questa relazione. Il distacco è decisamente duro anche perché non è mai totale e Hugo non vuole perdere totalmente la donna che li ha dato lustro anche se sa che la farà ritornare nel tunnel delle donne tradite e abbandonate.
La storia è decisamente semplice, la complessità è data dal fatto che Ester sia una filosofa e quindi i ragionamenti fobici fatti da una donna innamorata diventano decisamente contorti nel caso di un'intellettuale... E' una storia che mi è piaciuta perché minimalista... non ci sono pagine e pagine di descrizioni, è una narrativa asciutta che usa la neve e pochi altri fattori come i silenzi per rendere l'idea della solitudine di una donna che attende una chiamata o un gesto di attenzione. Libro che scorre bene e che secondo me è da conoscere!


message 120: by Giulia (new)

Giulia (juliet-alastair) | 336 comments Task 1.23b Il padiglione d'oro, di Yukio Mishima

Non mi piace scrivere recensioni, e qui fatico particolarmente. La storia di per sé è piatta, tutta l’attenzione di Mishima è rivolta al carattere del protagonista: Mizoguchi, giovane e folle accolito di un santuario di Kyoto; è quello che porta avanti la narrazione. Il ragazzo è deforme e balbuziente dalla nascita, e non riesce a rapportarsi con gli altri; a volte penso che nemmeno lo voglia. Non c’è quasi nulla nell’indole del protagonista che faccia provare empatia. La freddezza, l’alienamento, l’ossessione e la cattiveria, in Mizoguchi sono un montare continuo fino alla saturazione, che lo porta al gesto d’incendiare un patrimonio nazionale. Mishima era un ottimo scrittore d’emozioni umane, e non mi stupisce il parallelo con Delitto e castigo, seppur qui il filo narrativo è inverso, e il libro molto più breve. Ho apprezzato parecchio la lettura, ma forse è perché ho un debole per lo stile di Mishima, e credo che in ogni sua opera ci sia qualcosa da trovare e tenere stretto, come un tesoro.


message 121: by Leggendolibri (new)

Leggendolibri | 140 comments 3.3b (Rosa) leggere un libro il cui protagonista è un animale

Celestiale Bibendum

Da dove iniziare... La storia mi è piaciuta, così come i disegni - ci sono delle tavole di rara bellezza!- belli i colori, in particolar modo il gioco delle chine acquerellate a sottolineare la civiltà industriale. I riferimenti metaforici alla società odierna sono decisamente chiari, così quelli alla storia americana e, come tutte le produzioni francesi di narrativa, film, documentari, anche qui ci sono dei punti in cui il contesto rallenta la narrazione ma i disegni sono così belli che ci si bada poco. Non sono certa di aver colto totalmente il finale che, dopo tutta l'architettura costruita, mi sembra un po' defilato ma, come prima esperienza con una graphic novel lunga trovo questo lavoro decisamente affascinante...

Siamo a New York sur-laLoire ed è appena sbarcata in città una foca, Diego, che è la predestinata, in una civiltà che vive negli eccessi, a diventare la candidata al premio nobel per la pace per le sue speciali qualità di genuinità. Due forse si contrappongono: quelle municipali, che non sono certamente buone, impegnate a tener buona la popolazione e quelle del male capitanate dal diavolo... in mezzo la popolazione dei cani che cerca la rivalsa sull'uomo. Nel mezzo una piccola foca che gira affascinata dal mondo e che non è pronta a farsi scudo da questi loschi figuri e viene sballottata qui e lì perchè dia man forte ad un gruppo rispetto all'altro. Una favola non molto ottimista ma decisamente realistica.


message 122: by Leggendolibri (new)

Leggendolibri | 140 comments 1.14b (Yliharma) leggere un libro di Neil Gaiman.

È un racconto surreale di un circo particolare e di una scomparsa. In effetti la donna non è completamente scomparsa, anche se alla fine non c'è è il circo a non esserci più anche se c'era. E' un racconto fantastico a tinte decisamente fosche che rasenta in alcuni punti il mondo horror fatto di strani personaggi grotteschi. Il tratto del disegno non è completamente definito e i colori acquerellati regalano ulteriore atmosfera al contesto in cui si svolgono le azioni. Sicuramente una storia che valeva la pena di leggere, e a me è piaciuta molto!


message 123: by MonicaEmme (new)

MonicaEmme | 1644 comments Task 1.28a (Bruna) Leggere un libro che è stato tradotto in più di venti lingue

Ninfee nere di Michel Bussi

(view spoiler)
La vicenda si snoda, con un ingranaggio sapientemente disposto in cui ogni dettaglio è importante, in un meraviglioso sfondo che sembra un quadro di Monet.
Il finale è assolutamente imprevedibile!
Gran bel libro, credo leggerò altro di questo autore!
5 stelle meritatissime!


message 124: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 5.29 Il Cammino di Santiago

Libro davvero piacevole da leggere, che mi ha convinto definitivamente a NON fare il Cammino di Santiago. So che lo scopo della task (e dell'autore) era un po' diverso, tuttavia credo mi troverebbe d'accordo se dico che preferisco non pontificare su un pellegrinaggio che non farò mai perché non condivido il sentimento religioso e che di conseguenza come trekking posso fare in luoghi molto più interessanti, dal punto di vista del percorso. Tipo la traversata delle Dolomiti, quella mi piacerebbe moltissimo, la sentirei molto più personale dopo anni e anni di camminate lassù, e permetterebbe di fare un percorso forse unico al mondo per bellezza e mantenimento dei sentieri. Il libro in ogni caso è un racconto spassionato e onesto, comprensivo delle difficoltà, dei dolori, della follia di una simile impresa senza un allenamento serio per fare una cosa del genere, dei tanti che tornano indietro o "barano" prendendo i mezzi pubblici, dei "finti pellegrini", persone che sono sul Cammino per i motivi più assurdi e forse più insensati... Ma anche i maniaci della media alta dei km fatti giornalmente e i folli che svegliano tutto l'ostello per partire alle cinque, camminare praticamente al buio e per mezza mattinata, arrivare e dormire fino alla mattina successiva. Roba che potresti essere in Spagna come in Guatemala, e non ti accorgeresti della differenza. Peraltro, ho ridacchiato per i pellegrini disperati all'idea dei 1000 metri di dislivello in una giornata sola di cammino... Io da bambina venivo portata a camminare per sentieri che prevedevano circa 750 metri di dislivello e li facevamo in mattinata, tre/quattro ore direi, poi si arrivava al rifugio, si mangiava e si tornava indietro. Pivelli. In più, il racconto della camminata è contornato da dei bellissimi excursi che raccontano la storia antica e moderna, la cultura e la bellezza paesaggistica dei luoghi del Cammino, fino alla contemporaneità e al disastro della petroliera naufragata nei pressi di Finisterre negli anni 2000, ma anche la questione basca e della Galizia, gli attentati di Madrid e molto altro ancora. Lo consiglierei a chi vuole affrontare il Cammino con un po' di consapevolezza dei luoghi e dei monumenti che si troverà sulla strada... e anche a chi vuole fare il Cammino perché va di moda, perché magari si può convincere a lasciar perdere, o almeno cimentarsi in altre camminate già notevoli prima di imbarcarsi in 800km che richiederebbero un sentimento alla base importante.


message 125: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 3.21a Lotteria dello spazio

(Dick è nato nel 1928 e il romanzo è uscito nel 1955, io ho 27 anni)

Primo romanzo di questo super prolifico autore, ed è subito catastrofe e disagio: tra un paio di secoli, le persone sono classificate secondo la loro utilità, quelle senza utilità o specializzazione sono considerate poco più che schiavi, e il mondo è retto da una figura selezionata apparentemente dal caso con una lotteria. Dal momento in cui il nuovo nome è selezionato, il nuovo leader può anche essere eliminato così da velocizzare l'estrazione successiva attraverso assassini di professione, mentre una squadra di telepati lavora per tenerlo al sicuro, altrimenti il leader rimane in carica finché la lotteria non si attiva da sola (senza intervalli di tempo precisi). In questo contesto, il protagonista giura fedeltà al leader senza sapere che questo è stato appena destituito, e viene inserito in un progetto per superare i telepati dotando un corpo artificiale di diverse coscienze (tipo lo scambio di cervelli alla fine di Frankenstein jr.) così da confonderli, ma le cose non vanno proprio come previsto. Nel mentre, il nuovo leader invia una astronave in cerca di un decimo mitico pianeta su cui sarebbe atterrato il divinizzato Preston, e che potrebbe essere una nuova patria per tutti i non-classificati.
Ci sono elementi molto inquietanti e interessanti – e qualcosa che richiama la situazione politica nostra attuale, in qualche modo – un buon primo romanzo che però non coinvolge del tutto. Non so, Dick continua a lasciarmi un po' freddina di questi tempi.


message 126: by Giulia (new)

Giulia (juliet-alastair) | 336 comments Task 1.22b Alce Nero parla, di John G. Neihardt

Ho ritrovato questo libro tra quelli delle elementari. Ammetto fosse una lettura insolita, ma sono certa che nell’anno in cui la maestra ce lo impose, le madri ne avranno parlato tra loro nei circoli di golf, e allora avranno pensato fosse molto chic per noi leggerlo. Peccato che non l’avessimo mai finito, ho ritrovato il segnalibro a metà. E peccato, che non ne avessi capito una mazza, di sicuro. A distanza di tempo mi son ripromessa di leggerlo di nuovo, e l’ho preso ora per puro caso, per questa sfida. Ne ho capito di più d’allora? Sicuramente, ma ha i suoi lati positivi e quelli negativi. Partendo dagli ultimi posso dire che le “visioni”, siano esse buddiste, islamiche, di chiunque, o sioux in questo caso, mi fanno venire l’orticaria. Alce Nero si ammala gravemente da bambino, e sostiene di aver avuto una visione in quei 12 giorni di malattia. E come ogni visione è un trip allucinogeno, con tanti numeri e animali, che per capirne la simbologia devi essere drogato immagino. Ok, sono scettica, credo che fosse il sogno di un bambino e nulla più, credo le suggestioni siano molto potenti in tutti. Quello che veramente mi è piaciuto del racconto, è l’insieme di memorie che raccontano il periodo storico. Di come i bianchi alla ricerca dell’oro abbiano invaso le loro terre, delle battaglie e della vita di tutti i giorni. E mi son resa conto che c’era molta crudeltà da entrambe le parti, seppure per motivi diversi. Gli indiani vivevano di fatto come selvaggi, facendosi anche a pezzi fra loro per la ruberia di un cavallo. Questo non li pone al di sopra o al di sotto dei bianchi, ed esula da ogni giudizio. Il bello della lettura, è proprio vedere, anzi sentirsi raccontare, com’è stata la vita per un uomo molto diverso da noi. Lettura fortemente consigliata!


message 127: by Giulia (new)

Giulia (juliet-alastair) | 336 comments Task 3.15a Ross Poldark di Winston Graham

Molto, molto bello! Ma come spesso mi capita coi romanzi, non riesco a descrivere perché la lettura mi sia piaciuta. È molto più semplice trovare i lati negativi. Sforzandomi un po’, posso dire che la prima cosa che mi ha catturata è lo stile dell’autore. Graham è sorprendentemente ironico, i dialoghi sono dei botta e risposta ben congegnati e mai noiosi, e mi han strappato qualche sorriso da subito. Altra cosa molto interessante è la storia di per sé. Ho sempre amato le storie di coloro che si trovano in difficoltà e devono costruire qualcosa dal niente, o rimboccarsi le maniche per riprendere ciò che è loro. Ross Poldark è uno di quelli: torna a casa dalla guerra e si trova spiazzato, in famiglia e in amore, e deve cercare una “rivincita”. I personaggi di contorno sono tutti molto sfaccettati ed è interessante ipotizzare dove la storia possa portare. Unica nota negativa, la serie è lunghissima, e alcuni volumi non mi risultano reperibili. Spero di poter risolvere, perché ora vorrei proseguirne la lettura.


message 128: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 5.9 Social Media ed editoria: 21 voci autorevoli raccontano strategie, opinioni e strumenti

Sto cercando di convincermi che in fondo ho fatto una cosa buona, visto che i tre euro spesi per questo libro sono andati in beneficienza per SOS Bambini. Perché forse è la cosa migliore della lettura.

Per carità, il libro è una raccolta di interviste scritte per un blog, non che ci si potesse nascondere la saggezza o la scienza... Però diciamo che la ripetitività delle risponde è quanto inquietante. Anche per la vacuità delle stesse: i social ormai sono una parte fondamentale del nostro mondo (sottotesto: toccano, non c'è niente da fare), tutti noi pubblichiamo solo libri che amiamo e in cui crediamo, non pubblicheremmo mai un esordiente solo perché ha tanti follower (infatti la James è stata pubblicata per la qualità dell'opera, certo). Gli autori pure sembrano un po' scocciati, quelli italiani, mentre nel mezzo autoroni come King, Allende e altri fanno capolino su Twitter e si divertono pure).

Si salvano gli operatori del settore non-editori, che danno un taglio più realistico al discorso, e le voci internazionali, che palesemente dimostrano di avere una competenza in merito molto più ampia, e di non essersi dovuti adattare per forza maggiore.


message 129: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 5.19 La ribellione dell'Amistad. Un'odissea atlantica di schiavitù e libertà

Mi è piaciuto, ricordavo vagamente il film (anche se non mi ricordo se l'ho mai visto tutto dall'inizio alla fine) ed è stato interessante approfondire il tema senza la retorica cinematografica di Spielberg (suggestiva, ma a volta un po' di parte), ricostruendo la storia di questi poveri sventurati e del gruppo degli abolizionisti che li aiutò. Ripetitivo su certi elementi, non so, l'ho trovato un po' pedante, ma comunque valido.


message 130: by Giulia (new)

Giulia (juliet-alastair) | 336 comments Task 3.15b Due sotto canestro, di Luca Cognolato

C’è ben poco da dire su questo libro per bambini. È fatto bene, tecnicamente. Ma non essendo più bambina non l’ho apprezzato granché. Adoro il basket, ci giocavo, e mi fa piacere che ci scrivano sopra; ma non era quello che mi aspettavo. I personaggi sono diversi tra loro e hanno tutti una storia alle spalle, ma non posso dire di essere stata coinvolta. Ricorda vagamente Slam Dunk!, ma il manga è decisamente superiore.


message 131: by Giulia (new)

Giulia (juliet-alastair) | 336 comments Task 3.1b Hollywood, Hollywood!, di Charles Bukowski

È il primo libro che leggo dell’autore, e sono rimasta folgorata! In pratica è una sorta di autobiografia, ma non è la storia che mi ha colpito, quanto invece il personaggio stesso. Bukowski/Chinaski è un disilluso, cinico, realista? … non so quale sia l’aggettivo più adatto. Ma ha un senso dell’umorismo spietato, e purtroppo/per fortuna mi ci sono ritrovata benone. Anche lo stile è spietato, a tratti lo trovo perfetto, in altri volgare; ma penso sia volutamente volgare, il che è diverso dal chi scrive pensando di non esserlo mai. Mi ha fatto ridere, e mi ha fatto riflettere, cos’altro potrei chiedere ad un libro? Sento che Bukowski è il mio nuovo animale guida, ho altri suoi libri, e non vedo l’ora di leggerli.


message 132: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 1.36b Dylan Dog: Lontano Dalla Luce

Premessa: mio padre e mio zio sono due grandi appassionati di Dylan Dog, e soprattutto mio zio aveva l'abitudine di tenere almeno due o tre albi in bagno. Figuratevi io, piccolina, a casa dei nonni, i trip che le copertine di Dylan Dog mi hanno causato. E mia madre che rompeva le balle all'infinito, iiiiiiiih, non è roba per te, che poi ti spaventi! E alla fine mi spaventava lei.
Quindi, questo è il primo Dylan Dog che effettivamente leggo. E mi è piaciuto da matti.


message 133: by Micol (new)

Micol Frizziero (mikibook) | 149 comments Task 5.1 inferno dan brown
L’ormai celebre professore Robert Langdon, già protagonista degli altri romanzi di Brown, si trova in un ospedale di Firenze senza sapere cosa gli sia accaduto. Ha dolori ovunque, non sa come sia giunto in quella città, vede i suoi abiti insanguinati poggiati su una sedia e non ricorda assolutamente nulla degli ultimi giorni.
Qualcuno ha tentato di farlo fuori e lui non riesce neppure a immaginare quale sia il motivo, ma chiunque abbia tentato di ucciderlo non ha abbassato la guardia e non si arrenderà tanto facilmente.

Il protagonista di Inferno non ha altra scelta che quella di scappare, ma per farlo ha bisogno di un aiuto, che arriva dalla dottoressa Sienna Brooks, una donna misteriosa e con troppi lati oscuri.
Langdon si troverà ancora una volta a dover mettere assieme indizi e utilizzare codici per cercare di svelare l’enigma, che come preannunciato dal titolo e dalla copertina del libro, ha a che fare con il poema dantesco

Sicuramente non il romanzo migliore di brown ma come sempre ci permette di scoprire lati della nostra bella Italia che magari non conoscevamo


message 134: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments A sangue freddo ***
Per la task da 5 punti sui libri citati in altri libri.

Sinceramente era la prima volta che leggevo Capote e devo ammettere che non so bene se mi sia piaciuto il suo stile.. mi spiego meglio..
Sapevo giá cosa aspettarmi, il resoconto giornalistico dello sterminio di una famiglia, una storia vera che ha lasciato il segno.
Il fatto che mi ha stupito di piú é che uno scrittore abbia messo da parte ogni minimo sentimemto per raccontare un episodio di cronaca nera senza essersi fatto travolgere dalle emozioni o dalla rabbia, io non so se sarei mai riuscita ad essere cosí distaccata.
Detto questo mi é piaciuto meno l'inizio, i capitoli troppo lunghi e lo spostamento repentino di attenzione dalle vittime ai carnefici mi hanno un po' confuso ma alla fine ero come rapita, ecco perché ritengo che questo sia un libro da rileggere piú volte e in momenti diversi.


message 135: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 1.16a La camera chiara: Nota sulla fotografia

Ho tolto un to-read che stava lì da cinque anni, credo (e che nel mentre si è fatto anche un giro a Berlino in prestito a un'amica): bella riflessione sulla fotografia e sul suo potere, personale eppure assoluta per certi versi. Stava lì da un corso di fotografia di triennale, quindi grazie di avermi spinto in qualche modo a leggerlo finalmente.


message 136: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Task 1.29 b Zio Paperone: Dollari & Pepite

A volte queste raccolte sono davvero azzeccate: qui alcuni dei piani più bizzarri di Zio Paperone per diventare ancora più ricco firmati dai maestri italiani di Topolino. Senza seguire l'ordine cronologico, ma andando per temi (le avventure bizzarre, i depositi "assurdi" per evitare furti dei Bassotti - che si rivelano invece più deboli del classico - fino a Brigitta, e alle quasi nozze). È una raccolta che riesce con poche storie a evidenziare quanto sia stato importante il fumetto italiano nella creazione del canone Disney fumettistico, e raccoglie delle perle davvero rare.


message 137: by Stefania (new)

Stefania (stefychi) | 5044 comments Mod
GARA FINITA! DA QUESTO MOMENTO NON SI POSSONO PIù POSTARE COMMENTI!

grazie a tutti per la partecipazione :)


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