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Cime tempestose
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Dodicesimo GdL: Cime tempestose di Emily Bronte
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by
Pupottina
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rated it 4 stars
Dec 14, 2013 05:16AM

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Heathcliff, soprattutto nelle ultime pagine di questo gruppo di capitoli, mi ha in parte conquistata, pur essendo un personaggio negativo ed autodistruttivo, come Catherine.
L'amore, visto da Emily Bronte è passionale, vendicativo e distruttivo. è dominante e ossessivo per l'individuo che lo prova. Non è il tipo d'amore che preferisco, ma ne ammiro la potenza che assorbe i personaggi e ne guida le azioni anche se spingendoli in direzioni sbagliate. Gli amori difficili, complicatissimi come questo, hanno sempre quel qualcosa di avvincente.

http://www.youtube.com/watch?v=BW3gKK..."
Un video semplicissimo ma che ha segnato la musica di quegli anni in cui non bisognava avere un corpo di ballo al seguito o mostrare pelle scoperta per avere successo. Non ricordavo il titolo di questa bellissima canzone.

Comunque sto leggendo la traduzione di Rosina Binetti della Garzanti.

Onestamente, non riesce a interessarmi. Lo trovo tremendamente scarso di idee, prevedibile e scontato.
Certo, le ultime due cose dipendono molto dal fatto che le romanziere di quella famiglia, tutte seppellite dal padre pastore bacchettone, hanno creato un vero e proprio genere letterario.
La domanda che mi sorge spontanea è quanto il romanzo ricalchi la vera vita dell'epoca, inizi '800, nell'Inghilterra settentrionale; piuttosto che una esasperazione di situazioni anomale e poco tipiche.

Onestamente, non riesce a interessarmi. Lo trovo tremendamente scarso di idee, prevedibile e scontato.
Certo, le ultime due cose dipendono molto dal fatto che le roman..."
Esempio tipico di uno di quei casi dove l'orizzonte d'attesa del lettore non corrisponde mica con l'intenzione dell'autore. Della sua società, Emily "se moquait comme de l'an quarante" - scusi, non so l'espressione italiana, ma quella francese mi sembra molto adatta!

L'unica curiosità che mi solleva è proprio quella antropologica: è una descrizione attendibile della situazione comune della media borghesia agricola inglese di inizio ottocento?

L'unica curiosità che mi solleva..."
Dubito (senza ddover mica cogitare :) . Emily Bronte non fa parte del Realismo dunque la valore del romanzo non dove essere cercata li. Ma questo lo sai ne sono sicura! :)))))

Anche la precedente opinione su Heatcliff sta mutando.
Colgo l'occasione, per augurare buon Natale a tutti, moderatrice e gruppo di lettori.
appuntamento fra una settimana ;-)




capisco bene :) anche io di solito faccio così ma sta volta ho voluto essere brava XD poi devo dire che sto trovando interessante anche lo sviluppo della storia sui figli... però voglio capire bene dove la Brontë vuole andare a parare prima di esprimermi definitivamente
Valentinab wrote: "A me sta piacendo molto! Poi sono affascinata dall'effetto "storia nella storia". Cioè il primo protagonista che si fa raccontare tutto dalla cameriera che è sia attore che spettatore di quello che..."
E' un aspetto tipicissimo del romanzo gotico, di cui il genere di Cime tempestose (romance, inteso non come opera romantica ma come maggiormente introspettiva/fantasiosa, in opposizione al novel che era invece il romanzo realista alla Dickens) raccoglie parzialmente l'eredità. Moltissimi romanzi gotici erano a cornice, ce n'è uno polacco che gioca a battere tutti i record (Manoscritto trovato a Saragozza di Jan Potockij, pazzesco perché c'è una storia dentro una storia dentro una storia eccetera, il problema è che è incompiuto e quindi non conclude).
E' un aspetto tipicissimo del romanzo gotico, di cui il genere di Cime tempestose (romance, inteso non come opera romantica ma come maggiormente introspettiva/fantasiosa, in opposizione al novel che era invece il romanzo realista alla Dickens) raccoglie parzialmente l'eredità. Moltissimi romanzi gotici erano a cornice, ce n'è uno polacco che gioca a battere tutti i record (Manoscritto trovato a Saragozza di Jan Potockij, pazzesco perché c'è una storia dentro una storia dentro una storia eccetera, il problema è che è incompiuto e quindi non conclude).

Grazie mille per il suggerimento :) Sicuramente approfondirò la cosa e leggerò qualcosa in più! Comunque complimenti, sei un pozzo di sapienza :)

Comunque Cime Tempestose scorre bene, non come Conrad che devo sforzarmi per leggerlo.
@Stela: no che non lo so: la letteratura inglese del 1800 non è mai stata tra i miei interessi, a differenza della poesia inglese di quel periodo.

La seconda fase (il cosiddetto tardo-gotico) sì, rientra parzialmente nel vittoriano (1937-1901). Di questa, tra gli autori più famosi, fanno parte Mary Shelley (Frankenstein è del 1818), Anne Radcliffe che sta in mezzo (il suo primo romanzo gotico, Romanzo siciliano, è del 1790), poi ancora Lewis (Il monaco), Maturin (Melmoth l'errante)... in questo momento sto leggendo Vendetta! di Marie Corelli che è del 1886.
Ma c'è una fase più 'arcaica' risalente al Settecento: il primo romanzo gotico, Il castello di Otranto di Walpole, è del 1764. Dello stesso periodo sono vari altri romanzi della Reeve o di Beckford.
Possiamo dire che il gotico nasce nel romanticismo e continua a svilupparsi nel realismo come alternativa ai romanzi che dipingevano la realtà nuda e cruda.
La cosa divertente è che gli autori (soprattutto inglesi, tedeschi e polacchi) ambientavano molti dei loro romanzi in Italia perché la trovavano pittoresca e invece da noi romanzi gotici veri e propri non se ne sono mai scritti perché (e ne paghiamo ancora oggi le conseguenze con la totale mancanza di basi 'nostre' nella letteratura fantastica), realtà e solo realtà.
Ma c'è una fase più 'arcaica' risalente al Settecento: il primo romanzo gotico, Il castello di Otranto di Walpole, è del 1764. Dello stesso periodo sono vari altri romanzi della Reeve o di Beckford.
Possiamo dire che il gotico nasce nel romanticismo e continua a svilupparsi nel realismo come alternativa ai romanzi che dipingevano la realtà nuda e cruda.
La cosa divertente è che gli autori (soprattutto inglesi, tedeschi e polacchi) ambientavano molti dei loro romanzi in Italia perché la trovavano pittoresca e invece da noi romanzi gotici veri e propri non se ne sono mai scritti perché (e ne paghiamo ancora oggi le conseguenze con la totale mancanza di basi 'nostre' nella letteratura fantastica), realtà e solo realtà.
Se vuoi un consiglio, non ricercarne troppi :P finiscono per ripetersi, io dopo avere letto Frankenstein (che è molto più di un romanzo gotico), Il monaco e Il castello di Otranto, ho iniziato Il confessionale dei penitenti neri e mi sono sfracellata le scatole dopo cinquanta pagine :D
Se poi vuoi farti una 'cultura' a riguardo, c'è il Mammut della Newton con i principali romanzi del genere (https://www.goodreads.com/book/show/9...). Con un po' di fortuna lo trovi all'usato nell'identica versione 'non mammut' a cinque o massimo dieci euro :)
Se poi vuoi farti una 'cultura' a riguardo, c'è il Mammut della Newton con i principali romanzi del genere (https://www.goodreads.com/book/show/9...). Con un po' di fortuna lo trovi all'usato nell'identica versione 'non mammut' a cinque o massimo dieci euro :)


di Cime tempestose ho adorato le prime due tappe. l'evoluzione dopo la morte di Catherine è stata, per me, un tormento, una catastrofe dopo l'altra.
è indubbiamente un libro da 4 stelle perché nella prima metà raggiunge un livello altissimo, poi però si perde un po'. ecco la mia opinione.
https://www.goodreads.com/review/show...
rimango in forse per la lettura del mese prossimo.
auguro a te Sakura e a tutte le partecipanti al gruppo di lettura Cime tempestose BUON NATALE E FELICE 2014
alla prossima

Sono in ritardo per il Natale, ma anche io vi auguro un felice 2014.

emozionantissimo con il libro letto da poco!
