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Uomini senza donne
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Uomini senza donne > Diciannovesimo GdL - Uomini senza donne di Murakami - seconda tappa

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Mircalla (mircallacarmilla) | 2260 comments Mod
dal 10/7 al 16/7

Organo indipendente
Shahrazad


da pag. 75 a pag.141


Lucrezia | 33 comments -Organo Indipendente: Posso dire con assoluta certezza che questo è il mio racconto preferito di tutto il libro insieme a Kino (di cui si parlerà in seguito).
Organo indipendente l' ho davvero trovato un piccolo capolavoro, mi sono ritrovata spesso a pensarci nei giorni dopo averlo terminato. Come ogni racconto di Murakami che si rispetti ha parecchie zone d' ombra, ma a differenza dell' incompletezza che mi aveva dato fastidio ,per esempio in "Drive my car", in Organo Indipendente queste sono usate a regola d' arte. In alcuni pezzi mi ha ricordato Sonno, non so nemmeno bene perché, dato che non hanno nulla in comune. Il capovolgimento del personaggio del dottor Tokai da come ci viene presentato nell' incipit facendocelo quasi sembrare un personaggio di scarso interesse ,capovolgendolo poche righe dopo, fino a stravolgerlo del tutto fino alla fine è straordinario secondo me.
Potrei parlare per ore di Organo Indipendente per quanti spunti di riflessione mi ha fornito e per quanto lo abbia trovato profondo e non vedo l' ora di sapere più in dettaglio cosa ne pensiate voi.

-Shahrazad: Anche in questo caso ,per me, come nel caso di Yesterday, trionfa l' inconsistenza. Le zone d' ombra qui sono così fitte ,e essenziali per il tutto, che alla fine non ti resta granché. A parte forse il racconto del risveglio sessuale di Shahrazad nulla che ti resti impresso. Si disperde nell' aria come un filo di fumo subito dopo averlo finito.


Feseven | 75 comments Ho letto anche io "Organo indipendente" e ho pensato che sarebbe stato bello se l'idea fosse stata sviluppata in un libro più corposo e non in un breve racconto.
La caratterizzazione e l'evoluzione dei personaggi è fatta proprio bene.
Ci ho ritrovato, finalmente, lo stile di Murakami dopo l'inconsistenza dei primi due racconti.
Andiamo avanti e vediamo come sono gli altri.


Francesca | 185 comments Organo indipendente è, a mio parere, un buon racconto. Il personaggio di Tokai viene definito a poco a poco con lo scorrere delle pagine, diventando più interessante man mano che si avanza con la lettura. L'argomento, forse non particolarmente originale, viene trattato con delicatezza e con una certa eleganza, filtrato dal narratore e grazie anche all'intervento finale del segretario di Tokai.
Invece ho trovato Shahrazad abbastanza inconsistente, non lo ricordo quasi più.


ΑνναΦ (annafabbri) Be', "organo indipendente", mi ha commossa, al momento è il mio preferito, lasciarsi morire così, come un'eroina romantica, di consunzione, di dolore, di mancato amore. Altro che samurai e seppuk, qui si ribalta completamente la mia idea di nippo uomo, almeno di questo, che era certo peculiare. Morire d'amore come nemmeno ne la Traviata Soprattutto la caduta dell'illusione (lei era diversa, da quello che credeva, certo, che stronza eh). Bello bello, molto delicato Per contro "Sherazade" mi è sembrato così ridicolo, come racconto, per non parlare di lei, la donna dalla mazda azzurra e dalle bianche mutande di tela, sporadiche di seta seducente. Mah, questo racconto mi ha fatto rispolverarare il mio antico nippo pregiudizio: che i giapponesi sono strani assai, le giappe anche di più, feticista e blizt geisha che non è altro!


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