La Stamberga dei Lettori discussion
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by
Sakura87
(new)
Sep 16, 2012 10:45AM

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Dopo mesi, finalmente utilizzo questo topic con un'immagine che ho trovato e che volevo assolutamente condividere:


In realtà mi riconosco più nella fastidiosa ironia. Sicuramente esistono molti motivi per cui necessiterei di uno psichiatra, ma questo no.

Servono a pagare uno psichiatra per lo psichiatra!
Devero wrote: "Ma sai a cosa servono veramente i soldi con cui uno paga lo psichiatra?
Servono a pagare uno psichiatra per lo psichiatra!"
Non ne dubito, mia madre lavora nel campo e certi suoi amici sono più spostati degli spostati.
Servono a pagare uno psichiatra per lo psichiatra!"
Non ne dubito, mia madre lavora nel campo e certi suoi amici sono più spostati degli spostati.

@Arwen, ti sto scrivendo da IE, quindi qui da me funziona. Forse è un problema di aggiornamento del browser?



Ho abbandonato Explorer anche dal lavoro da oltre 1 anno e mezzo proprio perché o continuava ad impallarsi, o certi siti proprio non li reggeva.
Compresi un paio che uso regolarmente per lavoro.
Chrome è decisamente più stabile, almeno con XP o W7 come sistema operativo.


http://www.lovethesearch.com/2014/01/...
http://www.huffingtonpost.com/adi-zar...


Quindi mi dico "prima di passare ad altro terminalo". Solo che poi non vado avanti con quel testo, e nemmeno con un altro.
In genere comunque, in 1 o 2 settimane al massimo il blocco passa.
Io per sciogliere il blocco, quando arriva, intervallo il libro del momento con un altro più interessante.
C'è poi che ultimamente mi sono accorta che più libri leggo meno libri mi piacciono. Forse faccio poca selezione, ma ogni anno che passa mi entusiasmo sempre meno e trovo sempre meno libri che, a conti fatti, mi sono rimasti impressi. Forse dovrei leggere meno e più lentamente.
C'è poi che ultimamente mi sono accorta che più libri leggo meno libri mi piacciono. Forse faccio poca selezione, ma ogni anno che passa mi entusiasmo sempre meno e trovo sempre meno libri che, a conti fatti, mi sono rimasti impressi. Forse dovrei leggere meno e più lentamente.


se per esempio ho appena letto un giallo italiano, mi chiedo: cosa posso leggere ora, che non sia un giallo e che non sia italiano?
No, scherzo, non è una cosa tanto meccanica, però un pochino tendo a fare così...

Avete ragione, ma ci sono casi in cui divento come un mulo. Leggo un autore o una serie che mi catturano e sono in trappola, come una sorta di droga. Ora però sto cercando di mettere ordine, cerco di alternare in modo utile e costruttivo. Non è mica facile però...

lo so ma bisogna sforzarsi;
secondo me se hai appena letto un romanzo (parli di "serie", quindi a maggior ragione se si tratta di un giallo o comunque di un romanzo "di genere") e ti è piaciuto tanto, leggerne subito un altro dello stesso autore/serie, ti rovina l'effetto; meglio resistere e "sacrificare" almeno una lettura intermedia, meglio ancora se fai passare più tempo.
Io ci provo, non sempre ci riesco, ma ci provo e credo che così se ne tragga maggiore soddisfazione:
è come avere una cioccolata (o quant'altro accende i tuoi peccati di gola) in serbo e mangiarne un pezzo ogni giorno o invece strafogarti subito in cinque minuti finché non hai spazzolato anche le briciole e poi restare per giorni con la voglia, a fare sogni tipo quello di Moretti con la maxinutella!
:-D



La cosa che mi ha colpito di più è la definizione di "libro" che risulta alla base della decisione. Il legare il contenuto al supporto in questo modo.

Io fino ad un anno fa non volevo sentirne nemmeno parlare di e-book; il libro cartaceo trasmette una vasta gamma di sensazioni che il fratello elettronico non avrà mai, ma #unlibroéunlibro e da quando mi è stato regalato il tablet leggo soprattutto sulle app eReader. Quando un titolo mi prende particolarmente allora lo compro in cartaceo ed i miei preferiti hanno sempre il loro posto sugli scaffali. Ma da quando leggo e-book la casa ringrazia poiché è piccina e moltissimi libri sono già finiti in valigie e armadi dei suoceri. E grazie a sconti e offerte, compro moltissimi e-book.

Quando attribuisco 4 o 5 stelline a un libro mi si presenta la possibilità di "raccomandarlo" agli amici di cui mi viene proposto l'elenco.
Tuttavia a volte appaiono con un nickname più semplice (soprattutto quando mi arriva la mail di rece apprezzata o messaggio pervenuto) altre volte con un nickname più complesso...
Ad esempio io ho fra gli amici almeno 2 Luca e 2 Claudia, ma goodreads non me li propone in modo facilmente distinguibile...
cos'è che non ho capito?
Se devo scegliere la Silvia a cui mandare la raccomandazione come faccio a distinguere fra colei con cui ho scambiato recentemente osservazioni su Murakami e non piuttosto l'altra?
D'altronde vorrei evitare di inviare indiscriminatamente raccomandazioni a 80 e più persone!
Ora che l'ho scritto mi rendo conto che non è un gran problema, ma va be'
:-)

Detto questo, non ti saprei aiutare :) Ma se vuoi raccomandare un libro a solo una manciata di persone, potresti andare sui profili di questi singoli utenti e inviare la raccomandazione singolarmente... giusto?

Solo non capisco perché da una parte li citino con il solo nome e dall'altra per esteso...

già perché è questo il problema di Venezia imma..."
Non sarà il problema che rischia di far affondare Venezia, ma è sconcertante e assurdo che nel 2015 si censurino autori come Leo Lionni, riconosciuto mondialmente come maestro della letteratura per la prima infanzia, perché colpevoli di voler educare all'accettazione e alla tolleranza della diversità. Per non parlare di tutti quei titoli che devono essere stati aggiunti senza neanche aprire il libro o capire di cosa parla (libri che parlano di bullismo, libri che affrontano l'attesa di un figlio dal punto di vista di un papà etero e con una moglie), che per me è segno veramente di una giunta che lavora col culo.

La nazionalissima Repubblica: http://www.repubblica.it/cronaca/2015...
Il localissimo Piccolo: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/c...


Facessero cose utili per raccattare voti.
A Roma le strade sono piene di buche, e Cassino peggio e il sindaco che fu eletto lo fu anche perché aveva promesso di fare qualcosa e dopo 4 anni le buche si sono più che altro allargate.


Io è meglio che non apra bocca su quest'argomento, l'ho fatto altrove con toni molto coloriti. Non è un problema di Venezia, questo, è un problema dei porci cattolici omofobi* che diffondono falsità per sabotare una futura legge sulle unioni civili.
L'indice dei libri si ricollega a una nota teoria complottara sostenuta, tra gli altri, dai pervenuti al family day, che vorrebbe la sempre più potente lobby gay cercare di infiltrarsi nelle scuole per pervertire i bambini. Falsità intrise di razzismo, omofobia e bigottismo messe in giro da politici e sedicenti pensatori che probabilmente non ci credono nemmeno loro, ma tali falsità fanno molto comodo in un'italietta popolata da caproni illetterati che già minacciano di ritirare i figli da scuola perché verrà insegnato loro a masturbarsi a quattro anni.
Alla fine mi sono espressa lo stesso.
La chiudo per non disperdere le energie positive accumulate durante la giornata di Pride di sabato scorso.
*a scanso equivoci, "porci cattolici omofobi" non vuol dire che i cattolici sono porci e omofobi ma che esistono, e purtroppo non pochissimi, porci cattolici omofobi.
L'indice dei libri si ricollega a una nota teoria complottara sostenuta, tra gli altri, dai pervenuti al family day, che vorrebbe la sempre più potente lobby gay cercare di infiltrarsi nelle scuole per pervertire i bambini. Falsità intrise di razzismo, omofobia e bigottismo messe in giro da politici e sedicenti pensatori che probabilmente non ci credono nemmeno loro, ma tali falsità fanno molto comodo in un'italietta popolata da caproni illetterati che già minacciano di ritirare i figli da scuola perché verrà insegnato loro a masturbarsi a quattro anni.
Alla fine mi sono espressa lo stesso.
La chiudo per non disperdere le energie positive accumulate durante la giornata di Pride di sabato scorso.
*a scanso equivoci, "porci cattolici omofobi" non vuol dire che i cattolici sono porci e omofobi ma che esistono, e purtroppo non pochissimi, porci cattolici omofobi.

mah... di certo in questo modo una certa pubblicità se la fanno. Un poco sono curioso di leggere il loro romanzo, segno che questo tipo di pubblicità, almeno con me, può funzionare.
Ah, è una storia vecchiotta! E dire che il libro, a quanto leggo, non è certo nulla di particolarmente sovversivo...