“... ogni volta che come nazione, come gruppo, come continente, o come religione, ripieghiamo in noi stessi nella celebrazione della nostra specifica identità, non stiamo facendo altro che celebrare i nostri limiti e cantare la nostra stupidità. Ogni volta che si apriamo alla diversità e ascoltiamo ciò che è diverso da noi, stiamo contribuendo all'arricchimento e all'intelligenza della razza umana. ...”
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Carlo Rovelli,
Anaximander: And the Nature of Science