Vasja spalancò gli occhi cercando di fermare le lacrime e lo guardò incollerita. Cosa avrebbe potuto dirle? Il suo era un dolore che lui non avrebbe potuto capire, essendo una creatura immortale. Ma... «Mi dispiace» disse lui, cogliendola di sorpresa. Lei fece un cenno col capo, deglutì a fatica e disse: «Sono così stanca...» Lui annuì. «Lo so. Ma sei coraggiosa, Vasja.» Esitò un istante, poi si piegò in avanti e la baciò delicatamente sulla bocca.