Anche se sosteniamo di essere socialisti e marxisti nei nostri ideali, i social media e la caccia alla fama all’interno di questa struttura non sono forse l’espressione più pura della politica individualista, thatcherista e neocolonialista, in cui ci trasformiamo in marche individuali come da copione, lanciando noi stessi come start-up mentre ci camuffiamo dicendo che siamo “al servizio” delle nostre “comunità”, come se essendo davvero fedeli a noi stessi facessimo un enorme favore a tutti gli altri?