La direzione politica ci dice che dobbiamo far capire ai soldati che l’Armata Rossa è un esercito di vendicatori. Mentre io stavo per parlare di internazionalismo e di approccio classista... L’essenziale è catalizzare la furia delle masse contro i nemici. E io invece avrei fatto la figura dello scemo della favola, che recita il requiem a un matrimonio...».