Da giovane, tra amici che la pensavano come lui, era facile capirsi, sentirsi vicini. E ogni idea, ogni opinione del nemico era estranea, mostruosa. Adesso, invece, gli capitava di cogliere, nei giudizi di chi la pensava diversamente da lui, idee che gli erano state care decenni prima, o di sentire estranee le considerazioni e le parole degli amici. Mah, forse è perché sono al mondo da troppo tempo, pensava Mostovskoj.